Grandiosa, smagliante, imprevista. Eppure sa essere anche intima, gustosa, con una cucina di personalità e varietà, dalla spiccata napoletanità ben interpretata e realizzata. È la mega Pizzeria SOPHIA LOREN distesa nell’ex sede di Unicredit in Via Brunelleschi, un intero blocco con ben 13 sporti sotto i portici verso il Duomo.
Circa 210 coperti che con l’esterno diventano 260: sala a vista al piano terreno, piano superiore, con anche un ampio privé, e tavoli esterni sotto il portico. L’apparenza è quella di un grande locale a “tema”, un format globale che battezzato dalla celeberrima icona del cinema italiano è pronto a presentarsi nei paesi del mondo con i suoi menù che alternano pizze napoletane, croccanti frittini, primi di pasta con i deliziosi pomodori del piennolo o immancabili condimenti di mare, secondi di pesce.
La pizzeria a vista al piano terreno regala uno sguardo al cuore della cucina: le pizze sono a lunga levitazione, con il classico cornicione alto, perfettamente digeribili (provate!) e altrettanto gustose. Due su tutte. “Cinque consistenze di pomodoro”: crema di pomodoro arrostito, ciliegino semi-dried, datterino giallo e rosso confit, mozzarella di bufala campana d.o.p. e, fuori cottura, primo sale di bufala, basilico, pomodorini del piennolo secchi. Una goduria! Una specialità da non mancare? “In Buone Mani”: crema di friarielli in acqua di ricotta di bufala, mozzarella di bufala campana d.o.p., salsiccia di suino grigio ardesia a punta di coltello, calcagno a crosta liscia, olio evo. Il pizzaiolo è Vincenzo Mirra, che sovrintende a tutti i locali del gruppo.
Per cominciare non fatevi mancare i “frittini” preparati dallo Chef Marco Alimena che segue la ricetta originale dello chef Luigi D'Antonio: Crocchè di patate con prosciutto cotto e mozzarella affumicati, prezzemolo e grana; Arancino di riso con ragù di marchigiana, grana e mozzarella affumicata; Frittatina di pasta con besciamella, prosciutto cotto e piselli e la mitica montanara, o con ragù alla genovese o salsa di pomodoro fresco.
Un menù molto stuzzicante di piatti sostanzialmente tradizionali con tocchi di innovazione. In alternativa o in abbinamento potete “pescare” dal menù dei primi e dei secondi: spaghettoni al pomodoro del piennolo o scialatielli ai frutti di mare; pescato del giorno all'acqua pazza o in crosta di sale con patate sabbiate e insalata mista; immancabile la frittura mista di pesce. Dulcis in fundo la pasticceria della tradizione napoletana: Caprese, Sfogliatelle, Babà.
Prima di uscire uno sguardo ammirato all’installazione di Luigi Masecchia: un numero infinito di tappi metallici che, come dei pixel, ricostruiscono il volto di Sophia. Il poliedrico artista napoletano Ernesto Tatafiore ha invece disegnato le illustrazioni dei sottopiatti con il volto dell’attrice.
Una sorpresa la carta dei vini che accanto alle etichette più note presenta cantine del sud Italia tutte da scoprire, merito del direttore e appassionato sommelier Frialdo di Vitto che sovrintende con mestiere e cordialità ad accoglienza e servizio.
Il locale è prodotto dai patron dei gruppi moda Yamamay e Carpisa, e vi si apprezza la squadra efficiente tra cuochi, camerieri, staff.
“Con il gruppo abbiamo acquisito il marchio Sofia Loren – hanno dichiarato tempo fa alla stampa i due imprenditori napoletani - e quando inauguriamo o in occasioni speciali la grande attrice è con noi!”. Prossima apertura in cantiere Hong Kong.
SOPHIA LOREN
Via dei Brunelleschi, 11 – 055 4934400 – aperto 7/7 pranzo e cena - sophialorenrestaurant.com - €/€€