INCONTRI DI... VINO nell'estate toscana

Novità dalla Toscana: Mike Tamburini, l'Oro di Ruffino, In Viaggio con Landò, Generazione Sangiovese, Villa Saletta, la Regola dell'Estate, il Morellino che vien dal mare...

Mike… Tamburini
Fiocco azzurro a casa Tamburini, è nato Mike! L’azienda, guidata da Emanuela nel cuore delle colline di Gambassi Terme, produce vino da 5 generazioni e si estende su 50 ettari, nella zona del Chianti. Nel tempo ha dato vita a una originale “Family Selection”: ecco “Italo” Chianti Docg Riserva dedicato al nonno, “TheBoss” Chianti Docg dedicato al padre Mauro, “Somnio” Brunello di Montalcino DOCG dedicato all'anima femminile, la stessa Emanuela, e adesso l’Igt “Mike” dedicato al marito Michele Jerman.
“Da quando ho iniziato il progetto toscano – spiega Michele - fin da subito ho proposto il tappo a vite per alcune etichette. Pur consapevoli di un certo scetticismo verso questo tipo di chiusura la voglia di osare ci ha spinti a proporlo sul mercato per dimostrare che il tappo a vite permette di garantire anche su vini importanti una maggior freschezza e longevità, oltre ad una costanza a livello sensoriale”.
Caratteristica che vanta anche MIKE, un Sangiovese in purezza. “L’estate è stata calda permettendo una buona maturazione – aggiunge Emanuela – abbiamo un vino di grande struttura e equilibrio e il tappo a vite li saprà mantenere, come dimostra l’esperienza friulana di Michele”.
È un rosso da una singola vigna situata a nord est, a 250mt s.l.m. Rigorosa vendemmia a mano a metà settembre, lavorazione in acciaio e invecchiamento in tonneaux francesi da 500 litri per 3 anni. Rosso rubino intenso, profumi fruttati, tannini vivaci, notevole freschezza e decisa sapidità. Eccellente con cacciagione e carni in umido, primi piatti a base di ragù, arrosti, salumi e formaggi stagionati.   
www.agricolatamburini.it



Ruffino? Oro!
Prosegue a ritmo battente la lunga marcia della storica azienda Ruffino (fu fondata nel 1877) verso le alte vette della considerazione vinicola internazionale.
An Instant Connection” è il mood della nuova campagna di comunicazione globale che si ispira al successo del design italiano e alla bellezza che evoca. Protagonista di questa evoluzione è la Riserva Ducale Oro, per festeggiare la quale è stata organizzata la mostra OrobyRUFFINO durante la scorsa Milano Design Week. Sei artisti e designer internazionali che hanno interpretato l’essenza dell’oro, materiale prezioso simbolo di trasformazione e rinnovamento. Filippo Carandini, Rachel Lee Hovnanian, Chiara Lorenzetti, Ettore Marinelli, Tristano di Robilant e Officine Saffi Lab hanno sottolineato con le loro opere la connessione tra il design e i fine wine, evidenziando come la bellezza funzionale possa essere una metafora illuminante per raccontare il mondo del vino.
Le sei opere sono adesso visitabili all’interno della Tenuta Ruffino Poggio Casciano, dove si producono grandi rossi dell’azienda, ma anche luogo di raffinata ospitalità nel cuore del Chianti Fiorentino, recentemente rinnovata negli spazi esterni ed interni.
Una villa rinascimentale circondata da ettari di vigneti e oliveti, giardini all’italiana e un parco di alberi secolari; il Ristorante Tre Rane, portatore di una squisita cucina contemporanea toscana, con loggiato esterno per pranzi e cene estive; otto camere del boutique hotel Casa Ruffino e le sale degustazioni.
orobyruffino.ruffino.it



In Viaggio con Lando’
Nato tre anni fa dalla mente dell’enologo Davide Landini con la giornalista esperta del settore Roberta Perna, produce “piccoli” vini creati da selezione di uve da vecchi vigneti scoperti anno dopo anno in giro per l’Italia. Il logo, disegnato dal compianto Sergio Staino, rappresenta il paziente e meticoloso percorso di ricerca dell’appassionata coppia. Recentemente, ospite la Forneria di Firenze (via de' Bardi 54 R) ha portato in tavola le due nuove etichette, Terza Fermata e Quarta Fermata, a base una di uva Aleatico e l’altra di Lambrusco di Sorbara. Abbinamento trionfante di antipasti e pizza di alto livello anche con le prime etichette de Il Viaggio di Landò: Prima Fermata, canaiolo in purezza; Seconda Fermata, trebbiano con una piccola percentuale di malvasia.
Landini, classe '75, è dottore in agraria ed in enologia. Dal 2015 è amministratore e direttore tecnico di Villa Saletta, fattoria a Palaia (Pi) di oltre 1000 ettari composta da boschi, vigneti, uliveti, campi coltivati a grano ed erbe aromatiche, tartufaie, pioppete, un borgo del trecento e diversi casolari. Aspettiamo curiosi la Quinta fermata, sarà al sud e sarà una sorpresa!



Generazione Sangiovese

Toscana che vai Sangiovese che trovi. Il vitigno top della nostra regione da vita a molteplici vini, tutti – ciascuno a modo suo - in pole position nel gradimento dei consumatori e nella celebrità critica. Non passa giorno che il nostro Sangiovese non si affacci all’onore delle cronache. Recentemente si sono festeggiati i 50 anni del Tignanello, il vino di Antinori inventato da Giacomo Tachis; e i 100 anni del Chianti Classico hanno conquistato il mondo dei winelover e della critica con una maratona di eventi straordinari a Firenze…
Ma ci sono anche altre storie che questo straordinario vitigno ispira e racconta. Una davvero interessante e giovane è quella portata avanti da alcune famiglie di produttori sotto un’insegna che più esplicita non si può: Generazione Sangiovese. Sono tutte famiglie proprietarie e lavoratori della vigna, artigiani ed imprenditori, legati alla coltivazione del Sangiovese, il vitigno a bacca rossa autoctono della Toscana che della Toscana del vino rappresenta l’essenza, oltre ad essere l’uva principale dei nostri vini più celebri. Accanto al Sangiovese ogni azienda affianca altri tipi di vitigni, sia rossi che bianchi.
Ne fanno parte La Collina a San Casciano in Val di Pesa; Perelli, nella campagna a cavallo tra Arezzo, Siena, Firenze; Podere il Castello, nella colline sopra Montespertoli; Fattoria di Doccia della famiglia Sardelli a Pontassieve.
, una varietà di sorsi e profumi che vi invitiamo a scoprire anche visitando le aziende!
Generazione Sangiovese - Via Volterrana Nord 241, Montespertoli (FI) – 50025 - generazionesangiovese.it/



Un resort di lusso e vini che guardano oltre confine
Di proprietà della famiglia inglese Hands, attiva nel mondo della finanza e dell'hotellerie di lusso, VILLA SALETTA, risalente al 980 d.C., con oltre 1400 ettari tra boschi, ulivi, vigne, coltivazioni, è uno storico borgo trecentesco con antichi casolari, ville per l'ospitalità e numerosi edifici rurali nella campagna collinare di Palaia, in provincia di Pisa. La tenuta è amministrata dall'agronomo e enologo David Landini, che si occupa anche della direzione tecnica delle produzioni, il vino, poi olio, grani, erbe, frutta e ortaggi.
Il progetto, in progress, è dare vita ad una tenuta dove il vino è filo conduttore di una ospitalità a 360° che, grazie alla ristrutturazione dell'antico borgo e la messa a punto di un resort di lusso, alle ville, alla costruzione di una trattoria e negozio di prelibatezze locali e alla nascita di un ristorante gourmet, diventerà un luogo davvero unico, capace di regalare esperienze uniche.
Nella produzione vinicola molte delle tecniche e dei concetti di viticultura utilizzati sono gli stessi da secoli, ma per accrescere la qualità dei vini qui si fa anche uso di metodi ereditati oltre i confini. Ad esempio per Giulia e 980 barrique e tonneau in rovere francese in fermentazione integrale. Per vinificare in atmosfera ridotta, sempre per Giulia e 980, si usano i fusti di Perlè che consentono alle uve, soggette ad una quantità inferiore di ossigeno, di avere sia un processo di fermentazione sia di infusione. Questo procedimento mantiene la freschezza e l’aroma del vino e al contempo ne esalta il colore e la rotondità, regalando una struttura elegante e di morbida tannicità. Dopo la svinatura il vino subisce una fermentazione malolattica completa in legno di diversi volumi, che apporta morbidezza e cremosità. Una tecnica di cui in Italia Villa Saletta è pioniere.
La produzione annuale è di circa 100/120 mila bottiglie, per un catalogo variegato che attinge da oltre 10 diversi vigneti per 7 etichette diverse dove il cabernet franc è il cru aziendale, vinificato in purezza nel 980AD 2016 e combinato con altri vitigni tipici nella varietà della produzione.
Villa Saletta - via Fermi 14 – Loc Montanelli - Palaia (PI) – 0587 628121 - www.villasaletta.com



La Regola d’Estate
Calendario estivo ricco di eventi a Riparbella: serate musicali & food nella splendida cornice della cantina La Regola a pochi km dal mare di Bolgheri.
LUGLIO
gio 11 Cena a buffet abbinata a Vini Bio e musica dal vivo con “C-JAM British Rock & Funky Jazz”
gio 25 Cena a buffet abbinata a Vini Bio e musica dal vivo con “Stefano Borrkia Toncelli & Friends”
AGOSTO
gio 8 “Calici Sotto le Stelle”: Cena servita abbinata a Vini Top Bio e musica dal vivo con “Etruria Jazz Orchestra” diretta dal M° Stefano Franceschini
gio 22 Cena a buffet abbinata a Vini Bio e musica dal vivo con “I Rumori Molesti”
SETTEMBRE
ven 6 Cena a buffet abbinata a Vini Bio e musica dal vivo con “Pintacustic”
ven 20 “Festa della Vendemmia” Cena a buffet abbinata a Vini Bio e Dj Set con DJ Rosko & DJ Vargas
Loc. Altagrada – SRT 68 Km. 6,400 a Riparbella - prenot obblig: 0586 698145, eventi@laregola.com



Morellino, il Sangiovese che viene dal mare
10 Morellino del Cuore sono in tour per raccontare a stampa e winelovers il progetto nato dalla collaborazione tra il Consorzio di Tutela Morellino di Scansano Docg ed i giornalisti ed esperti di vino Roberta Perna e Antonio Stelli, che quest'anno ha coinvolto per la commissione di assaggio 6 noti sommelier di importanti ristoranti italiani. 59 i vini degustati dagli esperti per arrivare a questa speciale selezione battezzata a Firenze con una cena in abbinamento a Olio restaurant di Paolo Provvedi.
La commissione selezionatrice si era riunita in precedenza nella sede del Consorzio a Scansano composta dai sommelier Davide Macaluso (Principe di Piemonte a Viareggio), Walter Meccia (Four Seasons Firenze), Andrea Menichetti (Da Caino a Montemerano), Jessica Rocchi (Andrea Aprea Milano), Pascal Tinari (Villa Maiella) e Matteo Zappile (Pagliaccio a Roma). Dopo aver degustato alla cieca i campioni ecco i 10 Morellino del Cuore 2024, suddivisi in tre categorie: Annata, tre referenze; “Intermedio”, quattro referenze; Riserva, tre referenze.
“Morellino del Cuore è diventato per la denominazione un momento stimolante di confronto tra i produttori – ha commentato il Presidente del Consorzio Bernardo Guicciardini Calamai - Non è una competizione, ma una selezione dei vini di quelle aziende che con le annate in commercio sono riuscite ad interpretare al meglio lo stile unico e inconfondibile del Morellino”.
Il Morellino di Scansano, DOCG dalla vendemmia 2007, è prodotto nel Comune di Scansano e parte dei Comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano. Gli ettari sono circa 1500, di cui il 35% in conduzione biologica. Da disciplinare deve contenere un minimo di 85% di uve sangiovese ed un massimo di 15% di altre uve di vitigni a bacca nera consentiti nella Regione Toscana. Il Consorzio è composto attualmente da 220 soci.
Al primo assaggio i vini hanno confermato un’affinata piacevolezza, una facilità di beva, intensificando i sentori morbidi, sapidi, balsamici, appaganti, di un vino considerato già “facile” ma che nel tempo sa conquistare una crescente eleganza.
consorziomorellino.it/
I 10 MORELLINO DEL CUORE 2024
Cantina Vignaioli Morellino di Scansano Roggiano Docg 2023
San Felo Morellino di Scansano Docg 2023
Terenzi Morellino di Scansano Docg 2022
Per l'“Intermedio”:
Boschetto di Montiano PerBene  Morellino di Scansano Docg 2022
Morisfarms Morellino di Scansano Docg 2022    
Roccapesta Morellino di Scansano Docg 2022
Podere 414 Morellino di Scansano Docg 2021
Per la Riserva:
Alberto Motta Morellino di Scansano Docg Riserva 2021
Val delle Rose Poggio al Leone Morellino di Scansano ocg Riserva 2021
Santa Lucia Tore del Moro Morellino di Scansano Docg Riserva 2020



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