Da provare: La Taverna dei Barbi a Montalcino

Pan lavato, Pinci e una super Faraona.

Siamo qui a degustare il Brunello, il distillato della storia ilcinese e quelli che gusterete sono sapori che forse troverete strani. Ma sono il vero mangiare delle nostre case, o meglio, delle nostre ville. Buon appetito.

Esordisce così Stefano Cinelli Colombini, il gran patron della Fattoria dei Barbi, storica insegna del Brunello di Montalcino a pochi km dal cuore dello storico paese in provincia di Siena, nell’introdurre il nuovo menù della Taverna dei Barbi, il ristorante dell’azienda che consigliamo vivamente di provare. Con la complice bravura del nuovo chef Maurizio Iannicello il nuovo corso dalla Taverna (direttore Alfredo Sibaldi Bevilotti, maitre Silvana Dieli) riscopre ricette storiche del luogo regalandoci un’emozionante cena che ha il sapore esclusivo dell’unicità. Finalmente “cucina del territorio” non è una frase retorica per accompagnare piatti prevedibili, ma si può usare a ragione per citare pietanze che non avevamo mai avuto il piacere di gustare.

Si comincia con le acciughe sotto pesto – racconta Cinelli Colombini che a Montalcino si mangiano solo due pesci, le acciughe e il baccalà – che se non fosse per l’aglio piuttosto presente sarebbero da divorare! Poi il crostino nero montalcinese su pane all’uvetta e noci e un’altra rarità: il collo ripieno di nana con salsa verde e giardiniera di verdure.

I pici qui si chiamano pinci e li gustiamo al ragù di maialino con fiocchi di pecorino locale (ma li troverete anche al ragù di lepre). Prima un assaggio di pan lavato, un piatto fatto il pane che magari vi evoca un risotto! Sorpresa! Altri primi gustosi in carta: Tortelli di patate al cacio dei Barbi e pepe e Pappardelle al sugo di maiale e pecorino dei Barbi.

Poi il secondo che completa la serata: il petto di faraona all’uso locale, con salsa al vinsanto e erbe di campo. Dimenticate il solito… pollo!! Altre opzioni: Guancia di vitello al peposo su purea di patate al timo; Coniglio in Porchetta con erbe di campo saltate; Petto d’anatra al vinsanto con purea di zucca e cavolfiore; Baccalà al vapore su fagioli all’uccelletto. Se avete ancora spazio ecco un trionfo di pecorini dell’azienda, con confetture abbinate. Anche il dolce sarà un sorpresa: caffè in forchetta all’uso antico con spuma di meringa.

Resta da dire dei vini. Dopo l’esordio con una gradevole Vermentino dall’azienda maremmana di famiglia, la scena è tutta per il Brunello di casa: dalla Vigna del Fiore 2011 alla suadente potenza della Riserva 2006. A Montalcino, a Montalcino!

Prezzi. Antipasti 6-8, primi 9-11, secondi 13-15, dessert 5-6.

TAVERNA DEI BARBI - Località Podernovi 170, 53024 Montalcino SI - 0577 847143 – aperto pranzo e cena fino ore 22 (chiuso mer) www.tavernadeibarbi.it - taverna@fattoriadeibarbi.it

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