Dalla posa della prima pietra del Campanile di Giotto all’arrivo di Oscar Wilde, dalla morte di Cosimo I de’Medici e di Giorgio Vasari alla nascita della Misericordia. Ripercorriamo gli anniversari più importanti che celebreremo quest’anno a Firenze, tra tradizioni e folklore senza tempo.
a cura di Carlotta Martelli Calvelli
820 anni fa
1204 - Nel trattato con Siena compaiono i consoli delle nuove Arti: della Lana e di Por S. Maria.
790 anni fa
25 dicembre 1234 - Un incendio devasta la zona di Santa Felicita in Oltrarno.
780 anni fa
1244 - I Templari si insediano a Firenze.
L'ordine dei cavalieri templari venne istituito nel 1119 e ricevette il riconoscimento papale nel 1129. Si trattava di un ordine militare cattolico medievale i cui membri combinavano l'abilità militare con una vita monastica per difendere i luoghi santi cristiani e i pellegrini in Medio Oriente.
14 agosto 1244 - Nasce la Misericordia a Firenze.
Nasce a Firenze, per volontà del predicatore San Pietro Martire da Verona, la Società di Santa Maria, detta poi della Misericordia, che assume il caritatevole impegno dell’assistenza agli infermi e il pietoso incarico di seppellire i defunti.
740 anni fa
1284 nella domenica delle Palme - Nuova inondazione e frana parte della Costa di San Giorgio.
690 anni fa
12 aprile 1334 - Giotto Capomastro della Fabbrica del Duomo
Fu Arnolfo di Cambio ad ottenere inizialmente l’incarico di costruire la Cattedrale, ma dopo un iniziale entusiasmo i lavori languirono per circa 30 anni fino a che, scomparso Arnolfo, la direzione dei lavori fu affidata a Giotto di Bondone. Giotto creò un cantiere ex novo per la costruzione del campanile. Quest’ultimo fu poi completato da Francesco Talenti nel 1359 e, nonostante i ritardi complessivi, fu la prima delle grandi opere di Piazza San Giovanni ad essere conclusa.
18 luglio 1334 - La prima pietra del Campanile di Giotto
Il 18 luglio del 1334 segnò l'inizio dei lavori per le fondamenta del Campanile di Giotto. Il maestro decise in quel momento di creare un'eredità duratura per la città e per il mondo, andando oltre i confini della sua arte. Purtroppo non ebbe l'opportunità di vedere completato il suo progetto di pietra, poiché morì solamente tre anni dopo l'avvio dei lavori, quando il campanile aveva raggiunto appena il primo livello di realizzazione.
560 anni fa
1 agosto 1464 - Muore Cosimo de’ Medici
Cosimo de' Medici (1389-1464) è stato un influente banchiere e politico italiano, nonché uno dei membri più importanti della famiglia Medici. Viene ricordato per il suo ruolo di primo piano nel governo della Repubblica di Firenze, anche se non deteneva formalmente alcuna carica pubblica. La sua influenza era tale che era comunemente conosciuto come "Cosimo il Vecchio" per distinguersi da altri membri della famiglia con lo stesso nome. Fu un mecenate delle arti e delle lettere, contribuendo significativamente alla crescita culturale di Firenze durante il Rinascimento.
530 anni fa
11 gennaio 1494 - La peste uccide Domenico del Ghirlandaio
Il suo vero nome era Domenico di Tommaso di Currado di Doffo Bigordi, ma il soprannome "del Ghirlandaio" gli fu dato perché la sua famiglia era coinvolta nella produzione di ghirlande e ornamenti per la testa.
Artista molto rispettato durante la sua epoca, lavorò con alcuni grandi maestri, tra cui Sandro Botticelli e Filippino Lippi. Le sue opere includono cicli di affreschi in varie chiese e edifici di Firenze e non solo. Un esempio sono gli affreschi della Cappella Sistema a Roma e la realizzazione del cenacolo di San Marco e della Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio.
17 novembre 1494 - Nasce Agnolo Bronzino
Fu allievo del celebre pittore del Rinascimento, Jacopo Pontormo, e fu influenzato dai grandi maestri dell'epoca, come Michelangelo e Raffaello; Agnolo Bronzino lavorò principalmente a Firenze, diventando il pittore di corte di Cosimo I de' Medici, il Granduca di Toscana.
500 anni fa
1524 - Michelangelo inizia la costruzione della Biblioteca Laurenziana, ultimata al tempo di Cosimo I.
470 anni fa
1554 - Il Perseo di Benvenuto Cellini viene collocato nella loggia ducale.
25 ottobre 1554 - Entra in vigore la proibizione di “fare a sassi con scaglie o frombe” a Firenze.
460 anni fa
8 marzo 1564 - Avvio dei lavori per la fontana in Piazza della Signoria.
11 giugno 1564 - “Abdicazione” di Cosimo I a favore del figlio Francesco, che assume la reggenza.
450 anni fa
21 aprile 1574 - Muore Cosimo I de' Medici
Fu il primo Granduca di Toscana e uno dei sovrani più influenti del XVI secolo. La sua lunga reggenza ebbe un impatto duraturo sulla storia della Toscana e il suo ruolo nel consolidamento del potere dei Medici contribuì alla continuazione della dinastia nel corso dei secoli successivi.
27 giugno 1574 - Muore ad Arezzo Giorgio Vasari
In occasione dell’anniversario della morte di Giorgio Vasari, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, all’indomani dell’annuncio della data di inaugurazione del Corridoio Vasariano ristrutturato, ha dichiarato che il 27 maggio del 2024 verrà inaugurato il “nuovo” Corridoio Vasariano. “Un evento di straordinaria portata” - ha affermato Giani - “sia per la città che per la regione, perché avviene a 450 anni dalla morte dei due grandi artefici di questa magnifica opera: il Granduca Cosimo I dei Medici che commissionò il Corridoio in occasione delle nozze del figlio Francesco I e che scomparve il 21 aprile del 1574, e Giorgio Vasari che lo progettò e lo realizzò e che morì il 27 giugno, appena due mesi dopo Cosimo I”.
390 anni fa
29 febbraio 1634 - In Palazzo Vecchio è rappresentata La siringa, commedia di Michelangelo Buonarroti il giovane.
330 anni fa
1694 - Crepe sulla Cupola del Brunelleschi.
Il granduca, preoccupato per le crepe che compaiono nella Cupola del Brunelleschi, richiede l’intervento del matematico Vincenzo Viviani.
280 anni fa
1744 - Carlo Goldoni soggiorna a Firenze, dove fa amicizia con Giulio Rucellai.
250 anni fa
21 febbraio 1774 - Fondazione del Museo della Specola
Il Museo della Specola, il primo museo naturalistico di ispirazione illuminista nella città toscana, fu istituito nel corso del XVIII secolo e rappresenta una fondamentale tappa nel progetto di diffusione della cultura voluto dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Dopo un attento intervento di restauro che ha coinvolto la riorganizzazione funzionale del Palazzo Bini-Torrigiani, sede storica del museo, l'adeguamento degli impianti, il restauro di numerose opere e la creazione di due nuove sezioni dedicate alla mineralogia e alle cere botaniche, le porte della Specola riapriranno il 21 febbraio 2024. Questa data speciale non solo coincide con il centenario, ma rappresenta anche un significativo traguardo per il museo, che fu fondato esattamente 250 anni prima in quella stessa giornata.
Nel corso del 2025, inoltre, sarà riaperto al pubblico il giardino storico di Villa La Quiete, dimora medicea attualmente oggetto di lavori di riqualificazione.
240 anni fa
1784 ottobre - L’accademia del Disegno è riformata e trasformata in una Reale Accademia di Belle Arti.
230 anni fa
1794 - La popolazione fiorentina è di 84.000 abitanti.
220 anni fa
24 giugno 1804 - Paolina Bonaparte assiste alla consueta corsa di cavalli per la festa di San Giovanni.
190 anni fa
1834-1837 - Leopoldo II fa dipingere le sale del suo appartamento privato a Pitti con scene dei Promessi Sposi. Il ciclo è opera di Nicola Cianfanelli.
180 anni fa
1844 - Cominciano i lavori di piazza Maria Antonia, (oggi piazza Indipendenza).
160 anni fa
9 luglio 1864 - Il Comune di Firenze acquista le Cascine e il parterre di Porta San Gallo.
150 anni fa
16 giugno 1874 - Inaugurazione del Mercato di San Lorenzo.
A causa della distruzione del Mercato Vecchio furono progettati tre nuovi spazi coperti con funzione di mercato: San Lorenzo, Sant’Ambrogio e San Frediano, che non fu mai realizzato. L’edificio fu progettato da Giuseppe Mengoni, architetto della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Per la sua realizzazione si ispirò alle halles parigine, utilizzando materiali moderni come il ferro, la ghisa e il vetro. Fino al 1979 all’esterno dell’edificio si teneva il mercato ortofrutticolo, mentre oggi le stesse bancarelle vendono articoli di pelletteria.
30 giugno 1874 - La prima pietra della Sinagoga di Firenze.
Dopo il risanamento di Firenze Capitale si decise per l’abbattimento del ghetto ebraico in Oltrarno. Grazie ad un lascito del presidente dell’Università israelitica, David Levi, fu deciso l’acquisto di terreno nel quartiere della Mattonaia su cui costruire una nuova sinagoga. Il progetto fu affidato agli architetti Marco Treves, Mariano Falcini e Vincenzo Michelki e all’ingegnere Eugenio Cioni.
La costruzione richiese ben otto anni e fu inaugurata il 24 ottobre 1882.
140 anni fa
1884 - Scoppia a Firenze un’epidemia di colera che causa 8.000 morti.
130 anni fa
1894 maggio - Arriva a Firenze lo scrittore inglese Oscar Wilde.
29 novembre 1894 - Inaugurazione del Caffè Gambrinus Halle
L’elegante caffè fiorentino di Piazza Vittorio Emanuele II fu dedicato al leggendario inventore della birra. Il Gambrinus, realizzato su progetto dell'architetto Giacomo Roster, si componeva di due locali molto ampi, uno dei quali diventò, grazie all’imprenditore Vittorio Furlan, un’immensa sala cinematografica. Il nuovo locale fu inaugurato nell'aprile del 1922 con il nome di Cinema Centrale Gambrinus. Ristrutturato nel 1948, il locale fu colpito da un devastante incendio nel 1950, per poi essere ricostruito su progetto dell'architetto Enrico Miniati e riaprendo nuovamente al pubblico nell'aprile del 1951.
110 anni fa
5 luglio 1914 - Inizia la costruzione dell’Ospedale di Careggi
All’inizio del Novecento la città sente l’urgenza di altri posti letto oltre all’arcispedale di Santa Maria Nuova. Stante l’impossibilità di ampliare la vecchia struttura ospedaliera del centro cittadino, fu scelta la zona di Careggi. Il piano edilizio fu redatto dall’ingegner Italo Guidi che adottò il sistema a padiglioni. Il 5 luglio del 1914 fu posata la prima pietra. Nel 1924 Careggi divenne policlinico universitario.
80 anni fa
4 agosto 1944 - I nazisti fanno saltare i ponti di Firenze, tranne Ponte Vecchio.
Ponte Vecchio sfuggì alla distruzione nazista nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1944, quando le truppe tedesche fecero esplodere i ponti di Firenze. La teoria più celebre e, forse, la più romantica suggerisce che siano state le truppe naziste, e addirittura secondo alcuni, lo stesso Führer, a prendere la decisione di risparmiare Ponte Vecchio. Tale scelta si baserebbe sull'idea che il Ponte fosse un patrimonio artistico-culturale di inestimabile valore, considerato troppo prezioso per essere distrutto con una mina. È noto il profondo interesse di Hitler per l'arte e non è da dimenticare che solo pochi anni prima, il 9 maggio 1938, aveva visitato Firenze in compagnia di Mussolini.
Quella notte rimase impressa nella memoria di Firenze come la più terribile e dolorosa durante l'occupazione nazista. Ma fu anche una notte che segnò un punto di svolta nella resistenza dei fiorentini per i diritti umani, il potere della resistenza partigiana e la fine dell'occupazione nazi-fascista.
70 anni fa
1 aprile 1954 - Nasce Giancarlo Antognoni
Il calciatore più amato dai fiorentini nasce a Perugia. Antonio, come lo chiamano da sempre a Firenze, fu acquistato dalla società viola nel 1972 su espressa richiesta del mister Nils Liedholm. Il giornalista Caminiti su “Tuttosport” coniò la definizione (sull’attribuzione della frase comunque ci sono versioni discordanti) che ha accompagnato Antonio per tutta la carriera: “Il ragazzo che gioca guardando le stelle”.
27 ottobre 1954 - Partita sospesa per UFO
Il 27 ottobre 1954, alle 14:30, uno studente di ingegneria, Alfredo Jacopozzi, chiamò la redazione di un giornale annunciando di aver avvistato dischi volanti insieme ad altre persone nel cielo di Firenze. Un giornalista confermò l'avvistamento dopo essersi posizionato sui tetti di via Ricasoli e aver notato un oggetto bianco, rotondo e lucido. Durante l'osservazione, sei oggetti simili a dischi lasciarono strani "fiocchi" bianchi nel loro passaggio. Si diffuse la notizia di un disco apertosi a Sesto, dividendo in tre parti che si dispersero in direzioni diverse, mentre "ragnatele lucenti" cadevano lentamente al suolo. Durante una partita amichevole di calcio tra la Fiorentina e la Pistoiese allo stadio Comunale, due oggetti volanti misteriosi sorvolarono lo stadio, interrompendo la partita e catturando l'attenzione di giocatori e tifosi. L'osservazione coinvolse diecimila persone allo stadio e generò telefonate da diverse parti della città, confermando che non si trattava di un'allucinazione collettiva. Jacopozzi e altri raccolsero con un binocolo una misteriosa “bambagia” rilasciata dagli oggetti, notando che si muovevano ad altissima velocità e compivano evoluzioni complesse nel cielo. La "bambagia" raccolta si presentava come un filo di baco da seta, luccicante e aderente al vetro.
60 anni fa
4 ottobre 1964 - Inaugurazioni della chiesa dell’autostrada.
Situata alle porte della città e voluta dalla Società Autostradale per onorare la memoria dei tanti morti sul lavoro durante la realizzazione dell’Autostrada del Sole, la chiesta dedicata a San Giovanni Battista sembra accogliere i visitatori di Firenze. Il progetto fu affidato all’architetto Giovanni Michelucci, che la disegnò in modo da ricordare una tenda da campo, simile a quelle utilizzate dalle dodici tribù di Israele che, secondo la tradizione biblica, costituivano il popolo ebraico. La rappresentazione desiderata era proprio quella di un luogo di transito, ma anche di incontro tra persone di qualsiasi razza e religione.
40 anni fa
8 settembre 1984 - La prima fierucola del pane.
La prima edizione della fieracula del pane si svolse in piazza della Santissima Annunziata con l’obiettivo di celebrare i prodotti coltivati in maniera naturale e allo stesso tempo di rievocare la festa della Natività di Maria, che anticamente richiamava a Firenze i contadini per il commercio dei loro prodotti. Per illuminare il loro cammino, i contadini utilizzavano lanterne luminose appese a dei bastoni. I giorni fiorentini solvano deridere i contadini per i loro abiti rustici, accanendosi, in particolare modo sulle donne in carne e prive di eleganza, chiamandole le “fierocolone”. Nel tempo questa parola si è trasformata in rificolona, usata ancora oggi non solo per indicare i lampioncini di carta, ma anche le donne vestite e truccate in modo inappropriato.
La sfilata delle rificolone è ormai un evento fisso del folklore popolare fiorentino e si svolge tutti gli anni la sera del 7 settembre.