Festival dei Popoli, 60 anni... DOC!

Da sabato 2 a sabato 9 novembre tra Compagnia, Stensen, Spazio Alfieri e Istituto Francese.

La guerra in Siria e i ritratti di Merce Cunningham, Yves Saint Laurent, PJ Harvey, Elliott Erwitt e Yoko Ono con John Lennon. Sono questi i principali protagonisti del 60° Festival dei Popoli che apre il mese a La Compagnia e si dirama anche in altri luoghi della città. Tema di questa edizione ‘ Frames. Il Mondo raccontanto in tempo’. Inaugurazione con Sea-Watch 3, il documentario su Carola Rackete.

HOT SPOTS - La Siria, tra guerra, morte e distruzione, dal punto di vista dei medici di un ospedale in bilico sull’abisso in The Cave di Feras Fayyad; l’iconico coreografo Merce Cunningham in Cunningham 3D di Alla Kovgan; la biografia della vita straordinaria di Yves Saint Laurent in Celebration di Olivier Meyrou e il viaggio creativo della cantante e musicista PJ Harvey e del fotografo Seamus Murphy in PJ Harvey. A Dog Called Money di Seamus Murphy. E poi il ritratto intimo di Elliott Erwitt, uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi, in Elliott Erwitt, Silence Sounds Good di Adriana Lopez-Sanfeliu e la storia della genesi di una delle canzoni più famose al mondo, Imagine di John Lennon in John & Yoko: Above us only sky di Michael Epstein.


IL PROGRAMMA - Oltre al Concorso Internazionale (20 tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso Italiano (7 i titoli, tutti inediti assoluti) si articola nell’omaggio dedicato a Sergei Loznitsa cineasta ucraino di fama internazionale che ha raccontato le assurdità di una guerra “civile” nel suo paese, le mille sfaccettature dell’Est Europa e le persone che con coraggio vivono la povertà e cercano la verità post 1989. Per la sessantesima edizione, una sezione speciale, curata da Daniele Dottorini, è dedicata all’archivio Diamonds are Forever: 20 titoli firmati da autrici ed autori di fama internazionale, presentati nelle passate edizioni del festival dal 1959 ad oggi, che costituiscono autentici momenti di grande cinema, qui riuniti a comporre un collier dal valore inestimabile. Tra gli altri, Titicut Follies di Frederick Wiseman; Dont Look Back di D.A. Pennebaker entrambi del 1967; Les Enfants Jouent a la Russie di Jean -Luc Godard; First Love di Krzysztof Kieslowski del 1974, Sud di Chantal Akerman, del 1999, e molti altri.

LA MOSTRA - Tra i grandi eventi, una mostra dedicata alla storia del Festival dei Popoli, con foto d’archivio, un allestimento inedito e la proiezione delle pillole dei cinegiornali dedicati alla kermesse (i famosi cortometraggi di attualità ed informazione che venivano proiettati nelle sale cinematografiche prima dell'inizio dello spettacolo).
È realizzata con il contributo di MiBACT - Direzione Generale Cinema, Programma Europa Creativa dell'Unione Europea, Regione Toscana, Comune di Firenze, Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana.

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60/MO FESTIVAL DEI POPOLI
Festival Internazionale del Film documentario

Varie sedi - 055 244778 - abbonamenti: completo 60 euro, rid 40; giornaliero 10 euro, rid 7; biglietti singoli: pomeridiano 5 euro, rid 4; serale 7 euro, rid 5; Popoli for Kids: 5 euro, rid 4, gratuito < 18 anni

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