2025, L’ANNO CHE VERRA’ con Anastasia Mancini

Abbiamo chiesto a vari personaggi di Firenze, di diverso e ambiente e caratteristiche, le loro previsioni sul tempo che ci aspetta.

ANASTASIA MANCINI
Presidente Movimento Turismo del Vino

Cominciamo con un bilancio. Il tuo 2024…. Cosa resta di lui, di bello e magari di critico?
Il 2024 è stato un anno difficile sotto tanti punti di vista.Le aziende vitivinicole come la mia dipendono dalla ristorazione e dall'export e quest'anno ne il mercato italiano ne quello estero hanno brillato particolamente. Abbiamo subito gli alti e bassi dei tanti problemi che ci sono nel mondo e che inevitabilmente risentiamo: l'incertezza dei mercati, le crisi economiche, i tassi di cambio, i trasporti.
Anche il turismo è stato anomalo soprattutto dal punto di vista dei soggiorni. Quello che ci ha dato più soddisfazione è stato il settore enoturistico: grazie al connubio accoglienza e degustazione riusciamo ad attirare l'attenzione di una clientela più profilata. E' evidente il crescente interesse per le esperienze in cantina, non solo dei clienti stranieri ma sempre più clientela italiana, ed è un turismo che può crescere tutto l'anno.

Cosa ti auguri per il nuovo anno?
Da queste considerazioni dobbiamo partire per programmare il nuovo anno e quello a venire. Sfruttare la leva dell'enoturismo per portare visitatori nei nostri territori 365 giorni all'anno, per godere di un paesaggio, una visita in cantina, un buon ristorante e magari la visita di un borgo o di una cittadina. Deve essere un turismo sempre più destagionalizzato. Anticipa per i nostri lettori il tuo carnet, le cose che hai in cantiere di realizzare. Il programma del Movimento si baserà su tre pilastri: promozione, formazione e solidarietà.

Firenze: cosa speri di veder migliorare per la città?
La nostra Regione deve mantenere alto il livello qualitativo dei servizi offerti e dobbiamo imparare maggiormente a fare rete. Mi auguro di poter rafforzare delle buone sinergie con i vari territori della Toscana, il CDA del Movimento ha rappresentanti delle diverse aree e questo ci aiuterà a creare dei programmi che possano coinvolgere e valorizzare tutti.

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