2025, L’ANNO CHE VERRÀ con Giovanni Manetti

Abbiamo chiesto a vari personaggi di Firenze, di diverso e ambiente e caratteristiche, le loro previsioni sul tempo che ci aspetta.

GIOVANNI MANETTI
Presidente Consorzio Chianti Classico

Cominciamo con un bilancio. Il tuo 2024…. Cosa resta di lui, di bello e magari di critico?
Il 2024 si è presentato come anno complesso sui mercati internazionali, anche per una congiuntura geopolitica davvero critica. Ma il 2024 resterà nel mio cuore, come in quello di tutti viticoltori del Chianti Classico: è infatti l’anno del Centenario del nostro Consorzio, il più antico d’Italia. Nel 1924 furono 33 i viticoltori ad avere un progetto comune e decidere di creare il consorzio, “la nostra casa comune”: oggi siamo 500, ma la visione iniziale rimane la stessa, quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, perché solo così può gestire una produzione che possa parlare di un intero territorio. I nostri 33 “padri fondatori” furono lungimiranti anche nel pensare per primi alla necessità di rendere visibile e riconoscibile la qualità del loro prodotto, del loro vino scegliendo un’immagine, un emblema del territorio: il Gallo Nero divenuto simbolo di qualità, autenticità e identità.

Cosa ti auguri per il nuovo anno?
Di continuare la strada intrapresa a tutela e salvaguardia del nostro territorio. Come hanno fatto i nostri padri fondatori, vorremmo trasmettere inalterate la bellezza e l’unicità del nostro territorio alle generazioni future. Abbiamo, per questo, tanti progetti ambiziosi in corso d’opera, compreso quello di valorizzare sempre di più il patrimonio culturale del territorio come un eccezionale fattore identitario che accompagna il vino Chianti Classico, e di far crescere, tutti insieme, la sostenibilità territoriale secondo un cronoprogramma che permetterà ai viticoltori di interpretare nel tempo il percorso che il Consorzio vuole tracciare.

Anticipa per i nostri lettori il tuo carnet, le cose che hai in cantiere di realizzare.
L’altro ruolo importante del Consorzio è quello di promuovere il vino Chianti Classico e il suo territorio di produzione nel mondo. Il più importante appuntamento annuale di presentazione e degustazione delle nuove annate di Gallo Nero si svolgerà come di consueto a Firenze, alla Stazione Leopolda, che il 17 e 18 febbraio ospiterà la 32ma edizione della Chianti Classico Collection. Un’occasione unica da non perdere, dedicata ai professionisti e agli appassionati della nostra terra e del nostro vino.

Firenze: cosa speri di veder migliorare per la città?
Firenze è una delle città più belle del mondo, che ospita uno dei siti UNESCO, fiore all’occhiello del nostro Paese. Spero che possa continuare a essere un luogo dove il buon vivere sia una pratica quotidiana, accompagnato naturalmente da un calice di Chianti Classico.

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