La prima esperienza di lavoro importante di Diego German Abad è stata in Argentina, in un hotel in mezzo ad un parco nazionale nel sud della Patagonia. Un’esperienza formativa sotto tutti i punti di vista che lo ha messo davanti ai suoi limiti e lo ha aiutato ad essere più umile ed aperto nei lavori successivi. Qui in Italia le esperienze più importanti prima di Chalet Fontana, sono state al Four Seasons di Milano e in quello di Firenze, dove ha conosciuto grandi varietà di preparazioni e di modalità diverse per fare ristorazione.
La cosa che hai fatto della quale sei più orgoglioso/a e quella che (eventualmente) non rifaresti.
Aver viaggiato molto, penso di aver accumulato tanti saperi e idee di cucina diversi. Non c’è una cosa che non rifarei, ogni esperienza mi è servita per imparare qualcosa.
Ingredienti e ricetta per un locale di successo.
Il cliente in primo piano.
La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Stagionale, incentrata sui sapori e senza troppi fronzoli.
Il vostro/vostri “piatto forte”, la vostra “specialità”…
Il piatto più apprezzato è stato il raviolo di patate con salsa alla bisque e tartare di gamberi rosa.
La pietanza che preferisci lavorare.
Non saprei scegliere perché cambia sempre. In generale però preferisco le verdure perché la disponibilità cambia in base alla stagione e questo stimola la creatività in quanto ho a disposizione una varietà di materie prime sempre nuova e diversa.
Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Più che difficile richiede molto tempo: il garganello alla genovese di manzo. Però il risultato ne vale la pena!
Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il foie gras.
Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Lo sgombro.
A cena con un buon vino. Quale?
Vorrei consigliare una cantina del Mugello, si chiama "il Rio", lavora con uva biodinamica. Hanno degli ottimi prodotti, in particolare: Ventisei (pinot nero) Annita (Chardonnay).
In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione.
Uovo pochè con crema di patate e topinambur, tartufo nero. Risotto ai porcini o lo spaghetto alla chitarra, crema di cicoria e frutti di mare che abbina in perfetto equilibrio sapore di terra al profumo del mare. Filetto di manzo con carciofi o baccalà con crema di ceci e olio al sommacco.
A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Gurdulù.
A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Zocchi a Vaglia.
Firenze e provincia a tavola? Un parere sulla nostra ristorazione …
Sempre più interessante e diversificata, anche a livello di cucina a prezzi popolari. Sempre più proposte etniche e di fusione. Mi piace la tradizione, ma mi appassiona fortemente anche provare cose nuove.
Hai la bacchetta magica. Tre cose che faresti per Firenze.
Tanti dei difetti di Firenze sono anche dei gran pregi… ci penserei molto prima di usare la bacchetta.
IL LOCALE
Qui la filosofia è creare proposte diverse utilizzando solo materie prime freschissime e stagionali per far ritrovare nei piatti profumi e sapori che sappiano esaltare ogni periodo dell'anno e che si sposano perfettamente con la natura che circonda questa storica location immersa nel verde dei colli fiorentini.
Tante le novità dell'autunno: dal nuovo menù con piatti a base di zucca, funghi, tartufo, al ritorno dell’Ora del The tutti i giorni tra le 15 e le 18 per degustare proposte dolci e salate; all’apprezzatissimo menù tapas, perfetto per un aperitivo o una light dinner con la possibilità di godere dello scenario “green” dai tavoli della terrazza al tepore delle lampade riscaldanti.
Menu di Natale
CHALET FONTANA
Viale Galilei, 7 - 055 2280841 – da mar a dom dalle 10, pranzo e cena (lun chiuso) - parcheggio interno - ristorante@chalet-fontana.it - www.chalet-fontana.it