Cerca

Risultati per: mostre in toscana


Warning: date() expects parameter 2 to be int, string given in /home/fol/web/firenzespettacolo.it/public_html/tags.php on line 188

Warning: date() expects parameter 2 to be int, string given in /home/fol/web/firenzespettacolo.it/public_html/tags.php on line 188

Warning: date() expects parameter 2 to be int, string given in /home/fol/web/firenzespettacolo.it/public_html/tags.php on line 188

Altan e De Chirico a Pistoia

IN VISITA | GIORGIO DE CHIRICO - In visita è un progetto che prevede l’esposizione temporanea di opere d’arte di ambito nazionale o internazionale all’interno del percorso permanente Collezioni del Novecento con l’intento di creare momenti di approfondimento su autori, temi e correnti culturali dei secoli 20° e 21° e di attivare relazioni virtuose capaci di rinnovare occasioni di interesse e studio. Questa seconda edizione è dedicata a uno dei più grandi artisti del Novecento, il pittore Giorgio de Chirico, presente con un’opera in prestito da Collezione Intesa Sanpaolo: Manichini in riva al mare del 1926. In questa occasione le curatrici Monica Preti, Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei propongono il dipinto in dialogo con la testa ritratto di Faustina Maggiore (II secolo d.C.), che fin dagli anni Ottanta fu esposta nell’Antico Palazzo dei Vescovi, oggi una delle sedi di Pistoia Musei. Il dipinto mostra chiaramente le caratteristiche della nuova stagione “classica” che il pittore sviluppò proprio nel contesto parigino dove fu attivo intessendo fruttuose relazioni e collaborazioni. Il tema dell’antico, ineludibile per la cultura occidentale, emerge con forza nell’opera del maestro, come risultato di una riflessione nutrita da studi filosofici e storico artistici, condivisi anche con la compagna di quel periodo, Raissa Gurevič, archeologa. Nelle numerose pubblicazioni scientifiche di Gurevič trovò posto anche la testa ritratto di Faustina Maggiore esposta ora a Palazzo de’ Rossi e proveniente dalle Collezioni di Intesa Sanpaolo.
Palazzo de’ Rossi - via de' Rossi, 26 Pistoia - tutti i giorni ore 10-20 - 10 euro, rid 7 - pistoiamusei.it -fino al 22 ottobre



ALTAN, Cipputi e la Pimpa - Armando e la cagnolina Pimpa; il metalmeccanico Cipputi; la quotidianità di Ugo e Luisa. A questi personaggi, amati da oltre cinquant’anni, è dedicata la mostra promossa da Pistoia Musei, Fondazione Caript negli spazi di Palazzo Buontalenti. Un omaggio al grande artista e fumettista Francesco Tullio-Altan (Treviso, 1942) a pochi mesi dal suo ottantesimo compleanno, con un percorso espositivo spettacolare, vario, divertente, capace di stimolare riflessioni sulle scelte che ci aspettano se davvero vogliamo vivere in una società più umana e rispettosa. Curata da Luca Raffaelli, in collaborazione con Kika Altan, la mostra presenta una ricca la selezione di disegni originali e inediti, spazi di gioco per i bambini con i personaggi e gli animali di Altan riprodotti in gommapiuma colorata dallo scultore Pietro Perotti.
Palazzo Buontalenti - via de’ Rossi, 7 Pistoia -mercoledì-domenica 10-19 - 10 euro, rid 7 - pistoiamusei.it – fino al 30 luglio

Arezzo per i Vasari "Vasai"

Fino al 2 febbraio 2025 il Museo Archeologico Nazionale ‘Gaio Cilnio Mecenate’ di Arezzo (via Margaritone 10) ospita I Vasari “vasai” e la produzione ceramica aretina di età antica, mostra a cura di Maria Gatto nell’ambito di “Arezzo. La città di Vasari”, il sistema di esposizioni, eventi e celebrazioni che fino febbraio 2025 rende omaggio al maestro aretino in occasione dei 450 anni dalla morte, promosso da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi.

Il nome "Vasari" deriva proprio dal mestiere di vasaio esercitato dal nonno del più celebre Giorgio, Giorgio di Lazzaro Taldi. Sulla traccia letteraria della sua vita, la mostra indaga la relazione fra l'attività di Lazzaro e le ceramiche aretine, che egli studiò, imitò e di cui indagò, come un archeologo ante litteram, le officine in località le Carcerelle, luogo ben noto alla letteratura archeologica. Un’occasione per visitare il recente allestimento delle sale dedicate ai celebri vasi in terra sigillata ricchi di ornamenti e temi mitologici – particolarmente significativi nell'avvio delle relazioni fra la famiglia Vasari e la casata dei Medici – ora arricchite di un’apposita sezione a illustrare il rapporto tra Lazzaro e gli arretina vasa.


Altre mostre nell’ambito delle celebrazioni vasariane: A Palazzo della Fraternita dei Laici Honorata e gratiosa. La Loggia di Giorgio Vasari (fino al 2 febbraio 2025): una mostra per illustrare l’opera del Vasari architetto tramite una delle imprese più notevoli da lui realizzate nella sua città: la Loggia di piazza Grande ad Arezzo.

Alla Biblioteca Città di Arezzo Per gloria dell’arte et honor degli Artefici. Giorgio Vasari artista e scrittore (fino al 7 luglio,ingresso gratuito).

Al Museo di Arte Sacra Si è mangiato altro che pane e messer Giorgio. Fortuna critica e nuove ricerche sullo Stendardo dei Peducci (Luglio2024-febbraio 2025).

Museo Archeologico Nazionale ‘Gaio Cilnio Mecenate’, Arezzo - lun-sab 9-19.30, dom e festivi 9-14, prima dom del mese 9-19.30 - 9 euro, rid 5 - info www.vasari450.it

Costellazioni di Arte Italiana

La mostra 'COSTELLAZIONI. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi', a cura del Prof. Luca Quattrocchi, presenta, in nove sezioni, un percorso espositivo nel periodo compreso tra gli anni della Grande Guerra e i primi anni Sessanta.

Dal “ritorno all’ordine” a “Novecento”, dalla Scuola Romana agli “Italiens de Paris”, dal realismo all’astrattismo e all’informale, l’esposizione prodotta dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e da Opera Laboratori con l’organizzazione di Vernice Progetti Culturali, presenta due collezioni di arte contemporanea che si aprono al pubblico per la prima volta. La prima sezione, Intorno alla Grande Guerra, riunisce opere degli anni Dieci a opere di poco successive che commemorano la Prima guerra mondiale e le sue conseguenze: domina il monumentale dipinto Il ritorno dell’eroe (1926) di Pascucci.

E ancora gli Italiens de Paris Tozzi, Severini, De Pisis e gli anni Trenta e Quaranta, tra accademie e arcaismi. Non manca l’Arte per il regime con opere di aperta celebrazione della dittatura fascista, tra propaganda e mitizzazione del Duce e delle sue ‘conquiste’. Il percorso prosegue in ordine cronologico e stilistico, passando dalla linea espressiva tra anni Trenta e Quaranta, all’antinovecentismo alle sue prosecuzioni nell’immediato dopoguerra: su tutti, il capolavoro di Viani Le Apuane, cui si affianca un raro esempio surrealista e un nutrito gruppo di opere riconducibili alla Scuola Romana (Levi, Guttuso, Afro, Fazzini, Scialoja, Sadun, Mafai).

Si chiude poi con figurazioni e realismi del dopoguerra, tra le Macerie espressioniste di Bozzolini, per documentare infine la persistenza nell’Italia liberata del dato oggettivo, la tendenza neorealista e, a fine anni Cinquanta, il realismo esistenziale di Guttuso e Vespignani, verso l’astrazione con Burri e Leoncillo, fino al trionfo della materia-colore in Sadun e Turcato all’inizio degli anni Sessanta.

Siena, Complesso museale Santa Maria della Scala - piazza Duomo, 1 – 0577 286300 – lun-ven 10 -17, sab-dom 10-19 (mar chiuso) – 13 euro, rid 9 - www.verniceprogetti.it

Hokusai, dal Giappone al Mondo

È la mostra ‘HOKUSAI’ a Palazzo Blu di Pisa, dedicata al massimo esponente dell’Ukiyoe, filone legato allo stile di vita e ai gusti delle nuove classi emergenti della città di Edo, oggi Tokyo, tra ‘700 e ‘800.

Katsushika Hokusai, artista eccentrico e poliedrico, ha saputo ritrarre con originalità la natura, la quotidianità e le molteplici sfaccettature della società del suo tempo, combinando la pittura tradizionale giapponese con le tecniche dell’arte occidentale, diventando interprete della realtà a lui circostante. Nel percorso, un Hokusai nuovo: il maestro di iconiche vedute e bellezze paesaggistiche, come per la celebre stampa La grande onda presso la costa di Kanagawa che l’ha consacrato al grande pubblico, ma anche un artista raffinato e poetico; dai surimono, biglietti pubblicitari e inviti prodotti in edizione limitata e arricchiti da pigmenti d’argento e oro, ai dipinti su rotolo contraddistinti da raffigurazioni di seducenti bellezze o animali sacri e leggendari nel loro massimo splendore, dai volumi dedicati ai Manga e utilizzati come manuali da disegno per pittori alle silografie dedicate a personaggi letterari e poetici, le ultime prima di dedicarsi totalmente alla pittura.

Un artista unico, capace di influenzare non solo i grandi del passato come Degas, Toulouse-Lautrec ed Emile Gallé, ma anche gli artisti contemporanei. La mostra si arricchisce, infatti, della presenza di “Memory of Waves”, opera immersiva del celebre collettivo TeamLab, che reinterpreta con un linguaggio tecnologico e coinvolgente la potenza visiva e simbolica delle onde, portando l’eredità di Hokusai fino ai nostri giorni.

Pisa - BLU | Palazzo d’arte e cultura - lungarno Gambacorti 9 - 050 916950 - lun-ven 10-19, sab e dom 10-20 – 14 euro, rid 12 – fino al 23 febbraio 

site map