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Primavera in Fattoria

Giunge quest’anno alla X edizione la Mostra Mercato Arte, Artigianato e Agricoltura che dà il benvenuto alla Primavera negli spazi della Fattoria di Maiano. L’antico borgo si veste a festa e ospita espositori provenienti da tutta la Toscana e dall’Italia con creazioni esclusivamente artigianali e autentiche.

Nel nostro carnet tagliandi 1 ingresso a condizioni specialissime

Il ristorante “Lo Spaccio” si sposta, per l’occasione, nel piazzale all’aperto e propone piatti tipici della Fattoria in stile street-food utilizzando solo prodotti toscani. Inoltre, durante la due giorni, si gode delle attività e dei tour guidati della Fattoria di Maiano, nei 50 ettari di Botanic Garden e nella Fattoria Didattica con gli animali dell’aia, oltre visitare il parco romantico con sentieri di trekking.


Inoltre anche un ex tempore di pittura a cura dell’Associazione Artisti Fiesolani, test drive off road nel parco in collaborazione con Brandini e animazioni per bambini in lingua inglese a cura di Lab Sitters. Il grande Parco con il laghetto delle Colonne, gli animali ed i tanti percorsi con le aree sosta per i pic-nic è aperto a tutti i visitatori e l’entrata è compresa nel biglietto di ingresso alla Mostra Mercato.

Nel nostro carnet tagliandi 1 ingresso a condizioni specialissime

Via Benedetto da Maiano 11, Fiesole – 055 599660 - ingresso 9 euro adulti, 7 bambini da 4 a 17 anni; gratis per bambini da 0 a 3 anni - eventi@contemiarifulcis.it – www.facebook.com/FattoriadiMaiano


Toscana: 10 Borghi Mon Amour

Sono unici e sono ovunque, in ogni area geografica del Paese, in montagna come al mare, in campagna quanto in collina. Immersi nella bellezza e nel silenzio della natura, i borghi italiani sono un incredibile patrimonio dove la storia e le tradizioni sono protagoniste quotidiane.

1 Anghiari

Nell’alta Val Tiberina, a circa 25 km da Arezzo, uno dei borghi medievali più suggestivi e autentici della Toscana, protetto da una cinta muraria duecentesca e costellato da stretti vicoli acciottolati e case antiche. Visitarlo è un salto nel tempo, in un’atmosfera intrisa di storia e autenticità. Proprio qui nel 1440 si scontrarono Firenze e Milano, nella famosa Battaglia di Anghiari. Per celebrare la gloriosa vittoria fiorentina fu incaricato Leonardo da Vinci con un grande affresco. L’opera purtroppo subì dei danni e fu sostituita successivamente da un affresco del Vasari, oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

DA VEDERE: nel dedalo di vicoli tra botteghe antiquarie e laboratori, spicca la Torre dell’Orologio che custodisce il secondo orologio più antico d'Italia dopo quello della Torre di Palazzo Vecchio a Firenze. Per gli appassionati d’arte all’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie due tavole dipinte da Giovanni Antonio Sogliani e una terracotta policroma invetriata dei Della Robbia. Non mancare una tappa al Museo della Battaglia di Anghiari nel Palazzo della Battaglia. Infine, il Museo Statale con preziose opere del Cinquecento fiorentino.

DA MANGIARE: il piatto tipico sono i Bringoli con il sugo finto, una specialità della tradizione contadina a base di sole verdure cucinate con lo stesso procedimento del ragù di carne. A questa è dedicata ogni anno, a novembre, la festa di San Martino.

CURIOSITÀ & EVENTI: Anghiari è considerato uno dei "borghi più belli d'Italia" ed ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

2 Pitigliano


Arroccato su una rupe di tufo, nel cuore della Maremma Toscana, Pitigliano è uno dei borghi più particolari e scenografici d’Italia. Noto per il suo incantevole centro storico e per le sue origini etrusche, è abbracciato da aspri dirupi con grotte e cave di tufo. È soprannominato la “Piccola Gerusalemme” perché ospitò dal XVI secolo una nutrita comunità ebraica, di cui troviamo testimonianza nel Ghetto Ebraico. Attraverso un percorso scavato nel tufo, è possibile visitare la Sinagoga, il Forno delle Azzime, la Macelleria Kasher, la Cantina e il Bagno Rituale. 

DA VEDERE: il maestoso Palazzo Orsini, che ospita al suo interno il Museo Archeologico, il Museo di Palazzo Orsini, l'Archivio diocesano e la Biblioteca. Rappresentativo di Pitigliano è l’Acquedotto Mediceo, elegante struttura per l’approvvigionamento idrico, costruito per volere degli Orsini, proseguito in epoca medicea e poi restaurato dai Lorena. Infine le chiese, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di San Rocco e il Santuario della Madonna delle Grazie, appena fuori il centro, dove ammirare il borgo dal suo famoso belvedere.

DA MANGIARE: consigliamo Lo Sfratto, un dolce tipico con cui gli ebrei pitiglianesi ricordano la cacciata dalle proprie case da parte dei granduchi di Toscana.

CURIOSITÀ & EVENTI: a settembre si celebra il Settembre DIvino; per quattro giorni le cantine del centro storico scavate nel tufo vengono aperte e serviti vini locali, piatti e prodotti tipici, tutto accompagnato da musica ed intrattenimento.

3 Lucignano

Uno sperduto borgo medievale, quasi sconosciuto ai più, immerso tra le dolci colline della Valdichiana, dove le tante tradizioni e festività scandiscono il tempo. Il suo impianto castellano a pianta ellittica, racchiuso da antiche mura e torri, lo rende unico nel suo genere, rappresentando uno degli esempi più interessanti di urbanistica medievale. Un insieme di panorami mozzafiato, grazie alla sua felice collocazione geografica, ottima cucina e un centro storico tutto da scoprire.

DA VEDERE: il borgo si compone di una parte alta in cui erano concentrati gli edifici dei poteri civici e religiosi e una parte bassa, che segue l’andamento circolare delle mura, dove si svolgeva la vita quotidiana degli abitanti. Il Museo Comunale che custodisce il famoso Albero d’Oro, simbolo di amore divino e portafortuna degli innamorati, così come la Collegiata di San Michele Arcangelo dove ammirare tele del XVII sec. attribuite a Matteo Rosselli, Giacinto Gemignani e Rutilio Manetti. E infine, in piazza del Tribunale, il Palazzo Comunale e la Chiesa di S. Francesco.

DA MANGIARE: la cucina lucignanese è legata alla tradizione agricola della Valdichiana, dunque panzanella, ribollita, pici al sugo d’anatra, coniglio in umido e ovviamente la bistecca di chianina.

CURIOSITÀ & EVENTI: a settembre prende vita Memorie del Passato, una rievocazione storica che ripropone scene di vita quotidiana del IX sec.

4 Cortona


Una cinta muraria di epoca etrusca di 3 km abbraccia Cortona, mentre vicoli stretti, edifici in pietra e massicci palazzi la arricchiscono e cristallizzano nel tempo. Esaltata in film come La vita è bella e Sotto il sole della Toscana, offre moltissimi punti di interesse e attività da fare, nonostante le piccole dimensioni. Situato sopra una collina a 600 mt sul mare, regala magnifiche viste panoramiche fino al lago Trasimeno.

DA VEDERE: il centrosi sviluppa attorno a Piazza della Repubblica, sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale. Dopo la visita al Duomo, consigliamo il Museo Diocesano, dove è conservata una tavola dell'Annunciazione del Beato Angelico, e il Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona. Seguendo il percorso che costeggia le mura cittadine si raggiungono il bellissimo Santuario di Santa Margherita, patrona della città e la Fortezza del Girifalco. Viste panoramiche pazzesche sono assicurate!

DA MANGIARE: la cucina tradizionale vede protagonisti moltissimi piatti tipici toscani, come la trippa, la ribollita e i pici alle briciole.

CURIOSITÀ & EVENTI: il famoso cantante Jovanotti ha un rapporto strettissimo con Cortona. Qui ha trascorso la sua infanzia e sposato la sua attuale moglie nella Chiesa di Santa Maria Nuova. È facile incontrarlo: trascorre qui buona parte dell’anno!

5 Volterra

Il borgo in provincia di Pisa è noto non solo per la bellezza del suo centro storico ma anche per la lavorazione dell’alabastro. Fu una delle città-stato dell’Etruria, l’antica Toscana, e conserva ancora oggi testimonianze di quell’epoca, tra cui la Porta Diana, la maggior parte della cinta muraria, l’Acropoli, svariati ipogei, la Porta all’Arco e edifici d’epoca medievale.

DA VEDERE: tra i tanti punti di interesse Palazzo dei Priori, il municipio più antico di tutta la Toscana, oggi sede del Comune; il Duomo con la sua facciata romanica, gli interni tardo-rinascimentali e il suo luccicante soffitto a cassettoni dorato. Palazzo Viti con le sue dodici sale, ricche di pezzi d’arte e decorazioni in alabastro, è una delle case private italiane più affascinanti, con annesso addirittura un teatro! Infine, lo scenografico Teatro Romano del primo secolo a.C., a pochi minuti dal centro.

DA MANGIARE: non perdere la trippa alla volterrana, gustosa variante della trippa alla fiorentina. I maestri alabastrai in epoca etrusca avevano l’abitudine di mangiarla ogni sabato mattina.

CURIOSITÀ & EVENTI: negli ultimi anni Volterra ha attirato moltissimi visitatori grazie al libro Twilight di Stephenie Meyer, che ha ambientato nel centro storico alcune scene. A differenza del libro, però, il film è stato ambientato a Montepulciano.

6 San Quirico d’Orcia


È uno dei borghi più famosi e amati della Toscana, merito anche dei paesaggi da cartolina in cui è incastonato. Iconico e fotografatissimo, è un vero gioiello della Val d’Orcia, a metà strada tra Montalcino e Pienza. Racchiuso da una cinta muraria, il piccolo borgo si gira a piedi in meno di un’ora ma non manca di luoghi di interesse davvero imperdibili, anche nei dintorni.

DA VEDERE: i monumenti religiosi più importanti sono la Collegiata e la Chiesa di San Francesco. Meritano una visita anche gli Horti Leonini, un tipico giardino rinascimentale all’italiana, il Giardino delle Rose con la Chiesa di Santa Maria Assunta e le mura di cui si conservano ancora ampi tratti, tra cui una delle porte di accesso.

DA MANGIARE: da qui passa la Strada del Vino d'Orcia, dunque da provare il vino Orcia DOC, senza dimenticare pecorino e prosciutto di Cinta Senese.

CURIOSITÀ & EVENTI: uno degli scorci più famosi della Val d’Orcia vede come protagonista la Cappella della Madonna di Vitaleta, lungo la strada che conduce da San Quirico a Pienza. Iconica!

7 Bagno Vignoni


Rimaniamo in Val d’Orcia per scoprire un borgo italiano unico al mondo, il solo che ospita nella sua piazza principale una grande vasca di acqua termale, la più rinomata località della valle con strutture d’eccellenza per trascorrere una giornata in relax. L’atmosfera fiabesca e surreale è assicurata!

DA VEDERE: Piazza delle Sorgenti è il cuore di Bagno Vignoni. Sulla grande vasca si affaccia la Chiesa di San Giovanni Battista, il suggestivo loggiato di Santa Caterina e la cappella dedicata alla santa. Le acque termali della piazza convergono verso il Parco Naturale dei Mulini che ospita quattro mulini scavati nella roccia, estremamente caratteristici. Qui è possibile fare il bagno nell’acqua termale gratuitamente.

DA MANGIARE: eccellenza della Val d’Orcia è l’olio d’oliva DOP Terre di Siena, dal sapore amaro e leggermente piccante. Come piatti le pappardelle al ragù di cinghiale o di lepre, così come i dolci tipici: cantucci, ricciarelli, panforte e cavallucci.

CURIOSITÀ & EVENTI: in Piazza delle Sorgenti è ambientata una scena del film Al lupo al lupo del 1992 di Carlo Verdone. I tre fratelli interpretati dallo stesso regista, Francesca Neri e Sergio Rubini fanno il bagno di notte nelle acque termali. 

8 Sorano


Borgo di strepitosa bellezza e suggestione, è letteralmente scavato nella roccia tufacea, e ricorda moltissimo Matera. Antica città etrusca, è protetta da mura difensive che custodiscono case-torri, stradine tortuose e nicchie tufacee. I colori giallo ocra del borgo, la suggestiva architettura e lo scenografico contesto, lo rendono uno dei borghi più particolari della Toscana.

DA VEDERE: svetta la Fortezza Orsini, impressionante opera di fortificazione del 1552, da cui godere di una vista speciale. Nei pressi, il Masso Leopoldino è una terrazza panoramica fortificata scavata nella roccia viva, realizzata su volere del Gran Duca Leopoldo, che sembra uscir dalla montagna. Da qui si scende in un dedalo di vicoli, attraversando il rione del Vecchio Ghetto, e si raggiunge il fiume Lente oltre il quale iniziano le Vie Cave, un complesso di percorsi sotterranei scavati nel tufo. Infine, per momenti di relax, le Terme di Sorano con la storica piscina Il Bagno dei Frati del XV° secolo.

DA MANGIARE: il fagiolo Ciavattone di Sorano, antica varietà la cui coltivazione è rimasta in mano solo a pochi appassionati che ne custodiscono gelosamente il seme.

CURIOSITÀ & EVENTI: Sorano ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano per il suo particolare posizionamento sopra una rupe tufacea, caratteristica che rende il borgo unico e tipico.

9 Asciano

Il territorio ondulato e mutevole delle Crete Senesi tra colline argillose, file di cipressi e una natura sorprendente, fa da sfondo perfetto ad Asciano, piccolo borgo, abitato sin dai tempi più antichi, che si sviluppa lungo Corso Matteotti, ancora parzialmente delimitato da una cinta muraria trecentesca punteggiata da torri difensive.

DA VEDERE: il Museo di Palazzo Corboli consigliatissimo per gli amanti dell'arte medievale e dell’archeologia ed eletto dal Daily Telegraph tra i 15 piccoli Musei più belli d’Italia. Da non perdere la Basilica di Sant’Agata e la Chiesa di San Francesco e ovviamente Piazza del Grano con la sua fontana quattrocentesca e il Palazzo del Podestà con i suoi antichi stemmi.

DA MANGIARE: il prodotto per eccellenza delle Crete Senesi è il tartufo bianco, celebrato ad Asciano con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco nel periodo autunnale.

CURIOSITÀ & EVENTI: ad ottobre è imperdibile il passaggio delle bici d’epoca durante l’Eroica, la manifestazione cicloturistica non competitiva che si ripete ogni anno dal 1997.

10  Montescudaio

Sospeso tra terra e mare, il “monte degli scudi” è un piccolo paese della Val di Cecina che dalle vecchie mura castellane guarda il Tirreno e le sue isole. Un tempo sede di un monastero benedettino, nel Medioevo Montescudaio divenne un importante centro grazie alla sua posizione panoramica. È inserito tra i borghi più belli d’Italia e vanta non solo il titolo di Città del Vino, ma anche quelli di Città del Pane e Città dell’Olio.

DA VEDERE: il borgo si snoda da Piazza Matteotti con la possibilità di ammirare i moltissimi palazzi nobiliari, come Palazzo Marchionneschi, Palazzo Ridolfi e Palazzo Guerrini, oggi sede del comune. Da Torre della Guardiola, l'unica torre d'avvistamento del paese, si gode di una vista panoramica impareggiabile così come dal Piazzale del Castello con la Chiesa di Santa Maria Assunta.

DA MANGIARE: l’ingrediente protagonista è il pane: avanti tutta con crostini di fegatini, ribollita, pappa al pomodoro, minestra di pane e fagioli e la toscanissima “zuppa lombarda” ricca di verdure.

CURIOSITÀ & EVENTI: a inizio ottobre, fin dal 1968, si celebra la Sagra del Vino. Un appuntamento imperdibile per produttori e buongustai con la possibilità di assaporare il vino Montescudaio DOC e tutti gli altri vini del territorio.

Carlotta Martelli Calvelli

Toscana: un mese in… Cantina

Il Castello di Banfi 


A Montalcino Banfi è un’istituzione. Tra le aziende più note del panorama vinicolo nazionale è anche meta ideale per scoprire i segreti del vino e le segrete del Castello! Un luogo ricco di storia e passione da visitare per appassionati e novellini. In Italia poche aziende possono vantare una gamma tanto ampia e ben mirata di vini come quella di Castello di Banfi che dai cru più raffinati di sangiovese arriva fino agli spumanti di alta quota piemontesi. Sono diverse le esperienze nel Borgo a Poggio alle Mura. Visite guidate in cantina, abbinare i vini ai piatti della Taverna o del ristorante gourmet Sala dei Grappoli e ancora degustazioni in Enoteca e visite al frantoio per poi assaggiare l’olio del Castello di Bandi. Oltre che pernottare nel boutique hotel Il Borgo. Il Castello di Banfi fa parte dei Relais&Chateaux toscani.
Castello di Poggio alle Mura – Montalcino (SI) – 0577 877700 – www.banfi.it

Marchesi Mazzei Castello di Fonterutoli 


A pochi km da Siena, nel cuore del Chianti Classico, si scopre il Castello di Fonterutoli la tenuta che ha reso grande la famiglia Mazzei nel mondo del vino. Il mese della vedemmia può essere il momento giusto per visitare questa gemma toscana. È infatti fresco di lancio il Vendemmia wine tour per guidare il visitatore alla scoperta di uno dei lavori più affascinanti che si celano dietro ad una bottiglia di vino; oppure lezioni di cucina con ricette dedicate proprio al tema vendemmia; o visite ai borghi circostanti: Gaiole, Castellina, Radda e Greve. Per una magnifica sosta ecco il B&B Castello di Fonterutoli diffuso nel borgo medievale: per un soggiorno tra natura, grandi vini e cucina d’autore. 5 appartamenti e 17 camere incastonate nelle diverse zone. A disposizione anche degustazioni guidate nella spettacolare Cantina che si sviluppa su tre livelli di profondità e custodisce un’ampia barricaia dove dimorano oltre 3000 fusti di rovere. Realizzata da Agnese Mazzei, è parte del progetto Toscana Wine Architecture, un circuito di 14 cantine d’autore e design. Per assaporare la toscana gourmet sosta d’obbligo all’Osteria di Fonterutoli, immersa tra ulivi e vigneti: cucina toscana, magari abbinata a una verticale dei vini Castello di Fonterutoli, proposta dallo Chef Lorenzo Baldacci con prodotti locali, stagionali e selvaggina di zona. Si possono prenotare i gazebo dedicati o approfittare del dehors e dell’ampia terrazza in mezzo alla natura, in totale relax e sicurezza. Per un pranzo veloce o un aperitivo con gustosa selezione di prodotti toscani, optare per la Società Orchestrale di Fonterutoli.
Loc. Fonterutoli, Castellina in Chianti (SI) -B&B 0577 735790, Osteria 0577 741125, Enoteca 0577 741385 - www.mazzei.it 

Castello Ginori Di Querceto 


Nel borgo sono disponibili 12 appartamenti per vacanze ristrutturati rispettando tutti gli elementi tipici delle case toscane di campagna di una volta: travi a vista, pavimenti in cotto, camini e stufe a legna. Gli appartamenti, di diverse tipologie, dotati ognuno di un proprio fascino, hanno ampie camere da letto, cucina, bagno e salotto e da quasi tutte le stanze si gode di una vista meravigliosa sulla campagna e sul bosco che circonda il borgo. Gli ospiti hanno l’uso esclusivo della piscina, immersa tra gli ulivi, o raggiungere il mare dista solo 20km. Un luogo un po’ magico, con storie millenarie: praticamente impossibile non innamorarsi dei suoi tramonti e panorami sulla Val di Cecina. 
Loc. Querceto – Ponteginori (Pisa) – 0588 37472 – www.castelloginoridiquerceto.it

Castello di Meleto 


A Gaiole in Chianti una delle cantine più prestigiose in Toscana dove si producono i vini più tipici DOC, DOCG e IGT: Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e altri, oltre a olio extra vergine di olive e Cinta Senese. Un vero e proprio mondo polivalente tutto da scoprire: dal vino all’ospitalità. Tante le esperienze che si possono prenotare. Dalla più classica delle degustazioni fino alla creazione di un vino personalizzato, passando per il trekking in vigna, visita alla cantina, cooking class, giro in e-bike o visita all’allevamento di Cinta senese. Per chi volesse fermarsi per più di una giornata, a disposizione camere e appartamenti per vivere al 100% la vita nel Castello.
Castello di Meleto – Gaiole in Chianti (SI) – 0577 7491129 – www.castellomeleto.it 

La Leccia 


Siamo sui colli della Val di Botte vicino Montespertoli. Fattoria La Leccia è un’azienda di dimensione artigianale, a misura d’uomo, dagli anni Settanta condotta in prima persona dalla famiglia Bagnoli. Le Leccia rispetta la natura attraverso scelte fondamentali quali la certificazione biologica su tutta la produzione, l’apicoltura e la cura del bosco che circonda la proprietà. I 20 ettari, a circa 200 metri s.l.m., sono protetti a Nord dal Montalbano, mentre a Est beneficiano di fertili brezze marine. Composti sia da vitigni autoctoni, come Sangiovese e Trebbiano, sia da varietà internazionali, come Syrah e Merlot, che hanno trovato generosa “cittadinanza” tra i filari locali. L’intera proprietà è circondata da un magnifico bosco di lecci che ha una fondamentale funzione protettiva oltre che di purificazione dell’aria e di mantenimento della biodiversità. Per visite guidate e degustazioni chiamare 366 9236378.
Via della Leccia – Montespertoli – 366 9236378 – www.laleccia.it

La Sala 


Fine estate in campagna, magari nel bellissimo Torriano, nel punto più alto della strada panoramica che dal Castello di Bibbione porta a Tignanello… Questo agriturismo è parte da sempre de La Sala, a 700 metri dal paesino di Montefiridolfi dove c’è un piccolo supermercato, un giornalaio, cartoleria, un parrucchiere ed una piccola trattoria dove si può gustare ottima cucina toscana e stare in tranquillità e relax. Panorama e tramonti che si godono dal Torriano sono indimenticabili. Oltre al soggiorno qui si scoprono gli eccellenti vini La Sala attraverso degustazioni guidate, passeggiate tra i vigneti. Inoltre è possibile ammirare il panorama e il territorio su una mongolfiera, non proprio un’esperienza da tutti i giorni.
Via Sorripa 34 – San Casciano Val di Pesa – 055 8240013 – www.lasala.it

Casa Lucii


Siamo nella zona di San Giminiano, a Casa Lucii, un’azienda che si sta facendo notare a suon di vini centrati e saporiti. La storia comincia qualche decina di anni fa… Nel 1948 Teresa e Serafino Lucii rimisero in piedi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’attività di commercio vini e mosti nella cantina in via Ferrucci a Certaldo. Negli anni a venire l’azienda cresce fino a possedere, oggi, sei poderi nella Valdelsa. Negli anni ’90, torna a nuova vita l’antica casa padronale che da allora è la sede a Santa Maria a Villa Castelli. Una lunga tradizione tramandata di padre in figlio oggi portata avanti dalla nuova generazione tramite Luca, Lorenzo, Marta, Michela e Leonardo.
Per scoprire l’azienda tre proposte di visite guidate abbinate a degustazioni diverse: Sensus, Tradizione e Giovinezza.

Loc. S. Maria a Villa Castelli – San Gimignano – 0577 950199 - www.casalucii.it

Podere Casanova


Un nome seducente, un territorio lussureggiante. Tra le colline di Montepulciano ecco un podere da scoprire. Susanna e Isidoro Rebatto si sono dedicati fin da giovani alla sostenibilità, in particolare al recupero di centrali idroelettriche dismesse. Poi la decisione di dare nuova vita al Podere Casanova convinti che possa rappresentare e raccontare le unicità e affinità che corrono tra la loro terra di origine, il Veneto e la Toscana. Le esperienze sono molte: dal tour romantico in vespa alle attività tra i vigneti come il trekking, i pic nic e le passeggiate. Per i naturalisti giro in bicicletta o a cavallo, sennò birdwatching sul lago o il più classico corso di cucina e degustazioni guidate. Tre alloggi per chi volesse fermarsi la notte.
Loc. Tre Berte – Strada Provinciale 326 n. 196 - Montepulciano (SI) - www.poderecasanovavini.com

Villa Saletta


Una delle aziende vinicole più interessanti da visitare e conoscere è Villa Saletta. Siamo nel pisano, nel comune di Palaia. Una tenuta “storica” nel cuore della Toscana, con un ricco patrimonio agricolo e una moderna cantina che produce una serie di vini molto interessanti. Porta avanti la un’ospitalità di lusso nel rispetto della sua anima autentica, perchè da secoli è al centro della vita toscana. Le sue origini si fanno risalire al 980 d.C., data del primo resoconto scritto sulla produzione di vino della tenuta. Alcune cose sono cambiate da allora, ma ogni pagina della storia della tenuta è racchiusa tra le sue pareti e custodita nel panorama circostante. Da 20 anni è di proprietà della famiglia Hands. Tante le esperienze da vivere qui oltre che la possibilità di pernottare e di prenotare la villa per eventi privati. Inoltre in accordo con la direzione si possono studiare esperienze su misura. Scoprire i segreti della vinificazione, quelli del borgo medievale e infine degustare i vini e l’olio extravergine di oliva.
Via Fermi 14 – Località Montanelli – 56036 Palaia (Pi) – 0587 628121 – info@villasaletta.com

Cantina Canaio 


Siamo vicino Cortona. Qui si trova Cantina Canaio di Mirco Zappini e famiglia. Da decenni produttori di uva, ma è dal 2014 che hanno lanciato le loro bottiglie. Syrah e Merlot in purezza, specialità della casa. Per scoprire e degustare le loro bottiglie basta recarsi in loco. Diverse tipologie di visite e degustazioni in cantina, dal vino all’olio. Si va dalle basi fino ad abbinamenti con piatti tipici della tradizione nel ristorante, sia a pranzo che a cena. Ognuna di queste opzioni prevede una visita alla cantina e ai vigneti con la possibilità di assaggiare le nuove annate direttamente dalle botti di invecchiamento. La sala degustazioni è ampia ed accogliente e può accogliere fino a 20 persone. Aperti tutti i giorni, consigliata la prenotazione.
Loc Rota Farneta, Cortona (Ar) – 339 4565239/ 335 7414129 – cantinacanaio.it

BUONGIORNO FIRENZE: cosa fare questo fine settimana

VENERDì 3

1
Dalle ore 19 da Eataly 'VenerdiVino' con degustazioni di tre calici a 15 euro.

2

Penultimo concerto con il Maestro Zubin Mehta, sul podio del Maggio Musicale Fiorentino, dalle ore 20.

3
Serata Hot al Sexy Disco Excelsior con la bionda Justine Gromada (anche sab 4).

4
Due cene nel cuore del Chianti per la rassegna  Aggiungi un produttore a Tavola: Ristoro l’Antica Scuderia a Barberino Tavarnelle e a Le Contrade a Gaiole in Chianti.

5
Tiberio Timperi presenta “Il cacciatore di anime” l’ultimo romanzo di Romano De Marco, ambientato a 11Lune a Peccioli.

6
Prima di un gustoso hamburger si può fare Ginnastica all’aperto a La Toraia sul Lungarno del Tempio (ore 13).

7
Prende il via la rassegna estiva di concerti al Museo Novecento il piazza Santa Maria Novella con il pianoforte di Riccardo Sandiford.

8
A San Salvi, Romolo il grande, spettacolo liberamente ispirato all’omonima pièce di Dürrenmatt .


SABATO 4


1
Lezioni di Storia al Teatro Romano di Fiesole con Amedeo Feniello che racconta l’imperatore Costantino.

2
Al Teatro Verdi va in scena la replica del concerto dell’Orchestra della Toscana diretta da Antonino Fogliani.

3
Al Centro Polivalente di Peccioli inaugura l’opera del’artista Remo Salvadori.

4
Alla Toraia sul Lungarno invece inaugura la mostra “Con la musica in testa” di Riccardo Brizzi 

5
Terrazza di Villa Bardini – Io Amo Firenze: letture e situazioni radiofoniche a cura di Sabrina Tinalli, Comp delle Seggiole - ore 21.15 – 12 euro – info 333 2284784 – Costa San Giorgio, 2


DOMENICA 5


1
Torna la Domenica Metropolitana: Dalle ore 15 alle ore 20 apertura gratuita per Palazzo Vecchio, Museo Bardini e Museo Novecento.

2
Al Parco dei Renai a Signa inaugura il Festival Luglio Bambino con Gianni Risola con lo spettacolo “Otto Panzer Show”.

3
A La Toraia sul Lungarno, l’incontro “Orto Bioattivo”, a cura di Andrea Battiata

4
Summer Garden a Borgo i Vicelli a Bagno a Ripoli:  lunch, picnic, musica e aperitivo a bordo piscina.

5
Inaugurazione del Festival delle Colline alla Villa Il Cerretino di Poggio a Caiano, insieme al cantautore partenopeo Gnut e al duo dadaista Ooopopoiooo.


 ed inoltre...

Stasera al Cinema: open air!
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The Sense Golf Spring Experience

A pochi minuti di auto quattro tra i più belli campi da Golf d’Italia, alcuni con vista mozzafiato sull’Isola d’Elba. Ed è proprio questa l’esperienza da vivere in questa Primavera grazie ad un’offerta studiata ad hoc che include: Transfer da e per il campo (a pagamento e su prenotazione), prenotazione del Tee Time, nolo attrezzatura, spiaggia privata ed esclusiva, experience Book con oltre 40 escursioni per vivere la Maremma, Yoga, Workout, Sup e Kayak direttamente nel resort. 

Ecco i quattro campi da golf tra i più belli d’Italia:

Riva Toscana Golf: progettato da Giulio Cavalsani: 7 minuti di auto dal The Sense Experience Resort, 18 buche di cui 12 Vista mare, Par 72, Campo di pratica, Putting Green, 2 Pitching Green.

Golf Club Argentario: unico campo italiano con licenza “PGA National Golf Course Italy”: 1h 20 minuti di auto dal The Sense Experience Resort, 18 buche, PAR 71.

Pelagone Golf Club: 20 minuti di auto dal The Sense Experience Resort, 18 buche, PAR 72.

Golf Punta Ala: 40 minuti da auto dal The Sense Experience Resort, 18 buche, PAR 72.

The Sense Resort - Viale Italia 315 - 58022 Follonica (Grosseto) 0566 280035 - N. Verde: 800 948 885 - thesenseresort.it

Cinciano, un Soggiorno Di...Vino

Una storia da scoprire mentre si passeggia tra le stradine di un borgo medievale. Siamo a Cinciano, nei pressi di Poggibonsi, nel Chianti Classico. Qui la famiglia Garrè da oltre 40 anni valorizza al massimo le diverse vocazioni di questo territorio: la produzione vinicola, l’ospitalità, la ristorazione e gli eventi. 150 ettari di cui 28 vitati e 45 dedicati agli ulivi sulla collina che segna il confine Ovest del Chianti Classico. L’intera tenuta è un insieme di bellezze tra arte, storia e natura. Un luogo dove tradizione e innovazione convivono alimentandosi a vicenda con uno stile sempre elegante coerente con l’identità della famiglia.

In cantina domina la passione per una produzione d’eccellenza fondata sulla valorizzazione del Sangiovese, vitigno autoctono principe di queste terre. Un soggiorno nel Cinciano Wine Resort è l’occasione ideale per vivere a pieno tutte le sfaccettature di questo luogo. Il borgo è circondato da boschi, vigneti e ulivi. La Villa padronale Zaballina, risalente al 1126, affascina per lo stile unico dei suoi affreschi e arredi. Situata al centro del borgo, dalle terrazze si ammirano la Val d’Elsa e San Gimignano, oltre agli sconfinati paesaggi dell’entroterra toscano. Le camere e gli appartamenti si trovano sia nella villa che nel borgo e sono stati ristrutturati mantenendo gli elementi storici e distintivi del luogo. Il tutto si sposa perfettamente con un soggiorno volto a scoprire le tante caratteristiche di questa nobile azienda che peraltro non produce solo Sangiovese, ma esplora vitigni internazionali con la stessa efficacia e preparazione. Merlot, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon e Franc si esprimono al massimo grazie ad un territorio ideale per la viticoltura in generale.


Last but not least l’Osteria 1126. Per un’esperienza completa consigliamo una cena nel ristorante che si affaccia sulla piazzetta del borgo. Si rivivono così momenti di una storia che parla attraverso i ricordi e i piatti che, rivisitati in chiavi contemporanea e preparati con ingredienti di prima scelta, creano quell’atmosfera unica che cerchiamo quando partiamo alla scoperta di un territorio come questo. Il tutto è naturalmente portato per ospitare grandi eventi come matrimoni, convention aziendali, feste private, raduni di auto d’epoca e ogni altro eventi vi venga in mente.

CINCIANO WINE RESORT e OSTERIA 1126 – Loc. Cinciano, 2. 53036 Poggibonsi (SI) - 0577 936588

Season Opening: Bagno La Rondine & Ristorante Salmastro

Sulla Passeggiata di Viareggio, di fronte alla Terrazza della Repubblica, ecco il rinnovato Bagno La Rondine, da scoprire, insieme al ristorante Salmastro, in una sera di mezz'Estate al calar del sole...

Venerdì 15 luglio dalle 20 Season Opening Party: agli invitati è offerto un flûte di bollicine + finger food.
Segue cena su prenotazione con menù speciale, musica e sfilata a bordo piscina a cura di Donkey Swing.
Info e prenotazioni 0584 53130, 338 7507562, 338 7583858

IL BAGNO E IL RISTORANTE

Un look totalmente rinnovato dalla nuova gestione dei fratelli Bruni: Sebastiano, che si sposta in Versilia dopo il successo del ristorante del Circolo dei Canottieri di Firenze, tra feste per maison di moda durante Pitti, banchetti per matrimoni e pura ristorazione; e Giacomo detto Jack, che opera nella cucina del Salmastro creando menù con prodotti del territorio nel rispetto della tradizione ma con un pizzico di creatività. Obiettivo di entrambi dare il massimo del comfort ai clienti in un’oasi di relax.

Il Ristorante Salmastro è aperto tutti i giorni. Insieme a Giacomo in cucina troviamo Daniela che realizza pane e dolci con ingredienti di qualità. A pranzo menù del giorno, ma anche bagels farciti, focaccine, cecina e poi ciambelle, pizzette e crostate per i più piccoli. A cena un ricco menù da gustare in una cornice al contempo semplice e di charme.
 
Bagno La Rondine & Ristorante Salmastro - Terrazza della Repubblica, 33 Viareggio ( Città Giardino) - 0584 53130, 338 7507562, 338 7583858 - www.bagnolarondine.it – www.salmastroristorante.it - Fb + Instagram - Maggiori info sui canali social

Fine settimana a spasso in Toscana

A Firenze protagonista la birra artigianale a BeerRiver alla Stazione Leopolda (da ven 9 a dom 11 ottobre). In via Nino Bixio a Pisa arriva lo Street Food Fest (da ven 16 a dom 18 ottobre), mentre piazza del Duomo a Prato viene invasa dal cioccolato (da ven 16 a dom 18 ottobre). 

Per i più golosi destinazione Sant’Agata Feltria per la 36esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato (ogni dom). Per i curiosi e appassionati di storia dell’arte il Fondo Ambiente lancia le Giornate Fai d’Autunno (sab 17 e dom 18 e sab 24 e dom 25 ottobre), luoghi e itinerari insoliti tutti da scoprire! 

A Vicopisano invece la Festa dell’Olio novo all’Antico Frantoio del Rio Grifone. Tornando a Firenze, ecco Floralia in Piazza Santo Spirito (sab 17 e dom 18 ottobre). Infine il Movimento Turismo Vino Toscana rilancia l’iniziativa Cantine Aperte in Vendemmia: anche se le uve sono state già raccolte non mancano eventi e degustazioni per scoprire con i propri occhi la vita in cantina .

Annullato Artigianato alla Certosa

Negli splendidi spazi della Certosa di Firenze Strana.mente events presenta “Artigianato alla Certosa” mostra mercato di alto artigianato.

Due giornate esclusive dedicate alle eccellenze dell’artigianato e dell’enogastronomia italiane in una location unica e suggestiva.

Una occasione per scegliere creazioni di assoluta qualità: bijoux e gioielli, abbigliamento e accessori, borse e scarpe, profumi e cosmesi, raffinati complementi d'arredo e prodotti enogastronomici di alta qualità. La manifestazione si svolge in totale sicurezza, nel rispetto di tutte le norme sanitarie anti contagio.

Eventi collaterali accompagnano lo svolgersi della manifestazione: per il connubio con l'arte e la cultura. L'artista  Anitya presenta “Paesaggi in divenire”, opere dove  materiali poveri di valore ma ricchi di storia, come ferro, scarti artigianali e vecchi attrezzi, si legano al legno del mare creando istanti di poesia che nutrono l'anima. La paper florist CartAmante con le sue eleganti e burrose RoseSuperLights illumina con eleganza la manifestazione.

Enrica Battaglia professionista dell'antica arte del Feng Shui è a disposizione per consulenze sul benessere dell'abitare e la migliore disposizione dei vari ambienti della casa.

Visite guidate alla Certosa si svolgono durante le due giornate alle 15, 16 e 17 a  cura della Comunità di San Leonino.  Il costo, da pagare in loco, è di 8 euro per l'intera visita guidata o 5 euro per la sola visita senza guida alla mostra "Il ritratto di Dante del Bronzino". Presente come ospite alla manifestazione l'Associazione Voa Voa! Onlus Amici di Sofia.

La manifestazione si svolge con il Patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione del Quartiere3 Firenze.


La formula Ingresso Libero con l'applicazione di tutte le norme anti covid permette ai visitatori di godere in tranquillità della manifestazione. Per tutta la durata dell'evento nell'area food gli street trucks  deliziano il palato dalla colazione al pranzo fino all'aperitivo.




Certosa di Firenze - via del Ponte di Certosa 1 - ingresso libero - dalle 11 alle 19:30 -  333 2521819 o 329 8056528 - strana.mente@live.it
  

Tuscany Vibes & Relax al Marinetta

SCOPRI LA NOSTRA OFFERTA PER UN SOGGIORNO A PREZZO SPECIALE

Un luogo insolito e affascinante per trascorrere momenti di relax e godersi il risveglio della natura. Qui si scopre la nuova SPA MARINETTA WELLNESS, aperta anche ai clienti esterni. Un porto sicuro per staccare la spina e regalarsi una giornata di benessere o per chi è in cerca di una remise en forme completa. Passare qualche ora in relax nel percorso benessere, tra piscina idromassaggio riscaldata e biosauna, o affidandoti ai professionisti per un massaggio defaticante o un trattamento di bellezza per ritrovare il buonumore. Un’offerta pensata per le coppie che vogliono trascorrere una giornata emozionante e rilassante nella SPA e coccolarsi con una cena al ristorante “Ombra della sera” con specialità del territorio accompagnate da una ricca selezione di vini. 

CON IL PACCHETTO TUSCANY VIBES & RELAX INCLUSO:

Pernottamento;
Colazione a buffet al Ristorante Anfora di Baratti;
1 Cena 4 Portate al Ristorante Ombra della sera con servizio al tavolo (b.e.);
1 Ingresso da 60′ alla SPA a persona (su prenot.);
1 Massaggio parziale da 25′ minuti a persona (su prenot.);
Kit benessere incluso (accappatoio e ciabattine);
Parcheggio gratuito interno con possibilità di ricarica elettrica;
Piscina Relax (solo adulti e con obbligo di cuffia);
Piscina Funny (riscaldata dal 15 maggio al 10 giugno e dal 15 settembre al 21 ottobre) e piscina per bambini. Obbligo di cuffia.
1 Ombrellone e 2 Lettini presso la spiaggia privata (dal 15/5 al 21/10) – seduta libera dalla terza fila;
WiFi gratuito in camera e nelle aree comuni; Linea cortesia e un accappatoio a persona in camera; 1 telo mare a persona in camera; Palestra attrezzata.

Park Hotel Marinetta - via dei Cavalleggeri Nord 3 - Marina di Bibbona - 0586 600598 - www.hotelmarinetta.it

Porrettana Express

Tre domeniche per esplorare natura, piccoli borghi e i segreti della Seconda Guerra Mondiale, tra ex fabbriche di munizioni, tunnel e rifugi, ma anche fauna selvatica ed enogastronomia.

Domenica 3, 17 e 31 ottobre si parte, a bordo di meravigliosi treni d’epoca e su una delle vie ferrate più antiche d’Italia, per un viaggio di conoscenza e piacere. Ogni viaggio ha un tema diverso con tappe differenti lungo i binari partendo dal Deposito dei Rotabili Storici di Pistoia, altro luogo ricco di fascino, visitabile prima del fischio del treno. 

Domenica 3 ottobre si percorre l’intera tratta, da Pistoia a Porretta Terme alla scoperta di uno dei più amati frutti della stagione autunnale, la castagna, nei “Castagneti parlanti” di Granaglione. Immancabile una degustazione a tema. 


Domenica 17 ottobre itinerario del ferro dell'Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese con visita ai poli museali dell’antica Ferriera a Maresca (già attiva nel 1388) ed il Museo del Ferro e Giardino dell’Energia Rinnovabile a Pontepetri tra documenti, attrezzi e utensili.

Domenica 31 ottobre il viaggio ripercorre la storia della zona montana pistoiese durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale con visite guidate al museo e ai rifugi sotterranei della SMI.

Deposito dei Rotabili Storici di Pistoia - dalle 8.15 si visita il Deposito, alle 10 partenza, rientro alla Stazione di Pistoia alle 17.50 – info e prenot. www.porrettanaexpress.it

Florence Creativity alla Fortezza da Basso

Arriva la 14esima edizione di Florence Creativity grande mostra-mercato dedicata al fai-da-te dove trovare ispirazione grazie ai tanti stand e alle varietà di materiali ed eventi. 
La manifestazione che da anni raccoglie in tre giorni il mondo delle arti manuali, del bricolage e dell’hobbistica torna alla Fortezza da Basso dopo due anni. Presente una ricercata selezione di espositori leader del settore con proposte che spesso anticipano vere e proprie tendenze.

Il tutto affiancato da un ricco calendario di corsi, workshop e dimostrazioni dove riscoprire la propria fantasia e manualità. Una grande vetrina per trovare, scoprire e acquistare i materiali più ricercati e innovativi: tessuti, filati, cucito creativo, home decor, bijoux, scrapbooking, shabby, patchwork, ricamo e molto altro!


Fortezza da Basso – viale F. Strozzi 1 – ingresso 10 euro – dalle 9.30 alle 19 – www.florencecreativity.it
 - Nel nostro store biglietti a metà prezzo

Foliage in Toscana

Con l’arrivo dell’autunno la natura ci riserva uno spettacolo unico: il foliage. Un termine che indica il mutamento del colore delle foglie degli alberi dal verde al giallo e con gradazioni del rosso, rame e arancione. Un fenomeno di rara bellezza, già seguitissimo in Canada e negli Stati Uniti, e apprezzato negli ultimi anni anche in Italia.
La Toscana con i suoi 1.086.000 ettari di bosco (il 47% del suo territorio) si colloca ai primi posti della classifica delle regioni con maggior superficie boschiva in Italia; un dato stupefacente in grado di regalarci le giuste occasioni per immergerci nella natura e passeggiare tra profumi e colori caldissimi.
Dal Monte Amiata al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dalla Garfagnana ai borghi immersi nella natura, scopriamo insieme i luoghi più emblematici e affascinanti dove ammirare il foliage in Toscana. E se durante la vostra passeggiata nei boschi vi viene un certo languorino segnaliamo anche le soste mangerecce per assaporare i sapori del territorio, rigorosamente di stagione.


Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
È una delle aree naturali più incontaminate e colorate d’Europa; vera oasi di biodiversità animale e vegetale, perfetta per ammirare il foliage passeggiando tra i boschi. Al suo interno sono state individuate 40 specie di alberi diversi. Un record di varietà possibile soltanto nelle foreste del nord America. All’ombra di faggi, tigli selvatici, olmi, aceri e frassini si snodano moltissimi percorsi affascinanti.

Percorso verso la vetta del Monte Penna
Tra gli itinerari più suggestivi per ammirare il foliage, vi è quello che attraversa il Passo dei Fangacci, lungo la via che da Badia Prataglia porta all’Eremo di Camaldoli, fino a raggiungere la cima del Monte Penna. E arrivarci è più semplice di quanto si pensi. Dopo aver lasciato l’auto nel piazzale, al principio del Passo Fangacci, prendete il sentiero n. 227 verso La Lama. Dopo una breve discesa, seguite il sentiero verso l'Aia di Guerrino. Successivamente deviate per il sentiero n. 225, leggermente in salita, e immersi nelle foreste casentinesi arriverete sulla vetta del Monte Penna. La cima regala una vista a 360 gradi sull’immensa distesa di chiome colorate che caratterizzano la Foresta della Lama. Il silenzio ed i colori sgargianti avvolgono lo spettatore in un paesaggio che vale la pena vedere almeno una volta nella vita. Il ritorno si svolge sullo stesso sentiero dell’andata, tornando verso il Passo Fangacci tramite la strada sterrata.

Percorso nel Bosco delle Fate e Santuario della Verna
Un itinerario dall’atmosfera suggestiva e ricca di spiritualità, ideale per una giornata nella natura. Nel cuore del culto Francescano, a pochi chilometri da Chiusi della Verna, si trova il Santuario francescano della Verna sul Monte Penna, famoso per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi aveva ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224.
Il sentiero è ad anello e dura circa tre ore, perfetto per ammirare i colori caldi del bosco circostante e avvolgersi di quiete e silenzio. Cominciate il percorso da Chiusi della Verna seguendo inizialmente il sentiero n. 50 e poi deviando verso il n. 51. Dopo pochi passi, entrerete nel Bosco delle Fate tra monumentali faggi, aceri e abeti profumati.
Proseguite fino alla Cappellina e raggiungete il famoso Santuario della Verna e, poco più avanti, il Balcone del Diavolo, una terrazza affacciata sullo strapiombo della Verna.
Un luogo unico dotato di un’energia incredibile, assolutamente da non perdere in autunno.
Per chi vuole proseguire fino alla cima del Monte Penna, può seguire il sentiero n. 51; altrimenti si torna al percorso ad anello per ricongiungersi all’inizio del sentiero.

Sosta mangereccia
Il ristorante Bar La Melosa è immerso nella foresta casentinese a pochi metri dal Santuario Francescano La Verna. A conduzione familiare, La Melosa offre cucina casalinga con cacciagione e grigliate alla brace. Non mancano primi piatti gustosi, tipici toscani. Ottimo per una sosta in posizione privilegiata.
La Melosa, Loc la Verna - 52010 Chiusi della verna (AR). Tel. 0575/599238 -apertura stagionale da aprile a novembre.

In Garfagnana
La Garfagnana, racchiusa tra le Alpi Apuane e l'Appennino Tosco-Emiliano e solcata dal fiume Serchio, è una zona affascinante fatta di boschi, piccoli borghi antichi e scenari carichi di suggestioni. Qui la natura è dominante e incontrastata, con foreste incontaminate e vette che superano i 2000 metri. Il luogo perfetto per ammirare il ciclo autunnale della natura e riscoprire se stessi.



Percorso verso la Fortezza delle Verrucole
È senza dubbio il punto più panoramico della Garfagnana dove ammirare il foliage. La Fortezza delle Verrucole, nel comune di San Romano, in provincia di Lucca, è un’antica fortificazione medievale arroccata sulla cima del monte soprastante. Arrivarci è molto semplice: basta seguire le indicazioni che dal paesino Verrucole portano al castello. Una volta in cima, la vista sulle Alpi Apuane dalle sfumature calde e variopinte è mozzafiato. Per coloro che desiderano visitare la Fortezza vi è una buona notizia: da qualche anno, dopo una grande opera di ristrutturazione da parte del progetto Archeopark, è possibile scoprire gli ambienti interni, tipici del XIII° secolo, con guide e saltuariamente attività interattive. Dentro la Fortezza vi è anche un punto di ristoro che propone taglieri di salumi e piatti tipici garfagnini con una vista d’eccezione.
Fortezza delle Verrucole Archeopark
Prenotazione obbligatoria al num. 3792415958 (9.00-19.00). Aperto in ottobre, ven-dom 10-19. Chiuso nel mese di novembre. Biglietti: 5 euro, bambini 6-13 anni e over 65 3 euro, bambini sotto i 6 anni gratis.

Verso Isola Santa
Per chi cerca un luogo di pace e silenzio, immerso tra le chiome di castagni, consigliamo di visitare il borgo di Isola Santa, nel cuore delle Alpi Apuane, nel comune di Careggine. Situato sulla sponda di un lago artificiale, circondato da montagne e boschi millenari, Isola Santa rapisce il visitatore trasportandolo in un’atmosfera senza tempo. Lasciatevi incantare dai colori dell’autunno, dal giallo all’ocra, dal rosso al marrone, che si riflettono nell’acqua del lago. Vi sembrerà di essere stati catapultati in un dipinto.

Sosta Mangereccia
La Bottega del Fattore 2 è l’osteria ideale per assaporare una cucina toscana genuina, fatta di tradizione e semplicità, accompagnata da ottimo vino. Tutti i piatti sono preparati con ingredienti stagionali. Ambiente famigliare e accoglienza calorosa vi faranno sentire a casa.
La Bottega del Fattore 2, Via Francesco Azzi, 1A, 55032 Castelnuovo di Garfagnana LU. tel. 0583 62179

A Orsigna, il borgo di Terzani
Tra alberi secolari, faggi e abeti, sorge il piccolo borgo di Orsigna, nel cuore dell’Appennino Pistoiese. Immerso in una rigogliosa vallata e attraversato dall’omonimo torrente, questo pittoresco borgo offre scenari da cartolina, perfetti per ammirare i colori caldi del foliage. Una bellezza dal sapore antico quella di Orsigna, che aveva conquistato anche il cuore del giornalista Tiziano Terzani che, proprio qui, decise di trascorrere l’ultimo periodo della sua vita. Il borgo è composto da una manciata di case e da due mulini, di cui uno ancora in funzione, dove un tempo si macinavano le castagne.
Per una passeggiata suggestiva vi consigliamo di raggiungere il Bosco di Terzani. La partenza del sentiero parte dal Molino di Giamba e segue il Sentiero Cai n. 5, ovvero l’antica strada medievale che i mercanti percorrevano per valicare l’Appennino. Dopo circa 40 minuti, si raggiunge Case Moretti per poi proseguire su strada asfaltata fino alla frazione di Case Cucciani. Proprio qui prende vita il Sentiero di Tiziano, completamente immerso nel bosco. Il sentiero, punteggiato da cartelli con citazioni del giornalista, porta al famoso Albero con gli Occhi, dove ciascun visitatore può lasciare un pensiero. Nei fitti boschi di Orsigna troverete pace e silenzio, profumi e colori magnifici. Un’atmosfera quasi mistica vi rimarrà addosso fino al rientro a casa.

Sosta mangereccia
Il ristorante Molino di Berto è all’interno dell’omonimo mulino, un tempo in funzione. Con una vista panoramica suggestiva, propone cucina tradizionale toscana genuina e curata. Tra i piatti consigliati tagliatelle di castagne al ragù, speck ed erba cipollina, il maiale in crosta e l’agnello al forno. Da provare anche le torte fatte in casa.
Ristorante Molino di Berto, Via di Paoluccio, 2, Orsigna PT. Consigliata la prenotazione. Tel. 0573 490101



Sul Monte Amiata
È un gruppo montuoso di origine vulcanica ed è coperto interamente di fitta vegetazione. Il Monte Amiata, compreso tra le provincie di Grosseto e Siena, regala alcuni degli scenari più belli di foliage toscano. Proprio qui è presente la faggeta più grande d’Europa, così come boschi ricchi di castagneti millenari da cui nasce la famosa castagna IGP del Monte Amiata. Sono moltissimi i sentieri di trekking e le escursioni che salgono fino alla cima del Monte, a 1738 metri di quota.
Se volete trascorrere una giornata più tranquilla e ugualmente a stretto contatto con la natura, vi consigliamo di entrare nel Parco Faunistico del Monte Amiata, ad Arcidosso, all’interno della Riserva naturale del Monte Labbro. Il Parco con i suoi 120 ettari di natura incontaminata è perfetto per una giornata in famiglia passeggiando per sentieri, alla ricerca dei tanti animali che qui possono vivere liberi nel loro ambiente naturale. Se sarete fortunati potrete imbattervi in cavalli, cervi, daini, caprioli e mufloni, solo per citarne alcuni. All’interno un percorso di trekking di circa tre ore per arrivare alla vetta del Monte Labbro da cui si può ammirare una vista spettacolare su tutta la vallata.

Sosta mangereccia
La Taverna delle Logge è un locale intimo ed accogliente dove assaporare la tipica cucina toscana con un twist in più. Da provare la pasta fatta in casa e le carni locali, cucinate secondo la tradizione locale. La location suggestiva sotto le logge fa il resto.
La taverna delle logge, Via della Penna, 1, 58033 Castel del Piano GR. tel. 342 065 1966

Carlotta Martelli Calvelli

Livorno: Destinazione… Vino!

Nasce un progetto innovativo nel panorama dell’enoturismo per valorizzare il legame indissolubile tra vino e territorio. Le Destinazioni del Vino Italiane sono una sorta di giro d’Italia unico, in territori straordinari come le 5 Terre, Bolgheri, Suvereto, il Chianti, Montepulciano, la Maremma, il Chianti Classico, Il Sannio, l’irpinia, i Colli Orientali del Friuli, la Valpolicella, la Valtellina e molte altri.

L’evento, che si rivolge ad un pubblico selezionato di operatori del settore, enoturisti, amanti della sostenibilità e della natura, comunicatori e operatori della stampa specializzata, è caratterizzato da molteplici focus, in collaborazione con i protagonisti dell’Enoturismo Italiano come Il Movimento Turismo del Vino Italia, l’Ass. Nazionale Le Donne del Vino, l’Ass. Nazionale Città del Vino, l’Ass. Nazionale Travel Blogger, Banca del Vino, Vetrina Toscana, l’Associazione Dimore Storiche Italiane Sez. Toscana, l’Ass. Nazionale Borghi più Belli d’Italia.

Importante la collaborazione con ASET, l’Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana che partecipa ai diversi incontri. Ogni azienda presente è chiamata a proporre oltre ai vini, anche nuove idee relative alle attività di visita e degustazione.

La manifestazione è promossa dalla Scuola Europea Sommelier di Livorno con molte collaborazioni.

www.winedestinations.it | info@eurosommelierlivorno.it

A Natale regalati il… Mugello!

VICCHIO
Da venerdì 2 fino al 7 gennaio 2023 NATALE A VICCHIO - “SPLENDIAMO INSIEME” Spettacoli, animazione, concerti, presentazioni libri, attività. Info: 324 907 0857

DICOMANO
Domenica 4, domenica 11, domenica 18 W IL NATALE – MERCATINI A DICOMANO stand gastronomici, laboratori per bambini e tanti giochi! Info: 055 838541
Domenica 18 MERCATINO UNA SECONDA OPPORTUNITA’ piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno - www.comune.dicomano.fi.it

BORGO SAN LORENZO
Giovedì 8 CONCERTI PER L'IMMACOLATA presso il Santuario della Madonna dei Tre Fiumi. Info: 055849661
Giovedì 8, domenica 11, sabato 17 e domenica 18 MERCATINI DI NATALE A BORGO SAN LORENZO. Info: 055 849661
Sabato 17 e domenica 18 APOTHECA MARKET NEL MONASTERO DI SANTA CATERINA - la casa di artisti, artigiani e curiosi. Info: 055 849661

BARBERINO DI MUGELLO
Giovedì 8, domenica 11, domenica 18 "NATALE IN CORSO" mercatini con prodotti variegati, artisti di strada e altre esibizioni.
Sabato 31 CAPODANNO IN PIAZZA 2023 con musica, ballo e divertimento. Info: 055 8477230 / www.prolocobarberino.net

PALAZZUOLO SUL SENIO
Da giovedì 8 al 6 gennaio MILLE PRESEPI Opere nelle vie.
Sabato 10 e domenica 11 MERCATINI DI NATALE A PALAZZUOLO SUL SENIO. Info: 0558046125

MARRADI
Domenica 11 e domenica 18 MARRONE D'INVERNO - mercatini tradizionali, tate attività, intrattenimenti e il famoso marrone IGP. Info: 055 804 5170
Domenica 11 TRENO STORICO A VAPORE da Pistoia a Marradi. Info: 0573 367158 / whatsapp 329 4709121

FIRENZUOLA
Domenica 18 FIOCCHI DI NATALE Musica, animazione, spettacoli e specialità gastronomiche. Info: 055 819941

SCARPERIA E SAN PIERO
Domenica 11 “MERCANZIE IN PIAZZA” versione NATALE: artigianato, antiquariato, svuota cantine e molto altro nella strada provinciale di San Piero a Sieve. Info: 3471912994
Domenica 18 COLLEZIONISTI IN PIAZZA  in versione Natale! Info: 055 8468165
Fino al 30 aprile 2023 - Un capolavoro del Rinascimento dalla Francia a Bosco ai Frati. Il Trittico di Nicolas Froment nel convento che lo aveva accolto per secoli. Visite guidate: Sabato 3 ore 15, Sabato 10 ore 15, Sabato 17 ore 15 - Info: uffizi.it/terre-degli-uffizi

Info su tutti gli eventi nel territorio mugellotoscana.it

Medioevo in Festa a Malmantile

Incantevoli dame, prodi cavalieri, musici, saltimbanchi, coraggiosi arcieri ci aspettano nel ridente borgo toscano. Un’occasione unica per calarsi nella vita di un’epoca tanto lontana quanto affascinante. Nei fine settimana della Festa Medioevale si ammirano mestieranti a lavoro, veri e propri duelli a colpi di spada, ci si divertire al “buttalo in botte”, si ascoltano le fantastiche storie narrate da erranti cantastorie. Passeggiando per il borgo, ci si imbatte nel corteo storico, si rimane affascinati dai falconieri, e si incrocia lo sguardo buffo di qualche giullare, il tutto rallegrato da musici itineranti. Tutti i pomeriggi spazio dedicato ai più piccoli con attività e divertimenti di ogni genere. Presso l’Hosteria o i “ristori” siamo accolti da incantevoli dame per gustare un piatto tipico o un veloce spuntino.


Una Festa, giunta alla XXVII edizione, che richiama ogni anno migliaia di visitatori da ben oltre i confini della Toscana; un paese - quello di Malmantile - che ogni anno si mette in moto impegnandosi nella preparazione delle varie attività. Tutti i figuranti, gli ideatori, gli organizzatori sono volontari della locale Misericordia e il ricavato della Festa viene interamente destinato al potenziamento dei servizi dell’Associazione.

XXVI Festa Medioevale Malmantile – sab 28 e mar 3 e gio 4 giugno dalle 19 – dom 29 e gio 2 e ven 5 giugno dalle 16 - www.festamedioevalemalmantile.it

SPECIALE: TOSCANA INSOLITA & SEGRETA

Il suo nome è antichissimo e deriva da “Etruria”, parola utilizzata dai Latini per definire la terra abitata degli Etruschi. Con il tempo, cambiò in “Tuscia” e successivamente in “Toscana”.
Una regione ricca di tesori nascosti, aneddoti e leggende tutte da scoprire. Dal perché il pane toscano è senza sale alla storia della Berta, dal labirinto circolare sulla Cattedrale di Lucca alle mani mummificate a San Galgano.

di Carlotta Martelli Calvelli

L’orologio solare gigante di Pienza

C’è una curiosità davvero particolare che contraddistingue la piazza principale di Pienza. A scoprirla per primo fu il professor Jan Pieper dell’Università di Aquisgrana e Berlino, dopo lunghi e appassionati studi in loco. Il professor Pieper, esperto di architettura calendaristica, scoprì che ogni edificio della piazza, compresa la sua Cattedrale, segue delle regole precise d’orientamento e di costruzione. L’orientamento astronomico del complesso monumentale fa sì che in due momenti all’anno, ovvero 10-11 giorni dopo l’equinozio primaverile e 10-11 giorni prima di quello autunnale, in due momenti della giornata, l’ombra della Cattedrale si allinei perfettamente con i riquadri laterali della piazza, toccando tutti i rettangoli in maniera simmetrica. Fu volontà di Papa Pio II che il complesso monumentale seguisse l’orientamento astronomico, in modo che due volte l’anno vi fosse la prova tangibile dell’incontro di cielo e terra.
Cover foto dal sito cinellicolombini.it

Perche’ il pane toscano e’ senza sale?
Una delle peculiarità più insolite che caratterizzano la cucina toscana è quella del pane senza sale. Il nostro “pane sciocco” lascia basita la maggior parte dei visitatori. Ma che origine ha questa singolare usanza? L’ipotesi più riconosciuta è quella legata ad un aspetto economico. Nel 1100, la rivalità tra Pisa e Firenze era davvero molto accesa. All’epoca la città di Pisa aveva il controllo sul commercio del sale. Quando i pisani decisero di aumentare il prezzo del sale, i fiorentini, in stile tipicamente toscano, cominciarono a preparare il pane senza sale!

La pavimentazione stradale fu inventata a Firenze
Sapevate che la pavimentazione stradale come la conosciamo oggi è stata inventata a Firenze? Nel 1339 la patria di Dante fu la prima città europea a pavimentare le proprie strade, grazie ai generosi finanziamenti dei banchieri fiorentini. L’abbandono dei vecchi percorsi sterrati, privi di qualcun tipo di rivestimento e protezione, ispirò tantissime altre città a seguire questo esempio. Il principale materiale utilizzato per la pavimentazione fu la pietra, anche se fu portata alla luce, con scavi risalenti al 1974, un’elegante pavimentazione in cotto intorno a Piazza della Signoria, luogo in cui nel Trecento si suppone sorgesse un edificio termale di origine romana.

Berta, la donna dal volto pietrificato
Guardando il lato sinistro della facciata della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Firenze, all’angolo con via de’Cerretani, è possibile vedere il volto marmoreo di una donna. La leggenda narra che si tratti della Berta. Nel 1327 lo scienziato e umanista Cecco d’Ascoli fu condannato al rogo per le sue idee ritenute eretiche. Fu arso in piazza Santa Croce, e durante il percorso che lo portava al patibolo fu costretto a sfilare per le vie cittadine, passando proprio dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore. Si dice che proprio qui supplicasse le persone per avere un po’ d’acqua e che una donna, affacciatasi alla finestra, gridasse alla folla di non dargli da bere, perché “Se beve non brucia!”. A quel punto Cecco si rivolse in risposta alla donna e le gridò “E tu di lì il capo non caverai mai”. Fu così che la donna rimase pietrificata all’istante a causa della sua maledizione!

Le mani mummificate del ladro a San Galgano
Sebbene molti pensino che la famosa Spada nella Roccia si trovi in Inghilterra, in realtà è custodita in provincia di Siena. La spada si trova all’interno dell'Eremo di Monte Siepi, nei pressi della bellissima Abbazia di San Galgano, un'enorme chiesa senza tetto, circondata dalla natura. Una curiosità che non tutti conoscono si cela tra le mura della Cappella situata accanto all’Eremo in cui è conservata la spada. Proprio qui sono conservate le mani, oggi mummificate, di un ladro che tentò di rubare la spada nel 1181. Si narra che il ladro, nel tentativo di estrarre l’arma, fu sbranato da un branco di lupi.

Com’e’ nata la finocchiona?
C’è una curiosità molto particolare che riguarda la finocchiona. Si pensa che, nel Medioevo, i norcini toscani per sopperire all’utilizzo troppo caro del pepe, con cui si soleva preparare il salame, pensarono di aggiungere all’impasto del salume tutto ciò che offriva loro la natura, in primis i più economici semi di finocchio. Nasce infatti così la finocchiona, diventando in poco tempo la regina delle tavole toscane, da quelle nobiliari a quelle più popolari. Si racconta che anche Niccolò Machiavelli fosse un grande estimatore di questo salume, tanto da non farlo mai mancare durante i suoi pasti. Il sapore intenso della finocchiona aveva poi uno scopo ancor più subdolo. Si narra infatti che i contadini toscani per mascherare eventuali difetti dei lori vini usassero insaporire la finocchiona con un’aggiunta abbondante di semi di finocchio. Nel Chianti ancora si dice: “Come gli abili parrucchieri sono capaci di far sembrare piacente anche la donna più brutta, così l’aroma della finocchiona è capace di camuffare il sapore anche del più imbevibile vino”.

Il mistero del labirinto di Lucca
Nonostante Lucca sia una cittadina raccolta non manca di sorprese. Una di queste si trova a destra della porta d’ingresso della cattedrale di San Martino. Proprio qui è inciso un labirinto a forma circolare del XII secolo, accompagnato da una scritta in latino. La traduzione recita così “Questo è il labirinto che il cretese Dedalo costruì e dal quale nessuno potè uscire tranne Teseo aiutato, per amore, dal filo di Arianna”.
Perché troviamo un’iscrizione pagana in una chiesa cattolica? Se seguiamo l’idea cristiana, il labirinto rappresenta la capacità dell’uomo di districarsi dalle insidie della vita e raggiungere la salvezza grazie alla fede in Dio, così come il filo di Arianna aiutò Teseo ad uscire dal labirinto e a salvarsi. Secondo un’altra interpretazione, invece, il labirinto di Arianna non presentando in realtà deviazioni o bivi, rappresenta più la condotta che l’uomo deve seguire sulla terra. Infine, secondo un’altra leggenda si narra che i condannati a morte venissero portati di fronte al labirinto di San Martino e, chiunque avesse trovato il giusto percorso al primo tentativo, avrebbe avuto salva la vita.

Alla caccia di Michelangelo, Cellini e Dante
Esistono moltissime leggende intorno ad alcuni dei ritratti più celebri sparsi in giro per Firenze. Uno tra questi è quello legato a Michelangelo. A destra del portone d’ingresso di Palazzo Vecchio troviamo il ritratto di un uomo sulla facciata del palazzo. La leggenda narra che a scolpirlo fu proprio Buonarroti, ma non è certo chi raffiguri. Sebbene alcuni ritengano si tratti di un autoritratto del celebre artista, la tesi più famosa sostiene che il volto rappresenti un uomo che importunava frequentemente il grande Maestro. Michelangelo, per dare prova della sua grande abilità, decise di ritrarre il volto del suo disturbatore con le mani dietro la schiena!
Se desiderate, invece, scovare l’autoritratto del Cellini, dovete spostarvi sotto la Loggia dei Lanzi e guardare bene la scultura Perseo con la testa di Medusa. Lo scultore ha voluto nascondere il suo autoritratto sul retro dell’elmo di Perseo.
Ed infine per incontrare il ritratto del Divino Poeta vi basterà spostarvi in Piazza dei Giuochi, all’incrocio di Via Dante Alighieri con Via Santa Margherita. Poco distante dal pozzo, potrete scovare, inciso su una lastra del pavimento, il ritratto del poeta.

La quercia delle Streghe
Se volete immergervi in una fiaba di altri tempi, potete farlo sulle colline tra il Monte Pisano e Collodi. Proprio qui, in mezzo ad un bosco, si trova la quercia che si pensa abbia ispirato la storia di Pinocchio. Alo 24 metri e con un diametro di quasi 5 metri (per abbracciarlo bisogna essere almeno in cinque persone!), questo albero ha una chioma che raggiunge i 40 metri di diametro, tanto da essere stato riconosciuto come Albero Monumentale d’Italia. Si trova più precisamente a Capannori, in località Gragnano, e si pensa che l’autore fiorentino vi si sia ispirato per la scena finale del 15° capitolo, quando il burattino di legno viene impiccato sulla “Quercia grande”, per mano del Gatto e la Volpe travestiti da banditi. L’ipotesi è credibile, in quanto Collodi era a solito trascorrere da queste parti le sue vacanze estive. Inoltre, si pensa che il Paese dei Balocchi fosse la rappresentazione del Settembre Lucchese, periodo dell’anno durante il quale Lucca si anima con fiere e attività per grandi e piccini.

La Madonna del Puzzo
Torniamo a Firenze, più precisamente in Oltrarno in via Toscanella all’angolo con Borgo San Jacopo. Dentro una nicchia è possibile scorgere la Madonna del Puzzo. Per denunciare il cattivo odore dei cassonetti della via e la maleducazione di certe persone che la usavano come gabinetto a cielo aperto, nel 1984 l’artista Mario Mariotti creò un busto in terracotta rappresentante la Madonna sconcertata dal cattivo odore. La Vergine ha gli occhi al cielo e si tappa il naso, mentre un topolino corre lungo il suo braccio. All’epoca l’atto di protesta funzionò, da lì infatti i bidoni della spazzatura furono rimossi. Oggi la scultura è frequentemente soggetta ad atti di vandalismo, non mancano dunque le continue restaurazioni promosse, in primis, dall’Associazione “Canto ai Quattro Leoni”, fondata da artigiani e associazioni culturali con la missione di valorizzare il quartiere.

Il Sasso di Dante
Concludiamo la nostra carrellata di curiosità toscane con un grande classico. Di fianco al Duomo, in Piazza delle Pallottole, sopra il marciapiede vicino a un portone, si trova un grosso masso con una targhetta che recita i’vero sasso di Dante.
Si narra che Dante Alighieri si fermasse proprio in questo punto, allora uno spiazzo ancora verde, per riposare, pensare ed osservare i lavori di costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Il sasso è legato anche ad un altro aneddoto che vede sempre il Sommo Poeta come protagonista e celebra la sua famosa memoria. Un giorno, mentre era assorto nei suoi pensieri, sempre seduto sul solito sasso, un conoscente gli chiese: “Oh Dante, icchè ti piace di più da mangiare?" - "l’ovo” – rispose Dante. Dopo un anno, lo stesso conoscente ripassando nello stesso punto e vedendo Dante ancora seduto sul solito masso, si avvicinò nuovamente e gli chiese: “co’ icchè?” - “co i’ sale!” fu la risposta pronta del Poeta.

A Lucignano l’Albero degli Innamorati
“L’albero della vita” di Lucignano è un reliquiario orafo unico al mondo a foggia d’albero. Per realizzarlo a Ugolino da Vieri e Gabriello D’Antonio furono necessari oltre 120 anni di lavoro. Dal fusto dell’albero, alto 2,60 metri, si aprono dodici rami, sei verso destra e sei verso sinistra, con foglie decorate e piccole teche. A simboleggiare il sacrificio sulla croce di Gesù, vi sono dettagli in corallo rosso, rappresentanti i frutti della pianta; mentre sulla sommità è presente un crocifisso e un pellicano ritratto nell’atto di beccarsi il petto per sfamare i suoi piccoli con il proprio sangue. Viene chiamato anche “Albero degli Innamorati” o “dell’amore” perché si pensa che sia un portafortuna per le giovani coppie. Una tappa obbligata per tutti coloro che vogliono celebrare il proprio amore.

Maggio: eventi qua & là

Treno di Dante
Fino a domenica 14 ogni sabato e domenica, corse della durata di una giornata lungo l’Appennino. Partenza ore 8.50 dalla Stazione di SM Novella; prima fermata a Borgo San Lorenzo e poi a Marradi; le soste iniziali del viaggio variano in base alle date: dom 7 e dom 14 (oltre a lun 1) alle ore 11.10 si scende dal treno a Brisighella. L’itinerario prosegue alle ore 13.08 con fermata a Faenza. Sab 6 e sab 13 invece il treno si ferma a Brisighella e sosta per 90 minuti a Faenza. Tappa finale Ravenna (arrivo: sab ore 13.20, dom ore 13.51). Il Treno riparte per Firenze alle ore 17.54 (arrivo ore 21). In occasione del ponte per la Festa della Repubblica Italiana, previsti inoltre tre giorni danteschi (dal 2 al 4 giugno).
fsnews.it

Laboratorio Mamma Margherita
Da mercoledì 3 a martedì 9 ore 9.30-19, edizione primaverile del mercatino di solidarietà alla Parrocchia Sacra Famiglia di Via Gioberti: prodotti realizzati a mano ed oggettistica vintage.
Via Gioberti 33 – info 055 666928

BeeRiver
Da venerdì 5 a domenica 7 XIIIˆ edizione alla Stazione Leopolda di Pisa: i mille volti della birra artigianale accendono i riflettori sulle molteplici espressioni di un settore in effervescente espansione.
Pisa - Piazza F.D. Guerrazzi – info 050 21531 - ven ore 19-1.30; sab ore 18-1.30; dom ore 12-23 - calice BeeRiver 5 euro; gettone degustazioni 2,50; pacchetto con calice e 3 gettoni: 11 - beeriver.it

Mercato in Borgo Pinti
Sabato 6 e domenica 7 nel Chiostro della Chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi l’evento organizzato dall’Ass.ne Cult. Ortinterrazza.
Borgo Pinti 58 (angolo Via della Colonna) - ore 10-19 - info 347 1956115 – ortinterrazza@gmail.com

Porte aperte in Vivaio
Sabato 6 e domenica 7 il vivaio Le Rose di Firenze a Scandicci apre le proprie porte al pubblico. Nuove collezioni: rose, ortensie, dahlie, agrumi. Vasto assortimento di cespugli fioriti a bassa manutenzione e rampicanti. Alle ore 11.30 presentazione del libro “Ortensie”; ore 18.30 aperitivo.
Scandicci - Via delle Prata fronte civico n. 46/48 - ore 9-20 - ingresso gratuito – info 055 741552, lerosedifirenze.com

Anteprima Vino al Vino
Sabato 6 e domenica 7 (ore 11-18.30) a Panzano in Chianti, gli appassionati incontrano i produttori direttamente nelle loro cantine.
Panzano in Chianti - viticoltoripanzano.com

Società Toscana di Orticultura
Tre mostre mercato di piante e fiori tra maggio e i primi di giugno. Sab 6 e dom 7 “Greve in fiore” in Piazza Matteotti. Appuntamento poi dalle ore 15 di ven 12 a dom 14 con “Siena in Fiore” ai Giardini della Fontana di San Prospero (Si). E dal 2 al 4 giugno “Elba in Fiore” a Portoferraio. Ogni data comprende eventi artistici, laboratori, corsi, passeggiate, conferenze e presentazioni di libri.
Orario mostre mercato 9-19.30 – ingresso gratuito - info 055 20066237 - societatoscanaorticultura.it

Festival dell’Umorismo
Da venerdì 12 a domenica 14 a Livorno “Antani. Comicità e satira come se fosse”: il primo ed unico festival sull’umorismo in Italia, con la direzione artistica di Luca Bottura, a cura di Fondazione Livorno. Al Teatro Goldoni e Goldonetta live show di Makkox e Valerio Aprea, la lezione per diventare tiranni di Antonio Losito e il campionato indoor di rassegna stampa con Gad Lerner, Alessandro Sallusti, Stefano Zurlo, Giulia Merlo, Marianna Aprile. Excursus sulla comicità in TV con Walter Fontana, Andrea Zalone e Federica Cacciola; la posta del cuore con Ester Viola e Alessio Viola; lo spettacolo di apertura “Antani live show” con la benedizione del Cardinale Matteo Maria Zuppi; il ciclo di presentazioni di libri curato da Paolo Maggioni e l’annuncio della Iˆ edizione del “Premio Antani” nel corso del gran galà di chiusura.
Livorno - Teatro Goldoni - Via E. Mayer 57 – biglietti e prenot: festivalantani.it

Creative Factory
Sabato 13 e domenica 14 ore 9.30-20 in Piazza dei Ciompi novità e proposte artigianali per l'estate 2023: accessori da viaggio, abbigliamento boho - chic e tanto altro per personalizzare le proprie vacanze.
info Ass.ne Cult. Heyart 347 1271339 - info.heyart@gmail.com

Enolia
Da sabato 13 a lunedì 15 XXIIˆ edizione a Seravezza della manifestazione ideata da Gabriele Ghirlanda: il Villaggio del Vino, vini bio, naturali e artigianali selezionati da Marco Bellentani; la classica kermesse degli oli di qualità; i prodotti tipici gastronomici nel Palazzo Mediceo di Seravezza. Lun 15 alla Fondazione Arkad, appuntamento riservato al Villaggio del Vino ed aperto solo a ristoratori e operatori di settore.
Seravezza (Lu) – vari luoghi - enolia.it

Prato a Tutta Birra
Da mercoledì 17 a domenica 21 XIˆ edizione della fiera della birra artigianale e dei birrifici locali, con eventi collaterali, mercatino, street food. Tra i concerti: mer 17 ore 21.30 Rino Gaetano Band; gio 18 ore 22.15 La Sad; ven 19 ore 21.15 Modena City Ramblers + Elephants in the room e sab 20 ore 21.30 Lo Stato Sociale.
Prato - Piazza del Mercato Nuovo - info 331 4417741 - pratoatuttabirra.com

A Carmignano con Romanelli
Mercoledì 17 la degustazione a Villa Olmi, guidata da Leonardo Romanelli, è dedicata ai vini di Carmignano, dove si produce vino fin dall’epoca etrusca e romana. L’uso di alcuni vitigni rende il vino di questa zona ben diverso dagli altri vini toscani a base sangiovese. La presenza del Cabernet è infatti attestata nell’uvaggio del Carmignano da oltre cinque secoli: pare che i primi vitigni siano stati trapiantati su queste colline per desiderio di Caterina de’ Medici, quando nel sedicesimo secolo fu regina di Francia. La serata è una sorta di anteprima per il Carmignano 2021 in uscita a giugno e la Riserva 2020 in uscita a settembre.
Via degli Olmi 4/8, Bagno a Ripoli - info e prenot 055 637710 - quota di partecipazione: Degustazione e cena 39 euro, Soci Fisar 34 euro

Il Paese dei Balocchi
Sab 20 e dom 21 appuntamento al Parco d’Arte Pazzagli, dove ritrovarsi bambini e condividere la passione del gioco in tutte le sue forme. Mercatino, giocattoli, fumetti, figurine, videogames, costruzioni, subbuteo, prestigiatori, pista radiomodelli, street cabaret, giochi da tavolo.
Rovezzano - Via Sant’Andrea 5 – ingresso 7 euro (senza prenot), rid 5 (con prenot WhatsApp 347 7335332) – ilpaesedeibalocchifirenze.com 

Cantine Aperte
Sabato 27 e domenica 28 un’edizione speciale: si festeggiano i 30 anni dell’evento nato in Toscana grazie all’intuizione di Donatella Cinelli Colombini. Nel corso delle due giornate: collaborazioni con le aziende del territorio, vini delle denominazioni toscane, degustazioni in luoghi suggestivi, riscoperta degli angoli architettonici più belli delle cantine, musica, mostre d’arte. Dal trekking alle merende in vigna, fino a degustazioni in luoghi storici. Da Bolgheri alla Maremma, dalle terre di Arezzo a quelle di Pisa, passando per le Docg storiche come San Gimignano, Montepulciano, Montalcino e il Chianti, fino a Carmignano. La Toscana del vino apre le porte ai wine lovers.
info e programma completo Ass.ne Movimento Turismo del Vino Regione Toscana: mtvtoscana.com

Slow Fish
Da giovedì 1 a domenica 4 giugno XIˆ edizione al Porto Antico di Genova. Organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova, la manifestazione biennale dedicata agli ecosistemi acquatici torna nei due luoghi simbolo della cultura marinara della città: il Porto Antico e Piazza Caricamento, storico spazio di manovra delle merci marittime.
Genova - slowfish.slowfood.it

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