Sgarbi presenta La Pace di Kiev
In Palazzo Vecchio la versione in gesso della celebre opera del Canova.
Firenze accoglie La Pace di Antonio Canova, celebre versione in gesso del marmo custodito all’interno del Museo Nazionale Khanenko di Kiev e attualmente nascosto per tutelarlo dai bombardamenti della guerra tra Russia e Ucraina.
L'opera trova ospitalità nel cuore di Palazzo Vecchio, e diventa un mezzo per assicurare la contemplazione del capolavoro dello scultore, altrimenti negata dal conflitto. L’evento assume un’ulteriore risonanza artistica e politica in quanto va a confrontarsi a poca distanza di metri con la grande tela di Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato, esposta da pochi giorni nel Salone dei Cinquecento.
La mostra, curata da Vittorio Sgarbi, realizzata grazie alla collaborazione tra il Museo Novecento e il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, organizzata da MUS.E con Contemplazioni, vede la scultura installata al centro della Sala di Leone X in Palazzo Vecchio. Questo scenario, in cui campeggiano gli affreschi che ripercorrono le tappe dell’ascesa al potere di Giovanni de’ Medici (1475-1521), figlio di Lorenzo il Magnifico, divenuto papa con il nome di Leone X, fa da contraltare al messaggio portato avanti dalla scultura di Canova, che con la sua storia racconta vicende di guerre e di pace. Non ultimo, va considerato in questo contesto l’effige di Cosimo I de’ Medici nelle vesti di Marte, simbolo manifesto del dominio del duca e della sua politica espansionistica.
Museo di Palazzo Vecchio - piazza Signoria - orari: lun-dom 9 - 19, gio 9 -14 - fino al 18 settembre