Una, Nessuna, Centomila. Intervista a Valeria Solarino

Protagonista venerdì 25 all’Estate Fiesolana.

Attrice di origini venezuelane ma cresciuta a Torino, Valeria Solarino è nota per i numerosi ruoli nelle commedie più apprezzate del cinema italiano come Manuale d’Amore, Italians, Smetto Quando Voglio, A Casa Tutti Bene che alterna da sempre a pellicole più impegnate quali Viola di Mare, Vallanzasca – Gli Angeli del Male e Ruggine, tra gli altri. Ha lavorato con i migliori registi italiani come Giovanni Veronesi e Michele Placido. 

Attiva anche in Tv, dove la si può apprezzare a fianco di Marco Giallini in Rocco Schiavone, è tornata da un po’ di anni anche a fare teatro, dove ha iniziato la sua carriera. A Fiesole è impegnata in Gerico Innocenza Rosa, monologo, scritto per lei da Luana Rondinelli, sull’identità di genere, dove interpreta tutti e tre i personaggi.


Iniziamo parlando dallo spettacolo Gerico Innocenza Rosa. Raccontaci la pièce e il personaggio che interpreti?
Si tratta di un monologo molto intenso che Luana Rondinelli ha scritto pensando proprio a me perché c’era la volontà da parte di entrambe di lavorare insieme. Il testo, più che mai attuale, affronta il tema dell'identità di genere… Ma in generale mi piace definirlo come un testo che parla dell'identità in generale della persona. Il bisogno e il diritto di affermare la propria identità. Io interpreto tutti e tre i personaggi: sono Vincenzo, sono la nonna e la madre, le voci dei vicini di casa. E’ una sorta di confessione, ed è questa proprio la cosa bella che il monologo permette di fare. Una profonda confessione di un uomo che si sente donna che racconta il suo percorso di consapevolezza.

Sei nota al grande pubblico grazie al Cinema ma da tempo sei molto apprezzata anche a Teatro. Come è avvenuta questa tua evoluzione artistica?
In realtà io inizio con il teatro all'Accademia del teatro Stabile di Torino, poi è capitato il cinema di cui mi sono innamorata. Per tanti anni ho fatto cinema ma quando si è ripresentata l'occasione di fare teatro l'ho colta subito, è una forma di espressione artistica che mi piace tantissimo. Cinema e teatro sono due forme diverse… lo dico sia come spettatrice sia come attrice e sono felice di poter fare entrambe le cose

Qual è il tuo rapporto con Firenze e la Toscana, ci vieni spesso?
Il rapporto con la Toscana è molto stretto perché la mia famiglia acquisita è toscana per cui è un posto che mi appartiene. Ogni tanto mi chiedono se sono toscana perché ho un’inflessione toscana quando parlo. E’ una terra che amo, ha delle caratteristiche che mi piacciono molto.

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Venerdì 25 ore 21.15 Teatro Romano di Fiesole – biglietti 25.30 euro - estatefiesolana.it 


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