Un Classico ci salverà
I film della settimana da vedere in Tv, dal critico cinematografico Marco Luceri.
«Torniamo all'antico e sarà un progresso». Questa frase di Giuseppe Verdi mi è spesso tornata in mente in questi giorni di forzata ma necessaria clausura fra le mura domestiche. Perché nel tempo sospeso che stiamo vivendo, forse l'unico vero “rifugio” può essere quello dei grandi film d'autore, quelli del passato e quelli del presente. Quelli che ti curano nel vero senso della parola, e che ti portano fuori da ogni tempo, al contrario di quello che fanno le serie tv, troppo legate alle fragilità e alle ansie dell'ora e adesso, piene poi come sono di effetti adrenalinici... Certo, il bisogno di essere in qualche modo rincuorati guardando i classici non è sperare che ci facciano l'effetto di una camomilla, quanto piuttosto esprimere il desiderio di esorcizzare la paura senza crearne dell'altra: «Fingi che non ci sia pericolo e la paura scomparirà» dice Cary Grant a Ingrid Bergman in Notorious – L'amante perduta di Alfred Hitchcock.
Dei film che mi sento di consigliarvi e che tutti potranno vedere nei giorni delle festività pasquali sui canali televisivi in chiaro, il primo è proprio del maestro della suspence. Marnie (venerdì 10/4 su TopCrime alle 21.10), con Tippi Hedren nella parte di una ladra che a ogni furto cambia identità, per un viaggio nella mente criminale e nella psicanalisi, che è una grande esplosione di colori.
Sabato 11/4 (ore 23.20 su Rai Storia) c'è poi Il sale della Terra, lo splendido documentario che Wim Wenders ha dedicato al grande fotografo Sebastião Salgado, che ha rappresentato gli ultimi del mondo attraverso uno sguardo unico.
Il giorno di Pasqua, per quelli che pensano che una risata possa salvarci c'è Non ci resta che piangere (ore 21.20 su Canale5), il celebre viaggio nel tempo di Troisi&Benigni, divertente e scanzonato, con due attori in forma strepitosa; per quelli invece per cui la fantascienza è una cosa che ci riguarda tutti da vicino ecco Blade Runner (23.55 su Italia1), capolavoro di Ridley Scott, un noir ambientato nella Los Angeles del futuro prossimo, praticamente i giorni nostri.
Il lunedì di Pasquetta (ore 22.15 su RaiStoria) concedetevi un grande classico del cinema italiano, La lunga notte del '43 di Florestano Vancini, tra i più commoventi di quelli realizzati nel dopoguerra, mentre martedì 14/4 (ore 21.10 su Cine34) c'è Sbatti il mostro in prima pagina di Marco Bellocchio, un potentissimo film d'inchiesta, in forma di giallo, sui rapporti opachi tra stampa e politica.
Quest'anno poi ricorrono due anniversari particolari, quelli della nascita di due grandi maestri del cinema, Federico Fellini ed Éric Rohmer, che se fossero ancora con noi, avrebbero compiuto cent'anni. Tra i tanti capolavori da rivedere dei due ne scelgo per Fellini il Casanova, funebre, immaginifico e beffardo ritratto del più grande seduttore di sempre; per Rohmer La collezionista, la penetrante storia di una bella e disinibita ragazza che si prenderà gioco di due dandy, in una calda estate passata in Costa Azzurra.
PS. Tutti questi film li vedrete su un piccolo schermo (quello della tv di casa o del pc) e non sul grande schermo (quello della sala cinematografica), per cui saranno irrimediabilmente più piccoli e vi sembreranno meno grandiosi di quello che sono. Ma tant'é...
Marco Luceri