Tracey Emin. Sex and Solitude
Palazzo Strozzi presenta la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a una delle artiste britanniche più famose e influenti del panorama contemporaneo.

Da domenica 16 marzo al 20 luglio opere storiche, recenti e nuove produzioni conducono in un intenso viaggio tra passione, vulnerabilità ed esplorazione di sé. Venerdì 14 marzo ore 17-23 preview su invito.
Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Tracey Emin. Sex and Solitude indaga la poliedrica attività di Emin che spazia tra pittura, disegno, video, fotografia e scultura, sperimentando tecniche e materiali come il ricamo, il bronzo e il neon. Il titolo fa riferimento a due parole chiave, sesso e solitudine, che permeano le oltre 60 opere di un percorso che attraversa diversi momenti della carriera di Tracey Emin, dagli anni Novanta a oggi, in un intenso viaggio sui temi del corpo e del desiderio, dell’amore e del sacrificio. Molte delle opere sono presentate in Italia per la prima volta, assieme a nuove produzioni, in diversi media, realizzate in occasione dell’esposizione.
Celebre per un approccio diretto e crudo nella sua arte, Emin dà vita a opere in cui momenti intimi e privati si trasformano in metafore esistenziali che riflettono sulla sessualità o la malattia, sulla solitudine o l’amore. Attraverso una ricerca onesta e fortemente autobiografica, Emin traduce esperienze personali in opere intense e potenti, in cui il linguaggio diretto ed esplicito delle sue celebri frasi al neon si unisce alla forte materialità dei suoi dipinti e delle sue sculture.
Palazzo Strozzi – piazza Strozzi – tutti i giorni 10-20, gio 10-23 – 15 euro, rid 13 - www.palazzostrozzi.org - fino al 20 luglio
Palazzo Strozzi ha inoltre annunciato l'apertura , dal 29 maggio, di PROJECT SPACE, un nuovo spazio per la ricerca artistica contemporanea. Ad inaugurarlo mercoledì 28 maggio sarà l'artista italiana Giulia Cenci con the hollow men (fino al 31 agosto 2025), progetto realizzato appositamente per Palazzo Strozzi a cura di Arturo Galansino. Figura di punta dell'arte italiana contemporanea, Giulia Cenci lavora con elementi prelevati dal quotidiano e dal mondo industriale, trasformandoli in paesaggi e habitat immaginari dove scarti, resti e materiali di recupero si mescolano con figure ibride tra umano e animale.