PARC BISTRO': Il Buono delle Cascine

Al Piazzale del Re.

Sul lato destro del Piazzale del Re, adiacente alla residenza teatrale e artistica di Fabbrica Europa, storico festival fiorentino, e di Toscana Produzione Musica che vi porta una stagione di musica da marzo fino a giugno.

Ingresso e american bar, un’ampia sala adiacente, ma è lo spazio all’aperto, in parte protetto dai portici, in parte disteso nella piazza ornato da piante e filari, il suo punto forte. E la stagione mite che arriva lo aiuta a vivere ben oltre l’estate. È aperto dalle 9 di mattina fino a dopo mezzanotte.

L’offerta varia dalla colazione, con un buon assortimento di pasticceria e sandwiches, e prosegue con un light lunch per chi lavora in zona o preferisce una sosta dopo una bella passeggiata. Dal pomeriggio ricco aperitivo con appetizers, pinsa e frittini vari e cena open air

EVENTI SPECIALI 

Martedì 8 ottobre degustazione & abbinamento con Leonardo Romanelli protagonista l’azienda Prunotto – dalle 20.30, 35 euro cad.




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PARC BISTRÒ - Piazzale delle Cascine, 7 - 055 330787 - parkbistrosrls@gmail.com - parcbistro.it - grande spazio all’aperto – prezzi €/€€

INTERVISTA: GIOVANNI SINDACO, il... SINDACO del PARC



La tua idea di locale, cosa non deve mancare?
L'accoglienza. Far sentire le persone benvenute. Che sia un caffè, un aperitivo, una cena o un bicchiere d'acqua.

Il punto di forza della vostra cucina?

Semplice e con materie prime di qualità. Con pochi piatti. Il menu del Light Lunch, ad eccezione delle insalate, cambia ogni 2/3 settimane. Con una clientela che viene 5 giorni su 7 bisogna proporre dei piatti nuovi.

Convinci una persona con tre parole a venire a pranzo o a cena da Voi.

Un pranzo lavoro veloce, scelta tra piatti vegetariani, mare e terra. Apericena con discreta carta di cocktails e anche pizza, oltre una buona scelta di vini anche a bicchiere
Da ristoratore e imprenditore quale pensi siano le criticità del settore oggi?
Le risorse umane. La mancanza di personale sta creando problematiche non indifferenti. Anche se negli ultimi tempi sembra esserci una controtendenza. Ma è un discorso lungo, non si può affrontare in poche righe.

Come vive un locale come il tuo questa dimensione così prepotentemente turistica di Firenze emersa negli ultimi tempi?

Noi siamo nel Parco delle Cascine, lontano dai flussi turistici. A parte quando ci sono iniziative culturali o musicali che richiamano da fuori. Questo comporta anche un impegno superiore. Dobbiamo fidelizzare la clientela e dare un buon motivo per tornare.

La prevalenza del turista straniero nei locali del centro città può influenzare e in che modo la qualità della proposta gastronomica?

Direi che lo ha già fatto. Ormai le proposte si assomigliano più o meno tutte, Anche quelle che all'inizio sembravano originali, quando si sono rivelate vincenti, sono state copiate. Il turista medio cerca più o meno le stesse cose e più o meno dappertutto le trova. Naturalmente bisogna scindere tra quelle di qualità e quelle che non lo sono. Non sempre il turista riesce a vedere la differenza.

Tutti i ristoratori che ascoltiamo vorrebbero sempre più fiorentini nei propri ristoranti: qual è secondo te una caratteristica essenziale per attrarre?

Dobbiamo dargli un buon motivo. Ho lavorato in centro, i fiorentini da settembre a maggio, soprattutto il fine settimana e nei giorni di festa si "riappropriano" della città con orgoglio. Basta andare nei caffè o nelle librerie. Per i ristoranti è più complicato. Aalla fine degli anni '70, nei ristoranti del centro, c'erano turisti e locali. C'era anche la curiosità di sapere da dove venivano le persone che mangiavano accanto al tuo tavolo. Ora i ristoranti del centro, salvo rare eccezioni, sono totalmente turistici. Però non dimentichiamoci che portano lavoro e benessere.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione.

Il menu Light Lunch è impostato su piatti semplici, veloci e freschi per non appesantire chi deve tornare al lavoro. La carta della sera è più stagionale: L'insalata Parc, le linguine con gamberi e bottarga di muggine e la frittura di gamberi calamari e baccalà, la tagliata di Abanico (maiale iberico). Per finire, da marzo a fine ottobre le pizze con farine selezionate e lievitazione di 48 ore.

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