2025, L’ANNO CHE VERRÀ con Davide Paolini
Abbiamo chiesto a vari personaggi di Firenze, di diverso e ambiente e caratteristiche, le loro previsioni sul tempo che ci aspetta.
DAVIDE PAOLINI
Giornalista, il Gastronauta
Cominciamo con un bilancio. Il tuo 2024…. Cosa resta di lui, di bello e magari di critico?
Mi pare scontato scrivere la salute mia e dei miei cari, ma avendo avuto la perdita di mia mamma in questi giorni, penso proprio sia la cosa più importante, di conseguenza posso affermare che la mia criticità è questa, il bello di contro è l'affetto che ho avuto in questa circostanza da amici,parenti e da tutto il mio paese nativo in Romagna.
Cosa ti auguri per il nuovo anno?
L'augurio per il prossimo anno è che soprattutto i giovani si sdoganino dalla tirannide dei cellulari e di internet. E' ora di dire basta di dipendere da questi strumenti, Vorrei un ritorno alla lettura di libri, giornali, di partecipazione, di un dialogo fra le persone e non fra i mezzi digitali.
Anticipa per i nostri lettori il tuo carnet, le cose che hai in cantiere di realizzare.
Il mio progetto immediato è un libro che riguarda Firenze, sarà presentato a Taste (altro progetto); poi per il secondo anno la realizzazione del Master in cultura del cibo presso la Scuola Tessieri di Ponsacco e, ovviamente la mia rubrica domenicale sul Sole24ore.
Firenze: cosa speri di veder migliorare per la città?
In primis vorrei vedere la città più pulita. Poi abituato a 35 anni di vita a Milano vorrei una città più dinamica, più piena di iniziative, più pronta al nuovo invece mi pare dormiente, sveglia solo a ricevere passivamente il turismo, anche quello deleterio mordi e fuggi”. In due anni che vivo a Firenze non ho assistito ad alcuna apertura di un nuovo intrigante ristorante. Dunque spero in un nuovo Rinascimento!