Lo Schermo dell’Arte
A La Compagnia la XV edizione del Festival dedicato al Cinema d'artista.
Da mercoledì 16 a domenica 20 novembre l’appuntamento con la migliore e più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea, diretto da Silvia Lucchesi. Al Cinema La Compagnia e altri luoghi della città, un intenso programma di proiezioni, con oltre 30 film, anteprime mondiali e italiane accompagnate da incontri con artisti, autori e curatori.
Martedì 15 ore 17-21 anteprima a CANGO Cantieri Goldonetta, sede del Centro nazionale di produzione diretto dal coreografo Virgilio Sieni, inaugura l’installazione Inside the Outset: Evoking a Space of Passage (2021) di Rosa Barba, a cui è dedicato il focus del festival. L’opera, presentata per la prima volta in Italia, è prodotta da Point Centre for Contemporary Art di Nicosia (Cipro) con il sostegno della III edizione dell’Italian Council.
Mercoledì 16 ore 21 Opening Night con l’esordio cinematografico del celebre artista e fotografo statunitense Andres Serrano, straordinariamente presente in sala, che con Insurrection, prodotto da a/political, prosegue la sua esplorazione critica della macchina propagandistica di Trump. In una ricostruzione senza filtri dell’assalto a Capitol Hill, al centro di una commissione di inchiesta di cui si attendono ora i risultati, l’autore combina con un ritmo incalzante riprese dal vivo tratte dai social media e trovate in rete con frammenti di notizie, materiali d'archivio e filmati storici.
Sabato 19 ore 15 Palazzo Strozzi ospita il panel internazionale Curating the Immaterial: Moving Images Between Physical and Digital Space nell’ambito di VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, il progetto ideato e curato da Leonardo Bigazzi dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento, con Sophie Cavoulacos, curatrice associata del Department of Film/MoMA, Andrea Lissoni direttore artistico Haus der Kunst Monaco, e Valentine Umansky, curatrice International Art /Tate Modern. Modera Erika Balsom, docente in Film Studies al Kings College di Londra.
A chiudere il festival, domenica 20 ore 21, Self-Portrait As A Coffee Pot di William Kentridge. L’utilizzo delle immagini in movimento, e di trucchi cinematografici alla Méliès, ha offerto al grande artista sudafricano la possibilità, nel tempo sospeso della pandemia, di guardarsi allo specchio ripercorrendo le radici del suo lavoro: l’apartheid, l’infanzia, i paesaggi sudafricani.
Tra gli altri film in programma: Iκαρος (Icarus) di Giorgio Andreotta Calò, A Flower in the Mouth dell’artista e filmmaker franco-americano Éric Baudelaire, A vendredi, Robinson di Mitra Farahani, ultima apparizione sul grande schermo di Jean-Luc Godard, A Clay Sermon Theaster Gates, 45th Parallel di Lawrence Abu Hamdan, Adoration (censored version) di Pauline Curnier Jardin, Transient Witness di Assaf Gruber; Foragers. Al-Yad Al-Khadra dell’artista americana di origine palestinese Jumana Manna.
Tornano anche i documentari dedicati a figure dell’arte del nostro tempo: Art & Krimes by Krimes di Alysa Nahmias; Back to Basquiat di Pierre-Paul Puljiz; The Melt Goes On Forever: The Art and Times of David Hammons di Harold Crooks e Judd Tully; Marina Abramović & Ulay. No Predicted End di Kasper Bech Dyg, Unseen Skies di Yaara Bou Melhem; To Unveil A Star di Juul Hondius, e Ogni mattina si nasce di nuovo. Vedute poetiche tratte dall'Anonimo del XX secolo di Leonardo Ricci (Italia, 2021, 37’) di Maurizio Sazio
Cinema La Compagnia e altri luoghi - in streaming su Più Compagnia fino al 27 novembre – schermodellarte.org