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VINITALY, The Day After

Un buyer su 3 dall’estero: exploit di presenze Usa (+45%) e Asia (+116%), ma in crescita sono state tutte le provenienze. Forse resta un po’ in ombra il mercato italiano, giustamente si punta molto all’estero, ma alcuni dati fanno riflettere e stimolano verso un nuovo impegno. God Save The Italian Wine!

I DATI - Tutte le fonti che abbiamo ascoltato e letto lo confermano, un grande Vinitaly! 4mila espositori premiati da 93mila presenze complessive, di cui 29.600 straniere.
“La crescita rispetto all’ultima edizione – comunica “fiera” Verona Fiere - totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (+20% circa) provenienti da 143 Paesi, un terzo del totale degli operatori accreditati. Di questi, oltre mille top buyer selezionati e ospitati da Veronafiere e da Ice-Agenzia.
E Vinitaly and the City, il fuorisalone veronese da quest’anno ritornato totalmente nella sfera organizzativa della fiera di Verona, ha inoltre registrato oltre 45 mila degustazioni (+50% sul 2022) da parte dei winelover nel centro storico della città”.

BUSINESS IS BUSINESS - Già nella presentazione Vinitaly aveva sottolineato con forza che la parola chiave di questa edizione sarebbe stata #BUSINESS, enfatizzando il proprio posizionamento di servizio a sostegno del settore vinicolo, tra i più strategici dell’export tricolore, rafforzando ulteriormente da questa edizione il piano di sviluppo della manifestazione, l’unica – si diceva - che ha contribuito a segnare crescita e successo del vino italiano sui mercati internazionali”.
Vedi nostro articolo precedente > qui
Un’enfasi e una sottolineatura che è stata ed è anche una risposta indiretta a quanti hanno criticato in passato l’eccessiva apertura del Vinitaly al pubblico degli appassionati, una presenza talvolta massiccia che ha sacrificato e ostacolato spesso e volentieri gli incontri BtoB agli stand con i buyers.
Un’enfasi e una sottolineatura che è anche una risposta indiretta però alle previsioni-Cassandra che – complice il fosco clima dettato dagli anni della pandemia – andavano profetizzando una crisi irreversibile del sistema fieristico, sopravanzato dai canali della comunicazione digitale. Essendo stati a Verona possiamo testimoniare che niente di tutto questo si è avverato, la fiera scoppia di salute e le utilities digitali sono decisamente al suo servizio e non il contrario, smentendo con forza scenari da fantascienza così di moda oggi tra diversi osservatori (spesso interessati, eh 12!

DOVE GUARDA IL VINO ITALIANO - Resta da capire come la grande pancia del vino italiano si ritrovi in questo scenario. Perché se è lapalissiano che l’export è decisivo per la salute del nostro sistema vinicolo tuttavia il mercato interno non va sottovalutato, soprattutto per quelle numerosissime aziende medio-piccole che non hanno la forza e forse nemmeno il prodotto per puntare più di tanto sui mercati internazionali. Da questo punto di vista certi eccessi critici nei confronti del “mondo winelover” (chiamiamolo così per intenderci) sono forse da controbattere: tra un bottiglia di vino e il consumatore ci sono passaggi sfumati di conoscenza, comunicazione e contatto che non possono essere compresi nella rigida gabbia business-non-business interpretata come un freddo algoritmo. Al contrario spesso si tratta di invece di una sottile osmosi tra il pubblico e le aziende, soprattutto in Italia, un incontro che necessita di diverse sfumature e occasioni, e il calore e l’entusiasmo del pubblico partecipante al Vinitaly lo hanno confermato.

LA CRISI DEI VINI ROSSI - Viene alla mente ad esempio il tema sollevato proprio in questi giorni dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly relativo alla crisi dei vini rossi. “Dai dati statistici si rileva un’accelerazione verso il tanto auspicato posizionamento in fascia alta delle denominazioni italiane rossiste più virtuose. In un mercato export trainato dagli spumanti (+6% nel 2022), bianchi fermi (+1,3%) con i rosati stabili, chi sembra soffrire di più è il simbolo italiano enologico per antonomasia: il vino rosso. Ma se è vero che in Italia la tipologia ha fatto peggio di tutte (-4,3% le quantità esportate) - con cali evidenti in particolare nei principali Paesi della domanda, a cominciare dai top 3 (Germania a -5%, Usa -6% e UK -8%) – la scomposizione dei dati di vendita per segmento di prezzo riserva sorprese rilevanti.
Per il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi: “Diversi mercati di sbocco stanno dando segnali di stanca nei confronti di prodotti di personalità non definita e con caratteristiche organolettiche poco consone all’evoluzione del gusto in atto. Ci troviamo da una parte con molti vini che, pur a prezzi molto accessibili, oggi fanno fatica a vendere; dall’altra con una forte domanda di prodotti di qualità, in linea con l’immagine che tutto il made in Italy è in grado di evocare. È un buon segno – ha concluso – ma serve risolvere questo sfocamento in atto tra il mercato e la produzione di molti dei nostri rossi”.
L’ad di Veronafiere, Maurizio Danese, la vede così: “Assistiamo a un cambiamento importante del posizionamento del nostro prodotto; il mondo chiede calici in grado di evocare l’italianità e noi abbiamo le potenzialità di assecondare al meglio questa richiesta di mercato. Il futuro dei nostri rossi passerà anche, necessariamente, dalle piazze emergenti asiatiche, tornate in forze a questo Vinitaly a partire dalla Cina. Dal Dragone sono infatti 130 i top buyer che ospitiamo, a cui si aggiungono operatori della domanda provenienti da 17 Paesi dell’Asia. Inoltre – ha concluso –, ripartiremo già ad aprile con un intenso programma di promozione in Cina, dalle masterclass a Vinitaly Chengdu fino alla nostra fiera Wine to Asia a Shenzhen, dall’11 al 13 maggio”.
Su questi temi puntuale l’intervento del Consorzio Vino Chianti, con il presidente Giovanni Busi che riporta l’attenzione sulla situazione economica e strutturale italiana. "Oggi le imprese, circa 3.600 quelle del Chianti, sono fiere di confrontarsi di nuovo con il mercato. Il settore agricolo è stato in sofferenza: costi più elevati per la produzione, per l'imbottigliamento, per le nostre uve. E l'Unione Europa - conclude Busi - non ci aiuta visto l'innalzamento dei tassi, che arriva in seguito all'aumento dei costi di energia e materie prime. Abbiamo bisogno invece di poter ridurre le spese per investire nei nuovi mercati. Al Governo chiediamo una sburocratizzazione: significherebbe alleviare costi spesso insostenibili e lunghe procedure, inutili tanto per noi quanto per lo Stato".

Insomma ok su tutta la linea, spingere e sostenere il prodotto italiano all’estero con Veronafiere – che dopo Brasile e Cina – punta su Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Far East. Ma occhio anche al mercato interno, al mondo horeca, alle piccole-medie aziende del pianeta Italia. Un capitolo aperto da non sottovalutare.

PS Vinitaly 2024 andrà in scena dal 14 al 17 aprile. Dopo WineParis 13-15 febbraio, e ProWein 10-12 marzo: non è una staffetta, ma un’altra sfida interessante, anche di questo ne riparleremo.

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Il Carnevale di Calenzano

Carnevalando

Domenica 12 febbraio a St.Art Eventi (Via Garibaldi 7 - ore 14.30-18.30)organizzato da Ass.ne Turistica Calenzano e Ass.ne Sale in Zucca e rivolto ai bambini: animazione con arti circensi, giocolieri ed equilibristi. Merenda a cura della Misericordia di Carraia. Ingresso a offerta libera (bombolette non ammesse).


Carnevale Medievale di Calenzano

Dom 19 febbraio l’Ass.ne Turistica Calenzano presenta invece l’atteso Carnevale Medievale di Calenzano. Di seguito il programma dettagliato:
ore 14 in Piazza del Comune, saluto del Sindaco e partenza del Corteggio Storico. Con la partecipazione degli Alfieri e Musici della Valmarina. Percorso del Corteo: Piazza V. Veneto, P.zza Gramsci, Via Puccini, Via Firenze, Via Roma, Via Giusti, Via Puccini, Via del Castello, Via dell’Oriolo, P.zza S. Niccolò (giro della piazza e riconsegna della Torre d’Oro e del Torrino);
ore 15.30 in Piazza S. Niccolò, saluto al pubblico ed esibizione degli Alfieri e Musici della Valmarina; ore 16.30 Assegnazione della Torre d’Oro e del Torrino. A seguire Estrazione biglietti lotteria;
ore 17 Spettacolo di trampolieri, streghe e mangiafuoco;
ore 17.30 Rogo del Re Carnevale (il “Re Carnevale” è realizzato dall’Ass.ne Sportiva Atletica Calenzano). Nella grotta dell’Antro inoltre: Concerto “Parvi concentus” con gli allievi della Scuola di Musica di Calenzano. In piazza San Niccolò: giochi medievali in legno per bambini a cura dell’Ass.ne “Nobiltà e Contado”. All’interno del giardino: giochi per bambini a cura delle Ass.ni Sale in Zucca, Pallacanestro Calenzano e Calenzano Volley. Visite guidate in Torre (su prenot al Museo del Figurino). Presenti inoltre punti ristoro.


info A.T.C. 055 0502161 - segreteria@atccalenzano.it

Vini Migranti

Una due giorni di contaminazione e aggregazione che si svolge ogni anno a Firenze. Annunciati circa 60 produttori di vino da tutto il mondo che condividono i loro prodotti con il pubblico, creando spunti, pensieri, emozioni e storie.

Vini Migranti nasce da un’idea di Teseo Geri, una fiera di vignaioli da tutto il mondo spesso fuori dai circuiti commerciali tradizionali. L’obiettivo è allargare la visione enoica nel parallelo mondiale dando spazio a piccole ed uniche realtà vitivinicole che si fanno portavoce di un messaggio originale, solidale e culturale.

Le anime sono due: la mostra mercato dove gustare i vini con la possibilità di acquistarli e i racconti di storie di integrazione, cooperazione, sostenibilità e cultura. Previsti anche incontri e degustazioni tematiche. 

Manifattura Tabacchi – via delle Cascine 35 – ore 11-18 – ingresso 25 euro – vinimigranti.it

Tirrena, la pasta Frescobaldi

In occasione di Taste, che Pitti Immagine dedica alla gastronomia di qualità, incontriamo Matteo Frescobaldi per raccontare il recente lancio di Tirrena, la nuova pasta realizzata con grani antichi coltivati nei terreni della notissima azienda vinicola, presente alla manifestazione in Fortezza da Basso. Allo stand, oltre a questa novità, anche il Laudemio, l’eccellente Olio Extra Vergine di Oliva a marchio Marchesi de’ Frescobaldi.



Da dove nasce l’idea di produrre Tirrena?
La filosofia della nostra azienda è esaltare il territorio, da sempre è dietro ogni nostro prodotto. Dagli anni ’80 l’abbiamo portata anche nel mondo dell’olio extra vergine di oliva, con il marchio Laudemio. Oggi pensiamo di trasferire gli stessi valori e parlare di Terroir anche nel settore della pasta.

Quindi siete sempre più interessati a entrare nel mercato gastronomico di alta qualità. Ci sarà una prossima mossa?
Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza con Laudemio, vivendo in prima persona l’attenzione da porre quando si cerca di produrre un prodotto di qualità. Da questa volontà di proseguire il lavoro per restare nelle boutique dell’eccellenza gastronomica, abbiamo tratto il desiderio di produrre una pasta, colonna portante dell’italianità sulla tavola di tutto il mondo. Tirrena è il frutto di tutte le attenzioni che abbiamo potuto e desiderato interiorizzare in questi anni di lavoro.
Si, in effetti desideriamo sviluppare anche altri prodotti, ma dovranno avere le stesse attenzioni qualitative e poter rappresentare al meglio il nostro territorio, come facciamo con il vino, l’olio evo e adesso anche con la pasta. Dunque, non è immediato il lancio nuovi prodotti, ma sicuramente ci piacerebbe.

In breve le caratteristiche e le qualità di Tirrena.
Una pasta espressione del suo territorio. Un territorio a Sud Ovest di Firenze, nei terreni Frescobaldi, favoriti dalle brezze del Tirreno e curato con sapienza. Creata con Grani Antichi di varietà Cappelli, Khorasan ed Evoldur, ha un’essiccazione naturale che ne conserva inalterate le qualità organolettiche. Il grano è coltivato in un terroir ottimale per i Grani Antichi, grazie alla simbiosi tra freschi terreni, clima mite e brezze pomeridiane del Mar Tirreno.

Come vedi dall’“osservatorio Frescobaldi” il mondo della gastronomia in Italia oggi.
In crescita, ma solo quella di altissima qualità. I consumatori sono sempre più interessati ad esperienze culinarie uniche e sono disposti a pagare molto più del prezzo “di mercato” per prodotti di eccellenza.

Laudemio e Tirrena sono allo stand M13 di Taste in Fortezza

Modena… Antiquaria

In contemporanea a Modena Antiquaria anche la II Edizione di “SCULPTURA. Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo”. E “Petra” 3000 mq di verde, un vero dialogo tra antico e natura.

La 36esima edizione di Modenantiquaria meta per amanti dell’arte, designer ed esperti del settore. è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia di collezionisti, appassionati e mercanti d’arte che si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori.

Lunedì 13 e martedì 14 febbraio il IV Convegno degli Antiquari: “Antiquario futuro”, organizzato da FIMA, focalizzato sulla figura dell’antiquario italiano nel mercato dell’arte in Europa.

SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo. Quest’anno una selezione più ampia e prestigiosa di opere, in uno scenario emozionale e evocativo che accompagna il visitatore nel percorso e negli acquisti.

In collaterale Petra. In un contesto nuovo e scenografico di oltre 3000 mq, soluzioni di qualsiasi tipo, gusto e dimensione a chi vuole arredare, progettare o ristrutturare un giardino, un casale o una seconda casa.

ModenaFiere – via Virgilio 90, Modena – 059 848380 – da lun a mer dalle 15 alle 19, da gio a dom dalle 10.30 alle 19 – ingresso 12 euro online e nei punti vendita, alla cassa 15 euro – modenantiquaria.it

TOP 10 in alta MAREMMA

Viaggio on the road alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e imperdibili dell’alta Maremma. Percorriamo l’entroterra, tra borghi e natura, e la costa per scoprire calette e spot rilassanti, perfetti per la bella stagione e non solo!

a cura di Carlotta Martelli Calvelli

Quercianella
La prima tappa del nostro viaggio è Quercianella, una cittadina sul mare a pochi km da Livorno e Castiglioncello. Dall’atmosfera tranquilla e familiare, si rivela una meta perfetta per immergersi nella macchia mediterranea e fare qualche tuffo rinfrescante nel mare cristallino che bagna la scogliera. Dal 2017 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu per la qualità dei suoi servizi e delle sue acque. Questa zona, con i suoi caratteristici stabilimenti balneari, è particolarmente amata dagli appassionati degli sport marini. Il mare qui si infrange su un litorale roccioso, con spiagge ghiaiose e incantevoli calette nascoste nel verde. I fondali sono ricchi di pesci, ideali per gli amanti delle immersioni subacquee e dello snorkeling. Tra le più amate, adiacente al porticciolo, la spiaggia di Quercianella, con un'area libera e una attrezzata; mentre a nord si trova un'altra piccola spiaggia con piscina d'acqua salata, creata artificialmente con barriera di pietre, perfetta per i bambini. Altre spiagge sono Chioma, caratterizzata da sassi e ciottoli, e la spiaggia ghiaiosa di Rogiolo. Quest'ultima a sud del promontorio di Sonnino e si può raggiungere attraverso una piacevole passeggiata pedonale lungo gli scogli, partendo dal ristorante La Baracchina. Di fronte le isole di Gorgona e Capraia, mete incontaminate per una fuga, anche in giornata, romantica e speciale.

La Riserva Naturale di Calafuria
A pochi km da Livorno, si estende per oltre 110 ettari nella parte occidentale dei Monti Livornesi lungo un bosco, ricco di piante aromatiche, pini marittimi e lecci, con splendidi affacci sul mare. La bellezza paesaggistica della Riserva è caratterizzata dalle dolci colline dell'entroterra che si estendono fino al mare. Qui trovano rifugio diverse specie di uccelli, tra cui la magnanina, il passero solitario, la rondine rossiccia, il tordo bottaccio e il marangone dal ciuffo. Inoltre, è possibile avvistare numerosi mammiferi, tra cui l'istrice, la volpe e il cinghiale, che popolano la riserva.
Per chi ama giornate genuine e vita di mare senza fronzoli, la spiaggia scogliosa di Calafuria si rivela perfetta. L’acqua è subito profonda, ideale per qualche tuffo e dilettarsi con lo snorkeling. Per abbronzarsi e rinfrescarsi allo stesso tempo, a Calafuria si trovano numerose piscine naturali. La spiaggia è libera, non attrezzata e gratuita. Consigliamo portare molta acqua e un’ottima crema solare.

Il borgo di Riparbella
Sulle dolci colline di Pisa, a pochi km dalla Costa degli Etruschi, questo pittoresco e affascinante borgo immerso tra vigneti e uliveti, respira l'energia del mare, i profumi di macchia mediterranea con un clima caratteristico. Conserva l'atmosfera tipica delle colline, da tempi immemorabili rifugio sicuro per antiche popolazioni. Le tracce della civiltà etrusca raccontano di un popolo che già nel 600 a.C. ne apprezzava i prodotti genuini. Tra i loro insediamenti, le anfore vinarie giunte fino a noi.
Tra i gioielli da visitare il centro storico, tra stradine medievali che si snodano tra palazzi storici, graziose chiese e antiche abitazioni intorno al castello. Uno degli edifici più suggestivi è la Chiesa di San Giovanni Evangelista, costruita nell'Ottocento sulle rovine di una precedente chiesa, di cui possiamo ancora ammirare il campanile. Ancora più antico è l'Oratorio della Madonna delle Grazie, della prima metà del 500, dove sono conservati splendidi capolavori del passato. A pochi km una delle aree boschive più belle della zona, il giardino Scornabecchi con sentieri ben segnalati che si snodano tra le pianure e si arrampicano sulle colline.
Gli appassionati di mountain bike possono seguire un affascinante itinerario da Riparbella al borgo di Miemo in Val di Cecina.

Bolgheri
Le parole immortali di Carducci nella poesia "Davanti a San Guido" descrivono i maestosi cipressi che si ergono su due file lungo la strada che porta a Bolgheri. Questo antico borgo, nato intorno a un castello medievale, emana un fascino che persiste nel tempo. Non lontano dalla costa, è immerso in una campagna rigogliosa di vigneti e uliveti, mentre il centro storico si distingue per l’armonia architettonica.  Ma che cosa c'è da vedere a Bolgheri? L'elemento distintivo è il castello, che si raggiunge percorrendo la celebre strada alberata di cipressi che collega l'oratorio di San Guido al centro storico. Per apprezzare pienamente l’atmosfera, immergetevi nella vita di tutti i giorni camminando tra le varie botteghe artigiane, enoteche, osterie e ristoranti che offrono prodotti tipici legati alla ricca tradizione enogastronomica della zona. Contribuiscono all'atmosfera suggestiva del luogo diverse antiche chiese, come quella di Sant'Antonio e quella dei Santi Giacomo e Cristoforo. Si possono inoltre visitare la casa d'infanzia del poeta Carducci e l'Oratorio di San Guido, tempio esagonale commissionato dalla famiglia della Gherardesca lungo la via Aurelia.
Nei dintorni la campagna circostante è attraversata da magnifiche strade come il viale di Bolgheri e la via Bolgherese, con una varietà di strutture agrituristiche e centri di equitazione, meta ideale per passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo.  A settembre il borgo diventa il palcoscenico del Bolgheri Jazz, che unisce jazz e vino, con la partecipazione delle principali cantine del territorio e numerose jazz band da tutta Italia.

Castagneto Carducci
Originariamente chiamato Castagneto Marittimo, ha cambiato nome all'inizio del 900 in onore del grande poeta Carducci, che ha trascorso parte della sua vita qui. La casa in cui visse ospita oggi un, tutto da scoprire. Perdetevi per il centro storico, che si sviluppa intorno al maestoso Castello dei Della Gherardesca, costruito intorno all'anno 1000, tra vicoli lastricati, terrazze panoramiche che si affacciano sul mare e sulla campagna, piazze armoniose, antiche botteghe artigiane e trattorie tradizionali. Nel borgo importanti testimonianze storiche: il Palazzo Pretorio, sede del Comune, e le chiese di San Lorenzo e del Santissimo Crocifisso, quest'ultima famosa per il prezioso crocifisso ligneo del XV secolo. Questo territorio, abbracciato da San Vincenzo e Bolgheri, è attraversato dalla rinomata Strada del Vino, che offre alcuni dei vini più apprezzati, come il celebre Sassicaia. Per una tappa golosa, non perdere le prelibatezze tipiche: capriolo arrosto, lepre in salmì e colombo al “pentolo”, colombacci riempiti con una farcia a base di rigatino, salvia, aglio, sale e pepe.

Venturina Terme e il Calidarium
Meta rinomata per le sue acque termali, è una cittadina che testimonia il suo antico passato con la presenza delle terme etrusco-romane di Caldana. Qui sgorgano le preziose “Aquae Populoniae” ricche di zolfo, alcali e terra. Le Terme di Venturina sono uno stabilimento dove rilassarsi tra bagni, massaggi, fanghi e idromassaggi. All’interno il Calidarium, un laghetto termale naturale con una temperatura sorgiva di 36 gradi. Questo tipo di acqua, che sfocia dalla sorgente direttamente nel laghetto, associata ai suoi vapori, è ideale per la cura di reumatismi, affezioni respiratorie e malattie al fegato. Nonostante i poteri curativi, i visitatori del calidario scelgono questa meta per trascorrere una giornata di relax e benessere immersi nella natura circostante, a pochi km dalla costa. Lo stabilimento comprende anche una struttura dotata di Spa con thermarium associata a trattamenti benessere, un hotel ed un ristorante.
Calidario Terme Etrusche, Via del Bottaccio, 40, 57021 Venturina Terme , Campiglia Marittima LI- 0565 853411 - calidario@calidario.it

Suvereto
Immerso nella bellezza naturale della Val di Cornia, è un vero scrigno di tesori: le antiche mura racchiudono strade medievali pittoresche, abitazioni in pietra, palazzi storici e suggestive chiese. Intorno boschi infiniti di castagni e, ovviamente, sugheri, che danno il nome. Avvolto dai profumi della macchia mediterranea, è un borgo ricco di arte e storia, che si distingue per incantevoli vedute e atmosfera di tranquillità. A sorvegliare questa perla, afuori dalle mura, maestosa la Rocca Aldobrandesca, testimone dell'antico insediamento medievale. All'interno delle mura siti storici di grande interesse come la chiesa romanica di San Giusto e il Museo di Arte Sacra, che conserva quadri e statue del patrimonio artistico locale. Altra meraviglia da ammirare la Chiesa della Madonna di Sopra la Porta, un edificio del 7’00 costruito dai residenti per ringraziare la divinità dopo essersi salvati da una violenta tempesta. Tra gli edifici religiosi spicca anche il convento di San Francesco, in posizione collinare, con il suo affascinante chiostro: un'opera del Duecento che oggi ospita concerti e spettacoli. All'interno il Museo della Bambola incuriosisce i visitatori con una straordinaria collezione che racconta la storia dei giochi attraverso gli anni e i costumi.

Massa Marittima
Siamo in una delle sue gemme più preziose, nell’area sud delle Colline Metallifere. Soprannominato “il capolavoro della Maremma Toscana”, questo borgo è racchiuso da antiche mura e diviso in tre parti. La Città Nuova, è quella più moderna dove si trovano il Cassero Senese e la Torre del Candeliere; la parte bassa è la Città Vecchia che si dipana intorno a Piazza Garibaldi, e infine la parte ancora più bassa è detta Il Borgo, dove si trova il vecchio Palazzo della Zecca. Tra i luoghi più particolari Piazza Garibaldi, dalla geometria insolita, centro nevralgico ove si affacciano gli edifici e i monumenti più importanti. Tra questi, la Cattedrale di San Cerbone, della seconda metà del XII secolo, esempio di architettura romanico-gotica. Da non perdere il Palazzo dell’Abbondanza del 1265, con tre grandi archi a sesto acuto che svolgeva la duplice funzione di fontana pubblica (le cosiddette “Fonti dell’Abbondanza“) e di magazzino. Nel 1999 durante il restauro, fu rinvenuto casualmente l’Albero della fecondità, risalente al periodo tra il 1265 ed 1335. Un vero e proprio tesoro!

Calamoresca
Per gli amanti dell’acqua cristallina e degli scenari mozzafiato, tappa a Calamoresca. Questa insenatura, situata a Piombino, offre una spiaggia di ciottoli, rivelandosi uno dei tratti costieri più suggestivi nella zona livornese della Val di Cornia. Possiamo definirla un vero "angolo di paradiso caraibico", con le limpide acque che al tramonto creano uno scenario perfetto per un magnifico e romantico spettacolo con vista sull’ Isola Elba e Gorgona. Per trascorrere una giornata è possibile scegliere lo stabilimento balneare o distendersi sulla spiaggia libera. Da qui è possibile prendere parte ad un’escursione, una camminata rigenerante fino a Baratti. La presenza delle rocce, insieme all'acqua pulita e cristallina, offre la possibilità di ammirare chiaramente il fondale e praticare lo snorkeling. Inoltre, considerando la sua posizione, l'esposizione e le variazioni cromatiche delle sue acque, questa insenatura è una vera e propria gemma anche per amanti della fotografia naturalistica e dei panorami mozzafiato.

Scarlino
Concludiamo il nostro viaggio facendo tappa nel pittoresco borgo di Scarlino, in posizione panoramica, a 229 mtslm, che ha assunto la sua attuale conformazione durante il periodo medievale, con monumenti e opere d'arte. È un tipico borgo collinare toscano, con stradine irregolari che seguono il crinale e il centro storico ricco di luoghi di interesse. Tra questi la Rocca Pisana, chiamata anche Castello di Scarlino, una delle numerose fortezze costruite dalla potente famiglia dei conti Aldobrandeschi nel Medioevo. Ha una pianta pentagonale con doppie mura e tre torri angolari di forme diverse (una circolare e due quadrangolari). Tra le varie strutture militari, la rocca è quella meglio conservata grazie agli interventi di restauro durante i quali, sono stati effettuati scavi archeologici nell'area circostante che hanno riportato alla luce i resti di numerose strutture, tra cui quelli dell'antica Pieve di Santa Maria, all'interno della quale scoperto un tesoro composto da 100 monete d'oro!
Da non perdere il Palazzo Comunale, imponente edificio medievale. Nel corso dei secoli, ha ospitato diverse istituzioni, tra cui il tribunale e il comune, oltre a svolgere la funzione di Palazzo Pretorio. E infine, la Chiesa di San Donato, documentata sin dal 1188 come parte del convento degli agostiniani. In stile romanico pisano, con facciata a capanna en portale sormontato da una lunetta e un rosone strombato. All'interno affreschi, dipinti su tela e un monumento sepolcrale in marmo.
Gli amanti del mare trovano a 7 km dal centro storico alcune delle spiagge più belle: Cala Martina e Cala Violina, nell'area naturale delle Bandite di Scarlino, una riserva naturale attraversata da sentieri per escursioni a piedi e in bicicletta.

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VERSO IL VINITALY/1: Al mondo piace il Nobile. Toscano.

Presidente Buongiorno, vogliamo cominciare questa chiacchierata “dando i numeri del Nobile all’indomani dell’Anteprima? E con un primo bilancio della manifestazione…
“Abbiamo ricevuto in tre giorni 1500 tra operatori e appassionati (in questo caso paganti), senza contare i circa 160 giornalisti da tutto il mondo. Direi che l'Anteprima non solo è tornata ai livelli pre-pandemia, ma li ha addirittura superati. E non solo in termini di presenze: anche dal punto di vista della partecipazione delle nostre aziende siamo a quasi 50, più della metà dei soci, questo fa capire quanto questo evento sia importante per la promozione del vino”. 

Le novità che avete introdotto, a partire dalle Pievi, come stanno funzionando?
“La prima novità è sicuramente "Toscana" in etichetta. Se dal punto di vista della nomenclatura va a completare, soprattutto per l'estero, la chiarezza dell'origine diminuendo l'annoso problema di confusione con il nome del vitigno, l'obbligatorietà di citare questa importante menzione è un successo dal momento che anche altre denominazioni importanti a livello regionale hanno avviato la stessa richiesta alla Regione. Pievi è un progetto in divenire, stiamo attendendo il via libera dal Masaf, ma già di successo considerando che pur non avendo la certezza quasi tutte le cantine lo stanno producendo. Un progetto tra l'altro che ha trovato riscontro tra i più importanti opinion leader a livello internazionale che hanno condiviso l'idea di raccontare il Vino Nobile di Montepulciano anche attraverso la sua storia, così come è con le Pievi appunto.
Dal 2022 siamo la prima denominazione ad avere la certificazione Equalitas: questa è un'altra importante novità a livello di Consorzio, consolidata da un numero percentuale: circa l'80% delle aziende vinicole ha fatto qualcosa per raggiungere questo obiettivo. 

Si dice talvolta che Il Nobile di Montepulciano è un po’ “schiacciato” da vicini ingombranti, il Chianti Classico da una parte, il Brunello di Montalcino dall’altra. Come vivete questi “parenti” e quali sono le Vostre strategie per affermare la vostra specifica identità.
Direi che ormai queste tre denominazioni che ha citato viaggiano sulla stessa linea d'onda. Prova ne è che le Anteprime nascono proprio dall'unione di questi tre consorzi oltre venti anni fa. A livello internazionale il Vino Nobile si posiziona forse ancora meglio di altre denominazioni blasonate toscane, senza contare che nel 2022, dati della Regione Toscana, siamo stati la denominazione con più crescita in valore e vendite, segno evidente che l'interesse di mercato c'è e sicuramente, considerando anche una produzione più piccola rispetto alle grandi denominazioni toscane, il livello di percezione del consumatore è alto”.

Può anticiparci i vostri impegni prossimi venturi?
Sul fronte produttivo aspettiamo a giorni l'approvazione di Pieve. Sulla promozione marzo e aprile saranno mesi importanti per Prowein in Germania e Vinitaly in Italia, saremo presenti con stand consortile e interverremo con eventi collaterali. Poi c'è la promozione all'estero che non si ferma e che proseguirà quest'anno nei mercati di riferimento tra cui Usa e Canada. Torneremo poi, questa volta in presenza, anche in Oriente.

 

CES 2023, ecco tutte le idee più innovative (e strane) presentate durante l’evento

Parliamo del Consumer Electronics Show, che quest’anno ha avuto luogo a Las Vegas, in Nevada. Tutte le più importanti aziende tech del mondo e i rappresentanti più influenti del settore dell’ingegneria, del gaming design e dello sviluppo web hanno partecipato all’evento, presentando progetti innovativi e concept avanguardisti in fase di sviluppo. 

La 3 giorni completamente dedicata al mondo della tecnologia ha visto anche numerose conferenze e talk che hanno condiviso con gli spettatori una visione del futuro. Tra macchine futuristiche a guida autonoma, passeggini smart e dispositivi bluetooth indossabili a forma di gioiello, vediamo insieme quali sono i concept più strani e divertenti presentati nel corso del CES di quest’anno. 


Le idee più strane presentate al CES
L’edizione del CES di quest’anno, come già accennato, ha visto la partecipazione di un numero ben nutrito di influenti rappresentanti del mondo tech. Ingegneri, CEO di importanti società internazionali e persino il team di sviluppo di un casinò online come il casinò Netbet hanno avuto l’opportunità di presentare al mondo idee innovative e futuristici concept in fase di sviluppo. 

Sony, ad esempio, ha scelto di presentare la sua Afeela, un’automobile a guida completamente autonoma dal design compatto senza dubbio attraente. Questa è stata realizzata in collaborazione con Honda, con un motore 100% elettrico ed è dotata di oltre 40 telecamere disposte in diverse aree interne ed esterne.  Ha suscitato parecchio interesse anche il nuovo eKinekt BD 3, a tutti gli effetti una scrivania che integra una cyclette regolabile. 



L’idea cerca di soddisfare l’esigenza di movimento manifestata negli ultimi anni da parte dei lavoratori in modalità flessibile.  La società Nova, invece, ha scelto di mostrare agli spettatori una linea di auricolari bluetooth che prendono la forma di orecchini. Questi dispositivi sono realizzati in perla, in argento e oro e rappresentano una perfetta fusione tra l’ambiente tech e quello della moda luxury.

Le novità del mondo gaming

Tra le innovazioni che puntano al mondo dell’intrattenimento e del gaming next-gen, sono stati presentati alcuni progetti di rilevante fascino. Asus, ad esempio, ha presentato Spatial Vision, una tecnologia che permetterebbe di percepire oggetti tridimensionali semplicemente osservando uno schermo. 


Questo dispositivo si servirebbe di un determinato sistema di tracciamento oculare e di tecnologie di ottica lenticolare, e si rivolge principalmente ai gamer, ai creativi e ai designer che realizzano opere artistiche in 3 dimensioni. 


Oltre a ciò, i patiti del gaming durante l’evento hanno potuto gioire alla presentazione di Alienware M18. Si tratta di un notebook incredibilmente potente, dotato di uno dei processori più prestanti mai realizzati, un’ottima scheda grafica e un sistema di dissipazione del calore efficiente e affidabile. Questo portatile consente di spingere al massimo la qualità di gioco, fruendo di un’impressionante risoluzione video e di una qualità audio inimmaginabile. Degno di menzione è anche Project Leonardo, un controller per Ps5 completamente personalizzabile e dal design che favorisce l’accessibilità.

Quale idea di futuro?
Certo, il CES sembrerebbe essere più un evento in cui gli attori del mondo tech sfogano la propria creatività in maniera folle e divertente. Eppure le presentazioni di quest’anno hanno permesso di comprendere quale sia il livello dell’innovazione tecnologica su cui possiamo fare affidamento.

Il Futuro dell’Artigianato

Nel giorno della Festa della Liberazione inizia MIDA, la Mostra Internazionale dell’Artigianato, organizzata da Firenze Fiera in collaborazione con le principali istituzioni e associazioni di categoria. Da sempre un evento irrinunciabile per tanti appassionati del ‘saper fare’, un viaggio alle radici della creatività con un’infinita varietà di creazioni e prodotti che strizzano l’occhio all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Tanti espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da vari paesi del mondo, da sempre attrazione ‘vitale’ per il pubblico in visita alla fiera.

Numerose le imprese artigiane, i designer, i progettisti, i giovani maker: una riconferma della forza attrattiva di MIDA per il lancio dell’artigianato del futuro. Sono ancora una volta loro i veri protagonisti che si riprendono la scena in Fortezza su una superficie espositiva di oltre 25mila mq, per un pubblico di appassionati e operatori qualificati (+ di 56.500 i visitatori dell’edizione 2022):  non solo alchimie e segreti di bottega ma anche pezzi unici esclusivi e ipertecnologici.

Parole d’ordine: creatività, bellezza, innovazione per un futuro del ‘fatto a mano’ sempre più green e sostenibile, attrattivo e al passo con i tempi. Ricco il palinsesto degli eventi in programma con mostre, convegni, workshop, laboratori didattici e lavorazioni in diretta e la partecipazione attiva della community artigiana globale.


ALLA SALA DELLA VOLTA UP TO THE CRAFT – PERCORSI GENERATIVI. La mostra è promossa da Fondazione CR Firenze e curata da OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte con l’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura. Percorsi generativi di artigiani, artisti, designer e imprenditori ma anche progetti dall’alto valore inclusivo e sociale e prototipi di studenti universitari che si esercitano sull’ibridazione tra artigianato e design secondo le logiche del riuso e riciclo. A fianco dei manufatti più tradizionali, esposte le sperimentazioni degli studenti del corso di laurea triennale in Product, Interior, Communication and Eco-Social Design all’interno del seminario MaterialsXdesign del Dipartimento di Architettura di Firenze. Alla Palazzina Lorenese su prenotazione un ricco calendario di laboratori gratuiti a carattere pratico-interattivo rivolti a bambini e ragazzi tra i 6 e gli 11 anni. 

WO-MEN AT WORK, ARTISTI E ARTIGIANI DI TOSCANA è la mostra fotografica di un professionista nel campo della comunicazione audiovisiva, Stefano Lupi che alla Sala dell’Arco realizza questo omaggio a tutta la Toscana. Un documento d’autore che racconta la passione, l’arte, il genio, la storia e la creatività di un territorio, la laboriosità della sua gente, la storia che l’ha resa unica nei secoli, col solo scopo di portare alla luce il lavoro di uomini e donne spesso non conosciuti, ma che costituiscono il motore e le eccellenze di una regione e di un paese. 

Per sancire lo stretto connubio fra arte, artigianato e collezionismo, sulla scia del successo della mostra Officina Bardini al Museo Bardini, è allestita alla SALA OTTAGONALE, OFFICINA BARDINI IN FORTEZZA. L’intento è illustrare, nelle sue varie fasi, la metodologia di lavoro e il complesso sistema artigianale e al contempo imprenditoriale messo in atto dai Bardini attraverso il dialogo suggestivo fra alcune opere del Museo omonimo e un significativo nucleo di documenti, fotografie, manufatti e strumenti di lavoro conservati nel vicinissimo Palazzo Mozzi Bardini. 

Forte del successo dell’edizione scorsa, la Scuola Le Arti Orafe (LAO) allestisce alla Polveriera la mostra FORMAZIONE E OREFICERIA CONTEMPORANEA – GIOIELLI E MODA, un’area dedicata alla formazione orafa con presentazione dei lavori realizzati da studenti e docenti LAO e ampi spazi per dimostrazioni dal vivo. Viene anche presentato il risultato di un progetto di collaborazione con Accademia Italiana, con abiti concepiti da studenti di AI e gioielli appositamente realizzati da allievi LAO. 

Sul fronte del ‘gusto’ al piano attico del padiglione Spadolini spazio SHOW COOKING. A cura di Unicoop Firenze il 29, 30 aprile e 1 maggio degustazione gratuita ed eventi e dell’Associazione Cuochi della Toscana nei restanti giorni (25,26,27 e 28 aprile).

L’edizione n.87 si svolge in contemporanea con ABITA, l’evento sul ‘pianeta’ casa a 360° che offre soluzioni innovative nel settore dell’arredamento, della bioedilizia, del design, del verde. 

Fortezza da Basso - orario: 25-29-30 aprile e 1° maggio: 10/22 - 26-27-28 aprile: 10/20 - Ristorazione all’aperto: tutti i giorni dalle 10 alle 22 (con ingresso gratuito nei giorni 26-27-28 aprile dalle 20 alle 22).

Biglietto d’ingresso: intero: 7 euro, ridotto: Soci UNICOOP.FI e Associati CNA e CONFARTIGIANATO  (valido nei giorni 26,27 e 28 aprile)  5 euro - mostrartigianato.it

Settembre a Villa Vittoria

Villa Vittoria annuncia un evento speciale: giovedì 7 SKIN degli SKUNK ANANSIE protagonista alla consolle, in una serata organizzata in collaborazione con Post Office e con tre special partners: Ploom, il noto brand di sigarette elettroniche che ha accompagnato la stagione di Villa, Prinze e BOB, che ha firmato le divise di barmen e barladies.
Ingresso libero con consumazione obbligatoria.

ALTRA NOVITA' il martedì sera che si tinge di colori arcobaleno: dal 5 fino a fine mese, la serata TRUE COLORS, all inclusive LGBTQIA + Friends, in collaborazione con l’associazione In e Out, che promuove lo sviluppo della cultura inclusiva, insieme ad altre realtà del territorio fiorentino. Dalle ore 20 aperishow e drink a 18 euro, poi performance, hells dance, drag show, dj set, senza dimenticare momenti di approfondimento e talk sulle tematiche del mondo queer fiorentino.



Dal 2 di settembre e per ogni sabato, invece, la sperimentazione del social WeClubs: una nuova app dedicata esclusivamente al mondo dei locali, per entrare nella social room dedicato solo alla serata, chattare privatamente e avere la possibilità di fare nuove conoscenze, passando dal digitale al reale.


Si confermano le altre serate : mercoledì con Perreo in Villa, giovedì di Post Office, venerdì Si va a 2000 e sabato Mash-up con il direttore artistico Alex Effe.

Continua la programmazione di Villa Vittoria Cultura con talk e presentazioni di libri, a cura di Giovanni Fittante con Firenze Fiera e Fondazione Spadolini.

Riconfermata anche  la lounge di Villa allo Stadio Franchi, insieme alla Fiorentina Calcio.
Viale Strozzi 2 - +39 347 7077014 - da mar a sab dalle 19 fino a tarda notte - info su villavittoriafirenze.com o canali social Fb e IG - info@villavittoriafirenze.com - convenzione con il parcheggio di Fortezza da Basso

VERSILIA 2023/1: TOP 10 luoghi da scoprire

La Versilia è un luogo dove il tempo rallenta, immersi in panorami mozzafiato e in un’atmosfera vibrante ma, allo stesso tempo, rilassante. Se pensate che la Versilia sia soltanto spiagge e locali notturni, ecco a voi dieci luoghi inaspettati e meravigliosi da scoprire in questa primavera-estate.
Tra percorsi nella natura, ville liberty, borghi segreti e tanta bellezza, ecco la meta ideale per una fuga per rigenerare corpo e menta. Benvenuti in Versilia, dove ogni istante diventa un ricordo indimenticabile.


a cura di Carlotta Martelli Calvelli

Apuane di …Marmo
Una delle destinazioni più scenografiche e affascinanti della Versilia sono senza dubbio le cave di marmo nelle Alpi Apuane. Offrono un incredibile spettacolo di maestosità naturale e lavoro umano. Fin da epoche antichissime, le maestranze locali hanno estratto il pregiato marmo bianco, contribuendo a rendere la Versilia famosa in tutto il mondo. L’utilizzo del marmo lega la sua storia soprattutto al Monte Altissimo, nei pressi di Seravezza e scelto da Michelangelo Buonarroti per cavare i marmi destinati alla sistemazione della facciata di S. Lorenzo a Firenze.
Sono un luogo unico per osservare da vicino il processo di estrazione del marmo e ammirare il lavoro dei mastri scalpellini. Le pareti sono tagliate con precisione millimetrica, creando un labirinto di corridoi e gallerie che si estendono per km nel cuore della montagna. Durante una visita avrete l'opportunità di scoprire le varie fasi del processo di estrazione: dalla selezione dei blocchi di marmo alle tecniche di taglio e lavorazione. Oltre all'aspetto tecnico, offrono anche una panoramica sulla storia e sulla cultura della Versilia. Per completare l'esperienza, molti tour includono anche la visita a uno dei laboratori di scultura della zona, per ammirare artisti al lavoro, dando vita a opere d'arte uniche con il marmo locale. Questa combinazione di natura, storia, artigianato e arte rende la visita alle cave di marmo della Versilia un'esperienza imperdibile.

Villa Argentina: lusso e storia
Un meraviglioso gioiello artistico e architettonico nei pressi della pineta di Viareggio. Una delle gemme della Versilia che deve il suo nome a Francesca Racca Oytana, la prima proprietaria di origini argentine della villa. Questa elegante residenza risalente al XIX secolo incanta i visitatori con la sua bellezza mozzafiato e il suo fascino senza tempo. L'architettura è un esempio superbo dello stile liberty italiano: linee sinuose, dettagli artistici e pregiati materiali. Rimarrete affascinati dall'opulenza degli interni e dall'atmosfera di epoche passate. Le sale, con i loro affreschi, i soffitti alti e i mobili d'epoca, raccontano la storia di una volta e vi trasportano in un'epoca di raffinatezza e glamour.
Tra queste meritano anche un salone da ballo con pavimenti di marmo nero del Belgio, decorazioni in oro e un’opera di Giuseppe Biasi del 1930 rappresentante un matrimonio persiano. All’esterno alberi secolari, vialetti ombreggiati e fontane creano un ambiente incantevole in cui passeggiare e rilassarsi. Durante i mesi più caldi, il parco diventa il luogo ideale per organizzare pic-nic, eventi all'aperto o semplicemente per godersi la natura incontaminata.
Via Fratti n° 44, angolo Via Vespucci . 0584 1647600 - info@villaargentinaviareggio.it

Tutti i colori del Carnevale
Tra le visite insolite in Versilia, c’è sicuramente il Museo del Carnevale di Viareggio, un luogo incantevole dove il fascino e la magia di una delle feste più colorate d'Italia prendono vita. Qui, le porte si aprono su un mondo di allegria, creatività e tradizione che affascina visitatori di ogni età. Un'esperienza coinvolgente per scoprire storia e evoluzione di questa celebre festa. Ricca esposizione di carri allegorici, costumi, fotografie e documenti storici, un universo fantastico, dove l'arte e la satira si fondono in una sinfonia di colori e sorrisi. Si ammirano carri imponenti, rappresentanti personaggi famosi, satira sociale e miti antichi, e si apprezza da vicino il lavoro meticoloso e la creatività dei maestri carristi.
Ma il Museo è molto più di una semplice esposizione. Potrete infatti immergervi nell’atmosfera festosa del Carnevale tutto l'anno, grazie a proiezioni video, installazioni interattive e spettacoli che portano in vita l'energia e l'allegria di questa festa unica. Inoltre, il museo offre la possibilità di partecipare a laboratori creativi, per imparare le tecniche di realizzazione dei carri e dei costumi, lasciando libero sfogo alla propria fantasia.
Cittadella del Carnevale di, Via Santa Maria Goretti, 5, 55049 Viareggio LU - 342 920 7959.

Tra cascate e preistoria
Chi ha detto che la Versilia è solo mare? Per comprendere l’immensità della natura circostante, consigliamo intraprendere il percorso di trekking per la Grotta dell'Onda, partendo da Trescolli sopra Casoli e arrivando a Camaiore. Questo sentiero panoramico si snoda lungo antichi sentieri di montagna, offrendo viste spettacolari e un'esperienza immersiva nella bellezza selvaggia delle Alpi Apuane. Ci si inoltra in un suggestivo paesaggio collinare, costellato da uliveti e boschi secolari. Man mano che si sale, il paesaggio e il contesto si trasformano, lasciando spazio a valli profonde e pareti rocciose. Il sentiero si snoda in boschi di faggi e castagni, in un'atmosfera magica e avvolgente. L'apice dell'avventura all'arrivo alla Grotta dell'Onda, una formazione rocciosa  che affascina con le sue stalattiti, stalagmiti e formazioni calcaree uniche. È possibile esplorarla, ammirando la bellezza naturale delle sue formazioni e lasciandosi trasportare dalla magia dell'ambiente sotterraneo. Il percorso di trekking è un'esperienza per amanti della natura, godendo di panorami spettacolari e tesori nascosti.

Le Panchine Giganti
La visita alle Panchine Giganti di Pietrasanta e di Mosceta è un'esperienza unica che combina l'arte, la natura e l'interazione umana in un modo sorprendente. Sono sculture monumentali che invitano i visitatori a sedersi e a contemplare il paesaggio circostante, creando un connubio straordinario tra l'arte e l'esperienza personale.
La Panchina Gigante di Pietrasanta, in una delle piazze centrali, è un’imponente opera d'arte, realizzata con materiali pregiati e curata nei minimi dettagli, luogo di riposo e riflessione all'interno dell'animato contesto urbano.
La Panchina Gigante a Mosceta, invece, è un vero e proprio tesoro nascosto immerso nella natura incontaminata delle Alpi Apuane. Collocata strategicamente lungo un sentiero panoramico, offre una vista mozzafiato sulle montagne. Sedersi permette di abbracciare l'energia della natura, respirare aria fresca e godere di momenti di tranquillità in un ambiente incontaminato.
Il bello di queste panchine è il loro essere opere d’arte che invitano all’interazione, diventando così parte integrante delle stesse.

La Tenuta Mariani
La Tenuta Mariani a Massarosa è un luogo incantevole che conquista con la sua bellezza, la sua storia e le sue esperienze indimenticabili. Un'oasi di tranquillità immersa nella natura lussureggiante della Versilia, dove arte, cultura e relax si fondono in una sinfonia di emozioni.
La tenuta è un’antica casa colonica di fine 1700, ristrutturata dai proprietari in perfetto stile toscano, riportando alla luce nel 2015 le caratteristiche di un tempo. Si distingue per magnifici giardini, fiori colorati, profumi incantevoli e panorami mozzafiato. Un'atmosfera da sogno. Potete passeggiare tra sentieri suggestivi e lasciarvi incantare dalla bellezza dei prati verdeggianti. È un luogo perfetto per ritrovare serenità e riconnettersi con la natura. Potrete inoltre partecipare a degustazioni di vini pregiati, immergervi nella cultura enogastronomica della regione e assaporare prelibatezze locali con ingredienti freschi e di qualità. Potrete anche dedicarvi a momenti di relax presso il centro benessere, godendo di massaggi rigeneranti e trattamenti che vi coccoleranno e vi faranno sentire completamente rigenerati. Una vera oasi di pace!
Via del Crocicchio, 519, 55054 Massarosa LU - 349 784 1631

Emozioni con Puccini
Una delle destinazioni più amate ed imperdibili della Versilia è sicuramente il Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini, luogo magico e vero gioiello culturale. Si trova nel Parco della Musica e della scultura Giacomo Puccini, realizzato nel 2008. Il nuovo teatro, in cemento, legno e cristallo, sorge su una superficie di 7.500 mq, un’arena che ospita fino a 3.370 spettatori.
Il teatro è rinomato per la sua programmazione variegata e di alta qualità, che spazia dalla musica classica all'opera, dal teatro alla danza. Un mondo di emozioni, con le  performance dei migliori artisti nazionali e internazionali. Se desiderate trascorrere una serata in perfetto stile versiliese, vi consigliamo di prendere parte ad uno spettacolo!
Torre del Lago Puccini LU - 0584 350567

Una perla nascosta
Seravezza è famosa per la sua ricchezza artistica e architettonica. Un borgo unico nel suo genere e da sempre noto per la lavorazione del marmo, incorniciato dalle Apuane tra vertiginose pareti di marmo, freschi boschi di castagni e limpidi ruscelli. Il marmo è il vero protagonista, ottimo punto di partenza anche per visitare le cave nei dintorni. Tra le più amate Cava Ceragiola, dove si estrae l'omonimo marmo bianco tra i più famosi ed apprezzati al mondo, Cave della Costa, Cave del Monte Corchia, dove si estrae il marmo arabescato e Cava della Cervaiole sul Monte Altissimo.
Restando a Seravezza cominciate la vostra visita da Piazza Carducci, cuore pulsante del borgo, circondata da bar e ristoranti. Proseguite verso il Duomo dei SS. Lorenzo e Barbara, costruito nel 1422 e consacrato nel 1568, che custodisce il fonte battesimale, recentemente restaurato, opera attribuita a Stagio Stagi, in marmo bianco ornato di notevoli bassorilievi. E continuate verso la splendida Collegiata di San Martino, imponente chiesa rinascimentale, costruita interamente in marmo con opere d'arte di valore.
Non perdetevi una visita a questa gemma toscana e lasciatevi sedurre dalla sua bellezza senza tempo.

Benvenuti a Villa Borbone
Villa Borbone è a Viareggio sul viale dei Tigli, al centro della tenuta borbonica, ereditata dalla famiglia lorenese degli Asburgo. Questa residenza nobiliare fu costruita nel XIX secolo in onore della duchessa di Lucca, Maria Luisa di casa Borbone, su progetto dell'architetto Lorenzo Nottolini. Utilizzata come residenza di caccia, poi come casa padronale per una tenuta agricola e infine come casa di villeggiatura dallo spirito un po' borghese, è oggi un ideale per un po’ di pace. Immersa in un suggestivo parco secolare, è un vero gioiello della Versilia, esperienza indimenticabile per chiunque la visiti. Il parco che la circonda è un'oasi di tranquillità e bellezza, con alberi secolari, giardini curati e fontane ornamentali. Qui potrete passeggiare lungo i sentieri, godere dei profumi dei fiori in fiore e ammirare le suggestive vedute panoramiche.
Oltre alla sua bellezza intrinseca, Villa Borbone è anche un importante centro culturale. Qui si tengono regolarmente mostre d'arte, concerti, conferenze e eventi culturali che contribuiscono a preservarne e valorizzare il patrimonio artistico e culturale.
Viale dei Tigli, 55049 Viareggio LU - 0584 359950

Relax alle Terme
Per concludere in bellezza la vostra vacanza in Versilia, qualche giorno di relax presso le sue rinomate terme. Si trovano nel Comune di Montignoso, tra le province di Massa e Lucca, all’interno dell’Hotel Resort Villa Undulna. La lussuosa struttura è incorniciata da un vasto giardino ad un centinaio di metri dalla riva del mare e comprende, oltre all’hotel , anche un ristorante. Fiori all’occhiello la piscina termale, gli esclusivi trattamenti corpo alla torba terapeutica del Lago di Massaciuccoli dalle proprietà rivitalizzanti, i massaggi tradizionali, fisioterapici ed olistici ed i pacchetti Day Spa. I preziosi elementi naturali utilizzati sono impiegati sia per la cura e la prevenzione delle affezioni artroreumatiche, vasculopatiche e dermatologiche, che per bagni rilassanti e trattamenti estetici particolarmente efficaci per contrastare la cellulite.
Viale Marina angolo viale Gramsci – 54038 Cinquale di Montignoso (MS) 0585 807255 - spa@termedellaversilia.com www.termedellaversilia.com

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VERSILIA 2023/4: il tema di... Lara

MANGIARE - "La Versilia, dal punto di vista enogastronomico, è una terra benedetta: a distanza di pochi km trattorie rustiche di qualità, ristoranti stellati e pizzerie su terrazze con panorami indimenticabili. Un'enclave nel cuore della Costa Toscana che regala sempre grandi emozioni e sorprese. L'estate è il suo momento magico.
Partendo da Lido di Camaiore, consiglio La Perla dove il giovane è preparatissimo Lorenzo Tosi riserva ai clienti un'accoglienza calda e professionale, piatti ricercati ma non troppo, grandi materie prime e l'atmosfera senza rivali del locale sulla spiaggia legato allo stabilimento balneare. Nell'entroterra, da scoprire A' Pagliai a Querceta: sotto gli ulivi tagliate, filetti e primi di terra, ma anche insalate e ottimi dolci, o cene a tema. Prezzi interessanti come pure i clienti, qui hanno fatto visita anche Fedez e Chiara Ferragni.
Tra le novità, farei La Lampara a Lido di Camaiore dove, oltre a ottimi piatti di mare come impepata di cozze e spaghetti allo scoglio, buone pizze con vini interessanti in un ambiente giovane e accogliente. Per amanti degli aperitivi, Pesce Terrazza a Forte dei Marmi con vista sul pontile è la tappa da non mancare, ma anche Alle Boe sulla spiaggia, sempre a Forte, può essere una meta romantica e divertente allo stesso tempo.

DORMIRE - Per dormire consiglierei Pietrasanta, perla artistica della Versilia, ideale per un aperitivo o per una passeggiata prima di andare a riposare per godersi il silenzio di un borgo magico. Uno dei complessi più interessanti è il Paradis: camere spaziose super eleganti, con bella vista, in un ambiente raffinato, curato e selezionato, dotato anche di un intrigante ristorante".

CURIOSITÀ - "Non solo mare, la Versilia offre lo scenario senza pari delle Alpi Apuane, meta privilegiata per sportivi, trekking, passeggiate o ache arrampicate a seconda dei gusti e dell'energia. Un'attività che riempie gli occhi e il cuore che si apre alla vista dei marmi candidi e imponenti delle montagne. Per amanti dello shopping non perdere il mercato chic di Forte dei Marmi .
Chi predilige la lettura e eventi culturali, Lettera 22 di Viareggio, dove è piacevole prendere anche un bel caffè. A proposito colazione alla Pasticceria Patalani di Viareggio o un tra antichi oggetti in mostra a Lo Studio di Tonfano, bar-rigattiere come ce ne sono pochi.

Firenze Spettacolo Estate 2023

Numero Doppio  Super Speciale: Luglio&Agosto  in un colpo solo

TOSCANA FESTIVAL, ecco il TOP!
concerti, teatro, spettacoli, eventi
da Firenze al Chianti, dalla Versilia alla Garfagnana

Speciale: SUPER VIAGGIO in alta MAREMMA
con tutte le dritte da chi ci vive e lavora!

Firenze Gran Gourmet
locali, chef & ricette: chi c’e’, cosa fa!

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nella foto: Stewart Copeland a MusArt in Piazza SS. Annunziata

Tutti i Gusti di Volterra

Due i fine settimana dedicati per scoprire le eccellenze di questo territorio: sabato 21 e domenica 22 ottobre e da sabato 28 ottobre a mercoledì 1 novembre.

Nell’autunno toscano spicca ormai da sempre VolterraGusto con il suo tartufo bianco e altri prodotti come formaggi, salumi, dolci, cioccolato e molto altro. Il tutto si scopre in luoghi storici e ricchi di fascino attraverso laboratori, show cooking e degustazioni guidate che si affiancano al percorso tra gli espositori.

Il tema di questa edizione è Cibo e Storia e si sviluppa in un programma dalle molteplici iniziative dentro e fuori le mura della città etrusca. Ad esempio i Trekking Urbani che svelano una Volterra mai vista, misteriosa ed inedita o la Passeggiata di Vigna in Vigna e poi gli appuntamenti classici con il Palio dei Caci Volterrani e l’esibizione del Gruppo Storico degli Sbandieratori e Musici della Città di Volterra, per non parlare dell’immancabile battuta di Caccia al Tartufo.  


Fra i momenti più attesi la consegna del PREMIO JARRO, destinato a chi in ambito professionale si sia distinto nell'opera di divulgazione della cultura della buona tavola: la cerimonia avviene come da tradizione alla presenza del Sindaco e degli organizzatori nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori.

Volterra - 0588-86099 - ingresso libero - sab 15 -20, gli altri giorni 10-20 - programma completo volterragusto.com - mail: infovolterragusto@gmail.com

Dicembre, che Feste!

Dicembre, che Feste!

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nella foto: Cabaret, lo spettacolo di fine anno al Teatro Verdi

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