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A proposito del Vinitaly...

ABBIAMO CHIESTO A 10 AZIENDE DI DIVERSA STRUTTURA E RILEVANZA LA LORO OPINIONE DOPO L'ULTIMA EDIZIONE DELLA CELEBRE FIERA VERONESE.

Ferve il dibattito tra addetti ai lavori post Vinitaly 2022: quale è la tua opinione in merito? Come vedi il futuro di questa storica manifestazione?
Da più parti viene messa in discussione, soprattutto per il rapporto costi-benefici per le aziende...


Tenuta di Artimino
Ritornare al Vinitaly è sempre emozionate e rappresenta la vetrina italiana del mondo vinicolo che si apre al mondo internazionale; buyers da tutto il mondo, sia per questioni commerciali che per la beltà del nostro paese, accorrono numerosi e non disdegnano un prolungamento del soggiorno italiano per visitare la nostra regione. Certo, per le aziende si tratta di un investimento importante ma non dimentichiamoci che il Covid non è ancora scomparso del tutto ed era assente una grande fetta del mercato Asiatico insieme a tutte le altre persone che, positive, non hanno potuto partecipare a questa edizione. Si può fare sicuramente meglio e si farà sicuramente meglio!
Tenuta di Artimino - Via La Nave 11 - 59015 Carmignano (Po) – 055 8751597 - www.artimino.com

Nativ
Per quanto ci riguarda riteniamo che resti sempre un’ottima vetrina per il mondo del vino, un luogo dove poter consolidare i rapporti e crearne di nuovi. Un posto ricco di curiosità, si perché è proprio essa che muove i cuori e le menti di chi va a visitarlo da parte di tutto il mondo. Almeno per il momento sono tutte note positive e l’aggregazione, come sappiamo, è sicuramente un modo per dar vita a nuove idee, nuovi stimoli e tanta voglia di conoscere i nostri prossimi.
Nativ - Contrada San Nicola, 15 - 83052 Paternopoli (Av) - www.winenativ.it

Castello Tricerchi
La manifestazione costa molto e non sempre ha un vero ritorno economico, ma personalmente ritengo che sia una vetrina sul mondo e soprattutto un momento di forte condivisione nella bellissima cornice di Verona. Il vino è fatto anche di questo, salutare amici, condividere bottiglie e spogliarsi dei panni cliente/produttore: di fronte al vino siamo tutti amici, questa è la magia del Vinitaly.
Castello Tricerchi - Località Altesi - 53024 Montalcino (si) - 0577 1912361 - www.castellotricerchi.com

Wine-Scout
ricercatore di vini rari

Una manifestazione come Vinitaly è un traguardo a cui ambire per qualsiasi azienda che produce vino perché è un brand globalmente riconosciuto che ha sempre contribuito a far conoscere le eccellenze del vino italiano nel mondo. Tuttavia negli ultimi anni, come successo a tanti altri settori, anche quello del vino ha subito un cambiamento irreversibile per quanto riguarda la comunicazione e la vendita. In questo momento è di vitale importanza proporre nuove soluzioni, studiate per le esigenze delle persone e calibrate al nuovo stile di intendere la pubblicità. Il passaparola oggi corre alla velocità di un click sui nuovi canali di comunicazione. Prima ancora di passare alla vendita è sempre più necessario sensibilizzare le persone al vino che produciamo. Invitarle in azienda, arricchire le loro vite con contenuti di valore e offrirgli una visione sul nostro progetto oltre a coinvolgere persone di rilievo che possano dare ancora più credibilità al nostro prodotto. Tutte queste azioni fanno parte di una strategia, e Vinitaly è ovviamente un tassello importante ma che non può essere l’unico della strategia. Quindi Vinitaly si; a patto che la partecipazione alla fiera sia pienamente integrata nella strategia aziendale, altrimenti avrà sicuramente un rapporto costi-benefici negativo per le aziende.
Wine-scout, brand di T.D. S.R.L. - Via Roma, 90 - 50038 Scarperia e San Piero (Fi) - 366 9777950 - http://wine-scout.com/

Castello Banfi
Negli anni Vinitaly si è conquistata il podio come la più grande fiera italiana del settore vitivinicolo. Dopo 3 anni di stop forzato, a causa della pandemia mondiale, la situazione è cambiata molto, mettendo in crisi l’intero sistema fieristico internazionale, non solo quello di Vinitaly. La formula risulta poco attuale, non al passo con i nuovi tempi e, per i produttori, il rapporto costi-benefici non è più vantaggioso come lo era stato in passato. Non sappiamo quale possa essere il suo futuro, sappiamo però che un’evoluzione rapida è assolutamente necessaria perché sopravviva agli anni a venire.
Banfi - Castello di Poggio alle Mura - 53024 Montalcino (Si) - 0577 840111 - www.castellobanfi.it

Fattoria Poggiopiano
Un viticoltore sa bene quanto non sia fondamentale la quantità della produzione ma la sua qualità e questo è ciò che abbiamo apprezzato di questo Vinitaly: rispetto agli anni passati abbiamo riscontrato una minore affluenza ma di maggiore qualità, che ha reso la fiera più "vivibile" ed efficace per Produttori e Operatori. Abbiamo sempre partecipato a Vinitaly considerandola una fiera esclusivamente dedicata ad Operatori del settore e in questa edizione abbiamo percepito che questa è la linea sulla quale la fiera si sta definendo. Finalmente dopo anni abbiamo incontrato faccia a faccia Operatori da tutta Italia e da tutta Europa, scambiando idee e opinioni e progettando collaborazioni che porteranno i nostri vini in zone dove fino ad ora non eravamo presenti. L'investimento è notevole, ma abbiamo messo delle buone basi per tanto lavoro e adesso sta solo a noi trarne il meglio!
Fattoria di Poggiopiano di Mauro Galardi - Via dei Bassi, 13- Loc. Girone - 50061 Fiesole (Fi) - 055 6593020 - info@poggiopiano.it

Enoteca Obsequium - PULLTEX ITALIA -  Corrado Guerranti
Per nostra esperienza, ormai Vinitaly non è più una fiera per far business ma per fare esclusivamente PR. I modi di incontrare importatori o clienti ormai sono altri. E se deve essere fatta solo per PR allora può valer la pena farla ogni 2-3 anni come è stato a causa della pandemia.
Enoteca Obsequium Wine Shop Firenze – Borgo San Jacopo 17 – 50125 Firenze - 055 216849 – info@obsequium.it

Campotondo
Per noi questo è stato il primo Vinitaly e il bilancio che tiriamo a meno di un mese di distanza dalla manifestazione è sostanzialmente positivo. Sicuramente il fatto di trovarci dentro a un contesto specifico come quello di MicroMegaWines, ovvero la nuova area curata da Ian D’Agata destinata alle produzioni artigianali, sostenibili e di territorio, ci ha permesso una visibilità in più che ci fa ritenere molto soddisfatti della partecipazione alla fiera.
Cantina Campotondo - C.S. Campotondo, 7 - 53023 Campiglia d'Orcia, Castiglione d'Orcia (Si) - 320 8591247 - www.cantinacampotondo.it

Tenute Venturini Foschi
Il Vinitaly ha sicuramente bisogno di un restyling, d’altronde è una manifestazione che interessa sia agli operatori del settore che ai numerosi wine lovers sparsi per l’Italia e paesi limitrofi. Quest’anno ad esempio a causa dei timori legati ai contagi da Covid si è sperimentata una suddivisione degli ingressi calendarizzata tra operatori ed appassionati. Io andrei avanti su questa strada. A mio avviso resterà ancora a lungo un importante punto di riferimento per il settore, d’altronde è l’occasione per consolidare la propria immagine ed il proprio brand e per confrontarsi con gli altri produttori.
Alcuni progetti mi sembrano inoltre indovinati come quello di rafforzare sia il programma di Vinitaly Academy con uno sguardo più serio alle adesioni dai mercati emergenti che la digitalizzazione del b2b per collegare attraverso una piattaforma unica di Vinitaly i progetti di affari online. Tra l’altro i costi importanti secondo me stanno spingendo i piccoli produttori verso forme di rappresentazione consortile e questo aiuta nella promozione di un determinato territorio o di una determinata denominazione di origine.
Tenuta Venturini Foschi - Via Varano, 192 - 43014 Medesano (Pr) – tel 0525 59378 - www.tenuteventurinifoschi.com

Tenuta Pakravan Papi
Vinitaly ha di fronte a sé delle sfide importanti che dovrà saper cogliere ed affrontare. Deve fissarsi bene in testa che rappresenta l'Italia, leader nel mondo del vino, non per adagiarsi sugli allori ma come stimolo a non accontentarsi, che è quello che forse può aver danneggiato la manifestazione negli ultimi anni.
Tenuta Pakravan Papi - Località Ortacavoli Nuova 1, 2 - 56046 Riparbella (Pi) - info@pakravan-papi.it

Massimo Fabiani
Direttore Commerciale Champagne P. Vallée di Vallepicciola

Sono anni che ogni volta che il VINITALY si conclude inizia il dibattito VINITALY SI VINITALY NO. Io credo che quest’anno la manifestazione sia stata fatta più per dire: “ci siamo!”.
Dobbiamo imparare da altre nazioni, ci deve essere più comunicazione professionale, è diventata una kermesse più che una manifestazione per gli addetti ai lavori. Dobbiamo fare cultura, le aziende non possono mettere a bilancio spese folli solamente per far degustare a persone che pagano un biglietto i propri prodotti.
Io sarei per una fiera didattica dove il consumatore del settore possa in maniera professionale degustare i vini e se poi vogliamo far degustare tutti perché è  giusto così, allora facciamo il fuori VINITALY itinerante in città.
Io non sono tra quelli che "dobbiamo portare il VINITALY a Milano o in altre città",  Verona va benissimo, ma dobbiamo rivedere bene il comparto vino perché il post covid ha lasciato troppi cadaveri e se vogliamo tornare ad un Rinascimento del Settore enogastronomico dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione.



VINITALY 2024, 56ª EDIZIONE

Conto alla rovescia per l’unica manifestazione internazionale in Italia dedicata al vino e ai distillati. 

La rassegna è di proprietà ed è organizzata da Veronafiere e si svolge ogni anno nel mese di aprile nel quartiere fieristico veronese su una superficie di oltre 100mila mq netti che comprende 17 padiglioni tra fissi e tensostrutture, che risultano sempre al completo.



Una rassegna business, funzionale alle esigenze delle aziende, che parla tutte le lingue del mondo e che mette al centro la promozione del vino italiano ed estero, così come i più rinomati distillati tricolore e internazionali, attraverso un palinsesto di iniziative, eventi e fiere organizzati direttamente o in collaborazione con altri partner strategici anche istituzionali come Ice-Agenzia, Ministeri e Ambasciate.

Per questo, oggi Vinitaly si identifica sui mercati quale brand globale a sostegno dell’internazionalizzazione del prodotto enologico made in Italy, oltre a essere tra le manifestazioni più rilevanti nel portfolio di Veronafiere.


Saloni in contemporanea a Vinitaly: Enolitech, Salone Internazionale delle Tecnologie per la produzione di vino, olio e birra e SOL, Salone internazionale dell’olio extra vergine di oliva.



I NUMERI DI VINITALY

Con oltre 4100 aziende espositrici italiane ed estere da 32 nazioni, 93.000 operatori professionali presenti di cui il 32% proveniente da 143 Paesi e più di 11.000 incontri B2B realizzati nel corso della rassegna a Verona, il Salone dei vini e dei distillati di Veronafiere è il naturale crocevia internazionale delle tendenze e del business del settore.



VINO ITALIANO CAMPIONE DELLA BILANCIA COMMERCIALE

L’industry vinicola del Belpaese vale 31,3 miliardi di euro, impegna 530 mila aziende con circa 870 mila addetti, ed è in cima alla speciale classifica relativa alla bilancia commerciale del made in Italy tradizionale, quello delle 4A (Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Automazione) che vale ogni anno circa 200 miliardi di euro.
Il contributo del vino non si limita alla filiera agroalimentare, ma si allarga al made in Italy nel suo insieme: dall’analisi di oltre 40 settori rappresentativi delle cosiddette 4A, il vino, con quasi 7,9 miliardi di euro di esportazioni nette, si è collocato nel 2022 al primo posto per livello del saldo commerciale, lasciandosi alle spalle altri campioni del Made in Italy nel mondo, sia del sistema moda che della meccanica strumentale. Una scalata, quella del prodotto agricolo italiano più richiesto su scala globale, partita dal 4° posto del 2011 sino alla performance di oggi.

(Fonte: analisi Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly e Prometeia presentata a Vinitaly 2023)



LE INIZIATIVE FIRMATE VINITALY

Vinitaly Operawine: “Finest italian wines: great producers selected by Wine Spectator”. 130
produttori in rappresentanza di tutte le regioni e altrettanti vini eletti ‘ambasciatori’ del vino italiano da Wine Spectator. Sono i protagonisti di Vinitaly Operawine, dal 2012 anteprima del Salone internazionale del vino e dei distillati realizzata da Veronafiere, in collaborazione con la rivista americana tra le più influenti al mondo.
Unico evento organizzato all’estero da Wine Spectator, la 13ª edizione della preview di Vinitaly è in
programma a Verona il 13 aprile 2024.

Vinitaly and The City è il fuori salone dedicato ai wine lover con un cartellone di oltre 50 eventi tra arte, cultura, degustazioni, masterclass e wine talk nelle piazze più belle del centro storico di Verona, patrimonio Unesco (12-15 aprile 2024).

Vinitaly Design International Packaging Competition, organizzato da Veronafiere il concorso, giunto alla 28^ edizione, premia il miglior abbigliaggio di vini, distillati, liquori, birre e degli oli extra vergine d’oliva, stimolando così l’impegno delle aziende nel continuo miglioramento della propria immagine.
5StarWines – the Book, la selezione enologica in formato guida realizzata da Veronafiere e Assoenologi.

Vinitaly International Academy, la ‘scuola’ di formazione qualificata che si pone l’obiettivo di creare una rete globale di specialisti del vino italiano in tutto il mondo. Ad oggi, all’interno dell’Academy di Vinitaly International sono 340 gli Italian Wine Ambassador certificati di cui 16 Italian wine Expert.



VINITALY IN THE WORLD

UN PIANO DI PROMOZIONE IN 15 MERCATI STRATEGICI PER IL VINO ITALIANO

n piano industriale di promozione e sviluppo per consolidare ulteriormente il posizionamento
internazionale di Vinitaly sulle principali piazze business del mondo. È questo l’obiettivo dell’intenso
programma di eventi predisposto da Veronafiere che a partire da settembre di quest’anno e fino a marzo 2024, porta il brand fieristico simbolo della promozione in 15 Paesi – chiave selezionati che rappresentano in valore il 78% dell’intero export enologico italiano.

www.vinitaly.com

Vino People a Riva Kitchen: Uguali ma Diversi

Una serata dedicata alla degustazione e all'avvicinamento al vino, con tre blend bordolesi toscani accompagnati dai deliziosi piatti creati dallo chef Michele Berlendis del ristorante Riva Kitchen di Firenze.

La serata - della serie "Uguali ma Diversi" - è organizzata dall'associazione Vino People, e dedicata a tre espressioni toscane di questa tipologia di vino.

Agricola Tamburini di Gambassi Terme con il "Moriaccio"
Terre del Bruno di Certaldo con "Gorgoli"
Podere Capaccia di Radda in Chianti con "Capaccia"

Il "Taglio Bordolese" rappresenta una tecnica di assemblaggio di vini, detta anche "taglio" in gergo enologico, che prevede la combinazione di uve provenienti da diversi vitigni, territori o annate. Ciò che rende questo blend unico è l'utilizzo dei vitigni classici della regione di Bordeaux, in Francia: il Cabernet Sauvignon e il Merlot, ai quali talvolta si aggiunge il Cabernet Franc.

Nel corso della serata, inizio alle ore 20.00, vengono approfonditi, insieme ai produttori presenti, le caratteristiche dei climi e gli stili di produzione delle tre referenze, in abbinamento ai piatti.
Menù composto da quattro portate:
Antipasto: Uovo pochè
Primo Piatto: Risotto al pecorino
Secondo Piatto: Spezzatino di manzo
Dessert: Mousse al cioccolato

Si conclude con la degustazione del Vinsanto del Chianti "Collefresco" dell'azienda Poggiotondo di Lorenzo Massart, dal Casentino (Subbiano), ospite fisso di tutta la serie di eventi "Uguali ma Diversi" in programma fino a maggio.

39 euro - Per info e prenotazioni 375 704 0879 o email a info@vinopeople.it
Per i soci delle scuole di Sommelier sconto del 10% inserendo il codice promozionale "SOMMELIER" durante la prenotazione online, previa presentazione della tessera in corso di validità la sera dell'evento.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

8 maggio: Il nobile Pinot Nero - 39 euro
22 maggio: Si scrive Timorasso si legge Derthona - 45 euro



Vino, Quo Vadis?

Dall’8 al 12 novembre 2024 torna Merano WineFestival, la rassegna internazionale che celebra le eccellenze Wine, Food, Spirits e Beer selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e dai suoi The WineHunter Scouts.

Tema centrale di questa edizione che interroga tutti gli attori del settore vitivinicolo è “Quo Vadis?”, confronto tematico sul futuro della viticoltura alle prese con le sfide della sostenibilità, dell’innovazione e dell’apertura internazionale.

Novità invece i premi WineHunter Stars a 7 personalità di spicco che hanno illuminato il mondo del vino - Gianna Nannini, Oscar Farinetti, Viviana Varese, Riccardo Cotarella, Anna Scafuri, Stefano Vitale, Valentina Bertini - e le esclusive degustazioni “Intrecci di Vite” al Castello Principesco.
Attesa per i Platinum Awards: quali saranno i vini, le birre, gli spirits e i prodotti gastronomici che hanno raggiunto il massimo del punteggio The WineHunter?

Al via venerdì 8 novembre con la giornata dedicata a bio&dynamica & more: 160 produttori italiani di vini biologici, biodinamici, SQNPI, Equalitas, Piwi, anfora e underwater, e l’apertura della GourmetArena nella cornice liberty del Kurhaus con 130 aziende tra food spirits e beer e il Mercato della Terra Slow Food.
In serata, le  premiazioni dei WineHunter Award Platinum, che svelano le eccellenze enogastronomiche protagoniste della Guida The WineHunter 2024, e la novità delle WineHunter Stars.

Da sabato 9 a lunedì 11 le giornate centrali di The Festival, con 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali; infine, martedì 12 la giornata all’insegna delle bollicine di Catwalk Champagne&More, con 120 eccellenze selezionate tra maison di Champagne e produttori italiani di metodo classico.

E poi showcooking, eventi collaterali, presentazioni e masterclass, tra cui i 4 appuntamenti con “Intrecci di Vite” al Castello Principesco.

THE WINEHUNTER STARS, I MAGNIFICI SETTE DEL MONDO ENOGASTRONOMICO
Durante la cena di gala di venerdì 8 novembre, il Kurhaus ospita la premiazione delle WineHunter Stars: il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher consegna il riconoscimento alle 7 personalità.

INTRECCI DI VITE: 4 EVENTI ESCLUSIVI AL CASTELLO PRINCIPESCO
Novità del 2024 sono i 4 appuntamenti esclusivi “Intrecci di Vite”, organizzati in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco di Merano.
Sabato 9 novembre Oscar Farinetti è il moderatore di un incontro fra Maurizio Zanella, fondatore di Ca’ del Bosco, e Vittorio Moretti, fondatore di Bellavista, le due aziende più rappresentative della Franciacorta a livello nazionale e internazionale.
Alle 16.00, sempre con Oscar Farinetti come moderatore, si confrontano due interpretazioni di un vitigno protagonista della grande enologia nazionale: il Sangiovese. Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del Turismo del Vino e dal 2016 al 2022 Presidente dell’Associazione Nazionale delle Donne del Vino, con il suo Brunello di Montalcino, e il Barone Francesco Ricasoli, titolare di Castello di Brolio, con il suo Chianti Classico.

I 2 incontri di domenica 10 novembre sono moderati da Daniele Cernilli. Alle ore 10.30  Silvio Jermann, dell’omonima cantina, e il celebre winemaker Hans Terzer.
Alle 16.00 due punti di riferimento dell’enologia italiana: Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi e dell’Union Internationale des Œnologues, e Renzo Cotarella, amministratore delegato di Marchesi Antinori spa.
L’iniziativa è sostenuta da Banca per il Trentino Alto-Adige; partner ufficiale per questi incontri speciali è Italesse, con il calice Etoilé Noir: uno dei calici sensoriali dell’azienda triestina, in vetro soffiato, curato nei dettagli per valorizzare al meglio i vini selezionati. Italesse sarà da questa edizione sponsor tecnico dell’intero festival.

“QUO VADIS?”, IL SUMMIT “RESPIRO E GRIDO DELLA TERRA” SULL’EVOLUZIONE DELLA VITICOLTURA
Tema centrale della 33^ edizione del Merano WineFestival è l’interrogativo “Quo Vadis?”, un quesito che riguarda tutti gli attori del settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, messi a dura prova da molteplici sfide quali la crisi climatica, la sostenibilità ambientale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori.
Tematiche all’ordine del giorno affrontate nel summit “Respiro e Grido della Terra” composto da sei incontri, in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society, che si tengono tra venerdì 8 e sabato 9 novembre, nei quali avviare un confronto sulla direzione che sta prendendo il mondo del vino con approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile.
A conclusione del summit un Manifesto che sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri tematici, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.

GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
In 5 giorni di Merano WineFestival sono decine gli appuntamenti che si susseguono, capaci di accontentare tutti i gusti.
Venerdì 8 novembre dalle 10.00 alle 17.00, in Piazza della Rena il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige. Alle 11.00 all’Hotel Terme Merano la cerimonia di premiazione “Nel segno di Zierock”, seguita alle 16.00 dalla masterclass a tema curata da Angelo Carrillo. Appuntamento alle 16.30 con la masterclass “Espressione dei vitigni Piwi” a cura di Nicola Biasi. Alle 17.30 al Pavillon des Fleurs la cerimonia di premiazione dei The WineHunter Awards Platinum alle eccellenze in campo enogastronomico nelle 4 categorie della guida The WineHunter: Wine, Food, Spirits e Beer. Durante la premiazione, Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic conferiscono inoltre 5 riconoscimenti speciali al Genio, all’Innovazione, alla Conquista, alla Famiglia e al Territorio ad altrettante aziende d’eccellenza.

Sabato 9 novembre alle ore 12.00 la masterclass “Chardonnay Fuoriclasse Nama” con Paolo Porfidio che mette a confronto 5 annate di Chardonnay della cantina Nals Margreid. Alle 14.00 la consueta cerimonia d’apertura con sciabolata sulla scenografica passerella del Ponte delle Terme e, a seguire, la masterclass “Bolla contro Bolla” con Oscar Farinetti, che metterà a confronto vari spumanti metodo classico italiani. Alle 16.30 l’approfondimento dedicato ai vini underwater con la masterclass “Underwater – vini sott’acqua” curata dal giornalista e conduttore Andrea Radic.

Domenica 10 novembre alle 14.00 la masterclass “Dieci vini di razza in dressage” con Luca D'Attoma e Chiara Giannotti, alle 15.30 la presentazione della Guida “I Vini del Cuore” a cura di Olga Schiaffino, alle 16.30 la masterclass “Georgia 8000 years of history – Unique Qvevri wines in tasting” tenuta dal patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher, infine alle 17.00 “Supertuscan on stage” con Emanuele Trono e Stefano Quaglierini.

Lunedì 11 novembre l’Hotel Therme Merano ospiterà alle ore 11.00 la masterclass “Eccellenze dell’Albania” di Çobo Winery; alle 14.00 la masterclass “Gli Svitati” vedrà protagonisti gli ambasciatori del tappo a vite in Italia; infine, alle 17.00 la cerimonia di premiazione del 30° Premio Godio.

Nella GourmetArena, un’area showcooking dove per la Campania si susseguono le interpretazioni gastronomiche di Antonio Tubelli, Gabriele Troisi, Carlo Scutiero, Antonio Lepore, Gino Sorbillo, Umberto De Martino, Franco Pepe, Lino Scarallo, Peppe Aversa, Antonio Della Volpe, Angelo D’Amico e i ragazzi dell’Istituto Alberghiero “G. Marconi” di Vairano (CE); le ricette tipiche regionali dell’Abruzzo sono portate in scena da Stefano Ferrauti, Carlo Auriti, Daniele Tortora, Stefano Tomassetti, Angelo D’Alesio e gli allievi dell’Istituto Alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria (CH).
Nel FuoriSalone di Corso della Libertà, l’area showcooking della Regione Calabria, nonché Consorzio del Sannio, Campania Felix e Terre d’Abruzzo. Martedì 12 novembre alle 16.30 nel Kursaal le premiazioni del concorso “Emergente Sala 2024”, che individua i migliori maître e camerieri under30 nella ristorazione italiana.

I NUMERI DEL 33° MERANO WINEFESTIVAL
5 giornate di festival, più di 1000 espositori, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 32 showcooking e 6 talk al Summit “Quo Vadis?”.

BIGLIETTI E ACCREDITI
Sul sito meranowinefestival.vivaticket.it sono aperte le vendite online dei biglietti con la possibilità di acquistare gli ingressi per le singole giornate tra l’8 e il 12 novembre, oppure gli abbonamenti per 2 o 3 giornate della rassegna.
Attive anche le procedure di accredito sia per gli operatori del settore che per la stampa.


Stappa Montespertoli!

Con l’evento “Stappa Montespertoli”, l’Associazione ha festeggiato lunedì 7 ottobre la vendemmia 2024 e la conclusione di un’annata meteorologicamente non facile, ma che appare già soddisfacente in termini qualitativi.

Presso gli storici spazi della Chiesa dei Santi Martino e Giusto a Lucardo Alto (Montespertoli, FI), i produttori dell’Associazione, in collaborazione con il ristorante La Lanterna di Pulica, hanno organizzato un pranzo di fine vendemmia, a cui hanno partecipato i lavoratori del settore vitivinicolo impiegati nelle aziende associate, ma anche giornalisti, ristoratori, enotecari e wine lovers.
Proprio sul tema del cambiamento climatico e del suo impatto sul vino del futuro, durante la mattinata, si è svolto l’incontro con degustazione “La rivoluzione…del clima. Una conversazione sul cambiamento climatico e il suo impatto sul vino del futuro”.

L’approfondimento, rivolto alla stampa di settore e condotta dal giornalista Paolo De Cristofaro, grazie ai contributi scientifici di Marco Moriondo, agro meteorologo e senior resercher nell’ambito di climate change presso IBE-CNR e di Giacomo Buscioni, responsabile tecnico scientifico del settore bevande di FoodMicroTeam (FMT), non che alle esperienze e testimonianze dei viticoltori dell’Associazione, si è incentrata - in particolare - sulle possibili ripercussioni del cambiamento climatico sulla viticoltura contemporanea.

Dopo le prime due edizioni de “La rivoluzione a Montespertoli” – l’evento ideato dall’Associazione che ha destato grande interesse, anche per il titolo provocatorio della manifestazione - con il 2024 la rivoluzione cambia prospettiva, non ponendosi più soltanto come punto di rottura rispetto al passato ma proponendosi come un momento di approfondimento culturale, incentrato, quest’anno, su un argomento di grande di attualità per tutti, come il global-warming, allargandone, al contempo, la prospettiva alle possibili ricadute in termini viticoli e a quegli aspetti di sostenibilità e tutela del territorio, che stanno a cuore all’associazione toscana fin dalla stesura del suo statuto.

Il pranzo di fine vendemmia è stato, infine, il momento per annunciare alcune importanti novità di quest’anno.
La prima è stata l’assegnazione del premio Ambasciatori di Montespertoli a quegli operatori del settore che – ognuno nel proprio ambito - hanno saputo portare avanti il messaggio dell’associazione e del territorio, come dei veri e propri ambasciatori.
Gli Ambasciatori di Montespertoli 2024:
Comunicatore: Giampaolo Gravina.
Enoteca: Enoteca/Bistrot I'Licchio, Montespertoli.
Ristorante: Ristorante Il Focolare, Montespertoli.

L’altra importante novità è stata l’anticipazione di un progetto, sul medio-lungo periodo, di mappatura del territorio, in collaborazione con Alessandro Masnaghetti, meglio conosciuto come “Map-man”. A Masnaghetti il compito di cartografare il territorio viticolo di Montespertoli.

L’ASSOCIAZIONE
Nata nel 2022, l’Associazione Viticoltori di Montespertoli raggruppa 15 aziende accomunate da pratiche agricole sostenibili e dalla volontà di promuovere un territorio tra i più vitati della Toscana, la cui vocazione vitivinicola non ha, fin qui, goduto dell’attenzione che merita.

AZIENDE: Podere all’Anselmo, Tenuta Barbadoro, Fattoria di Bonsalto, Tenuta Coeli Aula, Fattoria La Gigliola, Le Fonti a San Giorgio, Podere Ghisone, Podere Guiducci, Fattoria La Leccia, La Lupinella, Montalbino, Fattorie Parri, La Querce Seconda, Castello Sonnino e Valleprima.


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