Misteri, Foliage e Scorpacciate
10 Destinazioni in Toscana.
Arriva l’autunno e con la nuova stagione cambiano poco a poco i nostri paesaggi. La natura comincia a tingersi di colori caldi, la voglia di gite nei boschi si fa più forte e così come quella di nuovi sapori, caldi e accoglienti. Ecco dunque 10 destinazioni in Toscana da scoprire questo mese. E per chi ama i misteri e i fantasmi, con la scusa di festeggiare Halloween, abbiamo selezionato mete affascinanti e poco conosciute che celano mille sorprese, tutte da svelare… Siete pronti?
di Carlotta Martelli Calvelli
1 - Il mondo segreto e sotterraneo di Siena
Quando pensiamo alle bellezze di Siena, la mente corre alla scenografica Piazza del Campo, al suo Duomo e alle meraviglie del suo centro storico. Pochi sanno che Siena custodisce un mondo sotterraneo suggestivo e particolarissimo. Si tratta di quella che un tempo era la rete idrica della città, formata da una serie di cunicoli, chiamati Bottini, capolavoro di ingegneria idraulica. Per secoli questa rete sotterranea ha raccolto l’acqua piovana e l’ha portata nelle case dei senesi, mentre oggi alimenta alcune fonti della città, tra cui Fonte Gaia in Piazza del Campo. I Bottini sono visitabili e percorribili grazie all'Associazione La Diana, che periodicamente organizza visite guidate. È affascinante percorrere queste gallerie scavate nella sabbia per oltre 25 km, sotto la superficie. Tra i canali più lunghi vi sono quello di Fontebranda di 7 km e quello di Fonte Gaia di oltre 15. L’acqua che scorreva lungo di Bottini ha dato vita anche ad una leggenda, riportata anche da Dante nella Divina Commedia, secondo cui i senesi credevano che sotto la città scorresse il fiume Diana: un fiume che nessuno però ha mai trovato.
Associazione La Diana Via S. Marco, 90, 53100 Siena - 393 1143068
2 - Una Balena Bianca ai Bagni di San Filippo
Con l’arrivo dell’autunno non c’è niente di più rilassante che camminare nel bosco tra profumi e colori inediti. In Val d’Orcia è possibile camminare tra boschi di castagni e terrazze naturali e arrivare alle terme naturali di Bagni di San Filippo. Con partenza da Campiglia si raggiunge la piccola località di Pietrineri, per poi proseguire verso la Grotta di San Filippo Benizi, oggi trasformata in una cappella dall'ordine religioso dei Serviti. Proseguendo ancora si arriva al paese di Bagni di San Filippo, famoso proprio per le sue acque termali dalle proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Il paese custodisce, infatti, un’area termale ad ingresso gratuito, immersa nella natura dove a far da protagonista è una Balena Bianca. Un immenso blocco di calcare bianco brillante che si è formato nel tempo grazie ai numerosi sedimenti delle acque termali bollenti. Ed è proprio da questo enorme monolite che scorrono implacabili le acque termali formando delle vere e proprie piscine naturali. La sua conformazione fa sì che le acque scorrano come una potente cascata di acqua caldissima, ideale per un bagno nei mesi più freddi dell’anno. Scenografico e rigenerante!
3 - Il Museo dell’Impossibile
Tra le tappe più originali e meno conosciute in Toscana, vi è quella a Bagni di Lucca per visitare il Museo dell’Impossibile, all’interno di Villa Webb. Proprio qui nel 1820 soggiornarono Lord Byron e Mary Shelley, autrice di Frankenstein. Attraverso un percorso per sale tematiche vengono esposti oltre mille oggetti di varia natura, ciascuno avvolto da una curiosità, una leggenda o un mistero. Questi oggetti sono frutto di un’attenta collezione di Christian Alpini che da oltre 20 anni raccoglie oggetti affascinanti in giro per il mondo, la maggior parte dei quali legati ad aneddoti di magia ed esoterismo. Tra i più particolari Gustav, una bambola degli anni ‘50 proveniente dal manicomio di Pest, realizzata da un paziente con frammenti di quello che era il suo camice di forza. Il paziente, come scritto nei registri, iniziò a sviluppare un attaccamento morboso alla bambola, credendo che fosse viva. Una volta chiuso il manicomio, finì nelle mani del nipote di un inserviente della struttura. Poco dopo, il bambino fece di tutto per sbarazzarsi della bambola, in quanto la sua presenza gli dava incubi e faceva accadere episodi molto strani in casa. Tra i numerosi oggetti troviamo anche il Libro delle streghe, ricevuto da un’anziana signora che praticava magia e stregoneria, il Libro dei Morti con tutte le formule per evocare presenze oscure, così come una mano mummificata della creatura mitologica nordica Grendel. Un’esperienza imperdibile per gli amanti del genere!
Museo dell’Impossibile Piazza del Bagno, 55022 Bagni di Lucca - 338 2015232
4 - A Volterra tra prelibatezze e misteri
Arroccata su una ripida collina che sovrasta le Valli dell’Era fino al mare, Volterra è una gemma preziosa da scoprire in un weekend autunnale. Qui il rapporto tra il numero di monumenti e quello degli abitanti è a vantaggio dei primi: vi basta una breve passeggiata per rendervi conto degli antichissimi tesori monumentali che la città racchiude. Volterra custodisce anche una leggenda legata ad un’enorme pietra color ocra con una crepa al suo centro: il Masso di Mandringa. La storia vuole che, in epoche passate, fosse un portale dove il sabato notte si radunavano le streghe “con un fruscio lento e rabbrividente, per poi mettersi a danzare vorticosamente con voci stridule e sghignazzanti”, proprio come riporta il volume “Volterra magica e misteriosa” di F.Porretti. Ma se alle storie di streghe preferite immergervi nelle specialità culinarie, anche quest’anno a Volterra va in scena Volterragusto, una fiera che propone eventi legati al tartufo, come le visite in tartufaia, degustazioni e talk di settore. Assolutamente imperdibile! (nostro servizio nelle pagine seguenti > Volterragusto: gli ultimi due weekend del mese e lunedì 31 e martedì 1 Novembre)
5 - Il Ponte del Diavolo
Tra Lucca e la Garfagnana sorge una delle costruzioni più originali di tutta la Toscana, il Ponte della Maddalena, conosciuto ai più come “Ponte del Diavolo”. La leggenda narra che il costruttore incaricato di ergerlo scese a patti proprio con il Diavolo per terminarlo nei tempi prefissati. Il “Ponte del Diavolo”, dunque, si crede sia stato costruito in una notte proprio dal Maligno, in cambio della prima anima che lo avesse attraversato. Ad avallare maggiormente questa credenza è il fatto che l’arca centrale è così alta e ampia che la sua solidità sembra una sfida alla legge di gravità. Attraversatelo con cautela, non si sa mai che incappiate proprio in Satana che ancora si aggira da quelle parti…
6 - Alla Vendemmia, alla Vendemmia!
Con l’inizio d’autunno le colline toscane si animano con la grande festa della vendemmia. Molte aziende permettono ai comuni cittadini di vivere questa esperienza a stretto contatto tra filari, grappoli e cesoie. Un’occasione davvero irripetibile per coloro che desiderano immergersi nella natura e capire come inizia il processo produttivo del vino, ascoltando aneddoti e curiosità. Consultando il sito ufficiale del Movimento Turistico del Vino, ente no profit che raccoglie oltre 100 soci tra le più prestigiose cantine del territorio, è possibile scoprire quali sono le aziende vinicole aperte al pubblico durante il periodo ed entrarvi così in contatto. Oltre alle visite guidate, potete vivere l’esperienza a tutto tondo, pigiando l’uva con i piedi, partecipando a picnic sui filari al calar del sole e degustando le specialità delle aziende ospitanti.
7 - Il Fantasma del Castello
Ricorda un po’ il Castello di Hogwarts, anche se siamo in Toscana, vicino a Massa Carrara. Il Castello di Fosdinovo, o Malaspina, che tanto ricorda quello descritto nelle avventure del celebre Harry Potter, porta con sé una leggenda tutt’altro che piacevole e magica. Pare infatti che sia infestato dal fantasma di Bianca Maria Aloisa. Si narra che la giovane figlia del Giacomo Malaspina e Olivia Grimaldi si innamorò perdutamente di uno stalliere del castello. Il padre, contrario all’unione, la fece uccidere murandola viva nel castello, insieme al suo cane e ad un cinghiale, simbolo di ribellione. Questa terribile storia negli anni ha dato vita a inquietanti avvistamenti e storie curiose. Tra i visitatori del castello, non mancano coloro che affermano di aver visto una giovane donna con una veste bianca camminare per le stanze del grande maniero antico. Mentre nella sala del trono, si possono scorgere delle strane macchie di umidità sul soffitto che tanto ricordano una donna insieme a due animali. Una strana coincidenza?
Via Papiriana, 2, 54035 Fosdinovo MS. - +39 0187680013
8 - Un borgo sommerso
Nel cuore della Garfagnana, sotto le acque del Lago di Vagli, è nascosto un intero paese che riemerge soltanto ogni circa dieci anni. Si tratta del borgo storico di Fabbriche di Careggine, sepolto sotto 34 milioni di metri cubi di acqua. Tutto iniziò nel 1947 quando la SELT Valdarno sbarrò il torrente Edron formando così un lago. Il paesino medievale che sorgeva poco vicino fu letteralmente sommerso e i suoi abitanti fatti evacuare. Ogni circa dieci anni il lago viene svuotato ed è allora che avviene la magia: emergono così case in pietra, un ponte a tre arcate, un cimitero, un campanile ormai in rovina e una chiesa romanica. Da quanto annunciato recentemente dall’ex sindaco di Careggine, sarà possibile osservare di nuovo il borgo nel 2023. Se non volete aspettare lo svuotamento, potete attraversare le acque camminando sul ponte tibetano sospeso, inaugurato nel 2016.
9 - Il Sentiero dell’Acqua Zolfina
Tra le gite autunnali perfette per una passeggiata nella natura, vi è quella nelle Balze del Valdarno, a Castelfranco di Sopra, in provincia di Arezzo. Si tratta di uno degli spettacoli naturali più affascinanti e allo stesso tempo sconosciuti di tutta la Toscana. Le Balze sono conformazioni geologiche argillose che tanto ricordano il Grand Canyon americano, formatesi dopo il prosciugamento di un lago, più di mille anni fa. Per poterle ammirare in tutta la loro bellezza consigliamo di seguire il Sentiero dell’Acqua Zolfina. Si tratta di un percorso ad anello di circa 6 km composto da due tratti: quello delle fossate e quello dell’acqua zolfina, che prendono il nome rispettivamente dal torrente delle Fossate e dalla sorgente dell’acqua solforosa. Il sentiero è molto facile e adatto a tutti e permette di vedere le balze a pochissimi metri di distanza, abbracciati da prati ricchi di fiori di papaveri, boschi rigogliosi e scorci davvero suggestivi. Un paradiso naturale tutto da ammirare!
10 - L’olivo della strega
Appena fuori dalla cinta muraria del piccolo centro di Magliano, in provincia di Grosseto, sorge uno degli ulivi più antichi d’Europa. Si tratta dell'Olivo della Strega e sembra risalire a ben 3500 anni fa! Anche le sue dimensioni sono davvero da record, con un fusto con una circonferenza di ben otto metri e mezzo e un’altezza di dieci metri. Dietro questo maestoso e monumentale olivo, ci celano leggende legate all’origine del suo nome. Si pensa, infatti, che una strega lo avesse scelto per fare i suoi riti malefici del venerdì. Dopo i riti, si dice che la strega vi ballasse intorno: ecco spiegata la sua forma così contorta e particolare. Ma c’è dell’altro! Al termine del rito la strega si trasformava in un enorme gatto dagli occhi infuocati che rimaneva lì a vegliare la magnifica pianta. Un’altra storia narra invece che sotto le sue immense fronde vi sia entrata l’intera filarmonica del paese di Magliano composta da ben 40 elementi e che proprio lì si sia esibita in un indimenticabile concerto. Se passate per Grosseto, non potete mancare di visitare il famoso olivo!
foto credit Museo dell'Impossibile