Un Muro di Valigie

In Palazzo Vecchio l'Installazione di Fabio Mauri in occasione della Giornata della Memoria.

Da lunedì 27 gennaio al 23 febbraio la prestigiosa Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio ospita accanto alla “Giuditta e Oloferne” di Donatello “Il Muro Occidentale o del Pianto” di Fabio Mauri presentata per la prima volta nel 1993 alla XLV Biennale di Venezia: un muro di quattro metri, formato da cumuli accatastati di valigie e bauli di varie dimensioni e materiali, che invitano a riflettere sui temi dell’esilio, dell’esodo forzato e delle migrazioni. “Il Novecento con i suoi abissi e orrori è al centro del nostro programma  – sottolinea il direttore artistico del Museo Sergio Risaliti – Le opere in esposizione sono tra le più alte testimonianze artistiche di quanto dolore generano il potere e le ideologie al servizio del male”.

Al Museo del Novecento poi un programma dal respiro internazionale nel segno del dialogo tra generazioni e linguaggi diversi: tre mostre – dal 24 gennaio al 30 aprile – con protagonisti Fabio Mauri, Elena Mazzi ed Emanuele Becheri. Negli spazi del secondo piano, la monografica a cura di Sergio Risaliti e Giovanni Iovane si intitola “Solo” e ripercorre la parabola creativa dell’artista internazionale Fabio Mauri, dai celebri Schermi degli anni Cinquanta alla serie inedita dell’Apocalisse, negli anni Ottanta. Al piano terra il ciclo Duel è dedicato invece alla giovane artista Elena Mazzi, che affronta il rapporto tra uomo e ambiente attraverso una serie di sculture, arazzi e serigrafie in aperta dialettica con alcune opere della collezione permanente firmate da Renato Guttuso, Mario Sironi ed Enrico Prampolini. Al primo e secondo piano, il ciclo Campo Aperto propone inoltre una selezione di oltre cento sculture e disegni del pratese Emanuele Becheri (Piazza S.M. Novella, 10 – tutti i giorni 11-19, gio 11-14 - 9,50 euro - www.museonovecento.it).

di Giulio Aronica

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