2025, L’ANNO CHE VERRÀ con Alessandro Riccio
Abbiamo chiesto a vari personaggi di Firenze, di diverso e ambiente e caratteristiche, le loro previsioni sul tempo che ci aspetta.
ALESSANDRO RICCIO
Attore
Cominciamo con un bilancio. Il tuo 2024…. Cosa resta di lui, di bello e magari di critico?
Un anno inarrestabile di conferme: bellissime collaborazioni con il Teatro di Fiesole, il Teatro di Rifredi, il Teatro Romano, l'Orchestra della Toscana, la Fondazione Toscana Spettacolo, il Teatro Garibaldi di Prato. Io dico sempre: una volta “può capitare”, due vuol dire che “funziona”, tre è “amore”! Ma la conferma più bella è quella con il pubblico che è sempre più numeroso, entusiasta e pieno di curiosità verso i miei spettacoli.
Cosa ti auguri per il nuovo anno?
Che gli spettatori abbiano sempre più curiosità di vedere ciò che non conoscono, perché non sempre ciò che è conosciuto è anche interessante.
Anticipa per i nostri lettori il tuo carnet, le cose che hai in cantiere di realizzare.
Festeggeremo i 10 anni di creazione del personaggio di Bruna al Teatro di Rifredi con la trilogia intera (“Bruna è la notte”, “Le mille e una Bruna”, “Bruna per carità”) e ci lanceremo nella creazione di un quarto spettacolo: “Bruna balera” perché il pubblico adora questa scorbutica signora fiorentina. Riproporrò poi "H come amore”, un intenso spettacolo su amore e disabilità sempre al Teatro di Fiesole, e poi continuerò la lunga tournée' de "Il mio amico Giacomo" con l'ORT per tutta la Toscana.
Firenze: cosa speri di veder migliorare per la città?
So che è una speranza quasi impossibile, ma vorrei cambiare il carattere dei fiorentini, far perdere loro quella polemica sterile, quell'atteggiamento di continua critica verso tutto e tutti, per direzionare le energie verso un modo più positivo e curioso di affrontare il mondo. Impossibile, lo so...