Middle East Now 2023
Da martedì 10 ottobre la 14esima edizione del festival dedicato al cinema in medioriente.
È la 14° edizione di Middle East Now, il festival creato e diretto da Roberto Ruta e Lisa Chiari, che da martedì 10 ottobre a domenica 15 ottobre porta al Cinema La Compagnia, Cinema Astra e altri luoghi della città una ricca programmazione di film e documentari, mostre, eventi, presentazioni, talk con i protagonisti, eventi culinari.
Oltre 30 titoli in anteprima, per un viaggio in Afghanistan, Libano, Iran, Palestina, Iraq, Siria, Egitto, Marocco, Tunisia, Turchia, Arabia Saudita.
Il film d'apertura, martedì 10, arriva dalla Palestina, alla quale il festival riserva un Focus speciale. In scena l’anteprima italiana di A Gaza Weekend (Palestina, Regno Unito, 2022), primo lungometraggio dell’acclamato regista Basil Khalil, che ha debuttato al Toronto Film Festival vincendo il premio FIPRESCI della stampa internazionale. In sala l’attrice protagonista Mouna Hawa e il co-sceneggiatore Daniel Ka-Chun Chan.
Transitions è il tema, un viaggio in un Medio Oriente in perpetuo stato di transizione, come lo siamo tutti noi e il tempo in cui viviamo. Transizione che si declina in tre momenti: SOCIO-POLITICS – TRANSITIONS, i cui film pongono sotto i riflettori temi cruciali, portandone alla luce le sfaccettature più significative. Dall’Iraq l’anteprima italiana del documentario Baghdad On Fire di Karrar Al-Azzawi (Iraq, Norvegia, 2023), racconto bruciante delle speranze e dei sogni dei giovani iracheni. La seconda sezione è NEXT WAVE - TRANSITIONS e qui i film, come uno scatto fotografico, catturano le principali evoluzioni sociali del momento e l'impulso delle nuove generazioni nel plasmarle. Come l'intenso documentario Blue ID (Turchia 2022, 89') delle registe Burcu Melekoğlu e Vuslat Karan, vincitrici dell'audience award al festival IDFA di Amsterdam. La terza è LIFE & BEYOND - TRANSITIONS con l’anteprima italiana del documentario di debutto Q (2023, Libano, Stati Uniti) della giovane regista libanese-americana Jude Chehab, vincitore a Tribeca e Sheffield.
E ancora sull’Iran il pluripremiato Shayda di Noora Niasari con una strepitosa performance di Zar Amir Ebrahimi, migliore attrice a Cannes 2022 per Holy Spider, acclamata anche come regista, e attesa al festival insieme alla regista (sabato 14).
Novità di questa edizione è anche la speciale selezione di film curata da BERLINALE PANORAMA, storica sezione del festival di Berlino che dà spazio a film indipendenti da tutto il mondo e con grande attenzione ai diritti umani e alle prospettive originali. Tra i titoli Miguel’s War di Eliane Raheb (Libano, Germania, Francia, 2021), acclamato vincitore del Teddy Award, tra documentario, animazione e film d’archivio. Sempre dal Libano Death of a virgin, and the sin of not living (Libano, 2021), impressionante debutto del regista libanese George Peter Barbari.
Come ogni anno, una mostra fotografica accompagna il festival. La cornice è il Museo Novecento, il protagonista il fotografo e skater palestinese Maen Hammad con Landing di Roï Saade. Inaugurazione sabato 14 ore 17 (fino al 29 novembre).
Sabato 14 ore 19.30 al Cinema La Compagnia presentazione del libro Pomegranates & Artichokes: A Food Journey from Iran to Italy di Saghar Setareh, chef, fotografa e food writer di origine iraniana basata a Roma, protagonista anche di una cooking demonstration alla Scuola Cordon Bleu, domenica 15 dalle 10 alle 13, su prenotazione. Il tutto anticipato mercoledì 11 da uno speciale aperitivo-degustazione per il pubblico del festival.
Ulteriori info e programma completo: www.middleastnow.it