Che Feste al Pratellino
Gli appuntamenti del mese al Ponte al Pino.
L’intimo ristorante di Francesco Carzoli, fra Campo di Marte e Le Cure annuncia un ricco programma per il mese delle feste, quando si programma come trascorrere i giorni con parenti e amici.
Qui menù personalizzati da decidere insieme secondo le proprie esigenze.
Qui menù personalizzati da decidere insieme secondo le proprie esigenze.
E una novità Natale a casa propria con il menù da asporto del Pratellino: 4 portate a 35 euro a persona. Si prenota e ritira con comodo per godersi Vigilia e Natale in famiglia senza lo stress del cucinare.
Per San Silvestro appuntamento per brindare all’anno nuovo con un menù gustoso, legato alle radici gastronomiche italiane - 85 euro con brindisi iniziale e finale compreso.
OSTERIA IL PRATELLINO
Via del Pratellino 44r – 055 0203832 – aperto pranzo e cena, chiuso lun e dom a cena - info e prenot. osteriapratellino@gmail.com
INTERVISTA PATRON - FRANCESCO CARZOLI MARZO 2024
Al confine tra Cure e Campo di Marte, a metà discesa da Ponte al Pino a via Campo d’Arrigo, la graziosa osteria di Francesco Carzoli accoglie con gentilezza in un ambiente confortevole e sereno dove ci attende un mese vivace. In questo ristorante di quartiere che sa coniugare tradizione e innovazione con una cucina insolita e curiosa.
Raccontaci la tua idea di locale, cosa non deve mancare?
Un buon piatto, ma oggi non basta più. Serve un’accoglienza calorosa, un servizio attento, sorridente e rilassato e la voglia di trasferire agli ospiti quella passione che ci contraddistingue. Abbiamo scelto la formula dell’osteria per riportare in auge uno dei locali del Campo di Marte che risale alla fine degli anni ‘50 del ‘900.
Il punto di forza della tua cucina?
Toscana, ma distintiva, insolita e curiosa. Lontana dagli stereotipi e vicina alle tradizioni rurali adeguate alle moderne esigenze alimentari. Il punto di forza è il nostro staff capace di trasformare materie prime d’eccellenza in piatti che riportano alla mente profumi e sapori di un tempo.
Convinci una persona con tre parole a venire a cena da te.
Convivialità, cucina 99% made in Toscana insolita e curiosa e oltre 120 etichette di vino solo toscane.
Da ristoratore e imprenditore quali pensi siano le criticità del settore oggi?
Trovare collaboratori validi che apportino valore al locale. Questo ci impone di riflettere sulla qualità della vita del nostro settore. Far innamorare le nuove leve a questo lavoro dando loro prospettive e valorizzandone le caratteristiche. Formazione senza sfruttamento, ore di lavoro e paghe eque alla quale deve però corrispondere la volontà di fare di questo lavoro.
Altra criticità è la scarsa sinergia logistica con agricoltori/allevatori che, migliorata, porterebbe vantaggi economici e qualitativi a entrambi i settori.
Come vive un locale come il tuo questa dimensione così prepotentemente turistica di Firenze emersa negli ultimi tempi?
Noi ci troviamo lontano dalle rotte del turismo di massa e concentriamo i nostri sforzi nella ricerca e fidelizzazione della clientela locale. Ciò non vuol dire snobbare il turismo, ma offrire a chi viene da noi la possibilità di un’esperienza di vera, autentica, tradizionale, insolita e curiosa, cucina fiorentina e toscana.
Tutti i ristoratori che ascoltiamo vorrebbero sempre più fiorentini nei propri ristoranti: qual è secondo te una caratteristica essenziale per attrarli?
I fiorentini percepiscono la fiorentinità del locale, dallo staff, dell’accoglienza (tutta particolare quella fiorentina), oltre a piatti che gli riportino alla mente legami sia familiari che territoriali. Una cucina tradizionale con un occhio al millennio nel quale operiamo e alle moderne esigenze alimentari, un’accoglienza calorosa, ironica e scanzonata e un conto corretto, senza sconti a prescindere, dando il vero valore a quello che viene proposto.
In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione…
Menu Primavera: Bocconcini di trota Fario del Casentino alla Torrigiani; Insalata di baccelli freschi, mousse di pecorino e spalla di cinta senese croccante; Tagliolini freschi al ragù di agnello e asparagi; Capretto nostrale al forno con asparagi all'olio EVO bio.