Terzo evento speciale giovedì 28 aprile nel nuovo spazio de La Ménagère, il bellissimo locale fresco di ristrutturazione, un concept-restaurant che negli ultimi anni è stato tra i più frequentati e alla moda. Affascinante, arioso e informale, propone la cucina dello chef Nicholas Duonnolo: portate originali, dalla forte innovazione, e decisa bontà. Originalità nella carta dei vini e molti Champagne di nicchia.
Acquista il tuo biglietto a prezzo ridotto qui.
Vini Protagonisti e Menù dello chef Nicholas Duonnolo:
Azienda Vinicola La Costa
Incredibol - Spumante Metodo Classico
Brigante Rosso 2018
San Giobbe 2017
a Seriz 2013
Calido 2020
MENÙ
Gorgonzola al cucchiaio e tartufo nero con crackers integrale
Ravioli di ortica e aglio Orsini con ricotta Piemontese
Guancia di maiale alla brace con patate e cipolla croccante
Crema cheesecake, crumble salato e frutti rossi
50 euro tutto compreso (solo 40 posti disponibili) - prenotazioni: 055
0750600, lamenagere.it o info@firenzespettacolo.it – riceverete conferma
scritta - ore 20
Via de'Ginori, 8r - 055 0750600 - info@lamenagere.it - aperto tutti i giorni 7-02 - ristorante 12-23
In abbinamento al menù i vini dell'Azienda Vinicola La Costa.
Nata nel 1992 in Brianza dal sogno di Giordano Crippa. Viticoltura a
trenta minuti di auto da Milano, a pochi km dal lago di Lecco, a
Perego, in una zona ben delimitata dalla Brianza un tempo famosa per le sue produzioni
ortofrutticole. Qui, quasi per miracolo, resistendo alla
cementificazione selvaggia, sono rimaste inalterate alcune ridenti
colline e diverse piccole vallette verdi disseminate di cascine
contadine abbandonate.
Protagonista di questa storia di vino e
vita, una simpatica e affiatata famiglia che, capeggiata
autorevolmente e amorosamente dal papà, Giordano Crippa, a partire dal
1992, ha saputo con coraggio e determinazione ri-creare in un angolo di
mondo sconosciuto, una sorta di oasi della natura, La Costa. Siamo
all’interno di un magnifico parco regionale protetto, dove le vigne, la
“moderna” cantina, le antiche cascine e le case coloniche ben
ristrutturate, sono divenute una concreta realtà inserita con armonia in
un vero e proprio teatro naturale ricco di vegetazione e di fauna
locale. Il vino è prodotto attraverso dodici ettari di vigneto
impiantato su un suolo calcareo ricco di minerali.