2025, L’ANNO CHE VERRÀ con Agostino Poletto
Abbiamo chiesto a vari personaggi di Firenze, di diverso e ambiente e caratteristiche, le loro previsioni sul tempo che ci aspetta.
AGOSTINO POLETTO
Generale Manager Pitti Immagine
Cominciamo con un bilancio. Il tuo 2024…. Cosa resta di lui, di bello e magari di critico?
Siamo usciti bene dalla crisi post-pandemica e subito dopo siamo entrati in quella geo-politica, Senza perdere però in qualità e guadagnando anzi in identità e autorevolezza. Ci saranno senz’altro utili per uscire al meglio anche dall’attuale difficile congiuntura che la moda, e non solo la moda, sta attraversando.
Cosa ti auguri per il nuovo anno?
Il meglio, è ovvio. Ma il mondo e il suo principio di realtà non smette mai di prendere in giro le speranze e i propositi che formuliamo di anno in anno. Non credo comunque che l’intelligenza artificiale ci aiuterà molto a non prenderci in giro da soli. Digitate “Auguri per il nuovo anno” su un programma di intelligenza artificiale e vedete...
Anticipa per i nostri lettori il tuo carnet, le cose che hai in cantiere di realizzare.
Il 2024 ha aggiunto un nuovo salone al portafoglio di Pitti Immagine: BeCycle, sul mondo e la cultura della bicicletta, del ciclo-turismo e dei nuovi stili di vita a pedali (la seconda edizione sarà il prossimo marzo, dal 15 al 17). Nel 2022 abbiamo proposto Testo. Come si diventa un libro e prima ancora c’era stato EP Summit, l’appuntamento dedicato ai rapporti tra moda e sfera digitale. L’anno dopo poi è arrivata DanzainFiera. Proseguiremo nella diversificazione della nostra offerta per trasformare in proposte espositive e nuovi eventi quel grande enigma - un enigma molto fertile però - che è il life-style contemporaneo.
Firenze: cosa speri di veder migliorare per la città?
Spero che i fiorentini dimostrino di avere più fiducia nelle potenzialità della propria città. L’overtourism rimarrà un grosso problema fino a quando si continuerà a credere che Firenze è una città che ha da offrire al mondo solo e soprattutto turismo.