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da Fulvio in Santo Spirito

Trattoria d’artista in Santo Spirito animata da Fulvio Franchini. Cucina semplice ma non banale, atmosfera hipster che si sposa perfettamente con la San Frediano che … resiste!

Qualche piatto: Tortellacci di patate al ragù o gnocchi crema di zucca e cozze. Tra i secondi Braciola di manzo fritta, bocconcini di pollo al limone. Specialità della casa 1kg di cozze alla marinara o al vino bianco o alla créme con patatine fritte. Prezzi medi.

Via Sant’Agostino 10r - 055 0135039 - aperto tutti i giorni pranzo e cena - Fb hostariadafulvio

Jazz & Wine al Gilò!

Un po’ ristorante, un po’ piano bar, inaugurato alcuni anni fa nella via de’ Fossi ad antica vocazione antiquaria, da Gianfranco Lotti, noto stilista e imprenditore della pelletteria, è adesso affidato alle mani esperte di Rodolfo Banchelli, personaggio storico della nightliffe fiorentina, una gioventù da campione di ballo e tanti anni al timone di note esperienze in città e oltre.

Atmosfera elegante, il calore del legno e della boiserie, mordibi divanetti, il classico american bar al centro sala. Si va per cenare, cucina toscana con qualche sfizio in più, fare serata, ascoltare e magari canticchiare insime al pianista.


SERATE SPECIALI:

JAZZ & WINE, Il giovedì del Gilò - Protagonisti il jazz fiorentino, la cucina del Gilò e i vini delle cantine toscane una serata in collaborazione con Firenze Spettacolo e Vineria Moderna

Giovedì 16 marzo ore 20.30 Yoli Garcia e Rodolfo Banchelli.

CENA, MUSICA E DEGUSTAZIONE
Prezzo 35 euro - Prenotazioni 055 2396232 - da mar a dom 18.30-02 - info@firenzespettacolo.it

Menù
Crostini Golosi
Lasagnette agli asparagi e pancetta
Braciola primavera con pomodorini e rucola
Crema di mascarpone alle fragole

Vini in degustazione
PODERE DELL'ANSELMO
Marea 2021 IGT Bianco Toscano leggermente macerato
Terre di Bracciatica Rosè 2021 IGT Toscana Rosato
Chianti DOCG 2021
Vin Santo Del Podere dell'Anselmo

altri appuntamenti...

Martedì Live con Rodolfo Banchelli & Friends

Domenica Aperitivo e Cena con Gianfilippo Boni e Marilena Catapano

Cocktail e Piano Bar, Ristorante - Via dei Fossi, 44/r - 055 2396232 - da mar a dom 18.30-02

Bistrot 84Rosso: Scommessa Gourmet in Borgo Ognissanti

Nicola Langone, non pago delle soddisfazioni raccolte dal suo Gunè in San Frediano (in pochi anni segnalato nella Guida Michelin) ha deciso di raddoppiare. Dopo qualche mese di rodaggio ecco pronto alla prova dell’autunno (che è sempre caldo!) la #fase2 del suo nuovo locale, il Bistrot 84 Rosso. L’ambiente è abbastanza contenuto, circa una ventina di coperti, piuttosto moderno, dalle geometrie optical tra bianco, nero e qualche punta di giallo.

Il bistrot è affidato a un giovane cuoco, Matteo Longhi, formatosi alla scuola di chef affermati come Pino Cuttaia e Vito Mollica. La sua cucina è davvero avantgarde, mossa innanzitutto da una passione sincera per uno stile innovativo che affonda le radici nella ricerca e nell’interpretazione della storia della cucina da una parte e nella natura e dei suoi prodotti dall’altra. Con un bel bagaglio tecnico affronta questa sfida, quindi aspettatevi tanta creatività e sperimentazione abbinata a prodotti a km zero, stagionali. Tutto con un tono decisamente internazionale, assai raro in città. Con due menù: omnivore e veggie, ciascuno ispirato da una serie di alimenti, può essere uno scampo, il polpo, l’agnello, oppure i piselli, il finocchio, la carota… Insomma davvero una bella sfida!

ALCUNI PIATTI PROVATI

Antipasto: Ceviche di pomodoro
Prima Portata: Ravioli di rane con lime nero e prezzemolo
Seconda portata: Agnello con chermoula e curry
Dolce: Labneh con cioccolato bianco e olivello spinoso

Per scoprirlo e apprezzarlo al meglio si annuncia a settembre un programma di eventi dedicati al mondo del Vino: aperitivi e cene che scandiranno i giovedì del mese. Date e modalità di prenotazione, con gli argomenti delle serate, online sul sito del locale e anche su firenzespettacolo.it

BISTROT 84 rosso
Borgo Ognissanti, 84, 50123 Firenze - Bistrot84r.it - 055 7964289
IG: @bistrot84rosso  FB: @bistrot84rosso



Prima la Materia - INTERVISTA CHEF: Matteo Longhi

Siamo al Bistrot 84 Rosso in Borgo Ognissanti. Dove abbiamo scoperto una cucina avantgarde che ha un piede a Parigi, uno sguardo in oriente, ma fa la spesa a Firenze! Autore del progetto Nicola Langone, ristoratore lucano di lungo corso noto per l’apertura alcuni anni fa di Gunè in San Frediano, ristorante raccontato in più occasioni sulle nostre pagine e velocemente premiato anche dalla menzione sulla Guida Michelin. 

Il nuovo Bistrot è diverso, anche se, come l’affermato ascendente, scommette su una cucina molto innovativa. Il locale è piccolo, raccolto nella sala ingresso, atmosfera intima e contemporanea. La cucina è affidata a Matteo Longhi, la sala a Nenad Ametovic. Entrambi giovanissimi ma già ricchi di esperienze qualificate. Una boutique del buon gusto dove ci aspetta un menù originale in due versioni, “omnivore” e “veggie”. 

Abbiamo incontrato Matteo, classe 1995, i primi passi in cucina nel 2016 e da lì non si è più fermato, arrivando a lavorare in alcuni dei migliori ristoranti in Italia e all’estero.

Bistrot 84: la Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…

Le prime parole che mi vengono in mente: materia prima, gusto e creatività.

Il vostro “piatto forte”, la vostra “specialità”…
Di piatti forti ne abbiamo più di uno, ma tra chi li ha assaggiati, uno su tutti è il cavolfiore, piatto vegano dalle molteplici sfaccettature.

La pietanza che preferisci lavorare.
I vegetali.

Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Per complessità di sapori e preparazioni direi il nostro coniglio con pinoli, pompelmo nero e Nduja.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato? 
Penso alla combinazione burrata con pistacchio.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato? 
Ce ne sono tanti, ma direi pesce d’acqua dolce.

A cena con un buon vino.
Un ottimo Sivi Pinot Grigio in abbinamento alla nostra sogliola, con Caviale Baerii e nocciola. Accoppiamento perfetto.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di questa stagione.
Il nostro scampo con Koji e latte di mandorla, un’esplosione di umami: la delicatezza della sogliola unita alla sapidità del caviale, per non parlare della carota o dei passatelli. Insomma, se oltre la solita cena, volete un’esperienza passate a trovarci!

A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Chic Nonna di Vito Mollica senza ombra di dubbio: location, servizio, ospitalità totale.

A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Osteria Ancestrale a Bolgheri: natura, creatività, e menù vegetariani letteralmente Km0, quello vero.

BISTROT 84 ROSSO
Borgo Ognissanti 84r – 055 7964289 – aperto per cena (chiuso mar)


Grand Hotel Minerva: Hamburger & Negroni in... terrazza

Riaperto il Grand Hotel Minerva e il suo classico e spettacolare aperitivo in terrazza con una novità: chi lo desidera può anche cenare! Il menù vede protagonisti due noti "attori" del firmamento food&beverage.

Ogni mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, HAMBURGER & NEGRONI! La serata è dedicata al panino più famoso al mondo in versione 5 stelle! Si sceglie fra quelli alla carne, al pesce o vegetariani. Tutti realizzati con prodotti di primissima qualità. Pane, maionese, sottaceti ed altri condimenti rigorosamente fatti in casa per un panino da gustare in compagnia, al fresco, godendo di una vista unica nel suo genere. 


Ai fornelli e al barbecue Chef Tommaso Calonaci già insignito del Cappello della Guida dell’Espresso nel 2018 e 2019 e vincitore del premio Chef Emergente nel 2020. 

Di seguito le proposte:

COMBO HAMBURGER & NEGRONI € 40 a personaAd ogni Hamburger viene suggerito in abbinamento un Cocktail Negroni personalizzato dal bartender Kareem Bennett

La Carta dei cocktail:  
Light Years ahead: cocktails rinfrescanti con leggero contenuto alcolico
Back in the daze: cocktail tradizionali, storici, più’ forti e più strutturati.
Local heroes: creati con prodotti locali

Per consentire l’ottemperanza alla vigente normativa sul distanziamento sociale è consigliata la prenotazione allo 05527230. 


MENU COMPLETO
Hamburger di manzo con maionese fatta in casa, zucchini marinati e pecorino € 25
Hamburger vegetariano di patate, porcini, senape e lattuga alla brace € 25
Hamburger con rana pescatrice, pomodori confit, maionese ai ricci di mare € 25
Tartare di manzo con condimento classico, pane tostato e purea di melanzane al lime € 18
Sgombro marinato, pomodori, porcini ed aneto fresco € 16
“Tagliere” con Hummus € 16
Tagliere misto salumi e formaggi € 18

Primi piatti
Tagliolino tiepido, pomodoro giallo, basilico e colatura di alici € 20
Ravioli ripieni di coniglio, spuma di patate, olive taggiasche € 20

Dolci
Tarte al cioccolato al latte, pesche e timo fresco € 12
Ricotta, fichi e fave di cacao amare € 12
Gelato alla crema con fragole € 10

COCKTAIL LIST 

LIGHT YEARS AHEAD
Bubbles and Berries : Liquore alla mora infuso con rosmarino fresco, prosecco, soda.
Raspberrie Fizz: Gin, limone, sciroppo di lampni e menta, champagne
Brazilico : Vodka, Limone, Zucchero, ananas e basilico
Tight Tie : Rum chiaro, lime, orzata, pompelmo, angostura
Eden Garden: Vokda, Saint Germain, mela, sedano
Terrace Paloma: Tequila, mezcal, Lime, cordial al pompelmo, coriandolo, soda

BACK IN THE DAZE
Terrace Negroni: Vermouth di Prato, Bitter, Gin
Cold fashioned: Bourbon, sciroppo di menta, angostura bitters
Tommy’s Margarita: Tequila Reposado, lime, miele d’agave
Tailor made Martini: Assembla il tuo Gin o Vodka martini
After Eight Stinger: Brandy al cioccolato, crema di menta
Myquiri: Rum ambrato, Rum full proof, liquore vaniglia, lime, zucchero

LOCAL HEROES
Rose Collins: vodka, elisir di rose, acqua tonica, cetriolio
Milk Punch 1869
Medici mule: Liquore mediceo, lime, ginger beer
Mi-to in Firenze: Bitter, elisir di rabarbaro, vermouth
Summer Cobbler: gin, vermouth, acqua di frutta e spezie, seltz di menta
Fi-fizz: Gin, lemon cordial, essenza di fiori, soda

Piazza S.M. Novella, 16 - info e prenot 055 27230, info@grandhotelminerva.com - www.grandhotelminerva.com -
 

LA NOSTRA RECENSIONE su Firenze Spettacolo, dicembre 2017 - Vedete questo incantevole dehors nella foto che apre il nostro articolo? Ecco, oseremo dire che non è poi solo questo il motivo principale per andare a cena alla BUONA NOVELLA, il bel nome che battezza da quest’anno il ristorante aperto a tutti del Grand Hotel Minerva in Piazza S. M. Novella, un albergo celebre nella movida estiva per l’incantevole terrazza con piscina sul roof, forse la miglior vista sui Fochi di San Giovanni che si possa desiderare!

Oltre la bellezza del posto seguite la dritta del nome, “Buona”, perché qui ai fornelli c’è un giovanissimo di talento, lo Chef Tommaso Calonaci che prepara un menù davvero sorprendente e inaspettato, una riuscita ricerca che gioca tutto sui contrasti tra sapori e alimenti: dolce e salato, croccante e morbido, caldo e freddo. Una vera e riuscita sollecitazione per il nostro palato, troppo spesso banalmente adagiato su gusti prevedibili e rassicuranti.

Partiamo per esempio dal Lampredotto Bombay, senz’altro il titolo che ci cattura subito. Qui il mitico piatto povero della Firenze più verace incontra un mix avvincente di curry, nespole, salsa verde e spuma di pane, un composto morbido e suadente che funziona alla perfezione con l’anima sapida del “lampre”. Oppure il Ceviche latinoamericano, rivisto qui con il Branzino che incontra lime, cocco, cipolle marinate e polenta croccante. Nei primi piatti la vena “incontrista” dello chef è attenuata - Riso “Acquerello” asparagi, blu di bufala, finocchiona; Tagliolino limone, burro, bottarga e basilico; Mezzemaniche con burrata, pomodorino confit, crudo di carne; Gnudi con salvia, spinaci, ricotta, consomme vegetariano freddo, pomodoro – ma riesplode vivace nei secondi. Ecco – sorpresa – il Cacciucco con sgombro, miso, aglio e scarola; un avvincente Uovo Pochè con piselli, agretti, baccelli, pecorino e amaranto; la costola di maiale impanata con verdure primaverili, yogurt e erbe aromatiche; Pollo con funghi shitake, porri, vinsanto e tartufo.
Nel capitolo dolci il nostro Tommaso affonda alla grande: Cioccolato 70% olio extravergine d’oliva, Yogurt e granella di lamponi, la Zuppetta Rabarbaro con Carote, Acetosella, Cioccolato bianco, Piselli e Biscotto e last but not least il piatto che conclude perfettamente questa contenuta ma avvincente proposta gastronomica: il Dolcemente Salato: patate, caramello alle mandorle, olive taggiasche, quinta, limone.
E se non vi bastasse, ecco il lume di candela, la splendida Chiesa e la rinnovata Piazza sullo sfondo. E se volete stare sul tradizionale nel menù non manca una ricca pagina di piatti più classici. 

Le quattro gambe di Bentoro

Roberto Sapia, imprenditore con 20 anni di esperienza a Firenze, insieme alla moglie Sachiko, ha aperto BENTORO. Un ristorante giapponese che pone l’accento su diversi aspetti della cucina del Sol Levante. Non mancano sushi e sashimi, ma ad intrigare sono anche altri piatti. Grazie alla bravura e all’esperienza della brigata di chef giapponesi si apprezzano Gyoza, Chawan Mushi (budino salato con Anguilla), Takoyaki (polpo fritto), Ramen, Omurice e il Bento: servito in cassette di legno con base riso e ricoperto da ingredienti scelti. Con Sashimi misto, Wagyu, Salmone e avocado e Otoro, la parte più pregiata del tonno secondo i giapponesi. Non mancano nighiri, sashimi e hosomaki con piatti speciali del giorno sempre a base di pesce crudo. Tutto realizzato con materie prime, scelte con cura, e accostamenti audaci che donano a ogni ricetta un’identità unica. Colori vivaci e grandi grafiche trasportano in mood Sol Levante, divanetti e sedute in velluto celeste e tavoli neri con finiture oro donano all’ambiente un tocco elegante. Tutto impreziosito da un giardino ornamentale in una piccola corte al centro del locale. Si mangia anche al bancone.

Da dove nasce la tua passione per il Giappone e, di conseguenza, come è nato Bentoro?
Da sempre, io e mia moglie Sachiko, avevamo questo sogno nel cassetto: portare a Firenze la cultura della Cucina Giapponese. Abbiamo avuto modo di conoscerla durante i nostri numerosi viaggi in oriente e dopo aver incontrato molti chef Giapponesi abbiamo scelto i più esperti e adatti alla nostra filosofia.

Ingredienti e ricetta per un locale di successo.
Riteniamo che un ristorante per avere un “equilibrio” debba poggiare, come un “tavolo”, su quattro gambe: Identità; Cucina; Atmosfera; Cultura.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Portare la cultura della Cucina Giapponese significa mettere in atto la “filosofia” dei dettagli: rigore nella scelta delle materie prime, attenzione ai particolari e ai tempi delle preparazioni, rispetto per la tecnica delle cotture tradizionali. Senza compromessi.

Il vostro/vostri “piatto forte”, la vostra “specialità”…
Bento “Wagyu”, carne di manzo pregiatissima. Bento “Cirashi”, preparato al banco, davanti al cliente, e i nostri dolci artigianali.

Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
La “difficoltà” di questo progetto non sta tanto in un singolo piatto, ma nelle tantissime attenzioni, nelle tecniche e nella conoscenza di tanti fattori che rendono unica la nostra cucina.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Riteniamo che la cultura del “sushi” possa essere maggiormente valorizzata.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Prodotti come il “Tonno” ed il “Salmone” possano essere valorizzati in modo più efficace, uscendo dalla banalità, e riscoprendo i tanti tagli e varietà che queste materie prime offrono.

A cena con un buon vino. Quale?
La nostra cantina è molto varia, ed è frutto di una lunga ricerca, che abbiamo fatto parallelamente alla creazione dei nostri piatti. Vogliamo segnalare i vitigni “PIWI”, una varietà naturalmente resistente agli attacchi fungini, e che dunque consente una notevole riduzione dell’uso di pesticidi.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione.
Non possiamo svelarvi tutto, ma vi consigliamo di assaggiare: il Bento Otoro, il Wagyuhamburg, ed i nostri dolci artigianali.

A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Per noi Firenze vuol dire “tradizione” e tra i progetti più innovativi vogliamo segnalare Dispensa Verace, ottimo per aver reso contemporaneo il concetto di ristorante a Firenze, pur rispettando la tradizione della Bistecca alla Fiorentina cotta sulla Brace, e con decine di razze proposte ogni giorno.

A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Siamo amanti del Buon Vino, e ci piace pranzare in Toscana, immersi tra le viti: dunque tanti complimenti alla Cantina Antinori al Bargino, un capolavoro di architettura e di tradizione vinicola.

Firenze a tavola? Un parere sulla ristorazione nella nostra città…
La nostra sfida è tutta sulla qualità. Siamo fuori da ogni schema “turistico” e “facile”. La nostra è una cucina rigorosa, un'esperienza unica che guarda ai valori della migliore tradizione giapponese.

BENTORO
Via Capo di Mondo – 055 094 4285 o 338 9222264 – pranzo e cena, mar solo cena, lun chiuso - bentoro.it – prezzi €€€€€

Bentoro in… Capo al Mondo - RECENSIONE APRILE 2023

In via Capo di Mondo, contrada di via Gioberti, una bella novità di cucina tradizionale giapponese. 

L’idea è di Roberto Sapia, già titolare di Dispensa Verace, che con moglie giapponese, ha aperto Bentoro. Colori vivaci e grandi grafiche richiamano colori e immagini tipiche del Sol Levante, divanetti e sedute in velluto celeste e tavoli neri con finiture oro donano all’ambiente un tocco elegante. Tutto impreziosito da un giardino ornamentale in una piccola corte al centro del locale. Si mangia anche al bancone.

Dalla cucina piatti tipici della tradizione come Gyoza, Chawan Mushi (budino salato con Anguilla), Takoyaki (polpo fritto), Ramen, Omurice e il Bento: servito in cassette di legno con base riso e ricoperto da ingredienti scelti. Con Sashimi misto, Wagyu, Salmone e avocado e Otoro, la parte più pregiata del tonno secondo i giapponesi. Non mancano nighiri, sashimi e hosomaki con piatti speciali del giorno sempre a base di pesce crudo. Durante la nostra cena abbiamo apprezzato le materie prime, scelte con cura, e accostamenti audaci che donano a ogni ricetta un’identità unica. Piatti da provare: Tori No Karaage, Takoyaki a modo nostro, Bento Otoro, Sashimi del giorno.


Via Capo di Mondo – 055 094 4285 o 338 9222264 – pranzo e cena, mar solo cena, lun chiuso - bentoro.it

Ristoranti & Pizzerie: bomba libera tutti!

RISTORANTI GOURMET

Borgo San Jacopo
Affascinante ristorante gourmet, 1 stella Michelin, affacciato direttamente sull’Arno con una straordinaria vista su Ponte Vecchio. Luogo spettacolare e magico, nel quale gli ospiti possono intraprendere un innovativo viaggio gastronomico attraverso la tradizione italiana, godendo anche di una ricca cantina dalle oltre 900 etichette. Lo chef Claudio Mengoni firma una cucina vera e sincera dove i suoi ingredienti trovano creatività e rigore, senza compromessi, per piatti indimenticabili! Aperto da giovedì 3.
Borgo San Jacopo, 62/R - tel 055 281661, WhatsApp 342 1234710 - aperto tutti i giorni dalle 19 alle 22 - bsj@lungarnocollection.com - www.borgosanjacopo.com

Belmond Villa San Michele
Lussuoso hotel in un ex monastero del XV secolo sulla sommità Fiesolana, fra i più affascinanti in Europa. L’imponente Loggia del XV sec ospita il ristorante principale dell’albergo, in una posizione magnifica con vista su Firenze. Executive Chef è il giovane Alessandro Cozzolino, di Caserta, la cui cucina ha come epicentro la toscanità, interpretata e decodificata secondo un concetto di attualità del piatto, senza però lesinare. In stagione La Loggia è il luogo ideale per un pranzo informale o una cena sotto le stelle (in caso di maltempo nelle sale storiche all’interno). Specialità toscane sono accompagnate da una ricca selezione di vini.
Ecco inoltre alcune novità della Season 2021: CHEF’S TABLE, un tavolo esclusivo in un’area appartata della cucina, dove è stato scoperto un antico forno durante i recenti lavori. Si è accolti dallo chef con un aperitivo e proverete un menù speciale di cinque portate pensato solo per voi, fino a 4 persone. 
SPARKLING PICNICS: ogni giorno dalle 18 alle 20 si può scegliere una zona del giardino e godere della vista mozzafiato mentre si gusta l’aperitivo a base di bollicine in tre diverse formule: Classic con cestino di specialità locali e flute di bollicine, 25 euro; Pétillant con cestino di specialità locali e flute di Veuve Cliquot, 35 euro a persona; Pic Chic: con cestino firmato Veuve Clicquot con Caviale e specialità locali e un flute di champagne. Ampio giardino per pranzi, aperitivi e cene open air, anche nel garden bordo piscina con vista mozzafiato.
PIZZERIA VILLA SAN MICHELE (da gio a dom): sotto la pergola dei giardini due menù speciali: Bischero con antipasto e degustazione di pizza 53 euro; La Ciccia Toscana con antipasto, bistecca fiorentina e contorno 75 euro.
LEZIONI DI CUCINA: A Lezione di Pizza: con il pizzaiolo della struttura si impara a fare la vera pizza napoletana per poi assaggiarla con una birra rinfrescante 66 euro a persona; Due Cuori e un Mattarello: impara i segreti per realizzare ravioli, pappardelle e altri formati 88 euro. Piccoli e grandi chef in cucina: lezione da fare in tandem con i propri figli dove si impara a fare gnocchi al pomodoro, polpette e biscotti al cioccolato, 99 euro.
Via Doccia, 4 - Fiesole - 055 5678200 - www.belmond.com

Caffe’ dell’Oro
Elegante bistrò che vanta una posizione davvero privilegiata, con vista in prima linea su Ponte Vecchio, da godere anche sul dehor esterno sul Lungarno pedonalizzato. Il menu offre una doppia anima per accontentare gli amanti della tradizione, così come i gusti più internazionali. Spettacolare il nuovo spazio esterno, sul Lungarno degli Acciaiuoli appena ripavimentato e pedonalizzato, per aperitivi e cene con uno scenario davvero mozzafiato.
Lungarno degli Acciaiuoli, 2P – 055 2726 8912 – WA 342 1234 710 - tutti i giorni dalle 12 alle 23 - da ven a dom servizio Bar dalle 7 alle 24 - oro@lungarnocollection.com – www.caffedelloro.com

Chalet Fontana Open Air
Cambia il coprifuoco e l’offerta di Chalet Fontana si amplia. Tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10 alle 23 questo magico angolo nascosto tra i colli fiorentini accoglie i clienti per una colazione, un pranzo, una cena, un aperitivo in compagnia. I piatti pensati dallo Chef seguono il ritmo delle stagioni con proposte sempre diverse ma genuine e a km zero grazie alle materie prime dall’orto bioattivo e da produttori locali, una scelta per sostenere le aziende del territorio e offrire ai clienti la possibilità di passare piacevolmente e in sicurezza del tempo all’aria aperta nel pieno rispetto delle attuali normative. Con l’arrivo della bella stagione attiva la grande griglia realizzata da un artigiano locale. Inoltre, tra le 17 e le 19 l'apprezzatissimo format delle tapas, gustosi stuzzichini per accompagnare l'ora dell'aperitivo affacciati sull’ettaro di verde che ogni giorno si arricchisce di nuovi colori e nuovi profumi.
Viale Galileo, 7 - 055 2280841 – colazione, pranzo e cena - parcheggio interno - www.chalet-fontana.it

Flora&Fauno | Ville sull’Arno
Nel boutique hotel 5 stelle sulle rive dell'Arno, diretto da Riccardo Balconi, il ristorante Flora&Fauno, affacciato sull’incantevole piscina a sfioro, propone una cucina che rilegge la tradizione toscana con ricchezza di ingredienti e riusciti amalgama che interpretano con slancio la tradizione, regalando freschezza nella presentazione e misura nel rapporto qualità-prezzo. Autore uno chef d’esperienza, Marco Offidani. Valida carta dei vini suggeriti dal restaurant manager Francesco Coppola. 
Lungarno Colombo, 3/5 - 055 670971, ristorazione@hotelvillesullarno.com - aperto tutti i giorni -www.hotelvillesullarno.com

Four Seasons Hotel
L'incantevole giardino della Gherardesca ospita anche a giugno la ristorazione stellata di Vito Mollica (che da luglio lascerà l’incarico) e segna il ritorno della pizzeria gourmet di Romualdo Rizzuti. Il rinomato Atrium Bar si sposta in giardino, tra cocktail d’autore ed esecuzioni di grandi classici impeccabili. Un super hot spot per l’estate in città.
Borgo Pinti, 99 - info e prenotazioni: 055 26261 – pranzo e cena - www.fourseasons.com/florence - www.ilpalagioristorante.it

Ristorante Frescobaldi Firenze
Ristorante della storica famiglia e casa vinicola fiorentina, di fronte a Palazzo Vecchio. Una cucina gourmet di sostanza intonata ai vini con piatti di tradizione toscana: ricette della famiglia rivisitate, materie prime e valorizzazione dei prodotti stagionali e del territorio. Pasta e pane fatti in casa. Vini della Casa e selezione italiana. 130 coperti, privè al piano superiore, zona bar e dehor. Un menù ad hoc è dedicato alla tradizione toscana.
Piazza della Signoria, 31 – 055 284724 - reservations@frescobaldifirenze.it -www.frescobaldifirenze.it

Irene Bistrò | Hotel Savoy
Architettura storica, eleganza e accoglienza italiana a cinque stelle in questo locale ispirato dal grande chef Fulvio Pierangelini con l’head Chef Giovanni Cosmai. Un luogo chic & smart per gustare il meglio della cucina toscana con i vini più pregiati.
Piazza Repubblica 7 - 055 2735891 - concierge.savoy@roccofortehotels.com

Gunè: ecco la nuova Barlady!
Eleonora Romolini, 27 anni da Figline Valdarno, che ha lavorato al fianco di Luca Picchi al Caffè Gilli, da oggi inizia un nuovo percorso che vede l’abbinamento delle sue creazioni alla cucina di chef Mirko Margheri all’interno di questo ristorante di nuova generazione in San Frediano, che come pochi sa coniugare cucina, ambiente e accoglienza. L’esperienza del proprietario Nicola Langone coniugata con lo chef Margheri ispira un menù di felice incontro tra Lucania, terra di origine di Langone, e la Toscana: ricette antiche realizzate con tecniche moderne. Lo chef è ugualmente abile con prodotti di terra e di mare. 
Via del Drago d'Oro, 1r – Firenze – 055 4939902 - gunesanfrediano.it - prezzi medi - Nel nostro E-STORE offerta speciale

Se.Sto on Arno | The Westin Excelsior
Al sesto piano dell’hotel vista mozzafiato e cucina italiana innovativa, con materie prime eccellenti concertate con estro e armonia dallo chef Marco Migliorati. Circondato di vetrate spaziali, il locale è anche bar per l'aperitivo e perfetto per una pausa relax. Sul retro una terrazza speciale vetrata per eventi.
RISTORANTE SE·STO ON ARNO - Aperto tutti i giorni. Dalle 12 alle 22, menù à la carte con sfiziosi Snack e piatti signature curati dall'Executive Chef Marco Migliorati.
BAR SE·STO ON ARNO - Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 22. Dalle 18 alle 21, aperitivo gourmet con cocktail a scelta e finger food con ingredienti ricercati, 30 euro.
Piazza Ognissanti, 3 – 055 27152783 – pranzo e cena - www.sestoonarno.com - Orari e formule variabili in base alle vigenti disposizioni governative. Per info aggiornate sestooarno.com.

ALTRI RISTORANTI & TRATTORIE

Ba'ghetto

In Sant’Ambrogio di fronte alla Sinagoga ebraica il ristorante kosher diretto da Mike Hagen. Menù ampio con molte citazioni dalla tradizione romanesca, ebraica e mediorentale e spunti toscani. Da provare i falafel, carciofo alla romana, pastrami, guancia alla semplice e sua maestà l’agnello qui in diverse versioni.
Via Carlo Farini 5/R - 055 2302567, WA 338 3496428 – aperto a pranzo e a cena 

Osteria Belguardo
In una suggestiva piazzetta dei lungarni più eleganti, in Oltrarno, di fronte a Palazzo Corsini, si apre l’invidiabile terrazza esterna di uno dei locali più belli di Firenze. Ambienti disegnati con stile per donare un tono contemporaneo all’atmosfera tipica delle classiche osterie, legno e ottone e un tocco cosmopolita. Cucina a vista per un menù di tradizione con slanci moderni. Specialità carni alla griglia, vini in primo piano.
Piazza degli Scarlatti 1r - 055 2654541 - aperto a cena da mar a ven, sab e dom pranzo e cena – ampia terrazza dehors - firenze@osteriabelguardo.it - www.osteriabelguardo.it

Da Burde
Storica trattoria animata dalla cucina di Paolo Gori e dal fratello sommelier-giornalista Andrea Gori. Oltre cento anni di storia per un mestiere esemplare, piatti da gustare e vini da abbinare. Si può anche fare la spesa, stare a chiacchiera al bar, degustare vini, ammirare una significativa galleria d’arte di artisti fiorentini.
Via Pistoiese, 6/r - 055 317206 - aperto da lun a sab a pranzo, ven anche a cena - www.burde.it

Da Ginone
Insegna storica di San Frediano appena rinnovata. Giuseppe Civale, la moglie Giuseppina e il figlio Cristian propongono cucina casalinga tradizionale toscana con tocco personale e menu di stagione. Specialità “Pici alla Ginone” con guanciale saltato, ciliegini e pecorino; “Peposo alla fornacina”, tagliata e fiorentina. Anche proposte veg: rigatoni al pomodoro, risotto ai carciofi, parmigiana e sformatino. Dolci fatti in casa; tiramisù, zuccotto, crostate e torta al cioccolato senza farine. Oltre sessanta vini. Prezzi economici.
Via de’ Serragli, 35r - 055 218758 – pranzo e cena dal mar al sab - www.ginone.it - trattoriaginone@gmail.com

Hostaria Da Fulvio 
Trattoria d’artista in Santo Spirito animata da Fulvio Franchini. Cucina semplice ma non banale, atmosfera hipster che si sposa perfettamente con la San Frediano che … resiste! Qualche piatto: Tortellacci di patate al ragù o gnocchi crema di zucca e cozze. Tra i secondi Braciola di manzo fritta, bocconcini di pollo al limone. Specialità della casa 1kg di cozze alla marinara o al vino bianco o alla créme con patatine fritte. Prezzi medi.
Via Sant’Agostino 10r - 055 0135039 - aperto tutti i giorni pranzo e cena - Fb hostariadafulvio

EL INCA 
Ristorante peruviano in zona Gavinana, colorato, accogliente e festoso.  I coniugi Pablo (chef) e Monica (manager) hanno portato la cucina del Perù nella culla del Rinascimento.
Anche aperitivo da mar a dom dalle 17.30 alle 19.30 con i Piqueos, gustosi stuzzichini della tradizione peruviana con freschi cocktail a base di Pisco!
Via Lapo da Castiglionchio, 14/16 - 393 132 6951 - aperto pranzo e cena  - www.elincaristorante.com 

Beppa Fioraia 
Cocktail, pizza, taglieri speciali e cucina toscana in San Niccolò. Una veranda di legno e un giardino curato e colorato per questo piacevole meeting point per pranzo, aperitivo o cena. In tavola taglieri con salumi, olio e prodotti doc, coccoli crudo e stracchino, crostino burro, acciughe del Cantabrico e salsa verde o stracciatella tartufata. Pasta fatta in casa, battuta, bistecca, costata, panzanella, baccalà. Prezzi onesti: 10/12 euro antipasti e primi, 12/16 secondi. Dessert 5. Cocktail 8/9. 
Via dell’Erta Canina 6/r - 055 2347681 - sempre aperto a pranzo e a cena - www.beppafioraia.it - consigliata la prenotazione

Fattoria di Maiano
Tra Firenze e Fiesole l’affascinante azienda agricola di 300 ettari a indirizzo biologico della famiglia del Conte Francesco Miari Fulcis. Tra le varie attività il Ristorante Lo Spaccio, per pranzi e cene in terrazza con vista mozzafiato. Di richiamo la visita al parco al laghetto e alla “fattoria” degli animali.
Ogni weekend pranzo e aperitivo in formato picnic. Ospiti speciali 6 artigiani con le loro creazioni ogni fine settimana.
Via Benedetto da Maiano, 11 - 055 59432 - fattoriadimaiano.com – ingresso libero - ingresso al solo parco botanico 7 euro

Piatti e Fagotti
San Domenico, Fiesole Bottega alimentare e-punto di riferimento per chi ama la buona cucina e l’art de vivre. Sotto la regia di Tommaso Giovannini 25-30 coperti e un terrazzino all’ombra degli ulivi. Il menù si legge sulla lavagna e cambia ogni giorno. In vendita salse e ragù propri. Ottimo rapporto prezzo-qualità.
Via delle Fontanelle 3/9/11 - 055/5276764 – orario 12-15 lun-sab, cena mar-sab 19,30-22 - bottega aperta 9-16,30 (chiuso dom)

Osteria Santo Spirito
Indirizzo storico dell'Oltrarno, in piazza Santo Spirito. Rigatoni al pomodoro con ricotta salata, gnocchi gratinati ai quattro formaggi, e gli altri best seller profumano la tavola.
Piazza Santo Spirito 16r - 055 238 2383 – tutti i giorni pranzo e cena

La Terrazza del Principe
Secret restaurant tra Porta Romana e Bobolino.
 Romanticismo, tranquillità e un impareggiabile scenario. La bellissima terrazza, con i suoi tavoli in pietra lavica, ombreggiata da alberi secolari, fronteggia mura medievali e i nobili palazzi di Boboli regalando una vista incantevole. Conduce le danze Nicola Reina, chef e pastron, con la moglie Sabina, lui siciliano, lei nordica. Anche la cucina, semplice e familiare, propone piatti diversi che mixano aromi isolani con pietanze più classiche. L’occhio e la gola vanno subito alle citazioni del sud con le penne al pistacchio di Bronte, i maccheroni di melanzane con ricotta salata, le penne alle sarde. Video recensione.
Viale Machiavelli, 10 - 055 224104 – fax 055 2335375 - ampio parcheggio (accesso da Via del Bobolino) - www.laterrazzadelprincipe.com

Vini e Vecchi Sapori
Favolosa trattoria, giustamente amata da clienti di tutto il mondo. Il patron è Mario, che ha visto e conosciuto la vita di Firenze fin dal tempo della storica bottega del padre Angiolino. La moglie Rosanna (in cucina) e il giovane figlio Tommy (in sala) propongono, in un’atmosfera unica e familiare, la grande cucina casalinga toscana di tradizione.
Via dei Magazzini, 3/r - 055 293045 (chiuso dom)

PIZZA & non solo....

Bianca Zero Zero
La Pinsa Romana è la specialità di questo gruppo di locali a Firenze creati dal noto gallerista Filippo Pananti: una pizza a forma rettangolare, friabile e leggera nell’impasto, idratazione di acqua dell’85% ipocalorica, croccante nei bordi e morbida all’interno ad alta digeribilità grazie a una lunga lievitazione, min 48h max 120h. Pinse classiche e speciali, con due proposte giornaliere per un totale di 10/12 scelte. Buona selezione di birra e vino.
Viale Aleardi 22r – 055 6141400
P.zza della Passera - 055 283085

P.zza dei Ciompi - 055 2466740

Eataly
A pochi passi dal Duomo oltre ad una spesa di qualità si gustano pizze d’autore grazie ad un nuovo impasto. Con le app di delivery si ordinano piatti da asporto, o da ritiro. Promozioni su tantissimi prodotti. Attivo il sistema di consegna di spesa e vino tramite corrieri.
Via Martelli 22r - negozio tutti i giorni dalle 09.30 alle 22.30, ristorante tutti i giorni pranzo e cena - Servizio delivery food tutti i giorni a cena - più pranzo e cena per il fine settimana -  www.eataly.net/it_it/negozi/firenze/ - Nel nostro store pranzi e cene 2x1  o  in pizzeria

LARGO 9
Pizza gourmet, cotta anche al vapore, e cocktail scenografici e d’autore nel nuovo locale in Largo Annigoni. Gabriele Dani (Tre Spicchi dal Gambero Rosso) maestro lievitista toscano tra farine, impasti e tecniche di cottura doc, rielabora ricette per proporre pizze che stupiscono, con l’obiettivo di esaltare gli ingredienti e la presentazione. Da provare quella al vapore, tanto leggera quanto gustosa. Veronica Costantino, giovane barlady scoperta durante l’ultima Florence Cocktail Week, propone una curiosa e sperimentale mixology dal risultato sorprendente.

Largo Annigoni 9 – 055 245829 – aperto pranzo e cena - www.largo9.com 

E… state da Obica’!
Nell’elegante corte di Palazzo Tornabuoni nuovi piatti pensati ad hoc per la stagione calda e in linea con il ciclo della terra. Per un pranzo leggero selezione di Insalate estive: bresaola di tonno con misticanza, olive, pomodori datterini, pesche, senape al miele, o la freschissima burrata e fragole con rucola, fagiolini, pinoli, basilico fresco.Per un momento di relax con amici o famiglia gli small plates: mozzarella scapece e il supplì al telefono. Tra le pizze: tonno rosso e papaccelle presidio slow food, o con salmone affumicato delle isole Orcadi. Per una cena intima, l’antipasto perfetto è la nuovissima tartare di pomodoro biologico o, sempre in tema di veg, la melanzana rossa di rotonda dop, specialità della Basilicata perfetta da abbinare alla mozzarella di bufala campana dop. Poi due classici: trofie al pesto, tagliolini al tartufo nero estivo o i tortelloni freschi di mozzarella e limone, con melanzane, pomodori datterini, scaglie di parmigiano reggiano di vacca bianca modenese 30 mesi. Un luogo perfetto, per un aperitivo, un pranzo di lavoro o una cena importante.
Via de' Tornabuoni, 16 - 055 2773526 - tornabuoni@obica.com - www.obica.com 

Fabbrica In Pedavena Prato
Dal fascino vintage della birreria un locale a tutto campo, accogliente, luminoso, con grandi vetrate e un piacevole dehors. selezione di birre artigianali, dalla classica Pedavena alla birra Dolomite. In tavola pizza alla pala, croccante e gustosa in vari condimenti, taglieri e specialità, dolci e piccoli sfizi. Musica dal vivo e intrattenimento. 
Via Galcianese 23c, Prato – 0574 966269 – www.fabbricainpedavenaprato.it – tavoli all’aperto

Tre Follie con… Romualdo!
Romualdo Rizzuti, il primo pizzaiolo di Firenze ad aver ottenuto i tre spicchi del Gambero Rosso, insignito come “Maestro dell’Impasto”, vanta oggi questo intrigante locale d’atmosfera con giardino interno in San Niccolò. Accanto ai suoi acclamati “best” - San Daniele, Napoli, Margherita e pizza fritta. Non mancano pizze col tartufo come l'intramontabile Gamberi, Lardo e Tartufo o Prosciutto Arrosto e Tartufo, inoltre mozzarelle in carrozza, supplì, coccoli con crudo e stracchino, insalata di stagione e dolci. Il tutto accompagnato da una buona scelta di bollicine, vini, birre.
In estate le sue specialità anche nel giardino del Four Seasons e negli spazi open air della Toraia sul Lungarno del Tempio.
Via di San Niccolò, 39r - 055 4931923 – da mar a ven cena, sab e dom pranzo e cena - pag FB lefolliediromualdo

Sophia Loren
Gigantesca, lussuosa, imprevista. È la mega Pizzeria Sophia Loren in Via Brunelleschi, un intero blocco con ben 13 sporti sotto i portici verso il Duomo, subito dopo Hard Rock Cafe. Spiccano il matrimonio con il nome della celebre attrice napoletana, icona della bellezza italiana, la consulenza con un pizzaiolo di fama, Francesco Marcucci, e con lo chef stellato Gennaro Esposito. Oltre a pizze gourmet anche piatti della tradizione.

Via Brunelleschi 11 – 055 4934400 – sempre aperto – sophialorenrestaurant.com

Il Vecchio e il Mare
Tra i locali più frequentati della città, all'interno di un’ampia corte si gustano le pizze gourmet di Mario Cipriano e Pasquale Naccari. Dalla cucina gustosi piatti di mare. Sempre in via Gioberti, di fronte, Il Padellino 2.0, altro locale della coppia Naccari-Cipriano, con ricette street e finger food, la pizza in padellino e la novità la Pizza a Tela, dall’impasto fine, come andava una volta, per accontentare tutti! Anche consegne a domicilio.
Il Vecchio e il Mare - via Gioberti 61N - 055 669575
Il Padellino 2.0 - via Gioberti 40 angolo via Fra Paolo Sarpi - 055 7094842

BISTROT SFIZIOSI & EASY FOOD

Arà - pane fornelli e cose aruci
Caffetteria, bistrot, bottega in Sant’Ambrogio: colazione tipica siciliana, con brioche con il tuppo e granita, un arancino al volo o un aperitivo seduto, vini naturali e birre artigianali. Pranzo in stile street food: arancini, sfincione, (piatto tipico, pizza dall’impasto alto e soffice) in tre tipologie: alla norma, con melanzane fritte, pomodoro e ricotta salata, bagherse con acciughe tuma cipolla e ricotta fresca, e palermitano, pomodoro e caciocavallo. Più le ragusane di melanzane, sarde a beccafico e altro. Pane fresco ogni giorno con diverse tipologie di farine e croissant artigianali. Per la cena, Carmelo Pannocchietti (cuoco e patron) propone un menù alla carta più elaborato con piatti di pesce. Cantina con 250 vini siciliani naturali.
Via Giosuè Carducci 55r - Firenze - 055 3895893 - aperti 7 giorni su 7 08-23

Boulevard by Parc Bistro’
Al Parco delle Cascine, Alessandro Soltani, noto imprenditore enogastronomico, conduce questo bistrò in simbiosi con gli spazi di Fabbrica Europa a due passi dalla Facoltà di Agraria. Aperto dalla mattina per colazione fino alle 2 di notte si può pranzare o fare aperitivo con una bella grigliata o una fritturina nello spazio esterno. Etichette importanti, cocktail e bevande per tutti i gusti. Ogni dom brunch spagnolo.
Piazzale delle Cascine, 7 - 055 330787 - aperto tutti i giorni dalle 9 alle 02

Hard Rock Cafe Firenze
In Piazza della Repubblica, il locale (aperto il 14 giugno 2011) conserva l'anima e le caratteristiche architettoniche uniche dello storico Cinema Gambrinus dove ha sede, mantenendo l'atmosfera rock'n'roll di Hard Rock. Famoso in tutto il mondo per il merchandising, il menu’ con piatti di ispirazione Americana tra i quali i Legendary Burgers, ai quali si affianca una ricca proposta di drink e cocktail.
Via de’ Brunelleschi 1 - Piazza della Repubblica - 055 277841 - info e prenotazioni  florence.sales@hardrock.com - www.hardrockcafe.com/location/florence

L’Enoteca del Pesce | I Mal’avvezzi
Gastronomia e ristorantino di pesce a Tavarnuzze: menù di giornata con pesce fresco: antipasti, crudité, fritti, primi e secondi. Ampia selezione di vini. Anche per asporto grazie alla nuova gastronomia di mare.
via della Repubblica 13, Tavarnuzze - aperto tutte le sere dalle 18, chiuso lun - 055 2374262, WA 338 3333517 - www.imalavvezzi.com - Cena 2x1 nel nostro store 

ToscaNino alla Colonica 
Per gli amanti della buona tavola e dello shopping ecco il posto ideale. A pochi km da Reggello, all’interno dell’outlet di lusso The Mall, l’headquarters del format vincente e tutto toscano di Simone Arnetoli e Laura Tosetti, ToscaNino. Qui tutto porta la firma della Toscana, dall’arredamento, passando per ceramiche e coltelli, per arrivare alla cucina e alla carta dei vini. Due locali, un bistrot caffetteria e un ristorante con bottega ed enoteca. Ricette della tradizione riviste in chiave contemporanea, pane fatto in casa, pizza alla pala, ampia selezione di vino e tanta passione.
Novità l’apertura serale dal giovedì al sabato con aperitivo, cocktail bar, griglia a carbone e pizza alla pala, oltre al ricco menu del ristorante con antipasti, primi e secondi espressi.
La domenica a pranzo protagonista il girarrosto! Da lun a mer aperto a pranzo.
Il tutto nella Colonica in un’ampissima area esterna.
The Mall a Leccio, Reggello - ampio parcheggio – 055 4934964 - prenotazioni.themallfirenze@toscanino.com


SHOPPING GOURMET 

La Bottega Di Via Maggio
Nella via degli antiquari oltre a primi e secondi della tradizione povera toscana e gettonatissime schiacciate ripiene con primizie del Bel Paese, formaggi rari, prosciutto, pane con farine di grano antico, pizza, vino, latticini vari e altre specialità. Per una spesa gourmet a km0.
via Maggio 1r - 388 7545097 - tutti i giorni dalle 10 alle 20 - www.labottegadiviamaggio.it

Dolce Emporio
La bottega del buon cibo e del buon vino in San Frediano diretta da Fabio Barbaglini è ricca di specialità e primizie. Dal foie gras allo champagne tanti prodotti rari da non perdere.
Borgo San Frediano 128r - 338 2596812 - aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21 - dolcemporio.shop

Gastronomia Galanti
Diretta da Andrea Galanti, miglior sommelier d’Italia AIS 2015, questa storica gastronomia e pregiata enoteca con oltre 1000 etichette diverse, ampliata e rinnovata, regala una visione speciale del mondo vino con etichette regionali meno conosciute e champagne "meno inflazionati". Spesso degustazioni, eventi. Classico mix di tradizione e nuove ricette, la Gastronomia offre un’ampia scelta di piatti da consumare nel locale, nello spazio esterno sotto i Portici, o da portare a casa. 
Ogni sera l’Aperidivino. Eccellente scelta di vini, oltre 20 etichette al calice, e gustosi piatti espressi realizzati ad hoc da Angela Galanti.
Piazza della Libertà, 31r - 055 490359 - orario: lun-sab 8.30-21.30 (chiuso dom) - www.gastronomiagalanti.com

Vineria Moderna
Riccardo Chiarini/Promowine conduce questa nuova enoteca con vini ricercati tra produttori di nicchia che curano personalmente le vigne, i cosiddetti artigiani del vino. Focus su produzioni biologiche e biodinamiche tra microaziende e altre più strutturate. Vini toscani e da altre regioni. A breve un sito web per ordinazioni online e mirate degustazioni a tema.
Via Arnolfo 13/A - 055 286203 - info@vineriamoderna.it - www.vineriamoderna.it

Gunè? Martina, Deserto… Così è

EVENTO SPECIALE: MARTEDÌ 23 APRILE ORE 20

Martina, Deserto… Così è…
Metti una sera a cena con il Verdicchio dei Castelli di Jesi di Marika Socci

Martedì 23 aprile 2024, ore 20, Ristorante Gunè
Cena e degustazione - presenta la produttrice Marika Socci con Livio Volteggiani, sommelier e importatore.

MENU'
Mise en bouche,Trota salmonata del casentino,sopra un tappeto di broccoli,gel di mela e burrobirra all’elicrisio.
Risotto con radicchio trevigiano, crema di barbabietola,bardiccio rufinese e caciocavallo lucano.
Dentice Gibboso sotto sale con salsa mugnaia e menta al bergamotto e la sua tartare
Sfumature d’arancia,plum cake,cremoso e il suo sorbetto.
Piccola pasticceria.

VINI IN DEGUSTAZIONE
Marika - Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico superiore
Martina – Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico superiore
Deserto – Verdicchio DOC classico superiore
Così è extra brut – metodo classico 100% Verdicchio

IN OMAGGIO
Il nuovo numero di aprile di Firenze Spettacolo

75 euro tutto compreso – info e prenot 055 4939902 - info@firenzespettacolo.it
evento in collaborazione con FIRENZE SPETTACOLO

GUNÈ
Via del Drago d’oro 1R - - aperto a cena 19-01 (chiuso lun)



IL LOCALE

Il ristorante fine dining di Nicola Langone in San Frediano con chef Mirko Margheri e cocktail list della bar manager Eleonora Romolini. La cucina è un felice incontro tra Lucania, terra di origine di Langone, e la Toscana: ricette antiche con tecniche moderne. Ambiente curato ed elegante. 

Via del Drago d’Oro 1R - 055 4939902 - aperto a cena 19-01 (chiuso lun)

Gunè: un ristorante ad alta intensità - RECENSIONE MAGGIO 2023

Sono due cucine ad alta intensità di sapori e ingredienti, due cucine che marcano il territorio, e questo accade nel… piatto. Può accadere che il loro incontro si trasformi in leggerezza, delicatezza, meraviglia? Si, se andate da Gunè, il ristorante di Nicola Langone in San Frediano, ne avrete una sorprendente conferma.

Lo chef Mirko Margheri ha compiuto questo piccolo miracolo gastronomico riuscendo ad interpretare l’idea fondante di questo locale, l’incontro tra la cucina lucana e quella toscana. Un incontro che non è un semplice avvicinamento, ma un’osmosi, una mescolanza sapiente, che ha fatto di Gunè un indirizzo a suo modo unico con una spiccata personalità, elemento oggi assolutamente necessario per emergere nel panorama sempre più (talvolta inutilmente) affollato di proposte di ristorazione di ogni genere. Non è un caso dunque che la prestigiosa Michelin lo abbia segnalato a pochi anni dall’apertura.

Il ristorante punta molto anche sul cocktail bar, affidato alla giovane barmaid Eleonora Romolini: cocktail pensati anche in pairing con la proposta gastronomica.

A tavola si punta molto sui tre menù degustazione: “Ricordi di un viaggio” (5 portate), “Tradizione in evoluzione” e “Cromatismi Vegetali” (7 portate vegetariane). Scegliendo trasversalmente un classico è il Frizzulo in treccia, dove la tipica pasta lucana cresce fino ad avvolgere sugo lucano, pecorino e rafano; una sorpresa gli Agnolotti di mortadella di prato i.g.p Sedano rapa, Moliterno arrostito e champignon; una conferma il Piccione in declinazione: petto, coscia e suo fegato in tartufo e creme brûleé; un tuffo marino La Ricciola con Verdure di stagione, emulsione alla nocciola e il suo cappuccino con alga e dragoncello.

La carta dei vini mostra una competenza e una curiosità enologica non comune, l’ambiente nei toni bianco-azzurri e luci soffuse completa un quadro davvero gradevole per questa insolita copia di rustica ascendenza (lucano-toscana) e delicata attualità.

GUNÈ
Via del Drago d’oro 1R - 055 4939902 -aperto a cena 19-01 (chiuso lun) -  info@gunesanfrediano.it – prezzi €€€ - menù degustazione da 85 a 110, vini o cocktails esclusi

Più Unici che... Rari!

Atmosfera vintage (tutti i pezzi della mobilia si possono anche acquistare), angolo libreria, un piccolo orto di di erbe aromatiche con piante e fiori, ampie vetrate che catturano il fluire del fiume, la terrazza all’aperto pronta per la bella stagione per solarium e eventi.
Un indirizzo dalla vena romantica aperto ogni giorno
anche solo per la pausa di un caffè, non solo espresso però (!), ma bio e filtrato per una degustazione lenta e in pieno relax.

Dalla cucina pochi piatti, matrice toscana rivisitata con solo prodotti freschi stagionali e del territorio, come i salumi e la carne di Macelleria Giulio Buccianti. Il pane e i dolci sono fatti in casa, una semplicità che si gusta davvero.

Al timone Costanza Landi, brillante designer di interni e fautrice di tanti locali stilosi.

EVENTI SPECIALI

Giovedì 12 ottobre CENA SPETTACOLO D'AUTORE.
In scena i Dallaz, musica dalla A alla Z, e tante esilaranti gag.
Dalle 20 Aperitivo con i taglieri del bistrò calici e cocktail. Tagliere Bistro' ( per 2 persone + calice di vino o spritz 20 euro. Tagliere Bistro' + calice o spritz e spaghettata 25 euro.
Per chi lo desidera si cena alla carta.


RARI BISTRO' - CAFFE    BISTRO'   COCKTAIL BAR   CO-WORKING   EVENTI
aperto ogni giorno dalle h 11.30 a tarda sera - info 393 9307662

C’è un Oste nuovo sul Pianeta Cibrèo

Giulio Picchi, 40 anni, cresce nelle cucine e ne viene subito catturato dall’atmosfera. Dopo il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti di Firenze che però non termina proprio per l’amore e il legame con i ristoranti di babbo Fabio. Artista ed illustratore di talento, ama l’arte e il design ma l’amore per il buon cibo lo rapisce sempre. Insieme al mare, altra grande passione. Niente batte l’amore per i suoi tre figli, però, che ama alla follia.

Giulio Picchi: figlio d’arte, chef, cuoco o oste?? Come ti racconti, come ti definisci…
Oste! Con tanto amore e conoscenza della cucina e della cultura alimentare per la quale nutro anche un profondo rispetto. Figlio d’arte anche, sicuramente. Figlio di un cuoco che ha fatto del concetto di cucina “consapevole” e del Km zero una filosofia lunga una vita, anche quando non ne parlava nessuno.

Il “Pianeta Cibreo” oggi: punti di forza, momenti critici… raccontaci gli uni e gli altri.
Noi raccontiamo un insieme di idee unite dalla filosofia di babbo Picchi! Un filo rosso che lega tutti i nostri ristoranti che sono l’uno diverso dall'altro. Questo è sicuramente il nostro punto di forza, soddisfare i nostri clienti sia per un pranzo semplice, leggero ma di qualità come può offrire la Trattoria, sia per una cosa più informale al Caffè, con un cocktail o un piatto al volo, sia con una ristorazione di impronta più internazionale, quella del nostro Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar a Hotel Helvetia & Bristol. Un universo con tanti pianeti. Altro punto di forza essere sulla sostanza delle cose: andare in profondità nel gusto, nel sapore del cibo e dei piatti. È un aspetto serio della vita, non è uno scherzo. Infine guardare al di fuori delle mura con dipendenti che vengono da tutto il mondo ed elementi di tutte le cucine del mondo.
Tra i punti critici il passaggio generazionale. Dalla filosofia di un personaggio istrionico come il babbo, un motore trainante di tutta l'azienda, ad una mia idea di impresa un pochino diversa: tanti motori magari più piccoli, meno istrionici, ma che portano avanti insieme un gruppo basato sulla forza e sull'unione che naviga verso il “mondo migliore” della ristorazione: cibo buono, aziende corrette, materia prima di qualità, difesa e tutela del territorio.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi (ancora!) non vi conosce...
L'Italia, la Toscana, Firenze le regioni di questo Paese meraviglioso, hanno la fortuna di essere nel mezzo del Mediterraneo, il centro del commercio del mondo… Io la chiamo scherzando “l'Autogrill del Mediterraneo”. Dalle barche scendevano idee, cose e materie prime. La cucina del Cibrèo è questo: piedi nella tradizione ma testa che sogna sempre di attraversare mari o Alpi: rubare la cannella di qua, il cumino di là, la curcuma di là e via e via. Una cucina tradizionale aperta al mondo.

Il vostro “piatto forte”...
Il Cibrèo, ovviamente. E l'utilizzo del quinto quarto. Babbo, per anni l'ha promosso e ne ha fatto il suo punto di forza. Frattaglie, trippa, lampredotto, collo di pollo. Ricette che non appartengono né alla cultura contadina né alla cultura della cucina di corte, ma nascono nei sobborghi cittadini. È qui che si avvicinano persone più povere che prediligono alimenti meno considerati, dai prezzi inferiori. Il Cibrèo è un piatto di cui Caterina de Medici si narra fosse appassionatissima. Questo intingolo di tante cose buone come il cuore, il fegato, i reni, la cresta del pollo. La parte difficile era che tutti questi elementi andavano cotti in maniera separata e poi riassemblati insieme con un goccino di brodo, il tuorlo d'uovo che non doveva mai essere freddo di frigo e il succo di limone… è un piatto straordinario che facciamo solo su ordinazione, perché non si può dare a tutti.

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Può sembrare banale: il nostro sformato di patate e ricotta è un qualcosa che chi non ha una ricetta precisa, non l'ha fatto ripetutamente, sbaglia. Se lo cuoci troppo diventa una frittata, se lo cucini poco non sta su e si squaglia. Poi degli sformati non si parla mai, c'è questo misunderstanding che vedo anche in chi viene dall'estero: si pensa sempre che l'Italia sia pasta, o pizza. Invece basta prendere l'Artusi per scoprire che c’è ben altro. Centinaia e centinaia di ricette uniche al mondo. Mio babbo diceva sempre: gli italiani sono per numero di ricette secondi solo ai cinesi, solo che loro sono miliardi e noi siamo 60 milioni!

La pietanza che preferite lavorare.
Il carciofo, perché rappresenta tutto quel discorso che fatto fino adesso. Chi sarà stato il primo ad aver mangiato un carciofo? Ci voleva quella capacità e intelligenza di prendere un fiore apparentemente brutto, duro, spinoso. E lì qualcuno, sicuramente una donna!, ha avuto la pazienza di strappare una foglia alla volta per scoprirne il cuore meraviglioso. Lasciamo stare che fa benissimo, ricco di proprietà benefiche, ma questo in realtà vale per tutto il mondo dei vegetali. Ma, ecco, l'idea che qualcuno sia riuscito a scavare al di là di questa crosta respingente e spinosa, è commovente! Quando inizia la stagione noi li mettiamo dappertutto: in un semplice uovo affrittellato, ci facciamo la “mamma” che ci piace tanto affogato nel purè.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Una moda degli ultimi trent'anni, il caviale, il foie gras. Anche il salmone. Oggi non ci rendiamo conto che è più esclusivo comprare un’insalata vera o un carciofo vero anziché il caviale. È molto più esclusivo un cibo coltivato in maniera corretta sulle colline della vostra città.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Non diamo la giusta importanza ai vegetali. Via alle verdure, quindi, e tra tutti direi l'insalata. L'insalata oggi è maltrattata, in buste di plastica che costano probabilmente di più di quanto costi l'insalata stessa. Siamo riusciti a tradurre male un prodotto che porta benessere alla terra e al territorio, porta ossigeno e ripulisce dall'anidride carbonica in eccesso.

A cena con un buon vino. Le tue preferenze…
Dipende sempre da quando, come, con chi e perché. Il vino non è buono in sé e per sé. Questo secondo me è un concetto che farà magari arrabbiare i produttori più famosi e più “in”. Il vino sicuramente deve essere ben prodotto, non ci piove, ma poi il 15 agosto a cena, se mi porti un grandissimo Brunello ti guardo come a dire “lo metto in cantina e lo bevo a gennaio”!
Ho una passione particolare in questo frangente per vini come la Schiava o un Gamay, il vitigno che si usa per il Beaujolais però vinificato in montagna: Alpi, Valle d'Aosta, Trentino. Dei vini con quella trasparenza che a me piace nei rossi bevuti nelle belle stagioni. In altre sono un grande appassionato del Carmignano che in inverno ti dà potenza. Mi piace quel territorio, tutti quei produttori insieme per fare davvero biologico, fondamentale!

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di dicembre…
Sicuramente metteremo in pista i passatelli in brodo, un piatto che non è toscano e che mio babbo amava molto. Io li adoro. Noi li abbiamo sempre serviti in brodo, che per Fabio era un fatto assolutamente serio! Noi facevamo anche una cosa che non si dovrebbe nemmeno dire: si scolavano dal brodo e si servivano con il nostro ragù, un piatto straordinario. Poi rientrerà in pista il Baccalà Mantecato alla Cassi, una “brandade”, come la chiamano i parigini, una torta di baccalà a strati con patate lesse, porri soffritti nel burro, baccalà mantecato, pan grattato e infine gratinato in forno. Poi le nostre carni, la guancia e i carciofi. Tanti carciofi.

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef... Chi?
Da Cristiano Tomei a Lucca. Non è il nostro stile, è quello degli stellati ma lo ammiro come persona. Mi piace il suo approccio alla materia prima, al territorio, alla toscanità. Da lui ho trascorso una serata fantastica. Ricordo anche quello che ho mangiato, cosa rara negli stellati… non me ne vogliano a male, ma con tutti quei piattini e tutti quegli ingredienti, spesso e volentieri non ti ricordi nemmeno che hai messo in bocca! Da lui mi ricordo tutto: una tartare fantastica servita su corteccia di pino, il risotto un po’ mezzo minestrone che ricordava tanto l'orto. E le carni, lepre e capriolo. E la sommelier, che poi è la moglie, mi ha servito due bottiglie straordinarie!

CIBRÈO
Via del Verrocchio, 8r –055 2341100 - Firenze - da mar a sab 12.30-14.30/19-22.30 (chiuso dom e lun) booking@cibreo.com
 - ph credit Alireza Mohtashami

La Casa fiorentina dell'Olio

1 pranzo o 1 cena a condizioni speciali su firenzespettacolo.it/store

Di Olio abbiamo parlato a fine 2023 quando il ristorante di Paolo Provvedi lasciò la storica sede in Via S. Spirito per trasferirsi in una nuova e più ampia in Via Il Prato, accanto a Palazzo Corsini e all’Hotel Villa Medici.

Oggi siamo ai primi mesi dell'attività che ha in Carlo Lazzerini (curriculum da serie A) il direttore che ogni locale serio vorrebbe avere. Si cena con un menù quasi sempre ispirtao dall’olio buono. Si può scegliere un menù degustazione completo (si va dai 65 agli 80 euro), oppure cenare alla carta, magari – per non fare “dispetto” a nessuno dei due – pescare le proprie scelte da entrambe le liste.

La sala principale è circondata di librerie …di vini, che rende molto comfort l’ambiente principale: all’ingresso un cocktail bar – bistrò dove sorseggiare un drink magari con un piatto o un amouse bouche per uno spuntino-cena light. 

Assai curata la carta di extravergini in una cucina ben curata, di chiara aderenza territoriale, che sa esprimere aromi e sapori accattivanti. 

OLIO restaurant
Via Il Prato 58r – 055 2658198 – aperto a cena (chiuso lun) – olioresaurant.it – prezzi €€/€€€

Il Buon Perù di Sevi

In via Maragliano (San Jacopino) una nuova esperienza di cucina peruviana dal 2022. Ricchezza degli ingredienti e fantasia del paese andino trovano qui una forma moderna che strizza l’occhio alle esecuzioni gourmet più ricercate, senza oscurare le proprie radici.

Due gli ambienti: la sala-ingresso e una sottostante dal mood jungle ricreato grazie a piante rampicanti che spuntano dal soffitto: atmosfera soffusa da pareti scure con luci a led blu. Divanetti e sedute di design in velluto accolgono comodamente. 

Lo chef Francys Salazar è fautore di una cucina contemporanea che sposa volentieri il concetto di Nikkei che prevede l’accostamento dello stile peruviano a quello giapponese. L’obiettivo è presentare a Firenze la versione alta della cucina peruviana in cui la tradizione incontra le tecniche più avanzate e gli accostamenti più audaci. 


Il menù si divide in 6 sezioni: troviamo Ceviche e i crudi, Tapas, Entrée, Street Food, Primi e Secondi. In ogni sezione un riferimento ai piatti più iconici della tradizione peruviana, ma sono i dettagli che marcano la differenza tra Sevi e gli altri ristoranti peruviani. Dettagli che rendono i piatti aderenti a quello che oggi viene definito fine dining. Pensiamo ai tacos ripieni di punta di petto e avocado (anche nella versione amazzonica col platano al posto della tortilla di mais), alle “Mis conchitas” (capasante al burro di aji limo) o alla picanha con quinoa, fino all'asado cotto 24 ore o al “Pachamanca”, maialino da latte cotto a bassa temperatura nelle spezie andine. 

L'attenzione alla contemporaneità si ritrova anche nella parte beverage, dalle birre locali (da provare la Cuzqueña) fino ai cocktail dove regna il Pisco, il distillato peruviano più conosciuto nella mixology internazionale. Si consiglia il pairing con uno dei signature per un’esperienza moderna e divertente. 

Il locale è frequentato da coppie e gruppi di amici, l’età media è di 35 anni e la clientela è prevalentemente fiorentina. 


Sevi - via Maragliano 24 - 334 9926470 – aperto a pranzo e a cena (chiuso lun) - €€

Casa Ciabattini: Novità è… Tradizione

Da metà dicembre in via Il Prato ha aperto Casa Ciabattini. Di fronte all’incrocio con via Magenta, un’ampia vetrata ci regala già la mattina presto la visione di giovani chef che stendono la pasta su un piano di marmo. Di fronte un promettente dehors pronto per la bella stagione. L’ambiente è ben illuminato in virtù delle vetrine e, di sera, grazie a grandi circolari ed eleganti lampadari di tessuto chiaro. I colori pastello si alternano in diverse tonalità tra il verde acqua e il verde smeraldo, mentre il pavimento a scacchiera in marmo fà da contrasto. I divanetti a parete sono una felice soluzione sia per chi si siede, sia per il design complessivo. Tre sale: quella centrale con la cucina a vista e due laterali con affaccio sulla strada per un totale di 50 coperti. I protagonisti sono i due chef Leonardo Sozzi e Giulio Nencini con Alberto Ciabattini che battezza il ristorante.


Due mantra in cucina: l’economia circolare, ovvero la trasformazione dello scarto in risorsa, e la trasparenza, per questo la cucina a vista e la stesura della pasta “in strada”.
In menù la tradizione italiana servita in modo elegante, una tendenza evidente e necessaria oggi per chi apre un ristorante. Impossibile, e pure sbagliato, replicare la trattoria storica, eccone quindi una nuova versione. In carta i cambiamenti sono all’ordine del giorno secondo reperibilità e stagionalità, ma come è giusto, ci sono dei cavalli di battaglia. E noi quelli abbiamo provato. Come antipasto la terrina di fegatini di pollo con nocciole, vin santo e pan brioche. Molto delicata e golosa allo stesso tempo. Come primo i ravioli di bollito su crema di burrata e salsa verde e le fettuccine al ragù di casa. Come secondo invece abbiamo apprezzato la faraona ripiena di frittatina alle erbette e tartufo con broccoletti. In tutti i piatti abbiamo trovato piacere e gusto. Forse il vero plus è il dolce Panna Cotta, cotta a bagnomaria con frutti di bosco. Una panna cotta senza colla di pesce preparata con gli albumi. Da provare! In generale porzioni generose a prezzi contenuti.

Last but not least il pane fatto in casa e una carta dei vini inusuale che da spazio a piccoli produttori di qualità. Il servizio è ben curato e coordinato dal direttore di sala e bar Emanuele Giorgi.

(Niccolò Tozzi)

CASA CIABATTINI
Via il Prato 68r – 055 0250035 – sempre aperto pranzo e cena (chiuso dom) – casaciabattini.it – antipasti 9-12 euro, primi 10-12 euro, secondi 14-15 euro, dolci 5 euro



Una Grotta Marina

Nel cuore di San Frediano, in via del Leone, a metà strada tra Piazza del Carmine e Piazza Tasso ha aperto a fine febbraio, un bistro’ di mare tutto da scoprire. Alessio Puleo, siciliano e fiorentino di adozione, già titolare dell’Enoteca del Mercato Centrale dei Gigli, da anni nel settore, ha trovato in questo piccolo (20 coperti), ma confortevole ambiente quello che cercava. Un’isola felice per gustare esclusivamente piatti di pesce, in una città vocata ai sapori di terra. 

Le origini di Alessio lo aiutano a conoscere la materia prima meglio di altri, e a comporre una cucina svincolata dalla tradizione, che viene citata ma ampiamente contaminata. L’ambiente è raccolto, la parete bianca con i mattoni a vista suggeriscono l’effetto grotta con una parete scura dove è raffigurato un banco di pesci in movimento. Musica lounge e atmosfera da bistró di mare. Consigliato per serate tra amiche/ci o anche di coppia.

COSA E COME SI MANGIA - Il menù è essenziale: tra gli antipasti noi abbiamo provato il Millefoglie ai cereali scomposto: Cracker fatto in casa con cereali e farina integrale e due consistenze di salmone, marinato e in mousse come guarnizione polvere di olive e mela verde. Un piatto delicato che mixa due anime distanti. Il salmone tipico del Nord Europa incontra un cracker nostrano realizzato in casa. 

Tra gli altri ispirano il Tacos con due farciture, chili di polpo e gamberi argentini, altrimenti le Capesante scottate con salsa anacardi e dressing al miso. Come primo per noi i Cappellacci al nero di seppia ripieni di gamberi rosa con la sua bisque. Un bel piatto anche da vedere, ma soprattutto da mangiare. Si trova il vero sapore di mare con un bel ripieno e una pasta fatta come si deve. Ci ispirano anche le tagliatelle alle triglie di scoglio. 


Tra i secondi consigliamo i Lingotti di Salmone panati con alga nori, pomodorini confit e maionese alla menta o l’Ombrina al forno rivestita di mandorle tostate, scampo su crema di peperoni gialli. 

Come si evince e come anticipato è una cucina molto creativa che prende spunto da diverse culture e le combina con audacia e capacità. Stesse caratteristiche anche nei dolci, da provare il Pain d’Epice e la Mousse al Pistacchio.

Nella carta dei vini prevalenza di bianchi e bollicine. Denominazioni rare come il Derthona doc dei Colli Tortoresi (Repetto, Massa) e altre referenze dal Trentino Alto Adige, Piemonte, Liguria, Toscana e Marche. Non mancano Champagne, anche al calice, Franciacorta, Ancestrale e Pet-Nat.

QUANTO SI SPENDE -  Prezzi medi, per un ristorante di pesce equilibrati. Antipasti 12-18, primi 15, secondo da 16 a 20, Dolci 7. Vini anche al calice.

GROTTA MARINA
Via del Leone 24r - 055 233 5381 – mar-ven solo cena, sab pranzo e cena, dom solo pranzo (chiuso lun)

L’Anastasia dei due Mondi

Oggi la singolare villetta in stile pagoda circondata da una grazioso giardino con veranda, ha cambiato completante stile e umore.

La nuova proprietà, un imprenditore con la passione della buona tavola già attivo in Versilia, l’ha finemente ristrutturata donandole un aspetto elegante, contemporaneo, molto curato. E la cucina è all’altezza del progetto. Propone uno squisito menù di vena gourmet, piatti dai nomi familiari da riscoprire ex novo, disegnati ma consistenti, sapori nuovi, abbinamento felici, scoperte e proposte che intrigano.

chiusura invernale dal 7 al 29 gennaio compresi

Via di Mosciano, 5, 50018 Scandicci Fi - 055 2396470 - aperto pranzo e cena (chiuso lun) - prezzi medio-alti, 60-80 euro

Raw: tutti i piaceri del Crudo

Nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, a pochi passi da Piazza Santo Spirito, il primo locale vegano crudista in città. La definizione può spaventare, ma assicuriamo: qui siamo tutti benvenuti e ogni piatto e bevanda è per il benessere di corpo e spirito!

L’idea del “raw food bar” (locale vegano crudista) è di Chiara che lo segue in ogni passaggio. Un’idea semplice, ma allo stesso tempo sofisticata. La mission è proporre un prodotto adatto sia a persone già amanti del lifestyle vegano, sia per chi ancora non lo è. Qui si gustano e apprezzano prodotti crudi a base di verdure sempre fresche, dolci fatti in casa, gelato vegano di frutta, noci e bacche, fino a biscotti al cioccolato, lavanda e semi. Protagonisti anche i succhi e varie essenze, sempre estratte a freddo, con speciali macchine/estrattori “cold press”, per non perdere i preziosi minerali-vitamine.

Un processo di preparazione che avviene tramite manipolazione naturale dei cibi, senza cottura e processi chimici complessi. Al massimo, per alcuni tipi di verdure, una lieve “cottura” a 42 gradi, limite entro il quale restano vive le proprietà minerali e vitaminiche. Con questo tipo di alimentazione si ha un impatto digestivo pari a zero, con il vantaggio di assimilare completamente ogni sostanza ancora intatta e viva (carica di enzimi) aumentando notevolmente nel nostro organismo le energie.
Chiara ha tratto benefici da questo tipo di dieta ed è proprio per questo che la vorrebbe diffondere. Si cresce in vitalità e capacità creativa, ristabilendo un equilibrio interiore di benessere. Oltre a sapori e forme, questi piatti permettono infinite composizioni alimentari, variegate e variopinte, come dipingere un quadro sempre diverso.


Altro notevole vantaggio, vista la non cottura di questi prodotti, è di non avere necessità di forno o canna fumaria, non rilasciare odori sgradevoli all’interno del locale: tutto lo spazio è per i profumi naturali dei frutti freschi.

Chiara si è formata studiando e imparando i vari metodi di preparazione crudista da varie scuole e chef Raw-Vegan, ma la miglior scuola sono state le scelte personali. Ogni giorno cerca di migliorare le sue ricette, in piatti bilanciati nei sapori e nelle forme. Il grande desiderio è poter condividere con tutti questa esperienza di benessere, la salute ne beneficia e si riscoprono gli incredibili sapori e prodotti della natura. L’ obbiettivo finale è far comprendere a più persone possibile come una sana alimentazione possa renderci migliori.

L’ambiente e l’arredo del locale ci regalano un senso di calma, ideale per un stacco dalla vita frenetica, circondati da prodotti naturali, presentati come oggetti d’ arte!

Da non perdere:

CORSO DI CUCINA CRUDISTA
Partecipa al CORSO con la Chef Chiara Giovedì 17 novembre al The22 in via de' Ginori 22!
Impara a trattare cibi crudi, vegani e realizza 5 piatti sani e deliziosi!
Prenota il corso qui
info rawveganfirenze@gmail.com - dalle 18 alle 21 - 60 euro a persona, 50 euro per i soci di The22

La lezione è così strutturata:
- Breve introduzione al crudismo
- Ricette:
1) RAW COCONUT MILK: latte vegetale crudista con cocco a scaglie
2) CHIA PUDDING: budino di semi di Chia
3) PIADINE PER WRAP: sfoglia crudista
4) SALSA TAHINA: salsa di semi di sesamo
5) ENERGY BALLS: palline di datteri e mandorla, con cocco e limone


RAW
Via Sant’Agostino 11b – 055 7091328 – da mar a dom dalle 10 alle 20 – rawveganfirenze.com

Batukada: Mangia, Bevi, Balla

Per le strade di San Niccolò musica di festa e ritmo carioca ci guida alla scoperta di un nuovo locale. L’ambiente è fresco e giovane, con una forte connotazione jungle e floreale. Il concept è ispirato dal binomio Sushi-Brasile. Un mix di culture nato dalla ricchissima comunità giapponese residente in Brasile che si è ben volentieri fatta contaminare dai colori e dall’originalità delle materie prime brasiliane. 

Due gli ambienti: uno più informale all’ingresso e uno più raccolto e intimo dopo un breve e scenografico corridoio. Nella sala ingresso si mangia al bancone, su tavoli alti e su divanetti di velluto apprezzando i murales che riprendono il tema con grandi fiori e che, grazie anche al gioco dei mattoni, ci immergono in un’atmosfera street. Colori pastello si alternano al verde dominante anche grazie all’installazione di piante e rampicanti. Nella seconda sala invece tavoli rotondi.


Protagonista Niccoló Bessi, giovane imprenditore fiorentino che ha sposato il progetto nato a Milano e ha accolto la sfida di portarlo a Firenze. Insieme a lui lo chef brasiliano Jean Carlo Pereira De Lima, in Italia da diverso tempo, lanciò a suo tempo Temakinho e dopo aver avviato Batukada a Milano sta affiancando Niccolò per lanciare il ristorante anche a Firenze.

Il locale, aperto a dicembre, è già frequentato da persone differenti: tavolate di amiche, coppie, passando per madre e figlia. E’ consigliato per chi ama provare cose nuove in un mood contemporaneo.

Il menù è ricco e propone diverse soluzioni: protagonisti Maki e Temaki, ma anche spazio ai crudi con tartare, sashimi e carpacci. Come antipasti non mancano i classici zuppa di miso, edamame e gyoza, maioca fritta e gamberi in tempura. Sottolineatura per la Robata, una speciale griglia utilizzata in Brasile alimentata da carboni vegetali, dove cuociono (solo a cena e nel fine settimana anche a pranzo) carne, pesce e verdura. Serviti con fiori edibili e salse speciali. Il tutto sembra fatto apposta per la condivisione, un altro plus. 


Come non citare poi l’abbinamento che più ci ha colpito e soddisfatto? Caipirinha! Il tipico cocktail brasiliano si sposa benissimo con il sushi e il pesce. In carta diverse tipologie. Non manca una buona selezione di vini con equilibrio tra bollicine, bianchi, rosati e rossi. E per finire i Docinhos, dolcetti tipici brasiliani di cacao o cocco fatti in casa.

Sottofondo musicale tra samba e italiana anni ‘60 e ovviamente Batukada. Che cos’è? La street music brasiliana… e allora balliamo!

BATUKADA
Via dei Renai 11r – 055 0030334 – aperto a pranzo e a cena, chiuso lun – batukada.com

Io Sono Fiorentino: 7 eventi con Vetrina Toscana

Dopo l’inaugurazione al ristorante B-Roof del Grand Hotel Baglioni, il progetto Io sono fiorentino dà l’appuntamento a tutti gli appassionati gourmet con altri sei eventi serali, uno al mese, aperti su prenotazione al costo convenzionato di 20 euro a persona, bevande incluse.

Un'opportunità di scandire piacevolmente il calendario delle stagioni assaporando prodotti genuini e di rigorosa produzione locale. Dalla terra alla tavola, insomma, per riscoprire la ricchezza del patrimonio agroalimentare fiorentino.

Si parte giovedì 15 giugno con la cena all’Osteria La Gramola di Tavarnelle Val di Pesa (via delle Fonti 1 - telefono 055 805 0321), che inserisce in menù piatti a base di raveggiolo, carne di manzo e vini rigorosamente toscani;

Martedì 11 luglio tocca alla Trattoria Sciabolino di Empoli (via d’Ormicello 18 - telefono 0571924333), che si concentra sull’uso delle profumatissime pesche, della cipolla di Certaldo e della carne di maiale.

Si riprende il tour del gusto il 18 settembre al ristorante Il Vezzo di Firenze (via Guelfa 58R - telefono 055281096), che dedica un’attenzione speciale a olio, mele e miele.

Il 26 ottobre tocca al Mugello con l’Osteria et Bottega di Scarperia-San Piero (loc. Petrona 17 – telefono 0558402240): i sapori autunnali di cavolo, cinghiale e marroni.

Il 23 novembre al ristorante Carmagnini del ‘500 a Calenzano (via di Barberino 242 – telefono 0558819930), ricette a base di pecorino stagionato, uova e zucca.

Infine il 1° dicembre
della Trattoria Ada di Firenze (viale Mazzini 25 R – telefono 3472620074): proposte legate a ricotta, patate e lampredotto o trippa.

Per partecipare prenotarsi direttamente al ristorante che accoglie l’evento prescelto.


IL PROGETTO è realizzato nell’ambito del progetto “Vetrina Toscana”, in collaborazione tra Confcommercio Firenze e Coldiretti Firenze-Prato con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana e il contributo di Unioncamere e Camera di Commercio di Firenze.

L’Osteria del Tegolaio

In Borgo Tegolaio, a due passi da Piazza Santo Spirito, ha preso vita una nuova Osteria animata da tre giovani che propongono una loro idea di cucina italiana.

Stile e arredamento sono un ibrido tra classico e moderno con elementi campestri e qualche pianta che impreziosisce. Il contesto, informale e accogliente, si raccoglie in due sale: la principale su Borgo Tegolaio e un’altra sul retro, illuminata dalla luce naturale della corte - al momento non ancora adibita a sala, ma presto lo sarà per godere anche dell’aria aperta – con un lungo tavolone ideale per festeggiare ricorrenze speciali come compleanni, lauree o altro.

In precedenza c’era un pub/bistro’ che è stato totalmente rinnovato grazie ad un design più accogliente che invita gli ospiti ad accomodarsi e dona più luce a tutti gli spazi. Un’idea di ristorante che possa accogliere ogni gusto ed esigenza. Qui si viene per un pranzo veloce o di lavoro, per una cena romantica o tra amici. Il progetto punta a diventare un luogo di riferimento in una via che è al di fuori della rotta classica ma che offre proprio per questo una sua intimità e originalità.


Il menù è ispirato dalla tradizione toscana e da quella italiana in generale e pesca a piene mani da ingredienti del nostro territorio, cambiando a seconda della stagionalità. Ampio spazio ai primi piatti e come specialità la carne alla griglia con una Fiorentina da provare! Buona la selezione di vino e dolci fatti in casa che cambiano quotidianamente.

OSTERIA DEL TEGOLAIO
Borgo Tegolaio 17r – 055 7717599 - sempre aperto, pranzo e cena – osteriadeltegolaiofirenze@gmail.com – Fb e Ig @osteriadelgolaiofirenze – prezzi €

Ristoranti: Dove eravamo rimasti?

Così quando l’amica o l’amico Vi chiedono, che c’è di nuovo a Firenze per andarci, Voi avrete la risposta pronta!

BADIANI - Raddoppia la storica gelateria Badiani con un nuovo negozio in via Tosinghi, inaugurato a inizio luglio. Colore guida il verde, abbinato al rosa, cromie in omaggio alla facciata del Duomo. Protagonisti 28 Gusti, firmati dal Gelato Maker Paolo Pomposi, tra cui il mitico “Buontalenti”. Focus su gusti vegani o plant based. 60 coperti con servizio al tavolo.
Via Tosinghi 12 – dom-gio 10-23, ven-sab 10-24

BENTORO – A pochi metri dalla vivace via Gioberti un nuovo elegante “giapponese” che sdogana l’idea dell’all you can eat e mette in tavola la vera tradizione del Sol Levante con piatti manifesto come l’anguilla e il Bento servito in cassette di legno con base riso e ingredienti scelti. Da provare quello con Otoro la parte più pregiata del tonno. Poi Ramen, Omurice, Gyoza, Sushi e Sashimi.
Via Capo di Mondo – 055 094 4285 o 338 9222264 – pranzo e cena, mar solo cena, lun chiuso - bentoro.it - prezzi €€

BISTROT 84R: nostro servizio particolare qui

BURDE a LA PALAGINA: è in questa dimora storica del Valdarno che i fratelli Gori della celebre trattoria di via Pistoiese sono approdati nel marzo scorsi raddoppiando il loro impegno di ristoratori. Immersa in oltre 100 ettari tra vigneti, uliveti e bosco, Palagina ospita il ristorante nella limonaia con splendida vista sulle colline. La proposta culinaria “Burde-style” è affidata allo chef residente Eros Ghezzo.
Via Grevigiana 4 – 50063 Figline e Incisa Valdarno – 055 95 02 029 – sempre aperto pranzo e cena - ristoroconburde@palagina.it – prezzi €€

CAORLOTTA - Da Caorle, Adriatico del nord, in riva d’Arno. Una giovane coppia, lui chef, lei in sala, per una cucina di pesce di memoria veneta. Moeche, calamaretti spillo, canestrelli, gnocchi con il granchio, gamberi in pasta filo e molto altro da scoprire…
Lungarno Amerigo Vespucci 34r – 345 1691689 o 328 5893043 – da mar a dom pranzo e cena (chiuso lun) prezzi €€

CA’PPELLETTI – Dove era il giapponese Kome, a due passi da Piazza Santa Croce, CA’PELLETTI: format romagnolo con specialità pasta fresca, piadina e convivialità. Ispirata alla Romagna delle case coloniche, regno della Azdora, la perfetta massaia. Accogliente e curato: sulle pareti un po’ di storia, in tavola la tradizione. Dalla colazione alla cena, dai cornetti alle carni e agli umidi, passando per Cappelletti, tagliatelle, lasagne, tortellini, piadine..
Via dei Benci 41r – 055 7091476 – da lun a ven dalle 8 alle 23, sab e dom dalle 9 alle 23 – capellettilocandadiromagna.it - prezzi €€

CUCINA DI ARCETRI - In San Frediano il locale a trazione carnivora animato da Guido Mazzoli (Fattoria di Arcetri). Filiera corta per sapori veri, tagli selezionati. Anche alternativa veg!
Via dell’Orto 24r – 327 4567274 o 055 0120059 - da mar a sab a cena, dom anche a pranzo, lun chiuso – cucinadiarcetri.it - €€

DE BARDI - Affascinante, labirintico, sexy, multiplo, nei pressi del Ponte Vecchio. Cocktail bar contemporaneo negli arredi, cantina-enoteca, ristorante nella suggestiva sala con “vista” sugli scavi di Costa San Giorgio.
via De’ Bardi 23r, 25r, 27r – 055 3873142 o 366 9391879 – aperto dalle 18 alle 2, lun chiuso – debardiflorence.com - €€

DITTA ARTIGIANALE Piazza Ferrucci - Al posto dello storico Pub Joyce, Francesco Sanapo & co. hanno aperto una nuova sede per i loro specialty coffe, colazioni internazionali, pranzi e aperitivi. Totalmente ristrutturato secondo il concept di Ditta Artigianale.

EMPIREO - Al Plaza Hotel Lucchesi la cucina sale all’Empireo con il progetto Ground. La ristorazione fine dining, che nei mesi invernali si gusta nell’elegante sala interna, nei mesi estivi sull’iconico roof top. Il set è da Oscar, con vista memorabile sulla Grande Bellezza di Firenze. Anche aperitivi. Daniele Lambruschi è il giovanissimo chef ligure.
Lungarno della Zecca Vecchia, 38 - 055 2623500 – ogni giorno a pranzo, da gio a lun anche a cena, bar sempre aperto – empireofirenze.it – prezzi da € a €€€

FORNERIA – A due passi da Ponte Vecchio il nuovo progetto della coppia Grasso-Miano (Golden View). Un forno 2.0 con vista su Ponte Vecchio: il focus è su pane e panificati con un’offerta gastronomica di qualità all day long. In vetrina l’artigianalità di Michael Pellegrini, il giovane mastro fornaio. Pane, ma non solo!
Via de Bardi 54r – 055 7965522 – forneriafirenze.com – prezzi €

IL GUSTO DI XINGE - In Viale Belfiore nuova casa per l’espressione fiorentina della cucina di Shangai della chef Xin Ge: Dim Sum, Zuppe, Sheng Jian Bao incontrano la sua creatività in un ambiente curato nel design e nell’arredamento. Il locale è circondato da grandi vetrate, da provare l’abbinamento con i cocktail.
viale Belfiore 2 – aperto a pranzo e a cena - ilgustodixinge.com – prezzi €

OLIO - Nuova sede per questo ristorante da anni attivo a Firenze in Via S. Spirito. Sede più ampia e un’elegante vena gastronomica nel segno dell’olio doc. Anche Cocktail Bar Bistrò per una cenetta light. Conduce Paolo Provvedi, dirige la “musica” Carlo Lazzerini, sue le esclusive preparazioni al tavolo: spaghetti flambé, tartare, crêpes Suzette alla lampada.
Via Il Prato 58r – 055 2658198 – aperto a cena (chiuso lun) – olioresaurant.it – prezzi €€/€€€

OSTERIA DEI NAVIGANTI - Al Campo di Marte: è arrivato il mare! Da Daniele Pis Martini si mangia il pesce in proposte sfiziose e gustose, a prezzi contenuti, non mancano ovviamente i “classici”.
Via Cento Stelle 27/R – 055 2608638 – aperto a cena, la domenica solo a pranzo (chiuso lun) - osteriadeinaviganti.it - €€

OSTERIA TEGOLAIO - In Borgo Tegolaio, a due passi da Piazza Santo Spirito, una nuova Osteria animata da tre giovani con una loro idea di cucina italiana. In un design accogliente si viene per un pranzo veloce o di lavoro, o una cena romantica o tra amici. Menù di tradizione toscana e italiana.
Borgo Tegolaio 17r – 055 7717599 - sempre aperto, pranzo e cena – osteriadeltegolaiofirenze@gmail.com – Fb e Ig @osteriadelgolaiofirenze – prezzi €

RIVA LOFT – Non è una novità l’hotel (di charme), il ristorante nel fresco giardino a bordo piscina (ma dall’autunno si prosegue nella elegante sala interna): novità è la conduzione diretta del locale con lo chef Michele Berlendis: un menù di sapori decisi con ingredienti semplici e accostamenti talvolta insoliti.
Via Baccio Bandinelli 98 - 055 7130272 @rivalofts_florence – Riva Kitchen da mar a ven a cena, di inverno dom anche a pranzo info@rivalofts.com - www.rivalofts.com – facilità di parcheggio - €€

SAPORIUM – La nuova apertura targata Borgo Santo Pietro nei locali dell’ex stellato La Bottega del Buon Caffè. Guida lo chef Ariel Hagen, allievo apprezzato di Gaetano Trovato (Arnolfo) versione cittadina dell’iconico ristorante a Chiusdino. Diversi ambienti dove prenotare: oltre il ristorante, enoteca e tapas bar.
Lungarno Cellini 69r – 055 5535677 - da mar a sab pranzo e cena – borgosantopietro.com - prezzi €€€€

SLITTI - In Piazza dell’Olio il nuovo store della storica azienda di Monsummano Terme, già torrefazione e è oggi molto apprezzata come cioccolateria: praline, biscotti, creme, tavolette e altre dolcezze. Anche una cucina per pranzi veloci nel segno della propria tradizione.
Slitti – Piazza dell’Olio 6 – 0572 640240 – slitti.it

SPARTACUS - Una cucina “di mare” generosa e godereccia in un rustico, piccolo bistrò con tavoli all’aperto. Nel cuore della vivace Via Gioberti.
Via Gioberti 40 – 338 3019996 – mer, gio e ven cena e sab pranzo e cena – tavoli all’aperto – prezzi €

UALIMA - In arabo significa “celebrazione. Mancava a Firenze un ristorante di cucina marocchina tipica, per una clientela musulmana praticante, il cibo essendo hallal e l’alcool assente. Arredi in gusto tipico, cibo casalingo, nessuna rivisitazione. Molti piatti di carne, pollo e agnello in cuscus o in tajine con frutta secca.
Viale Spartaco Lavagnini 22B - 055 889 6910 – aperto pranzo e cena (chiuso lun) – prezzi €



Olio restaurant: Ricevere? E’ un’Arte!

Nuova sede per questo ristorante da anni attivo a Firenze, più ampia, con un’elegante vena gastronomica nel segno dell’olio doc. Anche Cocktail Bar Bistrò per una cenetta light.
Conduce Paolo Provvedi, dirige la “musica” Carlo Lazzerini, sue le esclusive preparazioni al tavolo: spaghetti flambé, tartare, crêpes Suzette alla lampada.

Via Il Prato 58r – 055 2658198 – aperto a cena (chiuso lun) – https://oliorestaurant.it/ – prezzi €€/€€€

Intervista: Paolo Provvedi (settembre 2023)

Paolo Provvedi vanta una lunga storia nella ristorazione fiorentina, a partire dallo storico Convivium in Viale Europa, catering, bottega gastronomica, ristorante. Con OLIO ha poi dato vita a un nuovo locale, tradizione toscana in veste elegante e curata. Da pochi mesi vive una seconda vita nella nuova sede, più ampia, in Via Il Prato accanto a Palazzo Corsini e all’Hotel Villa Medici.

Una vena gastronomica nel segno dell’olio doc, e adesso anche un cocktail bar – bistrò nella sala d’entrata dove sorseggiare un drink come si deve, magari accompagnato da un piatto o da amouse bouche della cucina per uno spuntino-cena light. Una curata carta di extravergini ispira il menù di chiara aderenza territoriale con aromi e sapori accattivanti. Con lui il direttore Carlo Lazzerini, sue le esclusive preparazioni al tavolo: spaghetti flambé, tartare, crêpes Suzette alla lampada.

Raccontaci la tua idea di locale, cosa non deve mancare?

L'arte del ricevere: senso di accoglienza di calore, ospitalità a 360 gradi. Fare sentire il cliente a suo agio e capire quanto è importante fargli vivere una esperienza.

Il punto di forza della tua cucina?
Trasferire un’idea gusto e personalità del cibo che nasce dalla nostra crescita professionale iniziata nel 1986 con Convivium Firenze. Identità e carattere Toscano con quel tocco di eleganza e originalità che lo rende esclusivo.

Convinci una persona con tre parole a venire a cena da te.

Accoglienza, atmosfera, personalità nel cibo.

Da ristoratore e imprenditore quale pensi siano le criticità del settore oggi?

Anche se so di non essere originale dirò la stessa cosa che dicono tutti. Assenza di profili professionali sia in sala che in cucina questo il vero dramma che si è acuito ulteriormente con il COVID.

Come vive un locale come il tuo questa dimensione così prepotentemente turistica di Firenze emersa negli ultimi tempi?

Da parte mia bene non cambia il mood del mio locale. Il turismo di massa che si è accentuato negli ultimi anni non mi ha dato nessun condizionamento. Il nostro turista cliente è rimasto dello stesso profilo di sempre e cioè colto e preparato!

La prevalenza del turista straniero nei locali del centro città può influenzare e in che modo la qualità della proposta gastronomica?

Mi ripeto: questo per noi non ha prodotto nessun cambiamento!

Tutti i ristoratori che ascoltiamo vorrebbero sempre più fiorentini nei propri ristoranti: qual è secondo te una caratteristica essenziale per attrarli?

Si, in effetti anche a me farebbe piacere avere più fiorentini, anche se il cambio della nostra sede, più facilmente raggiungibile, ha prodotto un incremento. Sicuramente farli sentire più importanti e privilegiati e avere un occhio di riguardo al prezzo!

Melloo's Place

Sul nostro E_STORE trovi voucher per una cena a condizioni specialissime!

Siamo in uno dei cuori pulsanti della nightlife fiorentina, dove molti si ritrovano per passare serate allegre tra amici. Qui MELLOO ha trovato la sua nuova casa da qualche mese. Salito alle cronache per un suo innovativo metodo di pagamento, il cosiddetto Vinyl Coin ideato e brevettato dal proprietario Massimo Mauceri, è oggi un punto di riferimento per chi a una cucina gustosa vuole unire ottima musica e magari un dopo cena con cocktail.

Oggi in molti cercano la luce della ribalta inventandosi tecniche di cottura sopraffine e impiattamenti avantgarde, ma non sono molti quelli che lasciano il segno. Ciò che invece è successo a Melloo è andato ben oltre le aspettative. Infatti con la sopracitata operazione Vinyl Coin, Massimo Mauceri finì su tutti i giornali grazie all’innovativa e allettante alternativa di pagamento: mi porti il tuo vinile usato, io te lo valuto e in cambio consumi nel mio locale. Una sorta di baratto 2.0 che soprattutto ha strizzato l’occhio alle generazioni più giovani spesso in cerca di qualsivoglia forma di risparmio.

Negli anni il locale è cresciuto e la sede iniziale in via Gordigiani non rispondeva più alle esigenze e, dopo una breve parentesi con temporary shop alle Cure - alcuni residenti già lo rimpiangono - ecco il posto giusto al momento giusto: Sant’Ambrogio. Qui Melloo si esprime al suo massimo potenziale rivolgendosi ad un pubblico al passo con il proprio credo. Lo street concept si ritrova nell’arredamento, nel menù e nella proposta artistica: ad esempio il murales che decora la sala principale o la sala rossa che si affaccia sulla strada con una console aperta a tutti e la collezione di vinili arricchitasi di gemme soul, funk e hip hop. Per poi passare al menù: protagonisti i grandi classici della cultura street americana, burger, nuggets e fries, con l’immancabile tocco Made in Italy della pinsa.

La serata si svolge tra musica e buon cibo e il “pubblico” è prevalentemente giovane, tra i 20 e 40 anni. Un pubblico che sempre più cerca locali ideali sia per aperitivo che per cena e/o dopo cena. La cucina americana qui non va però intesa nella sua accezione negativa, perché è realizzata con materie prime selezionate da produttori toscani e ad esempio i bun, ovvero i panini per gli hamburger, sono fatti in loco con una ricetta che garantisce tenuta e gusto. Anche l’impasto della pinsa è croccante e leggero, come del resto la panatura al corn flakes dei nuggets. Da provare anche la selezione di birre artigianali.
Un ambiente rilassato che va di pari passo al servizio, attento, ma informale. Lo consigliamo per cene tra amici o aperitivi gustosi e anche per dopo cena funky. Il motto è It’s food for your soul e questo comprende al meglio la sua proposta.

Da segnalare il giovedì sera Soulgroove: serata che porta in consolle la scena fiorentina, il venerdì e il sabato serate a tema e piccoli live.

MELLOO
Piazza Ghiberti 5r – 055 0541180 – mar, mer e dom 18-23, da gio a sab 18-02 (chiuso lun) info@mello.it – melloo.it

La Carne e il Camino

Ristrutturato e arredato conservandone la storia e dandogli nuova freschezza, il ristorante LE FONTICINE ci accoglie in un’atmosfera tradizionale, intima, semplice ed elegante. 

Alex, il nuovo proprietario e lo Chef Diego Babboni, vogliono riportarlo alle gloriose origini, inserendosi nell’agenda dei fiorentini e sulla mappa di chi viene da fuori. Il team è animato da passione per la storia locale, come traspare dall’attenta ricerca e cura dei dettagli. Prodotti stagionali selezionati dal vicino Mercato Centrale, e da fattorie e piccoli produttori toscani. Alcune specialità: Salumi e di Formaggi Biologici Toscani, pasta fresca e secondi interpretati con gusto e leggerezza. Poi c’è la Bistecca alla Fiorentina, che si sceglie fra le migliori lombate di pregiata Scottona di femmine di meno di 24 mesi, cotta sul carbone di castagno, cipresso e quercia sulla griglia. Per addentrarci al meglio in questo locale abbiamo incontrato lo chef Diego… 

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Ci troviamo in un ristorante storico fiorentino, la tradizione è in tutti i piatti proposti con accurata selezione degli ingredienti. Una delle nostre particolarità è la cottura della carne sul carbone di legna, dentro un camino in bella vista come del resto la cucina.

Il vostro “piatto forte”…
Abbiamo selezionato una carne di manzo Scottona Frisona con frollatura di 30 giorni finita nella nostra cella a vista. Poi accendiamo il camino e la prepariamo al sangue per assaporarla al meglio e accompagnarla da una vasta scelta di etichette di vino.

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Un risotto al chianti e crema di pecorino. Per avere un sapore deciso e nello stesso tempo armonioso dobbiamo avere attenzione nelle dosi e dare equilibrio e un gusto bilanciato così da accontentare tutti i palati. La giusta cottura del riso chiude il piatto.

La pietanza che preferite lavorare.
Non ho preferenze, provo soddisfazione a creare nuove ricette, rivisitare le vecchie e dare vita a piatti originali.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
La buona alimentazione non può essere sopravvalutata.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Le zuppe fredde e calde. Nelle altre culture e nazioni vengo consumate di più.

In breve, fateci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione…
Carpaccio di carciofi con parmigiano; Pappardella al cinghiale; Petto d’anatra spadellato con agrumi e cannella.

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef… Chi?
Al 588 da chef Andrea Perini che è stato anche la mia migliore spalla nel mio vecchio ristorante in Chianti: la Fornace di Meleto presente su tutte le guide, sulla strada per arrivare al castello di Meleto a Gaiole in Chianti.

RISTORANTE LE FONTICINE
via Nazionale, 79r - 055 19973479 - info@ristorantelefonticine.com


La Colomba di Slitti

Andrea Slitti presenta la ricetta esclusiva della Colomba cioccolato e arancia. La Pasqua è alle porte e, come ogni anno, il pluripremiato Maitre Chocolatier Andrea Slitti, dell’omonima cioccolateria toscana, presenta la nuova creazione artigianale e lavorata a mano: la Colomba arricchita con cioccolato di prima qualità (Gran Cacao fondente 64%), cacao naturale in polvere, mandarini di Ciaculli e arance della Calabria candite a bassa temperatura. 

La ricetta esclusiva della Colomba Slitti al cioccolato e arancia parte da un lievito madre di oltre 70 anni, rinfrescato ogni giorno fino al suo utilizzo. Il cioccolato è il simbolo distintivo di questa creazione - il Gran Cacao 64% (Ecuador, Perù e Madagascar) e il cacao naturale in polvere - cui si aggiunge l’aroma delle arance di Calabria candite a bassa temperatura, il mandarino di Ciaculli e l’estratto di Vaniglia Bourbon.

La si trova nello store a due passi da Piazza del Duomo a Firenze.

Andrea Slitti, dell’omonima cioccolateria Slitti di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, è testimone di una lunga tradizione di artigianalità, passione e qualità delle materie prime impiegate, che negli anni gli è valsa la vittoria di 190 premi prestigiosi e che ancora oggi fa di lui e della sua Fabbrica di Cioccolato un simbolo non solo in Italia, ma nel mondo. Slitti, infatti, distribuisce i suoi prodotti in 25 Paesi e, oltre al monomarca di Firenze, conta una sede a Dubai da cui raggiunge anche il mercato di Abu Dhabi.  


SLITTI
Piazza dell’Olio 6 – 055 0250050 – dalle 8 alle 20 – slitti.it – tavoli all’aperto


LA NOSTRA RECENSIONE - IN PIAZZA DELL’OLIO: Slitti-amo? (settembre 2023)

La Fabbrica di Cioccolato di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, una delle eccellenze della cosiddetta “Chocolate Valley Toscana”, ha aperto da qualche mese il suo primo Flagship store a Firenze, in Piazza dell’Olio 6.

Si è trattato di un’apertura che annuncia l’inizio di una nuova fase per il marchio Slitti. Una storia che, partita dal 1969 dalla torrefazione del caffè a Monsummano Terme, si è rapidamente evoluta abbracciando il mondo del cioccolato, ed è ora pronta a svilupparsi su due nuove direttrici - l’internazionalizzazione e il retail - mantenendo al centro del progetto di crescita grazie alla riconosciuta maestria del maitre chocolatier Andrea Slitti, uno dei più importanti cioccolatieri artigianali al mondo.



LO STORE DI PIAZZA DELL’OLIO conta circa 30 coperti ed è organizzato in quattro aree principali, pensate per valorizzare l'artigianalità, il made in italy, e i due prodotti di punta della tradizione slitti: cioccolato e caffè. Al banco caffetteria (oltre che in sala) si degustano diverse miscele di caffè oltre ad un’ampia selezione di cioccolate calde ed affogati. Al cioccolato invece è riservata una vetrina che ospita più di 40 tipi di praline, tra cui quelle al Caffè Turco vincitrici del Premio Tavoletta d’Oro 2023; una terza vetrina è dedicata alla pasticceria e specialità artigianali preparate al momento; per concludere con il corner dedicato alla vendita dove è possibile acquistare una vasta selezione di prodotti pluripremiati.

IL PRANZO - La tradizione Slitti si declina qui anche verso la cucina con piatti che comprendono un’ampia selezione di schiacciate farcite, con sbriciolona, carciofi e crema di pecorino; crostoni, da quello con gorgonzola, pere, noci e miele a quello con burrata, pomodori secchi e alici, fino alle tartare di pregiata carne di Vitello Adulto Piemontese, poi ancora croissants salati e primi piatti gustosi.

Palazzo Strozzi: Un Bistro’ all’ombra di Kapoor

Finalmente a Firenze, precisamente in Palazzo Strozzi, sede espositiva per eccellenza in città, viene proposta una cucina distante anni luce dalle focaccine-piadine-schiacciate grigliate e riscaldate ed altre amenità da autogrill che purtroppo spesso contraddistinguono la ristorazione abbinata ai musei in Italia.

Il nuovo STROZZI BISTRÒ, gemellato con locale analogo nella celebre Rotonda della Besana di Milano, si presenta infatti con tutti gli attributi giusti per confortare fiorentini e turisti, sia prima o dopo la visita alla mostra, ma anche e soprattutto come hot spot in un centro storico dove tanti locali diffusi appaiono sempre più piegati a quel turismo “mordi e fuggi” che rischia di trasfigurare il volto nobile - in senso buono - della città.

Il locale, ideato dall’imprenditore Pasquale Formisano, vanta il design d’autore dell’architetto Fabio Novembre, che, ispirandosi allo stile e alla storia di Palazzo Strozzi, ha trasformato la sala centrale in un grande cannocchiale che inquadra un’imponente bottigliera in vetro che ricalca la forma del portone originario. Il banco bar e lo spazio cucina sono rivestiti in cuoio con motivo a mattoni che rimanda al bugnato dell’iconica facciata esterna. Prevalgono i toni del blu, in sintonia con i colori sociali del museo, con una carta da parati disegnata ad hoc che riprende le tre lune crescenti, simboli araldici della famiglia Strozzi.

Strozzi Bistrò offre un servizio di ristorazione completo, dalla colazione alla cena, servito sia all’interno che nel dehor nella corte del palazzo (oltre 40 coperti). La cucina vanta la consulenza di un noto chef milanese, Tommaso Arrigoni, che arrichisce un’offerta ben realizzata in sintonia con la tradizione toscana con alcuni suoi signature dish, come l’Uovo CBT (Cotto a Bassa Temperatura).
Carta dei vini adeguata. Una curiosità? I cocktail ispirati alle mostre in corso a Palazzo Strozzi, opere d’arte… liquide!



PIATTI DA PROVARE
Pan brioche tostato con paté di fegatini alla toscana e gel al vin santo
Pici al Ragù Ricco
Riso Acquerello, brodo di carne, zafferano, burro e Grana Padano
Uovo cotto a bassa temperatura, soffice di patata, polpa di melanzana, chimichurri e bacon
Uovo cotto a bassa temperatura cremoso di capra, zucchine, pesto di basilico e pane affumicato
Petto di galletto CBT, peperoni marinati, panna acida e fondo di cottura
Piatti veg e Orzo… Insalate
Ganache al cioccolato 68%, brownie al cioccolato, gelato ai frutti rossi e cruble al cacao

STROZZI BISTRO’
Palazzo Strozzi - Aperto tutti i giorni, 9-24 –345 5263679




O’Munaciello: Napoli è, secondo Lisa

Lisa Conti è stata la Chef di ‘O Munaciello negli anni della sua apertura, vi ritorna a settembre 2023 per festeggiarne i 18 anni e così risboccia un nuovo “colpo di fulmine” per tutto ciò che riguarda la napoletanità a tutto tondo. Annovera esperienze pluriennali in Campania, poi diventa executive chef a Villa Il Poggiale di San Casciano. Esperta pasticcera, dimostra nel menu attuale passione e gusto, dall’antipasto al dolce. 

O’Munaciello si è del resto da poco rinnovato riprendendo lo stile dei giardini di Amalfi. Il locale è ambientato in un antico convento del 1600 nel cuore di S. Spirito. Un sincero e riuscito spaccato di Napoli, con i suoi colori, le sue musiche e le sue credenze antiche tra il sacro e il profano. Spiccano miniature e due opere in terracotta, tra le quali “O’Scartellat”, il gobbo-portafortuna napoletano. Un’occasione in più per scorpirlo? Ogni mercoledì musica dal vivo. 

  
La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Un omaggio alla tradizione napoletana, interpretata con amore e un pizzico di modernità. E’ un viaggio culinario che parte dalla semplicità degli ingredienti per arrivare alla complessità dei sapori.

Il vostro “piatto forte”…
Sicuramente gli scialatielli ai frutti di mare, pasta fresca di nostra produzione realizzata secondo la ricetta originale.

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Direi “o rraù”, il ragù napoletano. Può apparire un piatto semplice, ma solo una lunga cottura e ingredienti di qualità restituiscono una complessità di sapori unica.

La pietanza che preferite lavorare.
Amo lavorare il pesce fresco.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Direi il filetto. A mio parere il taglio di carne più insapore.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Il cavolfiore. Trasformato in una crema o usato come base per antipasti o portate più complesse, sorprende per dolcezza e versatilità.

A cena con un buon vino. Quale?
Direi due etichette del Cilento, dell’azienda San Salvatore 1988: “Trentenare” (IGP Paestum Fiano), che ben si sposa con i nostri piatti di mare e un “Ceraso” (IGP Paestum Aglianico) da abbinare ad alcune delle nostre pizze speciali.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione…
Immaginate di iniziare con un tris di montanare, seguita dallo spaghettone di pasta fresca cacio e pepe con tartare di gamberi rossi; un bel cuoppo di mare e in chiusura il nostro dolce di punta, il babamisù. Avete già prenotato il vostro tavolo?!?

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef… Chi?
Da Gioacchino Pontrelli del ristorante Lorenzo a Forte dei Marmi.

IL LOCALE

'O Munaciello, la pizzeria che ben 18 anni or sono portò nel cuore di Firenze, tra Santo Spirito e San Frediano, un pezzo di atmosfera napoletana.

Il rinnovo degli ambienti ci offre molte sorprese: dal giardino stile Amalfi all'ingresso al banco bar con ceramiche Vietriesi, passando per le immancabili opere dei Maestri Sciuscià di San Gregorio Armeno. Qui ogni dettaglio vale la visita. Grazie innanzitutto al suo fascino: un ristorante-pizzeria tipicamente napoletano ambientato in un antico convento del 1600 in un quartiere popolare per eccellenza. Un riuscito e sincero spaccato di Napoli, con i suoi colori, le sue musiche e le sue credenze antiche tra il sacro e il profano. Spiccano miniature e due opere in terracotta, tra le quali “O’Scartellat”, il gobbo-portafortuna napoletano. Nella sala principale si staglia “O’Angelo”, una statua di due metri anch’essa legata alla tradizione partenopea. Autori i maestri scultori e decoratori Ferrigno, dal 1836 una dinastia nell’arte del presepe napoletano nel cuore di San Gregorio Armeno.

Il recente ritorno in cucina di Lisa Conti ha arricchito notevolmente la proposta del menù, oggi più ampio, tra fritture tipiche, paste fresche e dolci - per citarne uno, il babamisù - che accontentano tutti i palati, oltre ovviamente l’ampia selezione di pizze classiche e gourmet di tradizione campana cotte nel forno a legna. Spicca la Maradona, margherita con nduja di Spilinga e burrata fresca.

Birre artigianali e carta dei vini che strizza l'occhio al sud completano la proposta. Prezzi modici!

‘O MUNACIELLO
Ristorante – Pizzeria - Via Maffia, 31r (Santo Spirito) - Info-prenotazioni: 055 287198 - 392 6373963 - aperto a cena lun-dom ore 19-22; ven e sab fino 23.30 (forno a legna) www.munaciello.com - firenze@munaciello.com

Da Giacomo e il Tartufo Bianco. A novembre al Salviatino

GIACOMO MILANO, salotto culinario, oggi uno dei maggiori gruppi della ristorazione in Italia, propone, presso il suo ristorante DA GIACOMO AL SALVIATINO un menù che vede protagonista il tartufo bianco. La carta è disponibile per dieci giorni a partire dal 1 Novembre andando ad accompagnare il menù alla carta del ristorante. 

Il ristorante Giacomo al Salviatino, parte del leggendario Giacomo Milano, è ospitato nella suggestiva Sala Affresco e sulla terrazza panoramica che si affaccia sul magnifico Giardino all'Italiana della villa, sui tetti rossi di Firenze e sui suoi luoghi storici. Dal 1958 Giacomo Milano è divenuto un punto fermo della cucina italiana amata da una clientela in arrivo da tutto il mondo. Un salotto culinario, dove le persone si incontrano in un’atmosfera conviviale, per celebrare momenti importanti o per ritrovarsi in allegria intorno a un tavolo con le persone più care. 

IL MENÙ DEDICATO presenta una selezione di piatti per esaltare il gusto del tartufo bianco. 

Pizzetta fontina e tartufo bianco
Uova al tegamino al tartufo bianco
Tagliolini al tartufo bianco
Risotto al tartufo bianco con aggiunta di tartufo al grammo


IL SALVIATINO
Per prenotazioni e informazioni - reservations@salviatino.com o tel +39 055 904 11

Il Triplete del... Sale!

Si parte martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 aprile con un'ANTEPRIMA DA NON PERDERE dello spettacolo che andrà in scena a New York: MARIA CASSI e LEONARDO BRIZZI presentano “OPERA BUFFA”


Opera buffa! incitazione, curiosità… che altro? Risate. Riecco Aringa e Verdurini insieme, storico duo di trentennale esperienza.
Una sorta di piccolo “musical”: si scherza attraverso personaggi, gag musicali, tormentoni, tic umani e non, passando attraverso arrangiamenti musicali che vanno dal jazz alla musica classica e popolare.
Poche parole, ma come da solida tradizione di Maria Cassi in questo caso coadiuvata dalla musica del Maestro Brizzi, si gioca con la capacità di farsi intendere e divertire da un pubblico internazionale e di ogni età.

Musica, comicità che arriva dal profondo e che profondamente fa ridere emozionare e talvolta anche commuovere. Perché la comicità è una cosa seria, molto seria se fatta con talento e professionalità, energia e rigore: quello che in questi anni gli ex Aringa e Verdurini alias Maria Cassi e Leonardo Brizzi hanno continuato a portare avanti sempre credendo fermamente nell’importanza del buon teatro e della buona musica.

Cena e Spettacolo 45 euro - CLICCA & SCOPRI ANCHE LA NOSTRA PROMOZIONE

Venerdì 26 Aprile da X FACTOR UK e SANREMO GIOVANI, i DAUDIA in concerto 



Daudia è il duo di cantautori e musicisti Davide e Claudia, già noti per le diverse apparizioni Tv e le partecipazioni a programmi televisivi in Italia e all’estero: “X factor Uk”, “The Winner is”, “Sanremo Giovani 2018”, “X Factor Romania 2017 e 2021”.
All’attivo dal 2016, caratteristica essenziale del loro progetto è l’armonia delle voci che si intrecciano con originali armonizzazioni, valorizzate da arrangiamenti moderni e coinvolgenti. L’utilizzo di strumenti acustici quali Ukulele, Chitarra, Pianoforte, dona al gruppo un sound fresco e originale che rappresenta ormai tocco distintivo dei Daudia. 

A giugno rilasciano il nuovo singolo “Solo noi”, pubblicato il mese dopo anche in versione spagnola con il titolo “Tù y yo”. Per tutto l’anno si sono esibiti in luoghi esclusivi e continuano il tour oltreoceano.

Cena e Concerto 45 euro - CLICCA & SCOPRI ANCHE LA NOSTRA PROMOZIONE

Sabato 27 aprile 
È PASTA DAY CON TIRRENA, LA PASTA ARTIGIANALE 100% TOSCANA firmata Frescobaldi


Sabato 27 aprile al Teatro del Sale è PASTA DAY
,
un evento dedicato a sua maestà la pasta realizzato con Pasta Tirrena, una pasta unica perché la sua filiera e i suoi metodi di produzione raccontano l’eccellenza in tutte le sue forme. 

Una serata per veri amanti dei primi piatti, ma non solo, con un menù dedicato alle varie sensazioni che i diversi formati di pasta regalano e ricette create per esaltarli al meglio. Un inno all’italianità che porta in scena il menù creato dai ragazzi della brigata del Teatro del Sale capitanati da Oscar Severini, Executive Chef dei ristoranti Cibrèo. 
La Pasta Tirrena con la sua straordinaria capacità di mantenere gli aromi e i profumi dei grani antichi ed esaltare le ricette di questo menù, la perfezione dei Vini Frescobaldi con il loro caleidoscopio di profumi e sensazioni e la cover band di Pino Daniele, Terra Mia, con il racconto emozionante di uno degli interpreti più amati della canzone italiana. Un mix di ingredienti irripetibili e irresistibili pensati per omaggiare uno degli alimenti italiani più famosi ed amati al mondo. 

Un evento unico anche perché unisce due realtà che da sempre trovano nelle diversità del territorio sia ispirazione che innovazione, e che hanno improntato la loro storia alla cura della qualità e dell’eccellenza: Cibrèo e Frescobaldi.  

La pasta Tirrena nasce nel migliore terroir per la coltivazione dei grani antichi (Khorasan, Senatore Cappelli e Evoldur) grazie alla simbiosi tra freschi terreni, clima mite e brezze del Mar Tirreno e precisamente nelle Tenute Frescobaldi della Val di Pesa, a sud-ovest di Firenze, fino alla provincia di Livorno, sulla costa. Le caratteristiche minerali del suolo, unite al sapere della famiglia Frescobaldi, donano a questa pasta un carattere unico. L’essiccazione naturale di oltre 84 ore conserva inalterate le qualità organolettiche dei grani antichi, scelti proprio per garantire un prodotto sano, autentico e con qualità superiori. L’essicazione lenta, a temperatura controllata, conferisce alla pasta, oltre al colore nocciola, un’alta digeribilità ed una straordinaria capacità di assorbire i condimenti. 

È proprio questo tipo di lavorazione che rende Tirrena una pasta viva, che profuma di grano e di buono, perfetta per un menù concepito per esplorare un mondo di sapori diversi all’interno di un unico prodotto. 

Event dinner con menù degustazione, ore 20 - 45 euro tutto compreso
CLICCA & SCOPRI ANCHE LA NOSTRA PROMOZIONE
Frittata di Pasta con Spaghetti
Insalata di Pasta con le Penne
Caserecce al Forno

Paccheri Ripieni
Mezzemaniche alla Pomarola -Fusillotti Cacio e Burro
Tortiglioni alla Genovese
Panna e Cialdoni - Torta al Cioccolato 

Ad accompagnare la cena i vini Frescobaldi:
Leonia Cuvee Metodo Classico,
 Masso Vivo Vermentino,
 Alie Rose,
 Terre More Maremma DOC,
 40 Altari Vin Santo del Chianti DOC

Circo-lo Teatro del Sale - Via dei Macci 111r - Prenota ora: booking@cibreo.com  - +39 3371580452 o +39 055 2001492

Nel Segno di Tommaso

Il nuovo corso della ristorazione al PLAZA HOTEL LUCCHESI è affidato alla mano di Tommaso Calonaci. Giovane chef con alle spalle un’importante esperienza alla Buona Novella del Grand Hotel Minerva, che di fatto lo ha lanciato nel mondo del fine dining a livello nazionale, porta oggi la sua idea di cucina su Lungarno della Zecca Vecchia. Il cambio di guida porta con sé anche un cambio di nome: SEGNO BY EMPIREO

E’ proprio il segno di Tommaso che dona la nuova cifra gastronomica alla proposta: immediata, riconoscibile, territoriale e creativa. Un percorso che gioca con la memoria proponendo ingredienti spesso dimenticati, di stagione, in piatti che nobilitano il mondo vegetale, ma non solo, e che sprigionano sapori attraverso tecniche e preparazioni contemporanee. 

Il menù si muove tra le profonde radici italiane della gastronomia con uno sguardo sul mondo tale da rendere comprensibile a tutti il piatto proposto. L’equilibrio tra terra e mare è bilanciato, quello che stupisce è l’abilità dello chef nel far spiccare in ogni piatto l’ingrediente principale, facendolo concertare con gli altri elementi che restano in secondo piano. Il tutto si svolge nella sala al piano terra dell’hotel che vede alcuni cambiamenti. Al sempre desiderato Empireo Rooftop Bar invece sono servite tapas e finger, sempre dalla cucina di Tommaso. 


La nostra cena è stato un crescendo di intensità: questo è uno di quei ristoranti dove chiunque può apprezzare il mondo dell’alta cucina senza temere strani abbinamenti e voli pindarici. L’ambiente si presta a cene intime e occasioni speciali con il/la proprio/a partner. 

Qualche cenno alla storia dell’hotel è giusto darlo per rendersi conto del contesto d’eccezione in cui tutto si svolge. Custodito tra la Biblioteca Nazionale, la Basilica di Santa Croce e le sponde dell’Arno, il Ristorante Segno si trova all’interno del Plaza Hotel Lucchesi: un luogo senza tempo, dall’eleganza discreta che accoglie gli ospiti tra scale ricamate, specchi dorati, vetri di Murano e camere con vista, che hanno ispirato artisti e celebrità. Ad accogliere gli ospiti, due scalinate d’ingresso perfettamente conservate. Superata la prima, si viene sorpresi da specchi di antico artigianato veneziano dagli anni 50 e l’enorme rappresentazione di un’antica battaglia, incisa su un unico foglio d’oro; il tutto illuminato dai diversi colori del lampadario che avvolge, in un’atmosfera intima il bar disegnato che riprende l’ovale originale del soffitto, e da qui si accede al Ristorante.

I PIATTI DA PROVARE
Asparagi bianchi e verdi, tuorlo d’uovo, nocciole e caviale
Noodles di Cipolla, “Cacio e Pepe”, Limone e Liquirizia
Minestrone di Verdure primaverili, oli aromatici e fondo vegetale ristretto
Plin ripieno di patate, odori toscani, Cibreo di Pollo e Mandorle tostate
Spaghetti allo scoglio “dalla testa alla coda”
Pollo al limone con guarnizione “Vignarola”
Agnello, Friggitelli e Zabaione salato
Cioccolato 70%, olio extravergine d’oliva, gelato yogurt, sale e granella di Lamponi

SEGNO BY EMPIREO
Plaza Hotel Lucchesi – Lungarno della Zecca Vecchia  38 – 055 26236 – da martedì a sabato a cena – hotelplazalucchesi.it 

Una Tana bella e buona!

Una gita a Pontassieve, alla ricerca del gusto della Toscana verace. Ecco, a pochi passi dal Ponte sulla Sieve, questa trattoria, fresca e vivace, che prende il nome dal simpatico e pacioso “proprietario”, un bulldog francese!

Con lui ci sono Sonia e Mattia, oste e cuoco, che animano il tutto con le loro ricette e non solo. Grazioso l’ingresso a tinte rosse che si alterna a elementi lignei che donano all’atmosfera un notevole calore. Le pareti e altri elementi d’arredo raccontano la storia vinicola della Toscana con cassette di vini di pregio che inquadrano la situazione. Dipinti e foto artistiche si alternano ai ritratti di Ugo e completano l’arredamento. La sala che ruba la scena è quella successiva che regala, grazie a grandi finestre, una piacevole vista sul Sieve. Contribuiscono a rendere l’ambiente colorato e vivace i sottopiatti realizzati in maiolica.

Un servizio gioviale e una cucina che parla ai nostri ricordi, semplice e generosa. Quella Toscana saporita che riesce con pochi ingredienti di qualità a sedurre ogni avventore. Capriolo, anatra, funghi, lampredotto, piccione e pasta fresca fatta in casa sono protagonisti in un menù che profuma di casa e di tradizione. Quella buona però! Rivista e resa contemporanea grazie ad un tocco di inventiva e originalità.

Non mancano specialità di stagione e piatti del giorno. Nei vini spicca la Toscana dal Chianti fino alla Rufina e altri grandi toscani. Dolci e pane fatte in casa sono un vero pericolo tanto sono buoni.
In definitiva questo è uno di quei ristoranti per cui vale la pena mettersi in macchina da Firenze o da dovunque ci leggiate!

I PIATTI DA PROVARE
Pici sul capriolo
Pappardelle sull’anatra
Tagliatelle con sugo di piccione
Tegamino con funghi e pane brusco
Anatra piena al forno ai profumi di macchia
Frittata con cipolle di Certaldo
Dolci della casa

LA TANA DI UGO
Via Ghiberti 15, Pontassieve – 055 8392929 – pranzo e cena, chiuso mar – prezzi €


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