8 marzo: Una cena con la … LUCE
Evento Speciale con God Save The Wine per la Festa della Donna a Eataly.
La Verticale del celebre vino Frescobaldi per la Festa della Donna guidata da Andrea Gori.
“L’uomo disegna il sole per difendersi dalle tenebre, per avere la sua forza, la sua energia“. Queste le parole con cui inizia il documentario dedicato al progetto Luce della famiglia Frescobaldi ed è il punto di vista ideale per avvicinarsi ad un vino che porta il sole orgogliosamente in etichetta.
La storia di Luce è complessa e molto meno raccontata di quanto si creda, a partire dall’origine dell’etichetta che riprende un disegno nella Chiesa di Santo Spirito, edificata a Firenze grazie ad un terreno donato dalla famiglia alla città. Tutto ha inizio circa 25 anni fa con una storica partnership tra Vittorio Frescobaldi e Robert Mondavi, il più mainstream dei produttori statunitensi. La volontà era quella di produrre un vino capace di coniugare due diverse espressioni, non solo geografiche ma anche e soprattutto culturali con il sangiovese da una parte e il merlot dall’altra, entrambi coltivati a Montalcino (all’epoca era molto lontana dai fasti attuali). Da una parte c’era l’intenzione dei Frescobaldi di svincolarsi dalle più famose denominazioni del territorio per produrre un rosso dalla vocazione il più possibile globale, dall’altra la voglia di quella californiana di confrontarsi con uno dei più nobili territori del vino mondiali, Montalcino, che era pur sempre la terra dal sangiovese più compiuto e strutturato.
La prima vendemmia è quella del 1993, presentata insieme a quella del 1994 nel 1997. Ricchezza e potenza alla ricerca di una moderna eleganza e come tappa fondamentale il 2004 con il passaggio di Tenuta Luce della Vite alla sola famiglia Frescobaldi. Un grande successo commerciale, soprattutto al di fuori dell’Italia che ha sempre fatto fatica a capirlo e apprezzarlo, mentre invece nella gloriosa storia dei supertuscan questo brilla, è proprio il caso di dirlo, di una luce propria. Il 2004 segna uno spartiacque importante e da allora è iniziata una fase forse nuova, durante la quale le sue origini non vengono certo rinnegate ma in cui al tempo stesso Luce si avvicina un po’ più a quella toscanità che a leggere alcune testimonianze aveva caratterizzato le sue prime vendemmie, un percorso che può dirsi quasi compiuto con le ultime uscite.
Dal punto di vista della struttura se le uve sono sempre le stesse e anche le loro percentuali, i risultati cambiano molto sia per il numero di bottiglie (da 28mila a quasi 150mila e poi indietro fino a 80mila a seconda delle annate) che per la percentuale di barrique nuove. Cambiano, anche e soprattutto, le stagioni che vedono Luce brillare in maniera molto più decisa nelle grandi annate per il sangiovese, mentre in altre il merlot è un fardello più ingombrante da portarsi dietro. Ma la magia di Luce riesce sempre a tirar fuori un elemento in più che fa quadrare il cerchio come scoprirete nel corso della serata…
120 euro – prenotazioni 055 0153601 – acquista il ticket qui
VERTICALE di LUCE con MENÙ dello CHEF Emanuele Polidori
Pomino Brut Rosè come aperitivo
Verticale di Luce (annate 2007 - 2011 - 2015/2016)
Vin Santo
MENÙ
Panino Bao al vapore, stracotto di guancia , zenzero e mela verde
Linguine "Morelli" limone e pepe, cime di rapa, salsa di pane e cipolla croccante
Filetto di maiale cbt, chinotto, pistacchi e giardiniera di verdure
Mimosa, cioccolato, peperoncino e zafferano
EATALY
Via Martelli 22r - negozio tutti i giorni dalle 09.30 alle 22, ristorante tutti i giorni pranzo e cena - Servizio delivery food - www.eataly.net/it_it/negozi/firenze/