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da Fulvio in Santo Spirito

Trattoria d’artista in Santo Spirito animata da Fulvio Franchini. Cucina semplice ma non banale, atmosfera hipster che si sposa perfettamente con la San Frediano che … resiste!

Qualche piatto: Tortellacci di patate al ragù o gnocchi crema di zucca e cozze. Tra i secondi Braciola di manzo fritta, bocconcini di pollo al limone. Specialità della casa 1kg di cozze alla marinara o al vino bianco o alla créme con patatine fritte. Prezzi medi.

Via Sant’Agostino 10r - 055 0135039 - aperto tutti i giorni pranzo e cena - Fb hostariadafulvio

Jazz & Wine al Gilò!

Un po’ ristorante, un po’ piano bar, inaugurato alcuni anni fa nella via de’ Fossi ad antica vocazione antiquaria, da Gianfranco Lotti, noto stilista e imprenditore della pelletteria, è adesso affidato alle mani esperte di Rodolfo Banchelli, personaggio storico della nightliffe fiorentina, una gioventù da campione di ballo e tanti anni al timone di note esperienze in città e oltre.

Atmosfera elegante, il calore del legno e della boiserie, mordibi divanetti, il classico american bar al centro sala. Si va per cenare, cucina toscana con qualche sfizio in più, fare serata, ascoltare e magari canticchiare insime al pianista.


SERATE SPECIALI:

JAZZ & WINE, Il giovedì del Gilò - Protagonisti il jazz fiorentino, la cucina del Gilò e i vini delle cantine toscane una serata in collaborazione con Firenze Spettacolo e Vineria Moderna

Giovedì 16 marzo ore 20.30 Yoli Garcia e Rodolfo Banchelli.

CENA, MUSICA E DEGUSTAZIONE
Prezzo 35 euro - Prenotazioni 055 2396232 - da mar a dom 18.30-02 - info@firenzespettacolo.it

Menù
Crostini Golosi
Lasagnette agli asparagi e pancetta
Braciola primavera con pomodorini e rucola
Crema di mascarpone alle fragole

Vini in degustazione
PODERE DELL'ANSELMO
Marea 2021 IGT Bianco Toscano leggermente macerato
Terre di Bracciatica Rosè 2021 IGT Toscana Rosato
Chianti DOCG 2021
Vin Santo Del Podere dell'Anselmo

altri appuntamenti...

Martedì Live con Rodolfo Banchelli & Friends

Domenica Aperitivo e Cena con Gianfilippo Boni e Marilena Catapano

Cocktail e Piano Bar, Ristorante - Via dei Fossi, 44/r - 055 2396232 - da mar a dom 18.30-02

BISTROT 84: Prima la Materia

Siamo al Bistrot 84 Rosso in Borgo Ognissanti. Dove abbiamo scoperto una cucina avantgarde che ha un piede a Parigi, uno sguardo in oriente, ma fa la spesa a Firenze! Autore del progetto Nicola Langone, ristoratore lucano di lungo corso noto per l’apertura alcuni anni fa di Gunè in San Frediano, ristorante raccontato in più occasioni sulle nostre pagine e velocemente premiato anche dalla menzione sulla Guida Michelin. 

Il nuovo Bistrot è diverso, anche se, come l’affermato ascendente, scommette su una cucina molto innovativa. Il locale è piccolo, raccolto nella sala ingresso, atmosfera intima e contemporanea. La cucina è affidata a Matteo Longhi, la sala a Nenad Ametovic. Entrambi giovanissimi ma già ricchi di esperienze qualificate. Una boutique del buon gusto dove ci aspetta un menù originale in due versioni, “omnivore” e “veggie”. 

Abbiamo incontrato Matteo, classe 1995, i primi passi in cucina nel 2016 e da lì non si è più fermato, arrivando a lavorare in alcuni dei migliori ristoranti in Italia e all’estero.

Bistrot 84: la Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Le prime parole che mi vengono in mente: materia prima, gusto e creatività.

Il vostro “piatto forte”, la vostra “specialità”…
Di piatti forti ne abbiamo più di uno, ma tra chi li ha assaggiati, uno su tutti è il cavolfiore, piatto vegano dalle molteplici sfaccettature.

La pietanza che preferisci lavorare.
I vegetali.

Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Per complessità di sapori e preparazioni direi il nostro coniglio con pinoli, pompelmo nero e Nduja.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato? 
Penso alla combinazione burrata con pistacchio.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato? 
Ce ne sono tanti, ma direi pesce d’acqua dolce.

A cena con un buon vino.
Un ottimo Sivi Pinot Grigio in abbinamento alla nostra sogliola, con Caviale Baerii e nocciola. Accoppiamento perfetto.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di questa stagione.
Il nostro scampo con Koji e latte di mandorla, un’esplosione di umami: la delicatezza della sogliola unita alla sapidità del caviale, per non parlare della carota o dei passatelli. Insomma, se oltre la solita cena, volete un’esperienza passate a trovarci!

A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Chic Nonna di Vito Mollica senza ombra di dubbio: location, servizio, ospitalità totale.

A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Osteria Ancestrale a Bolgheri: natura, creatività, e menù vegetariani letteralmente Km0, quello vero.

BISTROT 84 ROSSO
Borgo Ognissanti 84r – 055 7964289 – aperto per cena (chiuso mar)


Un Bistrot AvantGarde - Novita’ in Borgo Ognissanti - RECENSIONE GENNAIO 2023

Non c’è il vecchio Woody (Allen) anche se la musica ricorda le sue preferite, al nuovissimo Bistrot 84 Rosso in Borgo Ognissanti. Dove si scopre una cucina avantgarde che ha un piede a Parigi, uno sguardo in oriente, ma fa la spesa a Firenze… Autore del progetto Nicola Langone, ristoratore lucano di lungo corso noto per l’apertura alcuni anni fa di Gunè in San Frediano, ristorante raccontato in più occasioni sulle nostre pagine e velocemente premiato anche dalla menzione sulla Guida Michelin.

Il nuovo Bistrot è diverso, anche se come l’affermato ascendente, scommette su una cucina molto innovativa. Il locale è piccolo, raccolto nella sala ingresso, atmosfera contemporanea, decisamente intima. La cucina è affidata a Matteo Longhi, la sala a Nenad Ametovic. Entrambi giovanissimi ma già ricchi di esperienze qualificate. Una boutique del buon gusto dove ci aspetta un menù originale in due versioni, “omnivore” e “veggie”.

I piatti – elegantissimi e delicati – si sviluppano ciascuno intorno ad un alimento: baccalà, scampo, cannolicchio, sogliola, coniglio, controfiletto… oppure melanzana, carote, verza, passatelli, porro, cavolfiore. In ogni portata ciascuno si fa - per così dire – in tre: ecco per esempio il cavolfiore arrostito, datteri e curry (una bontà!); la melanzana affumicata, mandorla, salsa duxelles; lo scampo (delicato e avvolgente) con pack choy (cavolo esotico)e koji (fungo orientale fermentante); la sogliola con caviale, burre blanc e nocciola; controfiletto al lardo con piedini di maiale e cavolo nero (se proprio non volete allontanarvi troppo dal gusto toscano…). Come dessert spicca il labneh (cioccolato bianco, olivello spinoso, lamponi), pronunciate labaneh, e sarete “dolcemente” immersi in un dessert tipico delle cucine del Medio Oriente.

Al Bistrot si può ovviamente mangiare alla carta, ma decisamente più interessante e alla fine anche conveniente optare per il menù degustazione (5 portate 90 euro, b.e. per entrambe le opzioni). Alla carta in ogni caso le porzioni sono più ampie. Vini molto interessanti, una bella scelta tra etichette italiane e francesi. Da provare!

Grand Hotel Minerva: Hamburger & Negroni in... terrazza

Riaperto il Grand Hotel Minerva e il suo classico e spettacolare aperitivo in terrazza con una novità: chi lo desidera può anche cenare! Il menù vede protagonisti due noti "attori" del firmamento food&beverage.

Ogni mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, HAMBURGER & NEGRONI! La serata è dedicata al panino più famoso al mondo in versione 5 stelle! Si sceglie fra quelli alla carne, al pesce o vegetariani. Tutti realizzati con prodotti di primissima qualità. Pane, maionese, sottaceti ed altri condimenti rigorosamente fatti in casa per un panino da gustare in compagnia, al fresco, godendo di una vista unica nel suo genere. 


Ai fornelli e al barbecue Chef Tommaso Calonaci già insignito del Cappello della Guida dell’Espresso nel 2018 e 2019 e vincitore del premio Chef Emergente nel 2020. 

Di seguito le proposte:

COMBO HAMBURGER & NEGRONI € 40 a personaAd ogni Hamburger viene suggerito in abbinamento un Cocktail Negroni personalizzato dal bartender Kareem Bennett

La Carta dei cocktail:  
Light Years ahead: cocktails rinfrescanti con leggero contenuto alcolico
Back in the daze: cocktail tradizionali, storici, più’ forti e più strutturati.
Local heroes: creati con prodotti locali

Per consentire l’ottemperanza alla vigente normativa sul distanziamento sociale è consigliata la prenotazione allo 05527230. 


MENU COMPLETO
Hamburger di manzo con maionese fatta in casa, zucchini marinati e pecorino € 25
Hamburger vegetariano di patate, porcini, senape e lattuga alla brace € 25
Hamburger con rana pescatrice, pomodori confit, maionese ai ricci di mare € 25
Tartare di manzo con condimento classico, pane tostato e purea di melanzane al lime € 18
Sgombro marinato, pomodori, porcini ed aneto fresco € 16
“Tagliere” con Hummus € 16
Tagliere misto salumi e formaggi € 18

Primi piatti
Tagliolino tiepido, pomodoro giallo, basilico e colatura di alici € 20
Ravioli ripieni di coniglio, spuma di patate, olive taggiasche € 20

Dolci
Tarte al cioccolato al latte, pesche e timo fresco € 12
Ricotta, fichi e fave di cacao amare € 12
Gelato alla crema con fragole € 10

COCKTAIL LIST 

LIGHT YEARS AHEAD
Bubbles and Berries : Liquore alla mora infuso con rosmarino fresco, prosecco, soda.
Raspberrie Fizz: Gin, limone, sciroppo di lampni e menta, champagne
Brazilico : Vodka, Limone, Zucchero, ananas e basilico
Tight Tie : Rum chiaro, lime, orzata, pompelmo, angostura
Eden Garden: Vokda, Saint Germain, mela, sedano
Terrace Paloma: Tequila, mezcal, Lime, cordial al pompelmo, coriandolo, soda

BACK IN THE DAZE
Terrace Negroni: Vermouth di Prato, Bitter, Gin
Cold fashioned: Bourbon, sciroppo di menta, angostura bitters
Tommy’s Margarita: Tequila Reposado, lime, miele d’agave
Tailor made Martini: Assembla il tuo Gin o Vodka martini
After Eight Stinger: Brandy al cioccolato, crema di menta
Myquiri: Rum ambrato, Rum full proof, liquore vaniglia, lime, zucchero

LOCAL HEROES
Rose Collins: vodka, elisir di rose, acqua tonica, cetriolio
Milk Punch 1869
Medici mule: Liquore mediceo, lime, ginger beer
Mi-to in Firenze: Bitter, elisir di rabarbaro, vermouth
Summer Cobbler: gin, vermouth, acqua di frutta e spezie, seltz di menta
Fi-fizz: Gin, lemon cordial, essenza di fiori, soda

Piazza S.M. Novella, 16 - info e prenot 055 27230, info@grandhotelminerva.com - www.grandhotelminerva.com -
 

LA NOSTRA RECENSIONE su Firenze Spettacolo, dicembre 2017 - Vedete questo incantevole dehors nella foto che apre il nostro articolo? Ecco, oseremo dire che non è poi solo questo il motivo principale per andare a cena alla BUONA NOVELLA, il bel nome che battezza da quest’anno il ristorante aperto a tutti del Grand Hotel Minerva in Piazza S. M. Novella, un albergo celebre nella movida estiva per l’incantevole terrazza con piscina sul roof, forse la miglior vista sui Fochi di San Giovanni che si possa desiderare!

Oltre la bellezza del posto seguite la dritta del nome, “Buona”, perché qui ai fornelli c’è un giovanissimo di talento, lo Chef Tommaso Calonaci che prepara un menù davvero sorprendente e inaspettato, una riuscita ricerca che gioca tutto sui contrasti tra sapori e alimenti: dolce e salato, croccante e morbido, caldo e freddo. Una vera e riuscita sollecitazione per il nostro palato, troppo spesso banalmente adagiato su gusti prevedibili e rassicuranti.

Partiamo per esempio dal Lampredotto Bombay, senz’altro il titolo che ci cattura subito. Qui il mitico piatto povero della Firenze più verace incontra un mix avvincente di curry, nespole, salsa verde e spuma di pane, un composto morbido e suadente che funziona alla perfezione con l’anima sapida del “lampre”. Oppure il Ceviche latinoamericano, rivisto qui con il Branzino che incontra lime, cocco, cipolle marinate e polenta croccante. Nei primi piatti la vena “incontrista” dello chef è attenuata - Riso “Acquerello” asparagi, blu di bufala, finocchiona; Tagliolino limone, burro, bottarga e basilico; Mezzemaniche con burrata, pomodorino confit, crudo di carne; Gnudi con salvia, spinaci, ricotta, consomme vegetariano freddo, pomodoro – ma riesplode vivace nei secondi. Ecco – sorpresa – il Cacciucco con sgombro, miso, aglio e scarola; un avvincente Uovo Pochè con piselli, agretti, baccelli, pecorino e amaranto; la costola di maiale impanata con verdure primaverili, yogurt e erbe aromatiche; Pollo con funghi shitake, porri, vinsanto e tartufo.
Nel capitolo dolci il nostro Tommaso affonda alla grande: Cioccolato 70% olio extravergine d’oliva, Yogurt e granella di lamponi, la Zuppetta Rabarbaro con Carote, Acetosella, Cioccolato bianco, Piselli e Biscotto e last but not least il piatto che conclude perfettamente questa contenuta ma avvincente proposta gastronomica: il Dolcemente Salato: patate, caramello alle mandorle, olive taggiasche, quinta, limone.
E se non vi bastasse, ecco il lume di candela, la splendida Chiesa e la rinnovata Piazza sullo sfondo. E se volete stare sul tradizionale nel menù non manca una ricca pagina di piatti più classici. 

Ristoranti & Pizzerie: bomba libera tutti!

RISTORANTI GOURMET

Borgo San Jacopo
Affascinante ristorante gourmet, 1 stella Michelin, affacciato direttamente sull’Arno con una straordinaria vista su Ponte Vecchio. Luogo spettacolare e magico, nel quale gli ospiti possono intraprendere un innovativo viaggio gastronomico attraverso la tradizione italiana, godendo anche di una ricca cantina dalle oltre 900 etichette. Lo chef Claudio Mengoni firma una cucina vera e sincera dove i suoi ingredienti trovano creatività e rigore, senza compromessi, per piatti indimenticabili! Aperto da giovedì 3.
Borgo San Jacopo, 62/R - tel 055 281661, WhatsApp 342 1234710 - aperto tutti i giorni dalle 19 alle 22 - bsj@lungarnocollection.com - www.borgosanjacopo.com

Belmond Villa San Michele
Lussuoso hotel in un ex monastero del XV secolo sulla sommità Fiesolana, fra i più affascinanti in Europa. L’imponente Loggia del XV sec ospita il ristorante principale dell’albergo, in una posizione magnifica con vista su Firenze. Executive Chef è il giovane Alessandro Cozzolino, di Caserta, la cui cucina ha come epicentro la toscanità, interpretata e decodificata secondo un concetto di attualità del piatto, senza però lesinare. In stagione La Loggia è il luogo ideale per un pranzo informale o una cena sotto le stelle (in caso di maltempo nelle sale storiche all’interno). Specialità toscane sono accompagnate da una ricca selezione di vini.
Ecco inoltre alcune novità della Season 2021: CHEF’S TABLE, un tavolo esclusivo in un’area appartata della cucina, dove è stato scoperto un antico forno durante i recenti lavori. Si è accolti dallo chef con un aperitivo e proverete un menù speciale di cinque portate pensato solo per voi, fino a 4 persone. 
SPARKLING PICNICS: ogni giorno dalle 18 alle 20 si può scegliere una zona del giardino e godere della vista mozzafiato mentre si gusta l’aperitivo a base di bollicine in tre diverse formule: Classic con cestino di specialità locali e flute di bollicine, 25 euro; Pétillant con cestino di specialità locali e flute di Veuve Cliquot, 35 euro a persona; Pic Chic: con cestino firmato Veuve Clicquot con Caviale e specialità locali e un flute di champagne. Ampio giardino per pranzi, aperitivi e cene open air, anche nel garden bordo piscina con vista mozzafiato.
PIZZERIA VILLA SAN MICHELE (da gio a dom): sotto la pergola dei giardini due menù speciali: Bischero con antipasto e degustazione di pizza 53 euro; La Ciccia Toscana con antipasto, bistecca fiorentina e contorno 75 euro.
LEZIONI DI CUCINA: A Lezione di Pizza: con il pizzaiolo della struttura si impara a fare la vera pizza napoletana per poi assaggiarla con una birra rinfrescante 66 euro a persona; Due Cuori e un Mattarello: impara i segreti per realizzare ravioli, pappardelle e altri formati 88 euro. Piccoli e grandi chef in cucina: lezione da fare in tandem con i propri figli dove si impara a fare gnocchi al pomodoro, polpette e biscotti al cioccolato, 99 euro.
Via Doccia, 4 - Fiesole - 055 5678200 - www.belmond.com

Caffe’ dell’Oro
Elegante bistrò che vanta una posizione davvero privilegiata, con vista in prima linea su Ponte Vecchio, da godere anche sul dehor esterno sul Lungarno pedonalizzato. Il menu offre una doppia anima per accontentare gli amanti della tradizione, così come i gusti più internazionali. Spettacolare il nuovo spazio esterno, sul Lungarno degli Acciaiuoli appena ripavimentato e pedonalizzato, per aperitivi e cene con uno scenario davvero mozzafiato.
Lungarno degli Acciaiuoli, 2P – 055 2726 8912 – WA 342 1234 710 - tutti i giorni dalle 12 alle 23 - da ven a dom servizio Bar dalle 7 alle 24 - oro@lungarnocollection.com – www.caffedelloro.com

Chalet Fontana Open Air
Cambia il coprifuoco e l’offerta di Chalet Fontana si amplia. Tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10 alle 23 questo magico angolo nascosto tra i colli fiorentini accoglie i clienti per una colazione, un pranzo, una cena, un aperitivo in compagnia. I piatti pensati dallo Chef seguono il ritmo delle stagioni con proposte sempre diverse ma genuine e a km zero grazie alle materie prime dall’orto bioattivo e da produttori locali, una scelta per sostenere le aziende del territorio e offrire ai clienti la possibilità di passare piacevolmente e in sicurezza del tempo all’aria aperta nel pieno rispetto delle attuali normative. Con l’arrivo della bella stagione attiva la grande griglia realizzata da un artigiano locale. Inoltre, tra le 17 e le 19 l'apprezzatissimo format delle tapas, gustosi stuzzichini per accompagnare l'ora dell'aperitivo affacciati sull’ettaro di verde che ogni giorno si arricchisce di nuovi colori e nuovi profumi.
Viale Galileo, 7 - 055 2280841 – colazione, pranzo e cena - parcheggio interno - www.chalet-fontana.it

Flora&Fauno | Ville sull’Arno
Nel boutique hotel 5 stelle sulle rive dell'Arno, diretto da Riccardo Balconi, il ristorante Flora&Fauno, affacciato sull’incantevole piscina a sfioro, propone una cucina che rilegge la tradizione toscana con ricchezza di ingredienti e riusciti amalgama che interpretano con slancio la tradizione, regalando freschezza nella presentazione e misura nel rapporto qualità-prezzo. Autore uno chef d’esperienza, Marco Offidani. Valida carta dei vini suggeriti dal restaurant manager Francesco Coppola. 
Lungarno Colombo, 3/5 - 055 670971, ristorazione@hotelvillesullarno.com - aperto tutti i giorni -www.hotelvillesullarno.com

Four Seasons Hotel
L'incantevole giardino della Gherardesca ospita anche a giugno la ristorazione stellata di Vito Mollica (che da luglio lascerà l’incarico) e segna il ritorno della pizzeria gourmet di Romualdo Rizzuti. Il rinomato Atrium Bar si sposta in giardino, tra cocktail d’autore ed esecuzioni di grandi classici impeccabili. Un super hot spot per l’estate in città.
Borgo Pinti, 99 - info e prenotazioni: 055 26261 – pranzo e cena - www.fourseasons.com/florence - www.ilpalagioristorante.it

Ristorante Frescobaldi Firenze
Ristorante della storica famiglia e casa vinicola fiorentina, di fronte a Palazzo Vecchio. Una cucina gourmet di sostanza intonata ai vini con piatti di tradizione toscana: ricette della famiglia rivisitate, materie prime e valorizzazione dei prodotti stagionali e del territorio. Pasta e pane fatti in casa. Vini della Casa e selezione italiana. 130 coperti, privè al piano superiore, zona bar e dehor. Un menù ad hoc è dedicato alla tradizione toscana.
Piazza della Signoria, 31 – 055 284724 - reservations@frescobaldifirenze.it -www.frescobaldifirenze.it

Irene Bistrò | Hotel Savoy
Architettura storica, eleganza e accoglienza italiana a cinque stelle in questo locale ispirato dal grande chef Fulvio Pierangelini con l’head Chef Giovanni Cosmai. Un luogo chic & smart per gustare il meglio della cucina toscana con i vini più pregiati.
Piazza Repubblica 7 - 055 2735891 - concierge.savoy@roccofortehotels.com

Gunè: ecco la nuova Barlady!
Eleonora Romolini, 27 anni da Figline Valdarno, che ha lavorato al fianco di Luca Picchi al Caffè Gilli, da oggi inizia un nuovo percorso che vede l’abbinamento delle sue creazioni alla cucina di chef Mirko Margheri all’interno di questo ristorante di nuova generazione in San Frediano, che come pochi sa coniugare cucina, ambiente e accoglienza. L’esperienza del proprietario Nicola Langone coniugata con lo chef Margheri ispira un menù di felice incontro tra Lucania, terra di origine di Langone, e la Toscana: ricette antiche realizzate con tecniche moderne. Lo chef è ugualmente abile con prodotti di terra e di mare. 
Via del Drago d'Oro, 1r – Firenze – 055 4939902 - gunesanfrediano.it - prezzi medi - Nel nostro E-STORE offerta speciale

Se.Sto on Arno | The Westin Excelsior
Al sesto piano dell’hotel vista mozzafiato e cucina italiana innovativa, con materie prime eccellenti concertate con estro e armonia dallo chef Marco Migliorati. Circondato di vetrate spaziali, il locale è anche bar per l'aperitivo e perfetto per una pausa relax. Sul retro una terrazza speciale vetrata per eventi.
RISTORANTE SE·STO ON ARNO - Aperto tutti i giorni. Dalle 12 alle 22, menù à la carte con sfiziosi Snack e piatti signature curati dall'Executive Chef Marco Migliorati.
BAR SE·STO ON ARNO - Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 22. Dalle 18 alle 21, aperitivo gourmet con cocktail a scelta e finger food con ingredienti ricercati, 30 euro.
Piazza Ognissanti, 3 – 055 27152783 – pranzo e cena - www.sestoonarno.com - Orari e formule variabili in base alle vigenti disposizioni governative. Per info aggiornate sestooarno.com.

ALTRI RISTORANTI & TRATTORIE

Ba'ghetto

In Sant’Ambrogio di fronte alla Sinagoga ebraica il ristorante kosher diretto da Mike Hagen. Menù ampio con molte citazioni dalla tradizione romanesca, ebraica e mediorentale e spunti toscani. Da provare i falafel, carciofo alla romana, pastrami, guancia alla semplice e sua maestà l’agnello qui in diverse versioni.
Via Carlo Farini 5/R - 055 2302567, WA 338 3496428 – aperto a pranzo e a cena 

Osteria Belguardo
In una suggestiva piazzetta dei lungarni più eleganti, in Oltrarno, di fronte a Palazzo Corsini, si apre l’invidiabile terrazza esterna di uno dei locali più belli di Firenze. Ambienti disegnati con stile per donare un tono contemporaneo all’atmosfera tipica delle classiche osterie, legno e ottone e un tocco cosmopolita. Cucina a vista per un menù di tradizione con slanci moderni. Specialità carni alla griglia, vini in primo piano.
Piazza degli Scarlatti 1r - 055 2654541 - aperto a cena da mar a ven, sab e dom pranzo e cena – ampia terrazza dehors - firenze@osteriabelguardo.it - www.osteriabelguardo.it

Da Burde
Storica trattoria animata dalla cucina di Paolo Gori e dal fratello sommelier-giornalista Andrea Gori. Oltre cento anni di storia per un mestiere esemplare, piatti da gustare e vini da abbinare. Si può anche fare la spesa, stare a chiacchiera al bar, degustare vini, ammirare una significativa galleria d’arte di artisti fiorentini.
Via Pistoiese, 6/r - 055 317206 - aperto da lun a sab a pranzo, ven anche a cena - www.burde.it

Da Ginone
Insegna storica di San Frediano appena rinnovata. Giuseppe Civale, la moglie Giuseppina e il figlio Cristian propongono cucina casalinga tradizionale toscana con tocco personale e menu di stagione. Specialità “Pici alla Ginone” con guanciale saltato, ciliegini e pecorino; “Peposo alla fornacina”, tagliata e fiorentina. Anche proposte veg: rigatoni al pomodoro, risotto ai carciofi, parmigiana e sformatino. Dolci fatti in casa; tiramisù, zuccotto, crostate e torta al cioccolato senza farine. Oltre sessanta vini. Prezzi economici.
Via de’ Serragli, 35r - 055 218758 – pranzo e cena dal mar al sab - www.ginone.it - trattoriaginone@gmail.com

Hostaria Da Fulvio 
Trattoria d’artista in Santo Spirito animata da Fulvio Franchini. Cucina semplice ma non banale, atmosfera hipster che si sposa perfettamente con la San Frediano che … resiste! Qualche piatto: Tortellacci di patate al ragù o gnocchi crema di zucca e cozze. Tra i secondi Braciola di manzo fritta, bocconcini di pollo al limone. Specialità della casa 1kg di cozze alla marinara o al vino bianco o alla créme con patatine fritte. Prezzi medi.
Via Sant’Agostino 10r - 055 0135039 - aperto tutti i giorni pranzo e cena - Fb hostariadafulvio

EL INCA 
Ristorante peruviano in zona Gavinana, colorato, accogliente e festoso.  I coniugi Pablo (chef) e Monica (manager) hanno portato la cucina del Perù nella culla del Rinascimento.
Anche aperitivo da mar a dom dalle 17.30 alle 19.30 con i Piqueos, gustosi stuzzichini della tradizione peruviana con freschi cocktail a base di Pisco!
Via Lapo da Castiglionchio, 14/16 - 393 132 6951 - aperto pranzo e cena  - www.elincaristorante.com 

Beppa Fioraia 
Cocktail, pizza, taglieri speciali e cucina toscana in San Niccolò. Una veranda di legno e un giardino curato e colorato per questo piacevole meeting point per pranzo, aperitivo o cena. In tavola taglieri con salumi, olio e prodotti doc, coccoli crudo e stracchino, crostino burro, acciughe del Cantabrico e salsa verde o stracciatella tartufata. Pasta fatta in casa, battuta, bistecca, costata, panzanella, baccalà. Prezzi onesti: 10/12 euro antipasti e primi, 12/16 secondi. Dessert 5. Cocktail 8/9. 
Via dell’Erta Canina 6/r - 055 2347681 - sempre aperto a pranzo e a cena - www.beppafioraia.it - consigliata la prenotazione

Fattoria di Maiano
Tra Firenze e Fiesole l’affascinante azienda agricola di 300 ettari a indirizzo biologico della famiglia del Conte Francesco Miari Fulcis. Tra le varie attività il Ristorante Lo Spaccio, per pranzi e cene in terrazza con vista mozzafiato. Di richiamo la visita al parco al laghetto e alla “fattoria” degli animali.
Ogni weekend pranzo e aperitivo in formato picnic. Ospiti speciali 6 artigiani con le loro creazioni ogni fine settimana.
Via Benedetto da Maiano, 11 - 055 59432 - fattoriadimaiano.com – ingresso libero - ingresso al solo parco botanico 7 euro

Piatti e Fagotti
San Domenico, Fiesole Bottega alimentare e-punto di riferimento per chi ama la buona cucina e l’art de vivre. Sotto la regia di Tommaso Giovannini 25-30 coperti e un terrazzino all’ombra degli ulivi. Il menù si legge sulla lavagna e cambia ogni giorno. In vendita salse e ragù propri. Ottimo rapporto prezzo-qualità.
Via delle Fontanelle 3/9/11 - 055/5276764 – orario 12-15 lun-sab, cena mar-sab 19,30-22 - bottega aperta 9-16,30 (chiuso dom)

Osteria Santo Spirito
Indirizzo storico dell'Oltrarno, in piazza Santo Spirito. Rigatoni al pomodoro con ricotta salata, gnocchi gratinati ai quattro formaggi, e gli altri best seller profumano la tavola.
Piazza Santo Spirito 16r - 055 238 2383 – tutti i giorni pranzo e cena

La Terrazza del Principe
Secret restaurant tra Porta Romana e Bobolino.
 Romanticismo, tranquillità e un impareggiabile scenario. La bellissima terrazza, con i suoi tavoli in pietra lavica, ombreggiata da alberi secolari, fronteggia mura medievali e i nobili palazzi di Boboli regalando una vista incantevole. Conduce le danze Nicola Reina, chef e pastron, con la moglie Sabina, lui siciliano, lei nordica. Anche la cucina, semplice e familiare, propone piatti diversi che mixano aromi isolani con pietanze più classiche. L’occhio e la gola vanno subito alle citazioni del sud con le penne al pistacchio di Bronte, i maccheroni di melanzane con ricotta salata, le penne alle sarde. Video recensione.
Viale Machiavelli, 10 - 055 224104 – fax 055 2335375 - ampio parcheggio (accesso da Via del Bobolino) - www.laterrazzadelprincipe.com

Vini e Vecchi Sapori
Favolosa trattoria, giustamente amata da clienti di tutto il mondo. Il patron è Mario, che ha visto e conosciuto la vita di Firenze fin dal tempo della storica bottega del padre Angiolino. La moglie Rosanna (in cucina) e il giovane figlio Tommy (in sala) propongono, in un’atmosfera unica e familiare, la grande cucina casalinga toscana di tradizione.
Via dei Magazzini, 3/r - 055 293045 (chiuso dom)

PIZZA & non solo....

Bianca Zero Zero
La Pinsa Romana è la specialità di questo gruppo di locali a Firenze creati dal noto gallerista Filippo Pananti: una pizza a forma rettangolare, friabile e leggera nell’impasto, idratazione di acqua dell’85% ipocalorica, croccante nei bordi e morbida all’interno ad alta digeribilità grazie a una lunga lievitazione, min 48h max 120h. Pinse classiche e speciali, con due proposte giornaliere per un totale di 10/12 scelte. Buona selezione di birra e vino.
Viale Aleardi 22r – 055 6141400
P.zza della Passera - 055 283085

P.zza dei Ciompi - 055 2466740

Eataly
A pochi passi dal Duomo oltre ad una spesa di qualità si gustano pizze d’autore grazie ad un nuovo impasto. Con le app di delivery si ordinano piatti da asporto, o da ritiro. Promozioni su tantissimi prodotti. Attivo il sistema di consegna di spesa e vino tramite corrieri.
Via Martelli 22r - negozio tutti i giorni dalle 09.30 alle 22.30, ristorante tutti i giorni pranzo e cena - Servizio delivery food tutti i giorni a cena - più pranzo e cena per il fine settimana -  www.eataly.net/it_it/negozi/firenze/ - Nel nostro store pranzi e cene 2x1  o  in pizzeria

LARGO 9
Pizza gourmet, cotta anche al vapore, e cocktail scenografici e d’autore nel nuovo locale in Largo Annigoni. Gabriele Dani (Tre Spicchi dal Gambero Rosso) maestro lievitista toscano tra farine, impasti e tecniche di cottura doc, rielabora ricette per proporre pizze che stupiscono, con l’obiettivo di esaltare gli ingredienti e la presentazione. Da provare quella al vapore, tanto leggera quanto gustosa. Veronica Costantino, giovane barlady scoperta durante l’ultima Florence Cocktail Week, propone una curiosa e sperimentale mixology dal risultato sorprendente.

Largo Annigoni 9 – 055 245829 – aperto pranzo e cena - www.largo9.com 

E… state da Obica’!
Nell’elegante corte di Palazzo Tornabuoni nuovi piatti pensati ad hoc per la stagione calda e in linea con il ciclo della terra. Per un pranzo leggero selezione di Insalate estive: bresaola di tonno con misticanza, olive, pomodori datterini, pesche, senape al miele, o la freschissima burrata e fragole con rucola, fagiolini, pinoli, basilico fresco.Per un momento di relax con amici o famiglia gli small plates: mozzarella scapece e il supplì al telefono. Tra le pizze: tonno rosso e papaccelle presidio slow food, o con salmone affumicato delle isole Orcadi. Per una cena intima, l’antipasto perfetto è la nuovissima tartare di pomodoro biologico o, sempre in tema di veg, la melanzana rossa di rotonda dop, specialità della Basilicata perfetta da abbinare alla mozzarella di bufala campana dop. Poi due classici: trofie al pesto, tagliolini al tartufo nero estivo o i tortelloni freschi di mozzarella e limone, con melanzane, pomodori datterini, scaglie di parmigiano reggiano di vacca bianca modenese 30 mesi. Un luogo perfetto, per un aperitivo, un pranzo di lavoro o una cena importante.
Via de' Tornabuoni, 16 - 055 2773526 - tornabuoni@obica.com - www.obica.com 

Fabbrica In Pedavena Prato
Dal fascino vintage della birreria un locale a tutto campo, accogliente, luminoso, con grandi vetrate e un piacevole dehors. selezione di birre artigianali, dalla classica Pedavena alla birra Dolomite. In tavola pizza alla pala, croccante e gustosa in vari condimenti, taglieri e specialità, dolci e piccoli sfizi. Musica dal vivo e intrattenimento. 
Via Galcianese 23c, Prato – 0574 966269 – www.fabbricainpedavenaprato.it – tavoli all’aperto

Tre Follie con… Romualdo!
Romualdo Rizzuti, il primo pizzaiolo di Firenze ad aver ottenuto i tre spicchi del Gambero Rosso, insignito come “Maestro dell’Impasto”, vanta oggi questo intrigante locale d’atmosfera con giardino interno in San Niccolò. Accanto ai suoi acclamati “best” - San Daniele, Napoli, Margherita e pizza fritta. Non mancano pizze col tartufo come l'intramontabile Gamberi, Lardo e Tartufo o Prosciutto Arrosto e Tartufo, inoltre mozzarelle in carrozza, supplì, coccoli con crudo e stracchino, insalata di stagione e dolci. Il tutto accompagnato da una buona scelta di bollicine, vini, birre.
In estate le sue specialità anche nel giardino del Four Seasons e negli spazi open air della Toraia sul Lungarno del Tempio.
Via di San Niccolò, 39r - 055 4931923 – da mar a ven cena, sab e dom pranzo e cena - pag FB lefolliediromualdo

Sophia Loren
Gigantesca, lussuosa, imprevista. È la mega Pizzeria Sophia Loren in Via Brunelleschi, un intero blocco con ben 13 sporti sotto i portici verso il Duomo, subito dopo Hard Rock Cafe. Spiccano il matrimonio con il nome della celebre attrice napoletana, icona della bellezza italiana, la consulenza con un pizzaiolo di fama, Francesco Marcucci, e con lo chef stellato Gennaro Esposito. Oltre a pizze gourmet anche piatti della tradizione.

Via Brunelleschi 11 – 055 4934400 – sempre aperto – sophialorenrestaurant.com

Il Vecchio e il Mare
Tra i locali più frequentati della città, all'interno di un’ampia corte si gustano le pizze gourmet di Mario Cipriano e Pasquale Naccari. Dalla cucina gustosi piatti di mare. Sempre in via Gioberti, di fronte, Il Padellino 2.0, altro locale della coppia Naccari-Cipriano, con ricette street e finger food, la pizza in padellino e la novità la Pizza a Tela, dall’impasto fine, come andava una volta, per accontentare tutti! Anche consegne a domicilio.
Il Vecchio e il Mare - via Gioberti 61N - 055 669575
Il Padellino 2.0 - via Gioberti 40 angolo via Fra Paolo Sarpi - 055 7094842

BISTROT SFIZIOSI & EASY FOOD

Arà - pane fornelli e cose aruci
Caffetteria, bistrot, bottega in Sant’Ambrogio: colazione tipica siciliana, con brioche con il tuppo e granita, un arancino al volo o un aperitivo seduto, vini naturali e birre artigianali. Pranzo in stile street food: arancini, sfincione, (piatto tipico, pizza dall’impasto alto e soffice) in tre tipologie: alla norma, con melanzane fritte, pomodoro e ricotta salata, bagherse con acciughe tuma cipolla e ricotta fresca, e palermitano, pomodoro e caciocavallo. Più le ragusane di melanzane, sarde a beccafico e altro. Pane fresco ogni giorno con diverse tipologie di farine e croissant artigianali. Per la cena, Carmelo Pannocchietti (cuoco e patron) propone un menù alla carta più elaborato con piatti di pesce. Cantina con 250 vini siciliani naturali.
Via Giosuè Carducci 55r - Firenze - 055 3895893 - aperti 7 giorni su 7 08-23

Boulevard by Parc Bistro’
Al Parco delle Cascine, Alessandro Soltani, noto imprenditore enogastronomico, conduce questo bistrò in simbiosi con gli spazi di Fabbrica Europa a due passi dalla Facoltà di Agraria. Aperto dalla mattina per colazione fino alle 2 di notte si può pranzare o fare aperitivo con una bella grigliata o una fritturina nello spazio esterno. Etichette importanti, cocktail e bevande per tutti i gusti. Ogni dom brunch spagnolo.
Piazzale delle Cascine, 7 - 055 330787 - aperto tutti i giorni dalle 9 alle 02

Hard Rock Cafe Firenze
In Piazza della Repubblica, il locale (aperto il 14 giugno 2011) conserva l'anima e le caratteristiche architettoniche uniche dello storico Cinema Gambrinus dove ha sede, mantenendo l'atmosfera rock'n'roll di Hard Rock. Famoso in tutto il mondo per il merchandising, il menu’ con piatti di ispirazione Americana tra i quali i Legendary Burgers, ai quali si affianca una ricca proposta di drink e cocktail.
Via de’ Brunelleschi 1 - Piazza della Repubblica - 055 277841 - info e prenotazioni  florence.sales@hardrock.com - www.hardrockcafe.com/location/florence

L’Enoteca del Pesce | I Mal’avvezzi
Gastronomia e ristorantino di pesce a Tavarnuzze: menù di giornata con pesce fresco: antipasti, crudité, fritti, primi e secondi. Ampia selezione di vini. Anche per asporto grazie alla nuova gastronomia di mare.
via della Repubblica 13, Tavarnuzze - aperto tutte le sere dalle 18, chiuso lun - 055 2374262, WA 338 3333517 - www.imalavvezzi.com - Cena 2x1 nel nostro store 

ToscaNino alla Colonica 
Per gli amanti della buona tavola e dello shopping ecco il posto ideale. A pochi km da Reggello, all’interno dell’outlet di lusso The Mall, l’headquarters del format vincente e tutto toscano di Simone Arnetoli e Laura Tosetti, ToscaNino. Qui tutto porta la firma della Toscana, dall’arredamento, passando per ceramiche e coltelli, per arrivare alla cucina e alla carta dei vini. Due locali, un bistrot caffetteria e un ristorante con bottega ed enoteca. Ricette della tradizione riviste in chiave contemporanea, pane fatto in casa, pizza alla pala, ampia selezione di vino e tanta passione.
Novità l’apertura serale dal giovedì al sabato con aperitivo, cocktail bar, griglia a carbone e pizza alla pala, oltre al ricco menu del ristorante con antipasti, primi e secondi espressi.
La domenica a pranzo protagonista il girarrosto! Da lun a mer aperto a pranzo.
Il tutto nella Colonica in un’ampissima area esterna.
The Mall a Leccio, Reggello - ampio parcheggio – 055 4934964 - prenotazioni.themallfirenze@toscanino.com


SHOPPING GOURMET 

La Bottega Di Via Maggio
Nella via degli antiquari oltre a primi e secondi della tradizione povera toscana e gettonatissime schiacciate ripiene con primizie del Bel Paese, formaggi rari, prosciutto, pane con farine di grano antico, pizza, vino, latticini vari e altre specialità. Per una spesa gourmet a km0.
via Maggio 1r - 388 7545097 - tutti i giorni dalle 10 alle 20 - www.labottegadiviamaggio.it

Dolce Emporio
La bottega del buon cibo e del buon vino in San Frediano diretta da Fabio Barbaglini è ricca di specialità e primizie. Dal foie gras allo champagne tanti prodotti rari da non perdere.
Borgo San Frediano 128r - 338 2596812 - aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21 - dolcemporio.shop

Gastronomia Galanti
Diretta da Andrea Galanti, miglior sommelier d’Italia AIS 2015, questa storica gastronomia e pregiata enoteca con oltre 1000 etichette diverse, ampliata e rinnovata, regala una visione speciale del mondo vino con etichette regionali meno conosciute e champagne "meno inflazionati". Spesso degustazioni, eventi. Classico mix di tradizione e nuove ricette, la Gastronomia offre un’ampia scelta di piatti da consumare nel locale, nello spazio esterno sotto i Portici, o da portare a casa. 
Ogni sera l’Aperidivino. Eccellente scelta di vini, oltre 20 etichette al calice, e gustosi piatti espressi realizzati ad hoc da Angela Galanti.
Piazza della Libertà, 31r - 055 490359 - orario: lun-sab 8.30-21.30 (chiuso dom) - www.gastronomiagalanti.com

Vineria Moderna
Riccardo Chiarini/Promowine conduce questa nuova enoteca con vini ricercati tra produttori di nicchia che curano personalmente le vigne, i cosiddetti artigiani del vino. Focus su produzioni biologiche e biodinamiche tra microaziende e altre più strutturate. Vini toscani e da altre regioni. A breve un sito web per ordinazioni online e mirate degustazioni a tema.
Via Arnolfo 13/A - 055 286203 - info@vineriamoderna.it - www.vineriamoderna.it

Gune’ News

I nuovi menù – una degustazione classica e una vegetariana –valorizzano i piatti che hanno portato Gunè nel cuore dei clienti e l’idea fondante, l’incontro tra la cucina lucana e quella toscana. Si sperimentano abbinamenti intriganti per meravigliare, toccare gli animi e i ricordi degli ospiti.

Nel menù “onnivoro” i piatti più apprezzati della carta storica: “Piccione in declinazione, il petto, la coscia e il suo fegato in tartufo e crème brûlée” e i frizzuli, tipica pasta fresca della Basilicata servita con sugo lucano, pecorino e rafano. Poi altre pietanze nuove: “Agnolotti di mortadella di Prato IGP, sedano rapa, Moliterno arrostito e champignon” o “Vitel tonné sbagliato”: tonno, granita di capperi, maionese calda di vitello ed entrecôte con salsa di acciughe.

Il menù vegetariano è una novità assoluta che sfrutta al massimo le verdure di stagione e le propone in chiave moderna e gourmet, come ad esempio nella “Bistecca di sedano rapa, il suo purè, cipolla in confettura e aceto balsamico invecchiato”.

Cambiamenti anche sul fronte cocktail, che caratterizzano da sempre l’identità del locale. La Bar Manager Eleonora Romolini propone cocktail pensati per stupire e suscitare un’emozione nuova: portare i clienti in mondi lontani, stimolare la voglia di viaggiare grazie ai sapori delle sue creazioni. I nuovi drink sono disponibili anche in pairing con la proposta gastronomica, uno dei formati più apprezzati dalla clientela.

Aperto nel 2019, Gunè si è presto imposto come uno dei ristoranti-sorpresa in città e in soli tre anni è entrato nella Guida Michelin.


Gunè - Via del Drago d’oro 1R - 055 4939902 -aperto a cena 19-01 (chiuso lun) - info@gunesanfrediano.it – prezzi €€€



INTERVISTA CHEF (febbraio 2022) Mirko Margheri, Gunè.

Mirko Margheri: classe 1979 e scuola fiorentina. Diplomato alla Saffi, dopo avventure nelle cucine stagionali della costa toscana, è tornato a Firenze, da Oliviero e in altri ristoranti. Ha collaborato con chef rinomati come Marco Stabile e inn principio è stato affascinato dalla cucina parigina. Il cerchio si chiude a Gunè in San Frediano con il patron Nicola Langone, dove ogni giorno oggi esprime al meglio la sintesi delle sue variegate esperienze. Qui firma un menù di felice incontro tra Lucania, terra di origine di Langone, e la Toscana: ricette antiche realizzate con tecniche moderne. Lo chef è ugualmente abile con prodotti di terra e di mare. Il tutto si completa incontrando le creazioni mixology di Eleonora Romolini, infatti qui il pairing con i cocktail è un must have.

La cosa che hai fatto della quale sei più orgoglioso e quella che (eventualmente) non rifaresti.
Aver iniziato un percorso da Gunè come mai prima nella mia carriera col supporto di Nicola Langone e di tutta la squadra di ragazzi affiatati e affamati di conoscenza. Sinceramente non ci sono cose che non rifarei, perchè ogni esperienza da il suo contributo, positiva o negativa che sia.

Ingredienti e ricetta per un locale di successo. 
Tanta passione e continuo studio, supportate dalla voglia di migliorarsi e regalare al cliente un’esperienza.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi non vi conosce…
Ogni cucina di ogni chef è strettamente personale e difficile da classificare. La mia è fatta di ricordi, esperienze, piaceri e gusti: chi viene ad assaporare la mia cucina ci può trovare tutto il mio cuore affinato da conoscenza e tecnica apprese.

Il vostro “piatto forte”, la vostra “specialità”…
Più che di piatti direi essere riusciti a fondere la realtà lucana alla cucina di Gunè.

Il vostro piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Il piccione in 4 consistenze.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Il filetto, dato che secondo il mio modesto parere si possono ottenere piatti meravigliosi da tagli meno pregiati.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Come dicevo frattaglie e tagli meno pregiati.

A cena con un buon vino. Quale?
Titolo di Elena Fucci, un aglianico in purezza e Chardonnay di Fabrizio Bianchi, Castello di Monsanto.

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di stagione.
Il nigiri di podolica con salsa di miso e tartare di scampi e maionese di wasabi, spaghetti al riccio di mare con cappuccino di sake e bottarga; baccala in olio cottura salsa di latte di cocco e olio al mango e il piccione in 4 consistenze.

A cena a Firenze in un altro ristorante… Chi?
Dico La Leggenda dei Frati.

A cena in Toscana in un altro ristorante… Chi?
Consiglio vivamente Arnolfo a Colle Val d'Elsa.

Firenze e provincia a tavola? Un parere sulla nostra ristorazione ….
Firenze dal dopo Covid ha fatto una cernita di ristoranti dove vale la pena passare una sera ed una esperienza forse anche (grazie a Dio) perdendo quella abitudine del food mordi e fuggi spesso di scarsa qualità.


Cherchez la femme tra Lucania e Toscana

(Recensione di settembre 2020)

Certi ristoranti ti sorprendono per la cucina, altri ti intrigano per l’ambiente, altri ancora ti seducono per l’accoglienza. Difficile che lo stesso possa vantare tutte queste qualità. Accade invece in San Frediano dove Nicola Langone, imprenditore del settore con fiorenti attività nel centro storico, ha aperto da un anno circa il suo ristorante del cuore, il suo fiore all’occhiello, dove la legittima ambizione a creare qualcosa di elevato ed originale ha dato vita a GUNÈ, elegante e contemporaneo, un pizzico retrò, pennellato di indaco e avorio. 

Lucano di origine, Nicola è affiancato in questa impresa dalla sua bella famiglia e dai ricordi gastronomici della sua terra, con la vivacissima nipote Carmen Pepe a fare spesso gli onori di casa. Gunè in greco (γυνή) significa “Donna” e dev’essere per questo che qui gli uomini stanno in cucina e le donne tengono la scena. Lo chef è un talento toscano, Mirko Margheri.

Il menù è una piacevole costellazione di piatti di terra e di mare legati alla memoria che contaminano due culture regionali forti e popolari, Lucana e Toscana, ispirati a ricette antiche e realizzati con tecniche moderne: paste fatta in casa come uno dei piatti di punta, i frizzuli al sugo Lucano, rafano piccante e pecorino di Moliterno. O il polpo cotto a bassa temperatura, ripassato alla griglia su spuma di patate piccanti: un “Tentacolo… osé”. Nel menù degustazione – il “manifesto” dello chef – l’uovo a 62° con patata soffice, panna acida, pesto e mandorle tostate; spaghettoni Fabbri al burro di Échiré, acciughe del Cantabrico e briciole di schiacciata; sgombro marinato al sakè, cappuccino di topinambur affumicato ed emulsione alle erbe e lime… Tra i dolci la rivisitazione del tiramisù, un parfait al caffè con mousse al mascarpone, biscotto sablè al cioccolato e nocciola; o il semifreddo di zuppa inglese con alchermes e pere cotte al cioccolato. Piatti generosi, consistenti, audaci ma non compiaciuti, insomma bravo Margheri, avanti così!

Interessante e da provare assolutamente, anche in abbinamento ai piatti, la carta mixology ideata alla quale Langone ha riservato uno spazio specifico nel locale, il cocktail bar all’ingresso, frequentabile anche per un semplice aperitivo occhieggiando i ritratti di donne famose sulle pareti: acrilici e spray di matrice street, realizzati da Andrea Pomini (in arte Pomo): Audrey Hepburn, Frida Khalo, Margherita Hack, Maria Callas, tutte donne appunto.

C’è un Oste nuovo sul Pianeta Cibrèo

Giulio Picchi, 40 anni, cresce nelle cucine e ne viene subito catturato dall’atmosfera. Dopo il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti di Firenze che però non termina proprio per l’amore e il legame con i ristoranti di babbo Fabio. Artista ed illustratore di talento, ama l’arte e il design ma l’amore per il buon cibo lo rapisce sempre. Insieme al mare, altra grande passione. Niente batte l’amore per i suoi tre figli, però, che ama alla follia.

Giulio Picchi: figlio d’arte, chef, cuoco o oste?? Come ti racconti, come ti definisci…
Oste! Con tanto amore e conoscenza della cucina e della cultura alimentare per la quale nutro anche un profondo rispetto. Figlio d’arte anche, sicuramente. Figlio di un cuoco che ha fatto del concetto di cucina “consapevole” e del Km zero una filosofia lunga una vita, anche quando non ne parlava nessuno.

Il “Pianeta Cibreo” oggi: punti di forza, momenti critici… raccontaci gli uni e gli altri.
Noi raccontiamo un insieme di idee unite dalla filosofia di babbo Picchi! Un filo rosso che lega tutti i nostri ristoranti che sono l’uno diverso dall'altro. Questo è sicuramente il nostro punto di forza, soddisfare i nostri clienti sia per un pranzo semplice, leggero ma di qualità come può offrire la Trattoria, sia per una cosa più informale al Caffè, con un cocktail o un piatto al volo, sia con una ristorazione di impronta più internazionale, quella del nostro Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar a Hotel Helvetia & Bristol. Un universo con tanti pianeti. Altro punto di forza essere sulla sostanza delle cose: andare in profondità nel gusto, nel sapore del cibo e dei piatti. È un aspetto serio della vita, non è uno scherzo. Infine guardare al di fuori delle mura con dipendenti che vengono da tutto il mondo ed elementi di tutte le cucine del mondo.
Tra i punti critici il passaggio generazionale. Dalla filosofia di un personaggio istrionico come il babbo, un motore trainante di tutta l'azienda, ad una mia idea di impresa un pochino diversa: tanti motori magari più piccoli, meno istrionici, ma che portano avanti insieme un gruppo basato sulla forza e sull'unione che naviga verso il “mondo migliore” della ristorazione: cibo buono, aziende corrette, materia prima di qualità, difesa e tutela del territorio.

La Vostra cucina spiegata con poche parole semplici a chi (ancora!) non vi conosce...
L'Italia, la Toscana, Firenze le regioni di questo Paese meraviglioso, hanno la fortuna di essere nel mezzo del Mediterraneo, il centro del commercio del mondo… Io la chiamo scherzando “l'Autogrill del Mediterraneo”. Dalle barche scendevano idee, cose e materie prime. La cucina del Cibrèo è questo: piedi nella tradizione ma testa che sogna sempre di attraversare mari o Alpi: rubare la cannella di qua, il cumino di là, la curcuma di là e via e via. Una cucina tradizionale aperta al mondo.

Il vostro “piatto forte”...
Il Cibrèo, ovviamente. E l'utilizzo del quinto quarto. Babbo, per anni l'ha promosso e ne ha fatto il suo punto di forza. Frattaglie, trippa, lampredotto, collo di pollo. Ricette che non appartengono né alla cultura contadina né alla cultura della cucina di corte, ma nascono nei sobborghi cittadini. È qui che si avvicinano persone più povere che prediligono alimenti meno considerati, dai prezzi inferiori. Il Cibrèo è un piatto di cui Caterina de Medici si narra fosse appassionatissima. Questo intingolo di tante cose buone come il cuore, il fegato, i reni, la cresta del pollo. La parte difficile era che tutti questi elementi andavano cotti in maniera separata e poi riassemblati insieme con un goccino di brodo, il tuorlo d'uovo che non doveva mai essere freddo di frigo e il succo di limone… è un piatto straordinario che facciamo solo su ordinazione, perché non si può dare a tutti.

Il piatto più difficile da realizzare, ma di maggior soddisfazione.
Può sembrare banale: il nostro sformato di patate e ricotta è un qualcosa che chi non ha una ricetta precisa, non l'ha fatto ripetutamente, sbaglia. Se lo cuoci troppo diventa una frittata, se lo cucini poco non sta su e si squaglia. Poi degli sformati non si parla mai, c'è questo misunderstanding che vedo anche in chi viene dall'estero: si pensa sempre che l'Italia sia pasta, o pizza. Invece basta prendere l'Artusi per scoprire che c’è ben altro. Centinaia e centinaia di ricette uniche al mondo. Mio babbo diceva sempre: gli italiani sono per numero di ricette secondi solo ai cinesi, solo che loro sono miliardi e noi siamo 60 milioni!

La pietanza che preferite lavorare.
Il carciofo, perché rappresenta tutto quel discorso che fatto fino adesso. Chi sarà stato il primo ad aver mangiato un carciofo? Ci voleva quella capacità e intelligenza di prendere un fiore apparentemente brutto, duro, spinoso. E lì qualcuno, sicuramente una donna!, ha avuto la pazienza di strappare una foglia alla volta per scoprirne il cuore meraviglioso. Lasciamo stare che fa benissimo, ricco di proprietà benefiche, ma questo in realtà vale per tutto il mondo dei vegetali. Ma, ecco, l'idea che qualcuno sia riuscito a scavare al di là di questa crosta respingente e spinosa, è commovente! Quando inizia la stagione noi li mettiamo dappertutto: in un semplice uovo affrittellato, ci facciamo la “mamma” che ci piace tanto affogato nel purè.

Un ingrediente o un piatto sopravvalutato?
Una moda degli ultimi trent'anni, il caviale, il foie gras. Anche il salmone. Oggi non ci rendiamo conto che è più esclusivo comprare un’insalata vera o un carciofo vero anziché il caviale. È molto più esclusivo un cibo coltivato in maniera corretta sulle colline della vostra città.

Un ingrediente o un piatto sottovalutato?
Non diamo la giusta importanza ai vegetali. Via alle verdure, quindi, e tra tutti direi l'insalata. L'insalata oggi è maltrattata, in buste di plastica che costano probabilmente di più di quanto costi l'insalata stessa. Siamo riusciti a tradurre male un prodotto che porta benessere alla terra e al territorio, porta ossigeno e ripulisce dall'anidride carbonica in eccesso.

A cena con un buon vino. Le tue preferenze…
Dipende sempre da quando, come, con chi e perché. Il vino non è buono in sé e per sé. Questo secondo me è un concetto che farà magari arrabbiare i produttori più famosi e più “in”. Il vino sicuramente deve essere ben prodotto, non ci piove, ma poi il 15 agosto a cena, se mi porti un grandissimo Brunello ti guardo come a dire “lo metto in cantina e lo bevo a gennaio”!
Ho una passione particolare in questo frangente per vini come la Schiava o un Gamay, il vitigno che si usa per il Beaujolais però vinificato in montagna: Alpi, Valle d'Aosta, Trentino. Dei vini con quella trasparenza che a me piace nei rossi bevuti nelle belle stagioni. In altre sono un grande appassionato del Carmignano che in inverno ti dà potenza. Mi piace quel territorio, tutti quei produttori insieme per fare davvero biologico, fondamentale!

In breve, facci venire l’acquolina in bocca, raccontandoci i piatti salienti del menù di dicembre…
Sicuramente metteremo in pista i passatelli in brodo, un piatto che non è toscano e che mio babbo amava molto. Io li adoro. Noi li abbiamo sempre serviti in brodo, che per Fabio era un fatto assolutamente serio! Noi facevamo anche una cosa che non si dovrebbe nemmeno dire: si scolavano dal brodo e si servivano con il nostro ragù, un piatto straordinario. Poi rientrerà in pista il Baccalà Mantecato alla Cassi, una “brandade”, come la chiamano i parigini, una torta di baccalà a strati con patate lesse, porri soffritti nel burro, baccalà mantecato, pan grattato e infine gratinato in forno. Poi le nostre carni, la guancia e i carciofi. Tanti carciofi.

A cena a Firenze o in Toscana da un altro Chef... Chi?
Da Cristiano Tomei a Lucca. Non è il nostro stile, è quello degli stellati ma lo ammiro come persona. Mi piace il suo approccio alla materia prima, al territorio, alla toscanità. Da lui ho trascorso una serata fantastica. Ricordo anche quello che ho mangiato, cosa rara negli stellati… non me ne vogliano a male, ma con tutti quei piattini e tutti quegli ingredienti, spesso e volentieri non ti ricordi nemmeno che hai messo in bocca! Da lui mi ricordo tutto: una tartare fantastica servita su corteccia di pino, il risotto un po’ mezzo minestrone che ricordava tanto l'orto. E le carni, lepre e capriolo. E la sommelier, che poi è la moglie, mi ha servito due bottiglie straordinarie!

CIBRÈO
Via del Verrocchio, 8r –055 2341100 - Firenze - da mar a sab 12.30-14.30/19-22.30 (chiuso dom e lun) booking@cibreo.com
 - ph credit Alireza Mohtashami

Casa Ciabattini: Novità è… Tradizione

Da metà dicembre in via Il Prato ha aperto Casa Ciabattini. Di fronte all’incrocio con via Magenta, un’ampia vetrata ci regala già la mattina presto la visione di giovani chef che stendono la pasta su un piano di marmo. Di fronte un promettente dehors pronto per la bella stagione. L’ambiente è ben illuminato in virtù delle vetrine e, di sera, grazie a grandi circolari ed eleganti lampadari di tessuto chiaro. I colori pastello si alternano in diverse tonalità tra il verde acqua e il verde smeraldo, mentre il pavimento a scacchiera in marmo fà da contrasto. I divanetti a parete sono una felice soluzione sia per chi si siede, sia per il design complessivo. Tre sale: quella centrale con la cucina a vista e due laterali con affaccio sulla strada per un totale di 50 coperti. I protagonisti sono i due chef Leonardo Sozzi e Giulio Nencini con Alberto Ciabattini che battezza il ristorante.


Due mantra in cucina: l’economia circolare, ovvero la trasformazione dello scarto in risorsa, e la trasparenza, per questo la cucina a vista e la stesura della pasta “in strada”.
In menù la tradizione italiana servita in modo elegante, una tendenza evidente e necessaria oggi per chi apre un ristorante. Impossibile, e pure sbagliato, replicare la trattoria storica, eccone quindi una nuova versione. In carta i cambiamenti sono all’ordine del giorno secondo reperibilità e stagionalità, ma come è giusto, ci sono dei cavalli di battaglia. E noi quelli abbiamo provato. Come antipasto la terrina di fegatini di pollo con nocciole, vin santo e pan brioche. Molto delicata e golosa allo stesso tempo. Come primo i ravioli di bollito su crema di burrata e salsa verde e le fettuccine al ragù di casa. Come secondo invece abbiamo apprezzato la faraona ripiena di frittatina alle erbette e tartufo con broccoletti. In tutti i piatti abbiamo trovato piacere e gusto. Forse il vero plus è il dolce Panna Cotta, cotta a bagnomaria con frutti di bosco. Una panna cotta senza colla di pesce preparata con gli albumi. Da provare! In generale porzioni generose a prezzi contenuti.

Last but not least il pane fatto in casa e una carta dei vini inusuale che da spazio a piccoli produttori di qualità. Il servizio è ben curato e coordinato dal direttore di sala e bar Emanuele Giorgi.

(Niccolò Tozzi)

CASA CIABATTINI
Via il Prato 68r – 055 0250035 – sempre aperto pranzo e cena (chiuso dom) – casaciabattini.it – antipasti 9-12 euro, primi 10-12 euro, secondi 14-15 euro, dolci 5 euro



Una Grotta Marina

Nel cuore di San Frediano, in via del Leone, a metà strada tra Piazza del Carmine e Piazza Tasso ha aperto a fine febbraio, un bistro’ di mare tutto da scoprire. Alessio Puleo, siciliano e fiorentino di adozione, già titolare dell’Enoteca del Mercato Centrale dei Gigli, da anni nel settore, ha trovato in questo piccolo (20 coperti), ma confortevole ambiente quello che cercava. Un’isola felice per gustare esclusivamente piatti di pesce, in una città vocata ai sapori di terra. 

Le origini di Alessio lo aiutano a conoscere la materia prima meglio di altri, e a comporre una cucina svincolata dalla tradizione, che viene citata ma ampiamente contaminata. L’ambiente è raccolto, la parete bianca con i mattoni a vista suggeriscono l’effetto grotta con una parete scura dove è raffigurato un banco di pesci in movimento. Musica lounge e atmosfera da bistró di mare. Consigliato per serate tra amiche/ci o anche di coppia.

COSA E COME SI MANGIA - Il menù è essenziale: tra gli antipasti noi abbiamo provato il Millefoglie ai cereali scomposto: Cracker fatto in casa con cereali e farina integrale e due consistenze di salmone, marinato e in mousse come guarnizione polvere di olive e mela verde. Un piatto delicato che mixa due anime distanti. Il salmone tipico del Nord Europa incontra un cracker nostrano realizzato in casa. 

Tra gli altri ispirano il Tacos con due farciture, chili di polpo e gamberi argentini, altrimenti le Capesante scottate con salsa anacardi e dressing al miso. Come primo per noi i Cappellacci al nero di seppia ripieni di gamberi rosa con la sua bisque. Un bel piatto anche da vedere, ma soprattutto da mangiare. Si trova il vero sapore di mare con un bel ripieno e una pasta fatta come si deve. Ci ispirano anche le tagliatelle alle triglie di scoglio. 


Tra i secondi consigliamo i Lingotti di Salmone panati con alga nori, pomodorini confit e maionese alla menta o l’Ombrina al forno rivestita di mandorle tostate, scampo su crema di peperoni gialli. 

Come si evince e come anticipato è una cucina molto creativa che prende spunto da diverse culture e le combina con audacia e capacità. Stesse caratteristiche anche nei dolci, da provare il Pain d’Epice e la Mousse al Pistacchio.

Nella carta dei vini prevalenza di bianchi e bollicine. Denominazioni rare come il Derthona doc dei Colli Tortoresi (Repetto, Massa) e altre referenze dal Trentino Alto Adige, Piemonte, Liguria, Toscana e Marche. Non mancano Champagne, anche al calice, Franciacorta, Ancestrale e Pet-Nat.

QUANTO SI SPENDE -  Prezzi medi, per un ristorante di pesce equilibrati. Antipasti 12-18, primi 15, secondo da 16 a 20, Dolci 7. Vini anche al calice.

GROTTA MARINA
Via del Leone 24r - 055 233 5381 – mar-ven solo cena, sab pranzo e cena, dom solo pranzo (chiuso lun)

L’Anastasia dei due Mondi

Oggi la singolare villetta in stile pagoda circondata da una grazioso giardino con veranda, ha cambiato completante stile e umore.

La nuova proprietà, un imprenditore con la passione della buona tavola già attivo in Versilia, l’ha finemente ristrutturata donandole un aspetto elegante, contemporaneo, molto curato. E la cucina è all’altezza del progetto. Propone uno squisito menù di vena gourmet, piatti dai nomi familiari da riscoprire ex novo, disegnati ma consistenti, sapori nuovi, abbinamento felici, scoperte e proposte che intrigano.

Via di Mosciano, 5, 50018 Scandicci Fi 055 2396470 - aperto pranzo e cena (chiuso lun)

prezzi medio-alti, 60-80 euro


RECENSIONE GIUGNO 2022 - C’e’ una nuova Anastasia. Molto nuova!

In molti ricordano sicuramente questo nome, un hot spot della movida 80-90 poco sopra Scandicci, alle pendici di verdeggianti colline.

Oggi la singolare villetta in stile pagoda circondata da una grazioso giardino con veranda, ha cambiato completante stile e umore. La nuova proprietà, un imprenditore con la passione della buona tavola già attivo in Versilia su questo fronte, l’ha completamente e finemente ristrutturata donandole un aspetto elegante, contemporaneo, molto curato. E la cucina è all’altezza del progetto.

Propone uno squisito menù di vena gourmet, piatti dai nomi familiari da riscoprire ex novo, disegnati ma consistenti, sapori nuovi, abbinamento felici, scoperte e proposte che intrigano. Ecco l’uovo al pomodoro con pane croccante, la crema di fagiolini con more e bottarga, una versione delicatissima dell’insalata russa, la capesanta con ribollita scomposta, i golosissimi ditoni al polpo fritto e ragù in crema di patate, la minestra primavera con gnocco di patate in brodo di zucchine, l’ombrina nella salsa di cacciucco e quinoa.


Servizio attento, dirige la signora Angela,  sa come accogliervi e presentarvi la carta dei vini dove i capitoli francesi vi entusiasmeranno. Anastasia, sei una bella scoperta!

Raw: tutti i piaceri del Crudo

Nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, a pochi passi da Piazza Santo Spirito, il primo locale vegano crudista in città. La definizione può spaventare, ma assicuriamo: qui siamo tutti benvenuti e ogni piatto e bevanda è per il benessere di corpo e spirito!

L’idea del “raw food bar” (locale vegano crudista) è di Chiara che lo segue in ogni passaggio. Un’idea semplice, ma allo stesso tempo sofisticata. La mission è proporre un prodotto adatto sia a persone già amanti del lifestyle vegano, sia per chi ancora non lo è. Qui si gustano e apprezzano prodotti crudi a base di verdure sempre fresche, dolci fatti in casa, gelato vegano di frutta, noci e bacche, fino a biscotti al cioccolato, lavanda e semi. Protagonisti anche i succhi e varie essenze, sempre estratte a freddo, con speciali macchine/estrattori “cold press”, per non perdere i preziosi minerali-vitamine.

Un processo di preparazione che avviene tramite manipolazione naturale dei cibi, senza cottura e processi chimici complessi. Al massimo, per alcuni tipi di verdure, una lieve “cottura” a 42 gradi, limite entro il quale restano vive le proprietà minerali e vitaminiche. Con questo tipo di alimentazione si ha un impatto digestivo pari a zero, con il vantaggio di assimilare completamente ogni sostanza ancora intatta e viva (carica di enzimi) aumentando notevolmente nel nostro organismo le energie.
Chiara ha tratto benefici da questo tipo di dieta ed è proprio per questo che la vorrebbe diffondere. Si cresce in vitalità e capacità creativa, ristabilendo un equilibrio interiore di benessere. Oltre a sapori e forme, questi piatti permettono infinite composizioni alimentari, variegate e variopinte, come dipingere un quadro sempre diverso.


Altro notevole vantaggio, vista la non cottura di questi prodotti, è di non avere necessità di forno o canna fumaria, non rilasciare odori sgradevoli all’interno del locale: tutto lo spazio è per i profumi naturali dei frutti freschi.

Chiara si è formata studiando e imparando i vari metodi di preparazione crudista da varie scuole e chef Raw-Vegan, ma la miglior scuola sono state le scelte personali. Ogni giorno cerca di migliorare le sue ricette, in piatti bilanciati nei sapori e nelle forme. Il grande desiderio è poter condividere con tutti questa esperienza di benessere, la salute ne beneficia e si riscoprono gli incredibili sapori e prodotti della natura. L’ obbiettivo finale è far comprendere a più persone possibile come una sana alimentazione possa renderci migliori.

L’ambiente e l’arredo del locale ci regalano un senso di calma, ideale per un stacco dalla vita frenetica, circondati da prodotti naturali, presentati come oggetti d’ arte!

Da non perdere:

CORSO DI CUCINA CRUDISTA
Partecipa al CORSO con la Chef Chiara Giovedì 17 novembre al The22 in via de' Ginori 22!
Impara a trattare cibi crudi, vegani e realizza 5 piatti sani e deliziosi!
Prenota il corso qui
info rawveganfirenze@gmail.com - dalle 18 alle 21 - 60 euro a persona, 50 euro per i soci di The22

La lezione è così strutturata:
- Breve introduzione al crudismo
- Ricette:
1) RAW COCONUT MILK: latte vegetale crudista con cocco a scaglie
2) CHIA PUDDING: budino di semi di Chia
3) PIADINE PER WRAP: sfoglia crudista
4) SALSA TAHINA: salsa di semi di sesamo
5) ENERGY BALLS: palline di datteri e mandorla, con cocco e limone


RAW
Via Sant’Agostino 11b – 055 7091328 – da mar a dom dalle 10 alle 20 – rawveganfirenze.com

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