Il (Nuovo) Mondo in una Ragnatela
A Palazzo Strozzi la mostra 'Tomás Saraceno. Aria'
Ragnatele come opere d’arte, il cosmo come geometrie, vibrazioni e suoni. Esplora le possibilità e la nostra capacità di metterci in contatto con il mondo in modo nuovo la mostra che inaugura il 2020 di Palazzo Strozzi.
A cura di Arturo Galansino, è dedicata a uno dei più originali e visionari artisti contemporanei, la cui ricerca poliedrica e creativa unisce arte, scienze naturali e sociali. Saraceno crea opere immersive ed esperienze partecipative che invitano a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con fenomeni ed elementi non umani come polvere, insetti o piante che diventano protagonisti delle sue installazioni e metafore della nostra percezione del cosmo. La mostra, il suo più ampio progetto mai realizzato in Italia, esalta il contesto storico e simbolico di Palazzo Strozzi e di Firenze attraverso un originale dialogo tra Rinascimento e contemporaneità, con un cambiamento: dall’uomo al centro del mondo, all’uomo come parte di un universo in cui ricercare una nuova armonia.
Punto di partenza la nuova installazione site specific per il cortile:
tre grandi sfere specchianti sospese, simbolo dell’interesse di
Saraceno per i temi ambientali. L’artista immagina un futuro privo di
confini e libero dall’uso di combustibili fossili: una nuova era di
solidarietà tra uomo e ambiente, espressa da Aerocene, comunità
artistica interdisciplinare avviata dall’artista stesso. Invitando a
riflettere sulla figura del ragno e della sua tela, protagonisti di
molte delle opere di Saraceno, l’esposizione si snoda intorno alla serie
delle Arachnomancy Cards (Carte dell’aracnomanzia), 33 carte pensate
come dei veri e propri tarocchi, che diventano metafore dei legami tra
tutte le cose esistenti in natura, viventi e non viventi. Ognuna delle
dieci sale è associata a una carta che diviene una sorta di araldo che
collega i contenuti di ogni spazio, creando inaspettate connessioni tra
elementi apparentemente lontani.
Come i ragni emettono vibrazioni attraverso la loro tela per connettersi
con la realtà che li circonda, le opere di Saraceno agiscono come
strumenti per percepire fenomeni che vanno al di là dei nostri sensi.
Uno spazio di immaginazione e partecipazione per ripensare la maniera in
cui abitiamo il mondo, andando oltre un’ideologia antropocentrica per
esaltare i valori di diversità, cooperazione e interconnessione.
PALAZZO STROZZI
Piazza Strozzi - 055 2645155 - tutti i giorni 10-20, gio 10-23 – 13 euro, rid 10 - www.palazzostrozzi.org - fino al 1° novembre 2020