La marcia dei 1000
Dal Duomo a Piazza Signoria sfila silente ma rabbiosa la ristorazione toscana.
12 Maggio 2020, Firenze – L'hanno chiamata "passeggiata dimostrativa". Ma le grida di dolore e furore dei Ristoratori Toscana sono riecheggiate forti e decise nelle parole urlate al microfono da Pasquale Naccari, portavoce del movimento che conta circa 8000 iscritti al gruppo Facebook, e interpreta con decisione e passione le ragioni della categoria.
Tutto in una Piazza della Signoria spettrale, con Palazzo Vecchio sprangato, la pioggia scrosciante e le limitazioni di spostamento imposte a causa del covid.
E' stato un corteo silenzioso e pacifico, ma per niente rassegnato quello che ha visto stamani protagonisti 1000 imprenditori e lavoratori della ristorazione.
Confermate per l'ennesima volta le legittime richieste, tuttora disattese dal governo e dalle istituzioni.
- Tutela per i dipendenti: la maggior parte non ha ricevuto la cassa integrazione.
- Assenza di linee guida per la ripartenza (su come aprire in piena sicurezza): si parla di date ma non viene fatto riferimento specifico al COME. L’unica regola certa è che hanno attributo ai titolari delle attività una responsabilità penale per l’eventuale contagio dei dipendenti alla quale i Ristoratori Toscana si oppongono fermamente.
- Assenza dei sostegni “promessi” dalle istituzioni: tutte le richieste presentate formalmente sono rimaste inascoltate e i sostegni previsti sono inadeguati e insufficienti.
Riguardo alle notizie che circolano sulla riapertura anticipata I Ristoratori Toscana dichiarano: “Siamo molto preoccupati riguardo la decisione annunciata dalla Regione Toscana di anticipare la riapertura al 18 maggio, si continua a parlare di date ma non ci sono ancora istruzioni e direttive concrete sulla riaperture. Chiediamo direttive da 2 mesi e, ancora, a meno di 5 giorni dalla riapertura non abbiamo niente in mano per poterci organizzare. Inoltre non sono arrivate le casse integrazioni ai nostri dipendenti… siamo abbandonati a noi stessi nel totale caos e ci sono famiglie in grave difficoltà!
Aggiungono: “Attendiamo risposte sollecite e concrete dalle istituzioni e solo allora saremo disposti a incontrarle. Abbiamo avuto tanti incontri formali con loro che purtroppo a oggi non hanno portato a niente”.
Ufficio stampa Ristoratori Toscana : Valentina Paolini paolinivale@gmail.com 339.8434196