Il Vino a tutto campo
INTERVISTA: Simone Piccini, Prinz.
Incontriamo Simone Piccini, sommelier, consulente settore Ho.re.ca e responsabile reparto Vini Prinz, una delle storiche aziende di distribuzione di Food & Beverage in Toscana. Simone è fin da piccolo immerso in questo settore visto che il padre aveva un’azienda di distribuzione di vini e liquori. In questa azienda ha svolto un po’ tutti i ruoli. Da allora il suo percorso lo ha portato sempre più a contatto con la sua passione: il vino e la ristorazione. Conosciamolo meglio.
La cosa che hai fatto della quale sei più orgoglioso e quella che (eventualmente) non rifaresti.
Ho seguito semplicemente quello che mi piaceva fare e ho cercato di approfondire i miei interessi, quindi posso dire che tutte le scelte fatte, giuste o sbagliate, mi hanno portato ad essere quello che sono oggi.
Facci venire “sete”… i tuoi vini preferiti.
Oggi l’eleganza è l’elemento più importante del vino, non è più tempo di struttura e corposità. A me piacciono i vini con queste caratteristiche, come alcuni rossi piemontesi, i Pinot neri, le bollicine francesi e quelle italiane, soprattutto Franciacorta o Trento doc, territori che stanno facendo grandi passi avanti.
Presentaci brevemente il vostro “catalogo”?
Abbiamo una selezione in esclusiva per il settore Ho.re.ca, con in assortimento più di 600 etichette e 70 aziende vinicole in distribuzione, l’80% sono produttori italiani e rappresentano le migliori realtà provenienti dai più importanti territori vinicoli.
Il tuo aperitivo preferito. Cosa?
Naturalmente preferisco un bel bicchiere di vino, un classico cruditè di pesce con un calice di champagne, o una Malvasia Istriana con aperitivo a base di cucina asiatica, da provare!
Sta crescendo la tendenza di abbinare una cena con uno o più cocktail. Cosa ne pensi?
Il mondo della ristorazione è cambiato molto. Il cliente all’interno del locale ha bisogno di vivere esperienze diverse, come già succede nelle grandi metropoli internazionali, è un fenomeno che avvicina una nuova clientela al mondo della ristorazione e quindi non può che essere un giovamento per tutti.
Hai una serata libera. A cena a Firenze o in Toscana … Chi?
A Firenze abbiamo una vasta scelta di ristoranti di grande qualità, mi piacciono molto le nostre trattorie, calde e accoglienti, dove possiamo ritrovare i giusti sapori della tradizione, ma con un’attenzione particolare al vino, con assortimenti ricercati e di qualità.
Tu sei sicuramente un buon conoscitore dei locali della nostra città. Colpo di fulmine con Lei. Dove?
Abbiamo la fortuna di vivere in una città bellissima, consiglio di provare a passare una serata in tutti quei locali che godono di terrazze panoramiche e ce ne sono veramente tanti! Fermarsi a prendere un aperitivo o cenare, gustando tramonti mozzafiato e scorci incantati.
Come vedi l’andamento del vino nella ristorazione?
Questo periodo ha cambiato il mondo del vino, sono cresciuti i consumi di prodotti di qualità e c’è maggiore attenzione su quello che andiamo a bere. Anche nel settore della ristorazione è cambiato tanto, il gestore si affida sempre di più a distribuzioni organizzate, a veri e propri consulenti di vendita che riescono a garantire assortimenti ampi e magazzini non stracolmi.
Quello che ti piace e quello che non ti piace di Firenze.
Purtroppo ci sono state politiche che negli anni hanno allontanato i fiorentini da Firenze, dando risalto quasi esclusivamente alle attività turistiche. Mi piacerebbe che i fiorentini ricominciassero a frequentare la città come se fosse un “quartiere”, perché una città così bella dev’essere vissuta a pieno tutti i giorni.
Info www.prinzsrl.it