Versilia 2019 > Una Cena Lungomare
Le dritte di Mario Del Debbio, un'autorità del mondo enogastronomico sulla costa toscana.
Alla vigilia della stagione estiva abbiamo incontrato Mario Del Debbio, un’autorità del mondo del vino in Versilia, già presidente FISAR, profondo conoscitore e assiduo frequentatore delle migliori tavole della costa toscana. Con lui abbiamo tracciato un viaggio ideale da Viareggio al Cinquale, da Pietrasanta e Camaiore, per raccontare le specialità e gli indirizzi migliori, per tutte le tasche.
Mario, cominciamo a dettare la lista dei piatti, delle specialità della Versilia, dalle mitiche arselle ai tordelli…
Potrei continuare dicendo: Dalle Cicale agli Sparnocchi, dalle Acciughe agli Occhioni…L’offerta della ristorazione in Versilia è ampia e variegata non solo per fascia di prezzo, ma anche per tipologia. Si va dal piccolo bistrot stagionale sulla spiaggia alla classica trattoria viareggina, dall’osteria per famiglie al ristorante gourmet con una qualità media davvero alta. Quello che ho imparato è che anche il ristorante con meno pretese riesce spesso a sorprenderti e con un minimo di esperienza si capisce subito cosa vale la pena ordinare. Il mio consiglio, quando siete in dubbio, è puntare su piatti non eccessivamente elaborati con ingredienti semplici e possibilmente del territorio.
Le grandi eccellenze della Versilia da Romano a Viareggio a Lorenzo a Forte dei Marmi le conosciamo. Altri top che hai visto crescere nell’ultimo anno?
Molti, siamo una terra fortunata con ben 6 stellati di cui uno con doppia stella, il Piccolo Principe di Giuseppe Mancino. Le novità riguardano soprattutto gli avvicendamenti, che ormai fanno quasi notizia come i big del calcio mercato! Da segnalare quindi il Villa Grey e il Bistrot a Forte dei Marmi, Franco Mare a Marina di Pietrasanta e Fubi’s a Pietrasanta. Poi la riapertura, dopo un anno e mezzo di stop, del già stellato Lunasia all’interno del ristrutturato Plaza de Russie. Grandi conferme infine anche dal Gilda e Osteria del Mare a Forte dei Marmi.
Ora qualche dritta più “abbordabile” per le tasche dei nostri lettori…
Qui mi servirebbe un libro, sicuramente ne dimenticherò qualcuno. Mi vengono in mente Il Beach Restaurant del Bagno Florindo a Viareggio per cenare sulla spiaggia tra mare e piscina, ma anche Lo Zaramare sulla Terrazza della Repubblica o il SaleSciocco e il Pinolo del duo Piero e Marcello a Lido di Camaiore. Qui un occhio speciale a La Risacca del Bagno La Perla: Lorenzo Tosi è sempre più bravo in sala e crescerà ancora e poi la sorridente Giulia a Forte dei Marmi con la sua cucina italo-spagnola. Poi direi Otto Etti e mezzo e l’Amaro vicino al mercato a Viareggio soprattutto per chi ama la carne e in zona darsena Le Radici, Miro e Laltrolato. Sempre in darsena un grande ritorno, quello di Stefano Bergamini a rinverdire i fasti del Giordano Bruno oggi completamente rinnovato.
Pietrasanta detta “Cenatown”, ma anche Camaiore e Seravezza. Qualche consiglio in queste tre cittadine o in altre dell’interno?
Sempre un must l’Enoteca Marcucci e il nuovo Filippo con la sua cucina del cuore; e poi l’istrionico Libero, il Posto del bravo Simone e l’enotrattoria da Beppino vero classico casalingo, senza tempo. Spostandosi verso Camaiore La Locanda di Simone e più in collina La Dogana e l’Osteria Candalla con la sua suggestiva location e a Santa Lucia Il Vignaccio firmato Riccardo Santini dove, dice lui, “l’omo gode.”
Last but no least: qualche vino da scoprire quest’anno tra luglio e agosto…
Propongo due aziende a km 0, Terenzuola e Montepepe con i loro bianchi a base Vermentino e una poco più distante, la Fattoria Montellori di Fucecchio con un grande metodo classico toscano, il Montellori Brut Pas Dosè Blanc de Blancs. Non dimenticate di provare i rosati, dal B-Side Merlot di Tenuta Lenzini al Palmina Rosè Sangiovese di Riecine ai Syrah in rosa come quello aretino di Amerighi o il siciliano Madamarosè di Sallier De La Tour giusto per citarne alcuni. Brillantemente versatili negli abbinamenti sono perfetti sorseggiati freschi la sera in spiaggia quando il vino nel calice ha lo stesso colore del tramonto.
Nella foto-copertina il Bagno di Villa Grey