La Bella Menzogna di Ali Banisadr, nel segno di Dante
Il Museo Novecento presenta una mostra "OFF" tra Museo Bardini e Palazzo Vecchio.
Un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea internazionale da venerdì 30 aprile al 29 agosto. È la mostra BEAUTIFUL LIES di Ali Banisadr (Teheran 1976), a cura di Sergio Risaliti, organizzata da Mus.e.
Si tratta della prima esposizione dell’artista in un museo pubblico italiano e la prima a Firenze, e mette la sua opera a confronto con l’arte e la storia di Firenze: al Museo Bardini i dipinti dell’artista dialogano con le opere della collezione, con i marmi e le pitture medievali e rinascimentali, con i tappeti persiani e con le rilucenti armature conservate nel museo caratterizzato dal celebre ‘blu’ Bardini, mentre in palazzo Vecchio, Banisadr è stato invitato a realizzare tre dipinti site-specific, ispirati dalla lettura della Divina Commedia di Dante, evento speciale immaginato dal direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Dopo aver lasciato l’Iran a soli dodici anni insieme alla famiglia,
Banisadr ha raggiunto prima la Turchia e successivamente gli Stati
Uniti, fermandosi in un primo momento a San Diego, successivamente a San
Francisco e poi a New York, dove l’artista vive ancora oggi.
I suoi dipinti sono abitati da una folla surreale di decine e decine di figure, che sembrano apparire e svanire nella superficie pittorica dei suoi dipinti che è come raschiata e spazzolata da una tempesta che trascina in un caos apocalittico quelle masse di esseri bizzarri e mostruosi, grotteschi e alieni. Si tratta di un pandemonio, dove il caos è però ordinato, anche se ogni creatura che abita questo universo non corrisponde nei tratti a personaggi riconoscibili e identificabili, come nella tradizione pittorica del passato. Il mondo di Banisadr è turbolento e in procinto di essere spazzato via da un’esplosione violenta, da un cataclisma, una realtà apocalittica. Osservando le sue opere viene da pensare a Pollock, Lee Krasner e Willem De Kooning tanto quanto a Hieronymus Bosch e Pieter Bruegel.
Beautiful Lies è una delle opere ispirate a Dante, esposta nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, di fronte alla Giuditta e Oloferne di Donatello, ed è stata scelta per dare il titolo all’intera mostra. La “bella menzogna” sotto la quale si nasconde la verità è un’espressione usata proprio dall’Alighieri per parlare delle sue opere e dei poemi allegorici in generale, e si adatta perfettamente al lavoro di Banisadr, che con il suo tratto energico e le sue cromie che spaziano dalla psichedelia al monocromo, mette in scene il suo mondo privato (e quello universale), fatto di violenza e isolamento, di angoscia e meraviglia, ma anche di memoria e immaginazione.
Museo Stefano Bardini - via dei Renai 37 (Ponte alle Grazie)
- lun, ven, sab, dom 11-17 - 7 euro
Museo di Palazzo Vecchio, Sala dei Gigli - Piazza della Signoria
- lun-dom 9-19, gio 9-14 -
12.50 euro
Info www.museonovecento.it