Un'affascinante rilettura storica del Mediterraneo proiettata sugli scenari attuali della competizione energetica e politica.
"Il Grande Blu: è così che lo chiamano, poeticamente, i francesi. Omero lo definiva "il mare color di porpora", Platone "uno stagno al quale viviamo attorno come rane", Leonardo Sciascia "il mare colore del vino", lo storico Fernand Braudel "il continente liquido". Attorno alle sue acque si sono alternati incontri e scontri, sulle sue rive e nelle sue isole sono nati miti e culti, linguaggi e santuari, porti e mercati. Oggi, ne constatiamo la crisi e cerchiamo le vie e i mezzi per favorirne una rinascita degna del suo passato. Una posta alta ed ardua, che ci vede seriamente impegnati. E non è detto che non ci arrida il successo."