Resta a casa con il Maggio
I capolavori della storia recente del Teatro nella nuova settimana di #noisiamoilmaggio
Ogni giorno alle ore 20, su Facebook, grandi concerti, opere e registrazioni d’archivio in streaming gratuito.
Il nuovo palinsesto vede il debutto di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi diretto da Daniel Oren nel 2007, la celebrata versione “anni Trenta” de La bohème di Giacomo Puccini ideata da Jonathan Miller vista nello stesso anno, e l’Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy trionfalmente diretto da Daniele Gatti nel 2016. Oltre a questi, altri quattro titoli scelti dagli amici del Teatro che per tutta la settimana hanno votato su Facebook. Ecco il calendario completo delle trasmissioni da lunedì 27 aprile a domenica 3 maggio.
Primo titolo della settimana è dunque l’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij e in particolare la registrazione della trionfale recita del 22 giugno 1980 diretta da Mstislav Rostropovich, protagonista indiscusso del Festival del Maggio di quell’anno, che lo vide dirigere, oltre all’opera in questione, la Quarta e la Sesta sinfonia dello stesso Čajkovskij ed eseguire al violoncello le sei Suites di Bach.
Martedì 28 aprile la prima novità della settimana: Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, titolo che inaugurò la stagione 2007-2008 dopo dodici anni di assenza dai programmi del Maggio e che finì per diventare l’omaggio del Teatro a Luciano Pavarotti, scomparso da poche settimane. Diretto da Daniel Oren, l’allestimento vedeva interpreti di rilievo come Ramón Vargas nel ruolo di Riccardo, Violeta Urmana al suo debutto come Amelia e Roberto Frontali come Renato.
A richiesta del pubblico, mercoledì 29 aprile torna L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini nella storica edizione registrata l’11 giugno 1960 al Teatro della Pergola.
Altro titolo di ritorno nella programmazione di #noisiamoilmaggio e altra pietra miliare nella storia del Teatro è La fanciullia del West di Giacomo Puccini diretta da Dimitri Mitropoulus, in programma giovedì 30 aprile.
Venerdì 1° maggio il secondo titolo pucciniano e seconda novità della settimana è La bohème di Giacomo Puccini nello storico allestimento per la regia di Jonathan Miller che nel 2007 il Maggio portò in scena per la quarta volta (la prima nel 1994).
La sera del primo maggio poi Stefano Massini è su Rai5 (ore 21.20) per un nuovo racconto sul tema del lavoro. Registrato nei giorni scorsi alla cavea del Maggio musicale fiorentino a Firenze, il progetto si intitola “Sul Lavoro Fondata – persone, mestieri, pensieri” ed è stato realizzato da Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, e Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana. Stefano Massini, accompagnato dai musicisti Stefano Corsi (arpa celtica e armonica) ed Enrico Fink (flauto traverso e fisarmonica), con la regia di Tobia Pescia, scompone e ricompone il tema del lavoro affidandosi, come è sua cifra, all’affabulazione.
Ancora Puccini e ancora un grande classico sabato 2 maggio: torna in streaming la Madama Butterfly nella versione vista il 27 gennio 1979 al Teatro Comunale, altro recupero dalla collana “Historical Maggio Live”. Con il soprano Raina Kabaivanska, ben affiancata da Giorgio Merighi e Giorgio Zancanaro nei panni di Pinkerton e Sharpless. Il tutto con la direzione appassionata ed essenziale di Gianandrea Gavazzeni, sul podio dell’Orchestra del Maggio.
Chiusura della settimana domenica 3 maggio affidata alla terza novità in palinsesto. Stavolta un titolo sinfonico: l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Daniele Gatti nell’Elias, oratorio op. 70 per soli, coro e orchestra di Felix Mendelssohn-Bartholdy visto al Maggio nell’aprile del 2016.