Ville & Giardini da visitare in Toscana

Alla scoperta di dodici gioielli toscani. Splendide Ville Medicee e giardini sorprendenti, luoghi fuori dal tempo.

Splendide ville medicee e giardini sorprendenti, luoghi fuori dal tempo dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e parchi dedicati all’arte.

Villa Medicea della Petraia a Firenze
Affacciata sulle pendici di Monte Morello, La Petraia è una delle ville medicee più affascinanti di tutta la Toscana. La vista panoramica privilegiata su Firenze e l’eccellenza delle sue decorazioni pittoriche le hanno valso il titolo nel 2013 di Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. La storia della villa è travagliata: un tempo della famiglia Brunelleschi e successivamente ceduta a Palla Strozzi nel 1422, nella prima metà del secolo successivo cambiò ancora proprietà dalla famiglia Salutati ai Medici. Proprio Cosimo I iniziò i primi lavori di ammodernamento che vennero successivamente completati da Ferdinando I, che trasformò La Petraia nel modello per antonomasia della villa di campagna toscana.
A fare da padrone è lo splendido giardino, adornato con piante nane, alberi di agrumi e frutteti, suddiviso in tre piani differenti. Dalla terrazza più alta è possibile godere di una vista meravigliosa su Firenze e sulla Cupola del Brunelleschi; dal “piano della figurina” possiamo ammirare la Fontana di Fiorenza, a cui ha lavorato anche Giambologna. Il lato nord è caratterizzato da un parco all’inglese voluto da Leopoldo II di Lorena. Bellissimi i cicli di affreschi realizzati sulle logge di ponente e di levante del cortile: quello di Cosimo Daddi, che racconta le Gesta di Goffredo di Buglione alla presa di Gerusalemme, e quello di Baldassarre Franceschini detto il Volterrano, con gli episodi dei Fasti medicei. Anche gli interni sono altrettanto spettacolari, custodendo la famosa scultura bronzea del Giambologna raffigurante la Venere-Fiorenza. Un tripudio di bellezza a pochi passi da Firenze!
Informazioni utili: Via della Petraia, 40, 50141 Firenze; ingresso libero, da marzo a ottobre 8.30 – 17.30. Gli ambienti della Villa sono accessibili ogni ora con visita accompagnata.
Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 055-452691.


Il Giardino di Villa Garzoni a Collodi
Villa Garzoni con il suo scenografico giardino è uno straordinario esempio del gusto toscano del ‘700. Una sintesi perfetta tra la geometricità del Rinascimento e la spettacolarità del Barocco. La storia della villa è legata alla potente famiglia Garzoni di Pescia che, dopo la morte di Castruccio, subì la confisca dei beni, il bando e l’esilio. Riparata a Lucca, la famiglia riuscì ad arrivare alle più alte cariche dello Stato e al momento di costruire una villa, per gusto della provocazione, tornò proprio qui, nel luogo che l’aveva esiliata anni prima.
Il giardino è un’opera d’arte che accoglie il visitatore come un grande teatro, dove la natura si coniuga perfettamente con statue, scalinate e trionfi d’acqua. La sua bellezza suscitò all’epoca l'invidia di principi e re e si pensa possa aver ispirato i giardini della Reggia di Versailles e della Reggia di Caserta. Aggiunti nel tempo, per arricchire ulteriormente tanta magnificenza, anche un labirinto, un ponte, una foresta di bambù, un bosco e uno sfarzoso terrazzamento.
Dal 2007 è possibile visitare anche Butterfly House, una delle prime case delle farfalle realizzate in Italia, che ospita più di 800 esemplari da zone tropicali ed equatoriali.
Informazioni utili: Via della Vittoria, 1, 51014 Pescia. Tra marzo e ottobre il Giardino Garzoni e la Butterfly House sono aperti ogni giorno, inclusi i festivi, 09.00-17.30 (29 ottobre-5 novembre), alle 18.30 (1-25 marzo), alle 19.30 (24 settembre-28 ottobre), alle 20.00 (26 marzo-23 settembre). Ingresso in alta stagione 13, rid. bambini 5-14 anni e over 65 11, rid. Bambini 3-5 anni 7.
Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 0572-427314.


Il Giardino del Paradiso di Daniel Spoerri
Alle pendici del Monte Amiata, poco fuori il borgo di Seggiano, si nasconde “un giardino del paradiso”. L’artista Daniel Spoerri ha dato vita negli anni ’90 a un luogo dove l’arte e la natura si fondono regalando un mondo ricco di fantasie e suggestioni incantate. In quindici ettari di terreno, tra boschi e manti erbosi, è possibile scoprire, senza un itinerario predefinito, 112 opere di arte contemporanea di 55 artisti internazionali, incluso lo stesso Spoerri. Un percorso affascinante tra arte e natura in cui perdersi e sorprendersi.
Informazioni utili: Strada Provinciale Pescina, 58038 Seggiano GR- il giardino è aperto dal 1 aprile al 31 ottobre, dalle 10.30-17.30. Ingresso 10, studenti 8, bambini under8 gratis. Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 0564-950553. www.danielspoerri.org

La Villa Medicea e il Giardino di Castello
È conosciuta come Villa Reale ed è una delle residenze di campagna della famiglia Medici più antiche della Toscana, la preferita da Cosimo I. Proprio quest’ultimo la fece completamente ristrutturare nel 1537 da  Niccolò Pericoli detto “Tribolo”. Il protagonista è sicuramente il giardino, divenuto il prototipo del cinquecentesco giardino all’italiana e definito dal Vasari come “il più ricco, il più magnifico et il più onorato giardino d’Europa”. Con il compito di glorificare la grandezza del nuovo Duca e di Firenze, il giardino sorprende con bellezze fuori dall’ordinario con un magnifico intreccio tra natura e arte dispiegato tra statue, fontane, labirinti e piante.
La fontana di Ercole e Anteo, opera del Tribolo e Pierino da Vinci, si trova nella prima terrazza, mentre la celebre Grotta degli Animali, ideata dal Tribolo, venne realizzata per esaltare il ruolo pacificatore ed il dominio illuminato sulla Toscana del nuovo governo di Cosimo I de’ Medici. L’area “Il Selvatico” è punteggiata da lecci, cipressi e querce e impreziosita da una grande vasca-cisterna decorata con una splendida scultura bronzea dell’Ammannati. Da non perdere anche il Giardino degli agrumi, noto come il “Giardino delle Bizzarrie”, popolato da una collezione di 500 piante in vaso frutto di sperimentazioni e innesti.
Oggi Villa Reale è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è la sede dell’Accademia della Crusca e dell'Opera del Vocabolario Italiano.
Informazioni utili: Località, Via di Castello, 44, 50141 Firenze- Ingresso gratuito- orario tutti i giorni 8.30-16.30. Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 055-452691.

Il Giardino dei Tarocchi in Maremma
Nel cuore della Maremma, vicino Capalbio, il Giardino dei Tarocchi rapisce ogni visitatore trasportandolo in un mondo di colori e fantasia. Un’esplosione di forme imprevedibili nata dall’estrosità di Niki de Saint Phalle. Fortemente ispirata dal Park Güell di Barcellona e dal Parco dei Mostri di Bomarzo, la scultrice francese dà vita a un giardino tempestato da 22 arcani dei Tarocchi, statue alte fino a 15 metri, in acciaio e cemento, rivestite di specchi, vetri e ceramiche colorate.
Niki de Saint Phalle ha dedicato ben 17 anni alla creazione del Giardino dei Tarocchi, coinvolgendo numerosi artisti, come il marito Jean Tinguly, il pittore Alan Davie, la scultrice Marina Karella e l’architetto Mario Botta. Varcate la soglia del giardino e passate dal mondo reale a quello onirico ed enigmatico del parco, connubio perfetto fra arte, natura e spiritualità. Fatevi sedurre dalle figure sinuose e inedite della Papessa e del Mago, dall’Albero della Vita e dal Sole, simboleggiato da un grande uccello di fuoco variopinto. Tra le sculture più rappresentative l'Imperatrice, gigantesca statua all'interno della quale l’artista ha abitato per lunghi periodi durante i lavori. Due ettari di terreno dove perdersi e poi ritrovarsi, in un mondo di sogni.
Informazioni utili: Località Infernetto, Str. Garavicchio, 2, 58011 Pescia Fiorentina. Nei mesi da gen- marzo e nov e dic è aperto il primo sabato di ciascun mese 9.00-13.30 ad ingresso gratuito; da aprile a ottobre aperto tutti i giorni dalle 14.30-19.30. Ingresso 12, stud. e under 65 7 euro.http://ilgiardinodeitarocchi.it - Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 0564-895122.

Il Parco Mediceo di Pratolino
Perfetto per una breve gita fuori Firenze, il Parco è un grande classico della domenica, amato dai fiorentini. Si trova a Vaglia ed è uno dei più grandi della Toscana, dichiarato nel 2013 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. La tenuta fu acquistata nel 1568 dal Granduca Francesco I de' Medici, che dette incarico al Buontalenti di trasformarla in villa, per regalarla poi alla moglie Bianca Cappello. La splendida abitazione, di cui oggi rimane solo un vago ricordo, venne definita una piccola Versailles a Firenze, “teatro di delizie, di magnificenza e di comodi”. Dopo la morte dei coniugi, sia la villa che il parco caddero in stato di profondo abbandono. Fu grazie al Granduca Ferdinando III di Lorena che il parco tornò a nuova vita per poi essere venduto, nel 1872, al Principe russo Paolo II Demidoff che ristrutturò gli edifici all'interno della proprietà, ampliando la villa, che da lui prende il nome, e risistemando il parco come lo vediamo oggi. Nel 1981, la proprietà fu acquistata dall'Amministrazione Provinciale di Firenze per diventare un parco pubblico.
Oggi è possibile visitare, gratuitamente, il Parco di Pratolino e scoprire, accompagnati da una guida, le testimonianze del suo passato: come la Grotta di Cupido, il Colosso dell’Appennino di Giambologna, la fontana del Mugnone, la Cappella del Buontalenti, la Fontana di Giove e la Grande Voliera.
Informazioni utili: Via Fiorentina, 276, 50036 Pratolino FI- Ingresso gratuito- La visita ad alcune parti del parco è possibile solo accompagnati da una guida e potrebbero essere a pagamento.
La Villa è aperta dalla prima domenica di aprile all'ultima domenica di Ottobre, solo nel weekend 10.00-20.00. Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 055-4080721/723 o inviando una mail a parcomediceodipratolino@cittametropolitana.fi.it.

Parco Sculture del Chianti
Aperto al pubblico nel 2004 a Pievasciata, a Castelnuovo Berardenga, dai coniugi Giadrossi, appassionati d'arte contemporanea, si estende su 7 ettari di bosco e presenta una mostra permanente di installazioni e sculture dislocate lungo un circuito di un km, realizzate in diversi materiali da artisti internazionali, opere integrate al paesaggio circostante. Un connubio perfetto tra arte e natura; un museo a cielo aperto in cui la luce, gli alberi, i colori e i suoni sono parte integrante dell’esperienza artistica. Passeggiando si può incontrare il Labirinto di Jeff Saward, l'Arcobaleno di Federica Marangoni, l'imponente scultura in vetro e acciaio del greco Costas Varotsos, i tronchi di marmo di Carrara di Coins de Bois Blanc del francese Nicolas Bertoux, le colorate mucche di Vincent Leow e tanti altri sorprendenti capolavori. Molte opere sono interattive: si percorrono, si ascoltano o sono un punto di osservazione dal quale guardare il mondo circostante. I materiali utilizzati sono i più disparati: dal marmo al vetro, dal granito al ferro.
Nei mesi estivi, presso l’Anfiteatro del Parco concerti di musica jazz, tango ed eventi. Inoltre, nella Vecchia Fornace di Pievasciata una galleria d’arte con numerose opere d’arte nazionali e internazionali. Anche il piccolo paese di Pievasciata si è trasformato nel tempo in Borgo d’Arte Contemporanea. Qui è possibile scovare dieci opere d’arte, tra cui i Peperoni Giganti e gli Struzzi Metropolitani di Yu Zhaoyang.
Informazioni utili: S.P. 9, Loc. La Fornace 48/49 53019 Pievasciata (Siena)- Ingresso 10, rid. 5; tutti i giorni dalle 10.00 al tramonto. www.chiantisculpturepark.it- Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 0577-357151.

Villa Medicea di Poggio a Caiano
La Villa Medicea di Poggio a Caiano, nota anche come Villa Ambra, si trova alle pendici del Monte Albano ed è un capolavoro architettonico commissionato da Lorenzo de’Medici a Giuliano da Sangallo. Fu edificata tra il 1445 e il 1520 come residenza estiva della nobile famiglia fiorentina. Ma ad essere ospiti di questa meravigliosa villa non sono stati solo i Medici, bensì anche gli Asburgo-Lorena, Elisa Baciocchi Buonaparte, i Savoia, per poi passare nelle mani dello Stato italiano nel 1914. Il primo esempio di architettura rinascimentale in cui la lezione dei classici si fonde perfettamente all’architettura signorile rurale toscana. Il podere è racchiuso in elementi della natura ordinati secondo le volontà dell’uomo, come se fossero parte integrante di una grande opera d’arte. Anche la sua posizione, così rialzata rispetto al resto del paese, ha un significato preciso: ammirare le bellezze della Natura rimanendo immersi in essa.
Perdetevi nel suo splendido giardino, visitate la limonaia ottocentesca, le scuderie e infine le rare specie vegetali che qui hanno trovato il loro habitat ideale. All’interno della villa visitare il Museo della Natura Morta, circa 200 dipinti dalle collezioni medicee e il Museo degli appartamenti storici.
Informazioni utili: Piazza dei Medici, 14, 59016 Poggio a Caiano PO- Parco e giardino: ingresso libero- Ore 8.15-17.30 nel mese di marzo (con ora legale 18.30); Appartamenti monumentali ingresso ogni ora, a partire dalle 8.30; Museo della natura morta ingresso ogni ora, a partire dalle 9.00, solo su prenotazione al num. 055-877012 negli orari di apertura della struttura. Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 055-877012.

Il Giardino Pensile di Palazzo Piccolomini a Pienza
Costruito a metà del Quattrocento dall'architetto fiorentino Bernardo Rossellino come residenza estiva di Papa Pio II, custodisce un piccolo gioiello che non tutti ancora conoscono. Il primo giardino pensile del Rinascimento, ideato per inserirsi perfettamente nel paesaggio circostante. Da qui si può ammirare una vista panoramica spettacolare sulla Val d’Orcia e il Monte Amiata, incastonata nelle tre arcate che si aprono sul muro di fondo del giardino. Il giardino è abbracciato su tre lati da alti muri in pietra ricoperti di edera e racchiude una fontana, un grande pozzo ottagonale, alberi da frutto, cespugli fioriti e viottoli in ghiaia. Un connubio perfetto tra arte e natura, in grado di donare un senso di serenità e armonia ad ogni suo visitatore. Anche Palazzo Piccolomini merita la visita: un museo aperto al pubblico che custodisce quadri, sculture e arazzi fiamminghi.
Informazioni utili: Piazza Pio II, 2, 53026 Pienza SI- Ingresso 7, rid. 5. Fino al 14 marzo lun-sab 10.00-16.30; dal 15 marzo lun-dom 10.00-18.30, chiuso il martedì. Maggiori informazioni chiamando il numero 0577-286300. http://www.palazzopiccolominipienza.it

Villa di Cetinale e il Parco della Tebaide a Sovicille
Sulla Montagnola Senese, nei pressi di Sovicille ad Ancaiano, sorge Villa di Cetinale, progettata dell'architetto Carlo Fontana, allievo del Bernini, e costruita tra il 1676 e il 1678 dal cardinale Flavio Chigi. A rendere unico lo splendido edificio seicentesco è il suo contesto, totalmente immerso nella natura. Sul retro il “Giardino degli Agrumi” caratterizzato da aiuole a disegno geometrico e antiche statue di marmo. Di fronte il grande Parco della Tebaide, che deve il suo nome a una zona desertica dell’Egitto abitata nel medioevo dagli eremiti cristiani. Nel Parco si dipana un tortuoso cammino di penitenza, intervallato da cappelle votive affrescate, croci in pietra e numerose sculture barocche di frati in ginocchio. Proprio qui sono stati corsi nel tempo alcuni pali dalle contrade di Siena e lungo i suoi viali ci sono rocce affioranti scolpite a memoria di queste vittorie. Ad arricchire ulteriormente il Romitorio, dove un tempo venivano ospitati gli eremiti in ritiro spirituale. Si unisce alla villa mediante un viale di cipressi e una scala denominata “Scala Santa”, che simboleggia la difficile ascesa degli uomini verso la salvezza.
Informazioni utili: Strada di Cetinale, 9 53018 Sovicille (SI). Parco della Tebaide ingresso gratuito dal lun-ven 9.30 - 12.30, sab e dom su appuntamento; Villa di Cetinale solo su appuntamento. Associazioni ed enti come il Centro Guide Turistiche Siena e Provincia, il Club Alpino Italiano (Sezione Valdarno Superiore), organizzano visite ed escursioni trekking che comprendono la Villa di Cetinale ed il Bosco della Tebaide. Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero 0577-311147.

Villa Medicea del Trebbio a San Piero a Sieve
Nel cuore del Mugello, fu costruita sui ruderi di una torre feudale da Michelozzo, su commissione di Cosimo de’Medici. È una delle più antiche ville medicee, insieme a Villa di Cafaggiòlo. La sua posizione strategica e privilegiata fa sì che si goda una vista panoramica su tutta la valle del Mugello. Michelozzo lavorò per circa dieci anni all'abbellimento e ingrandimento della villa. Creò il cortile centrale e la scala esterna, la loggia ed il camminamento coperto di guardia. Nonostante questo, la villa e il giardino mantennero sempre un aspetto molto simile a un castello medievale o a una fortezza. La villa era infatti utilizzata dalla famiglia Medici unicamente come residenza di caccia o spartano rifugio estivo nelle giornate di grande caldo. Dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 2013, è molto diversa dalle altre presenti in Toscana e per questo merita sicuramente una visita.
Informazioni utili: Località Trebbio, 11, 50037 San Piero a Sieve FI- Villa medicea del Trebbio è visitabile da aprile a ottobre prenotando al numero 339-3029697 per gruppi di 20-30 visitatori. castelloiltrebbio.it

Villa Medicea di Cafaggiolo nel Mugello
Si trova a Barberino una delle ville medicee più antiche in assoluto, luogo prediletto della famiglia Medici per rilassarsi nella natura, a pochi passi da Firenze, inserita nel 2013 nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità, uno dei grandi capolavori di architettura rinascimentale. Cosimo II de’ Medici commissionò a Michelozzo il progetto di trasformare l’antico castello del Trecento in una sontuosa villa di campagna residenziale, mantenendone allo stesso tempo il ruolo strategico. Michelozzo diede vita a complesso architettonico rappresentato da una villa edificata in fortezza con ponte levatoio e una torre di guardia analoga a quella di Villa del Trebbio. Qui la famiglia si dava al riposo, ad attività ludiche come la caccia e al ricevimento di personaggi illustri ed artisti. Nel periodo di maggior splendore, tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, ospitò anche una fabbrica di maioliche. Nel 1737 la Villa passò agli Asburgo Lorena e successivamente allo Stato italiano che la vendette nel 1864 al principe Marcantonio Borghese. A metà Settecento vi fu l’abbattimento della torre di guardia e della doppia cinta muraria.
Informazioni utili: Via Nazionale, 16, 50031 Barberino di Mugello FI- Le visite sono momentaneamente sospese per interventi di restauro e messa in sicurezza. Per informazioni: tel. 055 8479396 – info@marzocco-group.com

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