La Vernaccia di San Gimignano è un vino storico quasi millenario che in una terra di grandi Re Rossi ha saputo diventarne la... Regina Bianca.
Il Consorzio annuncia proprio in questi giorni una partenza a razzo con i dati dell’imbottigliamento che superano di oltre il 20% quelli dello stesso periodo del 2020. Ben 1.034.507 contrassegni di Stato rilasciati dal Consorzio, risultato ancora più positivo e incoraggiante se si considera che quello fu l’unico bimestre dello scorso anno a non essere toccato dalla pandemia.
Chi meglio di lei allora per festeggiare la Festa della Donna?
Si tratta infatti di una delle poche denominazioni italiane declinate al femminile, motivo per cui la campagna di valorizzazione in corso le ha dato un volto di donna in abiti regali, facendone “La Regina Bianca in una terra di Re Rossi”.
Abiti davvero unici, che il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha scelto secondo il suo mantra: per crescere occorre fare sistema con il territorio. Gli abiti scelti sono della giovane stilista Asia Neri (al secolo, Irene Mattei), nata a Siena nel 1985, da molti considerata un talento emergente anche se lei ama definirsi ‘un’artigiana del tessile’, che ha messo a disposizione le sue creazioni per vestire la Vernaccia, la Regina bianca dei vini toscani. Con i suoi abiti Asia Neri esalta l’intimità, la bellezza, la forza e eleganza della donna, tutte caratteristiche proprie anche della Vernaccia di San Gimignano, come pure l’attenzione alla sostenibilità e l’artigianalità della produzione.